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Rijkaardt

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Risposte pubblicato da Rijkaardt

  1. visto che ci lavoravo...

    Le spese sono circa 50 €tra bollettini e marca da bollo sulla domanda, cui aggiungi circa 35€ + marca da bollo (sono da 14,62) per la visita medica.

     

    Secondo le ultime disposizioni ora all'esame (a quiz in quasi tutte le CP e motorizzazioni, 30 e ne sbagli max 3/4 dipende quali..) chiedono anche di sapere leggere una carta nautica, trovare le coordinate di un punto X (latitudine e longitudine) e tracciare una rotta.

    La parte pratica di solito anche se sei privatista si fa con la barca che usano le scuole previo pagamento di circa 20/30€ come quota costo barca esame, e prevede un ormeggio e disormeggio e poco altro, una cavolata..

    Prova a chiedere alla CP o motorizzazione dove presenti la domanda per fare l'esame col tuo gommone.

     

    Il manuale ove studiare quasi universalmente adottato è il Guglielmi, si trova su internet o presso le scuole nautiche, ma anche altri testi vanno bene.

    Per conoscenza diretta stanno diventando (finalmente) piu' severi.

    Ciao

    per rinnovarla , alessà, visto che sono 7-8 anni che m'è scaduta? io ho quella oltre le 20 mls

  2. ... :o:( Mah! questa mi giunge nuova!

    Probabilmente l'ipotesi potrebbe essere applicata allo Scalo militare di Talamonaccio?

    Non credo che l'attuale viabilità terrestre di Talamone possa sopportare l'afllusso/deflusso dai vari Traghetti........ :huh:

    Fabrizio

    see: alla puntata c'è un metro di fondo col mare calmo, un'altro pò toccano i gommoni.

    No, qui secondo me, si tratta di quando creeranno il nuovo porto: porto che, se ho ben capito, chiude tutta la baia, dal paese di Talamone fino a Talamonaccio. e mi pare che l'iter sia pure a buon punto: almeno stante a quanto stanno inca@@ati i residenti (turisti).

  3. ed ecco, con perfetto tempismo (5 ore e mezza dopo, e con uno bello spezzatino scopiazzato dai vari quotidiani) che greenreport da notizia della caduta dei suoi eroi.

     

    green report

     

    [ 28 settembre 2010 ] Aree protette e biodiversità

     

    Arrestato il presidente del parco delle Cinque terre. Incredulo il mondo ambientalista

     

    LIVORNO. Il sindaco di Riomaggiore Gianluca Pasini e il presidente del Parco delle Cinque Terre Franco Bonanini, sono stati arrestati nell'ambito di un'inchiesta condotta dalla squadra mobile di La Spezia e coordinata dalla procura spezzina per una serie di reati contro la pubblica amministrazione.

     

    Le accuse vanno dall' associazione a delinquere alla truffa ai danni dello Stato, dal falso all'abuso d'ufficio alla concussione. Oltre al primo cittadino Pasini e a Bonanini, sono stati arrestati anche il comandante della polizia locale di Riomaggiore e il capo dell'ufficio tecnico. Complessivamente sono state emesse 8 ordinanze di custodia cautelare in carcere e 4 agli arresti domiciliari.

     

    La notizia è stata colta con incredulità ma anche con indignazione nel mondo ambientalista.

     

    «Stupore e sconcerto» sono stati espressi dal ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo:

    «Bonanini, considerato da tutti persona di grande correttezza - afferma la Prestigiacomo - è stato l'artefice di un eccezionale sviluppo delle Cinque Terre, un territorio che ha saputo valorizzare al meglio la risorsa ambientale e costruire attorno ad essa crescita e benessere. Spero che Franco Bonanini possa dimostrarsi in tempi brevi estraneo alle gravi accuse che gli vengono rivolte».

     

    «Conosciamo Franco Bonanini come persona onesta, corretta, irreprensibile e appassionata del suo territorio. A lui si deve, in questi ultimi quindici anni, il rilancio delle Cinque terre, che da realtà marginale e destinata al degrado sono diventate luogo d'eccellenza riconosciuto a livello internazionale. Siamo certi, pertanto, che Franco saprà dimostrare la sua totale estraneità ai fatti contestati».

