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robi66

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Risposte pubblicato da robi66

  1. "......... La disidratazione legata all’esercizio fisico può verificarsi molto più velocemente nei diabetici che nelle persone sane, e in questi soggetti può avere conseguenze ben più serie. Visto che i diabetici necessitano di una maggiore assunzione d’acqua per eliminare lo zucchero in eccesso dal corpo,.........."

     

    mi scusi, (e la prego non mi inviti a fare terapia con il "cefalox") ma da quanto scrive lei parla sempre di un soggetto con glicemie alterate verso l'iperglicemia, se mantengo le glicemie su valori "normali" il rischio di disidratazione non dovrebbe esserci, o no...?

  2. Credo di fare cosa utile mettendo online il mio articolo di cui parla Giorgio:

     

    Diabete e Apnea – se per l’immersione con ARA i pericoli risultano piuttosto remoti e pressoché simili a quelli in cui può incorrere un soggetto non diabetico, con l’apnea il discorso cambia totalmente perché il dispendio energetico e l’accumulo, o meglio il sequestro, di acido lattico nei muscoli periferici espongono il diabetico a rischi estremamente seri.

    Come tutti sappiamo il primo adattamento fisiologico all’immersione in apnea è il Diving Reflex, caratterizzato da una serie di modificazioni adattative come: rallentamento della frequenza cardiaca, aumento della pressione arteriosa, vasocostrizione periferica e spremitura della milza; tra questi la vasocostrizione periferica comporta praticamente una vera e propria esclusione dei distretti periferici dalla circolazione (empiricamente possiamo immaginare che vengano applicati dei lacci emostatici alla radice degli arti).

    Questo sbarramento periferico se da una parte favorisce una maggiore ossigenazione degli organi importanti (cervello, cuore, fegato, rene) dall’altra provoca un accumulo di Acido Lattico nella muscolatura periferica che espone il soggetto ad elevatissimo rischio di una scompenso metabolico anche grave, tantopiù che l’Acido lattico accumulato si libera solo alla fine dell’attività in apnea e continua per diverse ore (tutti noi abbiamo provato quella grande sensazione di esaurimento fisico che ci accompagna per diverse ore dalla fine dell’attività di pesca subacquea).

     

    scusi ma questo vale per qualsiasi persona? un diabetico ben compensato e senza complicanze in questo frangente non è paragonabile a una persona "normale"?

     

     

    Altro fattore di rischio da non sottovalutare è l’intenso consumo energetico che si accompagna con la pesca subacquea, sia per l’attività muscolare legata al pinneggiamento (estremamente più intenso e duraturo rispetto ai “bombolari) che per l’aumento del metabolismo legato alle variazioni di pressione e all’attività anaerobica, orbene questi sono altri elementi che espongono il soggetto diabetico al rischio di comparsa di crisi ipoglicemiche anche in acqua.

     

    [/color]queste possono essere scongiurate con un controllo costante delle glicemie

     

     

    Non bisogna poi tralasciare l’aumento della diuresi sempre presente nell’apneista (poliuria insipida del subacqueo) e legata all’aumentata produzione di ormoni natriuretici (ANP,BNP,CNP) che comporta una perdita di liquidi non indifferente cosa che espone il soggetto diabetico a disidratazione e al conseguente rischio di crisi iperglicemiche che sommate all’aumento di livello dell’Acido Lattico (come descritto in precedenza) potrebbero addirittura scatenare una seria crisi metabolica con tutte le conseguenze del caso.

     

    anche in questo caso la disidratazione è comune a tutti i soggetti diabetici e non, perchè nei diabetici dovrebbe portare a iperglicemie?

     

    la ringrazio per le delucidazioni Roberto

     

  3. Grazie a tutti per le informazioni, vado a fare la curva glicemica per vedere come sto messo.... i valori glicemici postprandiali ad oggi non hanno mai superato 135-137, ma non mangio un granché ultimamente e il problema, semmai, si porrà quando dovrò smettere di perdere peso. Per adesso non ci sono problemi, devo perdere altri 10 Kg. Dopo il mio timore è che mangiando di più i valori di glicemia possano alzarsi.... è ovvio che non ho intenzione di tornare a bere alcoolici o fare colazione con i bomboloni alla nutella.... però, comunque dovrò per forza mangiare di più... non è pensabile di dimagrire all'infinito.

     

    Giorgio

     

    la massa grassa può creare insulino resistenza, pertanto eliminata la trippa speriamo venga eliminato anche il problema.

    Roberto

  4. Allora, cerco di chiarire la mia situazione sperando che le informazioni possano tornare utili ai tanti (?) in condizioni analoghe alle mie.