     

    E' questo il commento del presidente nazionale di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza all'arresto del presidente del Parco delle Cinque Terre, Franco Bonanini, per reati contro la pubblica amministrazione.

     

    «Rinnoviamo la stima al presidente delle Cinque Terre per il lavoro svolto in questi anni - ha aggiunto Cogliati Dezza - e ci auguriamo che la magistratura faccia al più presto chiarezza su una vicenda che ci appare quanto meno paradossale».

     

    «La notizia dell'arresto di Franco Bonanini ci colpisce e ci disorienta - ha dichiarato Stefano Leoni, Presidente del WWF Italia - Il Parco delle Cinque Terre, presieduto da Bonanini, è diventato un riferimento importante per la valorizzazione e la promozione dei valori ambientali, culturali e storici presenti nelle aree protette, Un modello esportato anche in altre realtà italiane e all'estero. L'auspicio del WWF è che la magistratura accerti celermente eventuali responsabilità personali e che Franco Bonanini, riesca al più presto a dimostrare la sua estraneità ai fatti e possa ritornare alla guida del Parco».

     

    «Attendiamo, come è obbligo fare, le motivazioni che hanno portato all'arresto del presidente del Parco delle Cinque Terre, Franco Bonanini, ma non riusciamo proprio immaginare alcun motivo che possa giustificare il gravissimo provvedimento di limitazione della libertà emesso dalla

    magistratura spezzina.

    Rispettiamo il lavoro della magistratura ma lâ€TMarresto di Bonanini ci pare francamente assurdo. Conosciamo Bonanini come una persona per bene, che con passione e intelligenza ha fatto del suo territorio un modello di sostenibilità e una meta turistica d'importanza mondiale.

    Siamo certi che Bonanini chiarirà immediatamente la sua posizione, e speriamo che i veleni che hanno lambito la polizia giudiziaria spezzina negli ultimi tempi non abbiano avuto nessun ruolo in questa vicenda». Lo dichiarano i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante.

     

    «La notizia dell'arresto di Franco Bonanini ci stupisce e ci rammarica - Questo il commento di Giampiero Sammuri, presidente di Federparchi-Europarc Italia - Bonanini in qualità di presidente del parco ha fatto molto per l'area delle Cinque Terre e per il sistema delle aree protette italiane e a lui vanno tutta la nostra solidarietà e fiducia in un'azione rapida e chiarificatrice della magistratura».

     

    «Sono sconcertato dalle notizie che arrivano dalle Cinqueterre relative all'arresto di Franco Bonanini e di altri amministratori e dipendenti pubblici - dichiara Ermete Realacci, responsabile green economy del Pd - Il Parco delle Cinqueterre sotto la guida di Franco Bonanini è stato un esempio e un punto di riferimento nelle politiche di sviluppo legate all'ambiente, alla difesa delle regole, alla valorizzazione del territorio, anche per questo ha avuto successo ed è uno dei luoghi da cui l'Italia parla positivamente al mondo. Sull'onestà e sul rigore morale di Franco Bonanini, al quale sono legato da amicizia fraterna, sento di mettere la mano sul fuoco - assicura Realacci - All'azione della magistratura è dovuto sempre rispetto, anche se in questo caso facciamo veramente fatica a credere alle ipotesi avanzate, mi auguro venga fatta presto chiarezza su una vicenda che lascia l'amaro in bocca».

     

    Ora, si comprende pure lo sconcerto immane del mondo fondamentalista difensore dei parchi, ma i capi d'accusa mossi a sti tizi non è che siano a livello del taccheggio nei supermercati: ci si condannano i mafiosi, di solito. Sorprende invece che la vena giustizialista tanto cara a queste frange in questo caso viene rapidamente sepolta, e si passa persino al contrattacco ipotizzando ritorsioni per non meglio precisati "veleni"...

    ...bello, questo va servito freddo e a piccole dosi, in un forum di mia e tua conoscenza :devil:

    il giornale

    Cinque Terre, arrestato il presidente del parco

    di Redazione

    Vota

     

     

    La Spezia - Finanziamenti ottenuti per opere mai realizzate ma spacciate per "eseguite", il tutto producendo una mole di documenti falsi: è questa l’ipotesi di accusa alla base delle 15 misure cautelari eseguite all’alba dalla squadra mobile di La Spezia, tra gli otto arrestati il sindaco di Riomaggiore Gianluca Pasini e il presidente del Parco delle Cinque Terre Franco Bonanini. Altre quattro persone sono finite ai domiciliari, e si contano tre misure interdittive dalla libera professione e dall’impresa. E le ordinanze di custodia cautelare emesse nell’ambito nell’inchiesta della procura spezzina non riguardano solo il primo cittadino di Riomaggiore bensì impiegati e dipendenti del comune, l’ufficio tecnico, quello amministrativo, il capo della polizia municipale, oltre a collaboratori e professionisti.

     

    Arresti alle Cinque Terre Secondo quanto si apprende, le accuse vanno dall’associazione a delinquere alla truffa ai danni dello Stato, dal falso all’abuso d’ufficio. Oltre al primo cittadino di Riomaggiore Gianluca Pasini e Franco Bonanini, presidente del Parco - dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco - sono stati arrestati anche il comandante della polizia locale di Riomaggiore, il capo dell’ufficio tecnico. Complessivamente sono state emesse otto ordinanze di custodia cautelare in carcere e quattro agli arresti domiciliari. L’indagine della squadra mobile della Spezia, coordinata dal procuratore capo Monteverde e dal pm Lottini, ha preso il via nei primi mesi del 2010. Già a primavera, sulla scorta di alcune denunce e lettere anonime, erano state effettuate le prime perquisizioni di uffici comunali, del Parco e di alcuni professionisti privati collegati a pratiche edilizie. Le indagini poi sono proseguite senza altri apparenti atti fino agli arresti che sono stati effettuati stamani poco dopo l’alba.

    etc.etc.

     

  4. ed ecco, con perfetto tempismo (5 ore e mezza dopo, e con uno bello spezzatino scopiazzato dai vari quotidiani) che greenreport da notizia della caduta dei suoi eroi.

     

    green report

     

    [ 28 settembre 2010 ] Aree protette e biodiversità

     

    Arrestato il presidente del parco delle Cinque terre. Incredulo il mondo ambientalista

     

    LIVORNO. Il sindaco di Riomaggiore Gianluca Pasini e il presidente del Parco delle Cinque Terre Franco Bonanini, sono stati arrestati nell'ambito di un'inchiesta condotta dalla squadra mobile di La Spezia e coordinata dalla procura spezzina per una serie di reati contro la pubblica amministrazione.

     

    Le accuse vanno dall' associazione a delinquere alla truffa ai danni dello Stato, dal falso all'abuso d'ufficio alla concussione. Oltre al primo cittadino Pasini e a Bonanini, sono stati arrestati anche il comandante della polizia locale di Riomaggiore e il capo dell'ufficio tecnico. Complessivamente sono state emesse 8 ordinanze di custodia cautelare in carcere e 4 agli arresti domiciliari.

     

    La notizia è stata colta con incredulità ma anche con indignazione nel mondo ambientalista.

     

    «Stupore e sconcerto» sono stati espressi dal ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo:

    «Bonanini, considerato da tutti persona di grande correttezza - afferma la Prestigiacomo - è stato l'artefice di un eccezionale sviluppo delle Cinque Terre, un territorio che ha saputo valorizzare al meglio la risorsa ambientale e costruire attorno ad essa crescita e benessere. Spero che Franco Bonanini possa dimostrarsi in tempi brevi estraneo alle gravi accuse che gli vengono rivolte».

     

    «Conosciamo Franco Bonanini come persona onesta, corretta, irreprensibile e appassionata del suo territorio. A lui si deve, in questi ultimi quindici anni, il rilancio delle Cinque terre, che da realtà marginale e destinata al degrado sono diventate luogo d'eccellenza riconosciuto a livello internazionale. Siamo certi, pertanto, che Franco saprà dimostrare la sua totale estraneità ai fatti contestati».