     

    Sono partito da una situazione composita di obesità, ipertensione e valori glicemici alti. L'analisi ad agosto rivelò un valore di 150 e glucosio nell'urina, ma dato che il sintomo era stata una cistite verificatasi circa una settimana prima delle analisi stesse, c'è da notare che nei 7 giorni precedenti ho interrotto l'assunzione di alcolici - è notoria la mia antica passione per vino e altre bevande alcoliche - e messo in atto una dieta "in bianco" quindi è probabile che quel 150 non rendesse l'idea della situazione pregressa, probabilmente segnata da valori glicemici decisamente superiori.

     

    Trenta chili e tanti chilometri dopo (40 minuti di tapis roulant 5 gg a settimana + una media di almeno una pescata a settimana, due quando il tempo è buono), aboliti completamente alcool, zucchero e sale dall'alimentazione ho riportato pressione arteriosa e glicemia a valori normali.

     

    Nelle ultime analisi di un paio di settimane fa avevo 85 di glicemia e 6.4 di emoglobina glicosilata, un valore che a detta del dottore ancora risente dell'iperglicemia precedente e che dovrebbe rientrare con le prossime analisi previste a febbraio. Per il resto, all'esame del sangue stavolta mi hanno promosso a pieni voti ;-)

     

    Ieri ho misurato la glicemia dopo 2,5 ore di pescata in condizioni davvero proibitive, con -0,5 gradi all'esterno e acqua a 15°. Morale: a circa 1 ora dalla fine della battuta avevo 85, né più né meno il valore che ho a digiuno, prima dei pasti.

     

    Posto che quando andrò in gommone e farò lunghe pescate sicuramente controllerò i valori a intervalli regolari per imparare i meccanismi, mi pare di capire che il vero rischio è l'ipoglicemia e che quindi potrebbe essere utile aggiungere qualcosina alla colazione - senza esagerare! - controllare i valori durante la pescata (non conosco i sintomi dell'ipoglicemia... solo dell'iperglicemia!) ed eventualmente assumere qualche zucchero durante la pescata tipo succo di frutta.

     

    Ho capito bene?

     

    Giorgio

     

    PS Dimenticavo: accertamenti cardiologici ok, nessuna traccia di retinopatia, nessun problema con la dieta (intestino pigro, debolezza o altro, tutto perfetto).

     

    Giorgio, pancia e stress sono cattive compagne di vita!

    concordo con quanto scritto da "nonno" (anche perchè presumo lui sia medico e io scrivo da paziente) l'unica cosa non "ammalarti" di dieta!!!!

    la tua emoglobina glicata risente delle glicemie medie avute fino a circa due mesi fa pertanto la prossima sicuramente rientrerà nellgli standard.

    ti consiglio di fare qualche glicemia post pranzo dopo circa 1 ora dal pasto e se anche quella rientra nella norma penso proprio che puoi stare tranquillo.

    il mio diabetologo mi ha sempre detto che l'alimentazione da seguire per un diabetico (senza complicanze tipo ipertensione, retinopatia etc etc) è quella che dovrebbe seguire qualsiasi persona sana per rimanere tale, si può mangiare un pò di tutto senza esagerare, sottolineo un pò...!

    Mantieni un peso adeguato (è importante anche che sia costante senza continui sbalzi) con una dieta equilibrata e una discreta attività fisica e ne riparliamo al tuo 150° compleanno!!

    Roberto

  5. Andando a fare una ricerca nel forum sul tema "diabete mellito di tipo 2 (alimentare) e pesca in apnea" mi sono accorto che le informazioni sono davvero poche.

    Non riuscendo a ritrovare il giornale con il pezzo di Massimo Malpieri.... chiedo qui se sia possibile, a beneficio di tutti gli affetti da questa patologia, fare un po' il punto della situazione:

     

    si può pescare? come ci si deve regolare? conviene portarsi del miele al seguito per evitare cali eccessivi dei valori glicemici? come ci regoliamo, insomma, prima durante e dopo la pescatA?

     

    Preciso che ho un diabete leggero e attualmente sotto pieno controllo con dieta e attività fisica, che non ho mai accusato disturbi durante le pescate e che generalmente dopo una battuta mi sento stanco ma sto benissimo.