     

    E' questo il commento del presidente nazionale di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza all'arresto del presidente del Parco delle Cinque Terre, Franco Bonanini, per reati contro la pubblica amministrazione.

     

    «Rinnoviamo la stima al presidente delle Cinque Terre per il lavoro svolto in questi anni - ha aggiunto Cogliati Dezza - e ci auguriamo che la magistratura faccia al più presto chiarezza su una vicenda che ci appare quanto meno paradossale».

     

    «La notizia dell'arresto di Franco Bonanini ci colpisce e ci disorienta - ha dichiarato Stefano Leoni, Presidente del WWF Italia - Il Parco delle Cinque Terre, presieduto da Bonanini, è diventato un riferimento importante per la valorizzazione e la promozione dei valori ambientali, culturali e storici presenti nelle aree protette, Un modello esportato anche in altre realtà italiane e all'estero. L'auspicio del WWF è che la magistratura accerti celermente eventuali responsabilità personali e che Franco Bonanini, riesca al più presto a dimostrare la sua estraneità ai fatti e possa ritornare alla guida del Parco».

     

    «Attendiamo, come è obbligo fare, le motivazioni che hanno portato all'arresto del presidente del Parco delle Cinque Terre, Franco Bonanini, ma non riusciamo proprio immaginare alcun motivo che possa giustificare il gravissimo provvedimento di limitazione della libertà emesso dalla

    magistratura spezzina.

    Rispettiamo il lavoro della magistratura ma lâ€TMarresto di Bonanini ci pare francamente assurdo. Conosciamo Bonanini come una persona per bene, che con passione e intelligenza ha fatto del suo territorio un modello di sostenibilità e una meta turistica d'importanza mondiale.

    Siamo certi che Bonanini chiarirà immediatamente la sua posizione, e speriamo che i veleni che hanno lambito la polizia giudiziaria spezzina negli ultimi tempi non abbiano avuto nessun ruolo in questa vicenda». Lo dichiarano i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante.

     

    «La notizia dell'arresto di Franco Bonanini ci stupisce e ci rammarica - Questo il commento di Giampiero Sammuri, presidente di Federparchi-Europarc Italia - Bonanini in qualità di presidente del parco ha fatto molto per l'area delle Cinque Terre e per il sistema delle aree protette italiane e a lui vanno tutta la nostra solidarietà e fiducia in un'azione rapida e chiarificatrice della magistratura».

     

    «Sono sconcertato dalle notizie che arrivano dalle Cinqueterre relative all'arresto di Franco Bonanini e di altri amministratori e dipendenti pubblici - dichiara Ermete Realacci, responsabile green economy del Pd - Il Parco delle Cinqueterre sotto la guida di Franco Bonanini è stato un esempio e un punto di riferimento nelle politiche di sviluppo legate all'ambiente, alla difesa delle regole, alla valorizzazione del territorio, anche per questo ha avuto successo ed è uno dei luoghi da cui l'Italia parla positivamente al mondo. Sull'onestà e sul rigore morale di Franco Bonanini, al quale sono legato da amicizia fraterna, sento di mettere la mano sul fuoco - assicura Realacci - All'azione della magistratura è dovuto sempre rispetto, anche se in questo caso facciamo veramente fatica a credere alle ipotesi avanzate, mi auguro venga fatta presto chiarezza su una vicenda che lascia l'amaro in bocca».

     

    Ora, si comprende pure lo sconcerto immane del mondo fondamentalista difensore dei parchi, ma i capi d'accusa mossi a sti tizi non è che siano a livello del taccheggio nei supermercati: ci si condannano i mafiosi, di solito. Sorprende invece che la vena giustizialista tanto cara a queste frange in questo caso viene rapidamente sepolta, e si passa persino al contrattacco ipotizzando ritorsioni per non meglio precisati "veleni"...

  5. :lol:

     

    Il "faraone" delle Cinque Terre

     

    http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezion...58928girata.asp

     

    un altro politico trombato e ricollocato...il mio pensiero và ai giovani laureati con master su master brillante preparazione che si vedono sfumare questi posti dove potrebbero dare un ottimo contributo, posti ridotti a mere poltrone politiche, solidarietà....

    toni di gran ossequio, pieni di lode e ammirazione per l'opera di costui da parte della partigianissima Stampa, che stonano assaie con gli avvisi di garanzia testè arrivati... o questi cascavano assolutamente dalle nuvole, dimostrando di saper far molto male il loro lavoro di giornalista, o forse si comincia a cercare di farlo passare per l'ennesima vittima d'errore giudiziario. Il che è molto strano visto che le perquisizioni negli uffici del parco sono iniziate addirittura a marzo: e 'ndo stavano quelli della Stampa? :lol: :lol:

    Tornando poi al discorso di Ziguela, sulla realtà per trombati che rappresentano le cariche nei parchi nostrani, chi si dimentica dell'uscita tozzica sul proprio mandato? Disse che lo faceva per la gloria e che sullo stipendio di 1500 euro da presidente, in pratica, ci sputava sopra.

    Qualcuno gli rispose, ed era il 2006, che sarebbe stato molto più soddisfatto di vedere un neolaureato, disoccupato ma ben più motivato di lui, al posto suo: di certo ci saremmo tutti risparmiati anni di show grotteschi, ciarle al vento e sostanziale immobilismo e, magari, qualche disoccupato in meno.

     

  6. è la prima notizia che m'è finita sott'occhio sul banner intranet aziendale!

    :lol: :lol: :lol:

    no, rido, nel frattempo, perchè sono in attesa di leggere come se ne uscirà greenreport o giglionews sull'argomento.

    Ma come, proprio l'altro giorno su giglio news, stavo leggendo un'intervento, in cui si fantasticava sulle glorie del parco delle 5 terre, portato ad esempio di fronte al MONDO, di sana e corretta gestione turistica e amministrativa!

    Anzi, mo lo cerco...

     

    eccola:

    da giglio news

     

    Caro Walter,

    ho ricevuto l'invito per la VI^ Conferenza sul Turismo all'Isola del Giglio del 1° Ottobre prossimo. Ti ringrazio e ti faccio i miei complimenti per il tema, estremamente opportuno, scelto quest'anno: “Cosa abbiamo, chi vogliamo, cosa offriamo: quali turisti possiamo e vogliamo avere al Giglio”. Quesito estremamente interessante, soprattutto alla luce della grave crisi generale dell'industria turistica conseguente alla recessione economica. E' noto infatti come la stagione turistica appena trascorsa sia stata caratterizzata da una sensibile diminuzione di presenze in tutti i settori della ricettività e sull'intero territorio nazionale, da Pizzo Calabro alla Val d'Aosta, salvo rare eccezioni. Una di queste riguarda il Parco delle Cinque Terre, in Liguria, territorio dalle caratteristiche molto simili alla nostra isola, a parte la posizione sulla costa. Per verificare è sufficiente navigare un po' in rete, dove si legge: “TURISMO, PIU' OMBRE CHE LUCI, TENGONO SOLO LE CINQUE TERRE” ... e ancora “UN'ESTATE DA DIMENTICARE PER L'INDUSTRIA DELLE VACANZE, FATTA ECCEZIONE PER QUALCHE ISOLA FELICE COME LE CINQUE TERRE, L'EFFETTO RECESSIONE HA ASSOTTIGLIATO ANCORA LE PRESENZE” ... ancora “UN TURISMO DIVERSO CHE QUEST'ANNO HA MESSO AL BANDO ANCHE I PREGIUDIZI. E' IL CASO DELLE FAVOLOSE CINQUE TERRE. IL PRESIDENTE DEL PARCO FRANCO BONAINI FA DIVENTARE ORO TUTTO QUELLO CHE TOCCA:lol: :lol: :lol: ... LE CINQUE TERRE-AGGIUNGE FRANCO BONAINI- STANNO FACENDO DA TRAINO A UN TERRITORIO PIU' VASTO CHE COMPRENDE I PARCHI DELL'APPENNINO EMILIANO. E' IL PATTO FRA ACCIUGHE E SCIACCHETRA' CON IL PARMIGIANO REGGIANO E IL PROSCIUTTO DI PARMA, CIBI CHE RENDONO PIU' PIACEVOLI LE VACANZE AI TURISTI. “E' SEMPRE IN CRESCITA NELLE CINQUE TERRE -OSSERVA LUCA NATALE, DIRETTORE DEL PARCO (collega di quello a cui al Giglio in piazza della Rocca staccarono la spina del microfono per impedirgli di parlare)- LA PRESENZA DI VACANZIERI AMERICANI. LA NOVITA' E' IL BOOM DI PRESENZE FRANCESI E L'ARRIVO DI VISITATORI INDIANI E CON GLI OCCHI A MANDORLA, GIAPPONESI E I PRIMI CINESI. FRA GLI ITALIANI LA PARTE DEL LEONE LA FANNO I LOMBARDI E GLI EMILIANI SEGUITI A RUOTA DAI TURISTI ROMANI”.