     

    parli di diabete "leggero" ma cosa intendi? usi degli ipoglicemizzanti orali o stai attento esclusivamente alla dieta?

    se con la dieta le glicemie sono normali, il tuo organismo si comporterà normalmente come una persona qualsiasi. per tua sicurezza e tranquillità portati dietro dei succhi di frutta quelli in "scatola" da 200 ml che l'acqua non scioglie, in mare l'ipoglicemia è pericolosa l'iperglicemia solo a livelli elevati. se sei con un mezzo nautico puoi portarti dietro la macchinetta per le glicemie e fare dei controlli prima,durante e a fine pescata.

     

    la letteratura scientifica ha valutato i rischi di chi si immerge con il diabete. Gli studi sono stati eseguiti prevalentemente su soggetti che si immergevano con le bombole.

    Quello che viene messo in evidenza, in modo chiaro, è che ci possono essere situazioni di ipoglicemia nelle persone con diabete di tipo I che assumono insulina.

    Anche se esistono dei protocolli (dieta e altro) per queste persone che desiderano comunque immergersi.

    Esistono fattori concomitanti che possono ingenerare maggiori rischi nel paziente con diabete di tipo I in terapia con insulina.

    Il principale è l'ipertensione. E' pure sconsigliato assumere alcolici i giorni prima dell'immersione.

    Esistono in proposito i protocolli YMCA sulle norme che il soggetto diabetico deve adottare prima dell'imersione.

    Ritengo che nel tuo caso non ci siano particolari problemi. Consiglierei di non esagerare nell'idratazione prima dell'immersione.

    Se vuoi essere ancora più tranquillo basta che ti porti iun kit per la misurazione della glicemia e a fine pescata vedi la situazione.

    Ricordati che il tuo pancreas secerne l'insulina, ma hai una lieve resistenza che sicuramente può ridimensionarsi con il diminuire della massa grassa.

    Allego un lavoro pubblicato dal gruppo del prof De Feo dell'Università di Perugia che tratta proprio di diabete e sport.

    Ho degli studi specifici che riguardano la subacquea e il diabete ma sono troppo pesanti per essere allegati e poi molto tecnici, per gli addetti ai lavori.

     

    saluti

     

    scusa ma per quale motivo tu non consiglieresti un'abbondante idratazione?

     

     

    X chiappuzzo: urinando si eliminano zuccheri solo se il loro livello nel sangue supera i 180 mg/dl altrimenti è semplice e normale piscio

     

  6. Stiamo risalendo il campo gara e abbiamo appena incrociato Mazzarri che ha 1 sarago.

     

    L'onda comincia a dare fastidio... e non solo ai barcaioli :D

    speriamo aumenti ancora perchè così Claut si diverte di più! (viste le sue esperienze oceaniche!!)

     

    A giudicare dalle imprecazioni di alcuni atleti con le attuali condizioni, non so in quanti sarebbero d'accordo :lol:

    gli atleti non lo so ma i pesci sicuro!!

  7. Bellissimi carnieri. :clapping: Complimenti ai primi,credo che battere una squadra con gospic in casa sua si molto difficile.Bravi comunque tutti.

     

    i primi hanno in squadra Ikic che per anni ha fatto parte della squadra nazionale a manifestazioni internazionali sia come ex Jugoslavia che poi in quella Croata.

    e tra i secondi e i terzi ci sono circa 400 punti didifferenza praticamente un terzo di grongo!!

    cmq sempre tanto di cappello a tutti :clapping::clapping:

  8. Attendo fiducioso notizie dei 5 triestini nel campo gara di civitavecchia, un augurio particolare per Claut che non ha potuto preparare il campo gara a seguito di febbre e raffreddore e adesso gli tocca "rantolare" nel basso fondo, dopo tanta "sfiga" un pò di fortuna se la merita, cmq è un razzolatore eccezzionale!!!

  9. Qualche cosa non è andata come doveva, Riolo non perde un assoluto a casa sua....

     

     

    ........neanche Amengual non poteva perdere a casa sua, eppure ...........Mazzarri gli ha fatto lo scherzetto!

    secondo me i 40 partecipanti sono tutti dei "fuoriclasse" è difficile arrivare ad un campionato assoluto vincendo selettive, semifinali a colpi di c@@lo.

    Era un assoluto particolare dove sicuramente un pò di fortuna faceva la sua parte, poco pesce molto mobile, dove neanche i super profondisti avevano molte possibilità in più.

    Riolo ha commesso qualche errore o ha avuto un pò di sfortuna, ma nelle stesse condizioni si sono trovati molti altri atleti meno "conosciuti" e fanno meno notizia.

    Voglio dire insomma che quando in mare ci sono 40 agonisti "spaziali" non dovrebbe far meraviglia certi risultati.

    Io tifo Claut :robot:

    ma EVVIVA Cognolati (spero di aver scritto giusto il cognome!) :clapping:

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