    In considerazione di tutto questo e per apportare un importante contributo al quesito posto dal tema del Convegno, mi chiedevo se non poteva essere utile integrare la tua relazione sui flussi 2010 con il confronto dei dati del Parco delle Cinque Terre, dati che potresti acquisire senza eccessiva difficoltà. Ciò sarebbe importante per una analisi seria del problema, perché soltanto esaminando dati oggettivi ed elaborandoli in maniera intelligente, si possono trarre conclusioni giuste e adottare scelte adeguate. Continuare ad affermare luoghi comuni da bar, come qualche sciocco continua a fare, tipo che non c'è bisogno del Parco e dell'area marina protetta (AMP) perché il Giglio è già stato salvaguardato per merito dei Gigliesi, comincia ad essere pericoloso non solo per la salvaguardia del nostro ambiente ma anche per i conti correnti bancari degli operatori turistici isolani: e siccome mi sono stufato di ripetere sempre le stesse cose, a proposito dei meriti “storici” dei Gigliesi rimando direttamente a una lettera aperta che scrivemmo nel 1995 (VISUALIZZA LETTERA). Mi limito qui ad aggiungere che, nei primi anni '80, chiesi all'allora tecnico comunale come sarebbe stata la situazione urbanistica dell'isola se fosse stato concesso di poter fabbricare in tutti i posti dove era stato richiesto, anche solo a livello di informazione, e questi mi rispose: ”Ci sarebbe stata una casa pure sul pinzo della Pagana!”.

    E' certo che le decisioni importanti, nell'interesse del Giglio e dei Gigliesi, anche in tema di AMP, verranno anche questa volta prese da altri.

    I Gigliesi rischiano soltanto (e di nuovo) di perdere l'occasione di vedere civilmente e razionalmente rappresentate le istanze di tutela ambientale legate non alle esigenze dell'industria turistica, ma a quelle connesse alla peculiarità del loro vivere quotidiano.

    A meno che la Pro-Loco non si faccia promotrice di un corso ad hoc rivolto ai Gigliesi (non tutti, sarebbe sufficiente il 63,9 per cento) per far loro capire quali siano i loro reali interessi, ora anche economici. Libro di testo consigliato potrebbe essere “STEP” di Stefano Feri, di cui qualche copia è ancora disponibile nelle edicole.

     

  7. ..Zozzi non dirà nulla. B) Se un uomo senza gambe e braccia può attraversare la Manica a nuoto allora un uomo senza spina dorsale come è lui può spertare di sopravvivere a tragedie ben più gravi dell'avvenuto suicidio ideologico di massa dei lemmings dell' asinistra intellighiotta katastrofara eco-pecoreccia che popolavano il salottino boghese e ora non più. :lol: Nutrirà pure il picozza una sua qualche flebile speranza personale di riassurgere all'antico ruolo di guru scientificamente radical-sciccoso dell' asinistra più intransigentemente catodica, ora che perfino la venerabile decana Margherita Quack sembra essere tornata nei ranghi della più discreta ortodossia di pensiero. :fish:
    ma guarda che t'ho scovato....

    350px_Indiana_coJones_Mario_Tozzi.jpg

    foto presa da qui dentro:

    nonciclopedia

     

  8. aspettiamo i commenti piccozzati

     

     

    font

     

    Il 42enne aveva perso tutti e quattro gli arti in un incidente domestico a 16 anni

    Dall'Inghilterra alla Francia: l'impresa

    del nuotatore senza braccia né gambe

    Philippe Coirzon ha attraversato a nuoto i 34 km del canale della Manica grazie a un boccaglio e due protesi

     

    Philippe Croizon in albergo prima della partenza (Afp)

    MILANO - Philippe Croizon c'è l'ha fatta: ha compiuto la sua missione impossibile di attraversare a nuoto i 34 km della Manica nonostante sia privo braccia e gambe. Croizon, francese 42enne che 16 anni fa perse gli arti in un incidente domestico, si è tuffato in acqua sabato mattina poco dopo le 8 a Folkestone, in Inghilterra. Alle 21,30, dopo 13 ore e mezza interminabili, è riuscito ad attraversare a nuoto il canale toccando terra alle 21.30 sulla costa francese. Croizon ha imparato a nuotare appena due anni fa. Con l'ausilio di due speciali protesi alle gambe e di un boccaglio è riuscito così a coprire la distanza che divide l'Inghilterra dalla Francia.

     

    L'INCIDENTE DEL 1994 - Il nuotatore rimase vittima di un terribile incidente nel marzo 1994, quando subì diverse scariche elettriche a 20.000 volt mentre smontava un'antenna televisiva sul tetto di casa. Mentre era a letto dopo l'incidente e le amputazioni, 16 anni fa, promise che avrebbe fatto di tutto per tentare l'impresa. Padre di due figli, Croizon ha fatto concepire e costruire appositamente delle protesi equipaggiate di pinne che sono state fissate a quello che resta delle sue gambe. Con i monconi di braccio non può nuotare ma può aiutarsi a rimanere in equilibrio e non soffrire così il mal di mare. In media procede a meno di 3 km l'ora, contro una media di 4-5 per un nuotatore non handicappato. Ex operaio metalmeccanico, si è allenato fino a 30 ore a settimane per compiere la traversata.

  9. Bellissimo orologio della CASIO, è completo , usato molto poco, solo mesi estivi e poche volte.

    Logicamente tutto funzionante, profondimetro-barometro e bussola.completo di manuale e istruzioni ITALIANO.

    l'orologio presenta piccoli graffi , dovuti alla pescasub ,, ma ripeto tutto ok.

    PREZZO EURO 90 +s.s.

    ottimo per immersioni e pescasub

    batteria solare?

    e, se sì, funziona sta cosa?

  10. C'è qualcuno che vive alle Bahamas che mi può fornire informazioni vorrei vivere lì qualche mese al anno sono un bravissimo massaggiatore Shiatsu efficacissimo in molti dolori articolari e amo il mare e l'apnea,aiuto Grazie

    per il momento, l'unico che si sappia vivere lì e l'autore del post. Ma sono mesi che non lo vedo più partecipare, cerca di contattarlo per mp.

    ps: la vita alle bahamas sta a livello di oslo come prezzi: cerca d'inserirti in qualche circuito alberghiero, perchè se pensi di cominciare in proprio non so se ti conviene

  11. Domanda: perchè non si riesce più a fare un mondiale in Italia; scarso peso politico o paura degli (pseudo)ecologisti (vedi cernie)?

    oltre a questo anche il fatto che nessuno si prende la briga di organizzare un Mondiale ;)

    organizziamolo noi

    sì, all'Argentario :lol::lol:

    P.S. non è che il fatto di avermi battuto ieri ti ha dato alla testa? :o:rolleyes:

    pensa solo al prestigio che ne deriverebbe: la cosa non è impossibile

  12. italia seconda

    Speriamo di non essere stati troppo ottimisti nella news... comunque sembra che De Silvestri si giochi il secondo con Carbonell e l'Italia con la Spagna

    non è un'ipotesi azzardata e cmq vada l'Italia termina in crescendo (in rimonta) :thumbup:

    dici seconda a squadre e 3° de silvestri?

    No, dico secondi a squadre e secondo De Silv ;)

    ho vinto io simò ;)

  13. ragazzi questa sera dopo la premiazione grande cena di gala, ecco il menù proposto dall'organizzazione; antipasto crostini con patè di grongo, primo ravioli ripieni di grongo, secondo tranci di grongo grigliati con :lol: contorno di una vellutata di grongo, dessert mousse di grongo in gelatina sempre di grongo :lol:

    Propongo anche il carpaccio di pelle cruda di grongo... :D

    la bruschetta col gronco fresco strusciato sopra,poi, è il max

  14. Speriamo di non essere stati troppo ottimisti nella news... comunque sembra che De Silvestri si giochi il secondo con Carbonell e l'Italia con la Spagna

    non è un'ipotesi azzardata e cmq vada l'Italia termina in crescendo (in rimonta) :thumbup:

    dici seconda a squadre e 3° de silvestri?

    No, dico secondi a squadre e secondo De Silv ;)

    mah

  15. FINITO!!! :toot:

     

     

    Ora serviranno circa 20 minuti per fare ritorno in porto, riattiviamo la webcam nel sommario in homepage e scendiamo per assistere direttamente alla consegna del pescato, mentre per gli aggiornamenti sul forum vi rimandiamo a più tardi.

     

    Buon proseguimento con i commenti ed intanto grazie a tutti, abbiamo appena stracciato i record di accesso ;)

    record ri-frantumato cogli spagnoli di pescasub.com richiamati grazie ai gronchi del loro beniamino

  16. La barca si guasta al largo della scogliera: uno dell'equipaggio decide di raggiungere la riva a nuoto a cercare aiuto.

    Non torna più.

    qualche giorno dopo un trainista prende un tigre di 3,6 metri nella zona.

    Dentro c'era il nuotatore.

    versione originale

    Wed Sep 15, 4:57 pm ET

    NASSAU, Bahamas – A boater who disappeared off Jaws Beach — on an island where one of the "Jaws" movies was filmed — is likely the person whose remains were found in the belly of a shark, police say.

     

    Authorities used fingerprints to identify Judson Newton, although they are still waiting for DNA test results, Assistant Police Commissioner Hulan Hanna said late Tuesday.

     

    It is unclear if the 43-year-old Newton was alive when he was eaten.

     

    Newton went on a boating trip with friends off Jaws Beach on New Providence Island on Aug. 29 and encountered engine trouble. Rescuers who responded to a call for help found three men aboard who said that Newton and a friend jumped into the water to try to swim back to shore. Officials launched a search for them, but neither was found.

     

    On Sept. 4, a local investment banker caught the 12-foot (3.6-meter) tiger shark while on a deep-sea fishing trip and he said a left leg popped out of its mouth as they hauled it in.

     

    When officers with the island's defense force cut the shark open, they found the right leg, two severed arms and a severed torso.

     

    One of Newton's friends, Samuel Woodside, 37, told The Associated Press that he was surprised when he heard police say Newton probably drowned.

     

    "To me, he was always a strong swimmer," Woodside said. "I don't know what happened."

     

    Woodside said he and Newton were childhood friends and would go fishing almost every weekend when Newton wasn't working as a sailor on cargo boats or as a chef at local restaurants.

     

    Newton did not favor one fishing spot over another, Woodside said.

     

    "He was a sailor, you see," he said. "Anywhere where he could get a fishing line, he would go there."

     

    Newton was not married and did not have kids, but he left behind his mother and a brother, Woodside said.

     

    The beach near where Newton was last seen is located on the small island where the 1987 shark-terror sequel film "Jaws: The Revenge" was partially filmed. The capital, Nassau, is also on the island.

     

    se siete forti di stomaco, aprite le immagini, altrimenti evitate

     

     

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