> Contenuto di Rijkaardt - Pagina 11 - AM FORUMS Vai al contenuto

Rijkaardt

Socio ASD AM
  • Numero contenuti

    7020
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    3

Risposte pubblicato da Rijkaardt

  1. TROVATO!!!

     

    Azz!!!Mi era sembrato un po incazzoso l'esserino,infatti e' definito molto aggressivo.!

     

    LINK

    bravo ubi, mo joo dico.

    non è proprio uguale ma somiglia abbastanza. Allora ecco che fine fece quello tuo: s'infila sotto la sabbia e sparisce in un attimo.

    qui gli somiglia di +

     

    (NB: pure i pesci pettine ci ho visto davanti a quella spiaggia, oh! :huh: )

  2. Premesso che a pasqua stavamo al giglio, e che abbiamo trovato assai poco pesce, c'è però stata questa strana cattura da parte der Gallina

    che nessuno dei due aveva mai visto, manco al banco del pesce. Sembrerebbe una specie di anguillone con la testa che ricorda una murena.

    Il pesce stava sulla sabbia del campese, sui 10 metri, e il Gallina dice che lo aveva preso per una cima persa sul fondo.

    Per la grave penuria di pescato, abbiamo provato la sera a mangiarcelo, impanandolo nella farina, a tocchi e friggendolo: il fritto, ad opera d'Alessio (sorprendente cuoco), era venuto benissimo, era il pesce che era immangiabile: non per il sapore, che anzi, ma per il fatto che era un ammasso di spine, sottili e fittissime come manco i pesci di fiume. Ecco spiegato perchè non s'era visto nemmeno sui banchi delle pescherie: non c'è proprio mercato per sta bèstia.

    Altra particolarità: non moriva mai!

    Infatti i tocchi, che sembravano cannelloni, ancora si muovevano quando li calava impanati nell'olio bollente! :o

     

    qui er gallina, con la panzetta da inattività invernale in mostra, espone contento la rara preda. :lol: :lol:

    Per par condicio, io non è che sto messo tanto meglio, eh? :rolleyes: e chi c'è più andato a parte una volta a dicembre...

     

    pesce_strano_gallina.jpg

    la capoccia a murena:

     

    pesce_strano_gallina_testa.jpg

     

    insomma, in quei due giorni ci hanno salvato i tordi e le gallinelle pel sugo delle linguine prese da Alessio e l'unico sarago serio preso da me, al forno, se no toccava fa' la pasqua a scatolette. :(

     

     

    morale della favola: ma che roba essere?? :huh:

    abbiamo deciso di postare la cosa qui perchè a nessuno gli va di fare ricerche.

  3. io non sono un freddoloso e uso la 3 (ora 3,5) da maggio a novembre.

    Non far caso a quello che dice dentex, quello sta con LA 8 MM già a ottobre, quindi non fa testo. :devil:

    La libertà di movimento e la dilatazione del torace che ti da una 3mm con gli altri spessori te li sogni. Se è ancora nuova (fino a un paio di stagioni, diciamo) poi, ti sigilla dal freddo quanto basta e si va dalle 3 ore dei primi di maggio (su acque fonde, non a strusciapanza, eh?) alle 9 di settembre.

    Inoltre, le misure miste, tipo giacca da 5 mm e pantaloni da 3mm, implicano di solito che ti debba comprare due mute: fai un po te.

  4. allora, leggo alcune leggende che qui sopra è meglio ridimensionare prima che si traducano in regole.

    Il posto in cui è andato a pesca itio è un posto eccezionale, sempre più raro da trovare nei Caraibi e ormai quasi esclusivamente alla portata di chi dispone di mezzi particolari, sia nautici che economici. Per il resto, i Caraibi non sono più così ormai da un pezzo, fatevene una ragione, ed ho motivo di credere che in gran parte del resto del mondo sia così, specialmente attorno alle zone più vocate turisticamente.

    Se si parte per andare espressamente a fare una battuta nel blu dovete andarci preparati. Ma non solo nell'equipaggiamento, che poi consiste in una serie di strumenti esclusivi per questo tipo di pesca, quindi assolutamente fuori luogo e non versatili per qualsiasi altro, ma preparati a non trovare una mazza una volta giunti sul posto: opportunità tutt'altro che remota, nonostante stagione, mangianze, competenza delle guide e quant'altro. E' una pesca che richiede qualità cui di norma non si è preparati, è meglio chiarirlo prima: starete sospesi in mari profondissimi, spesso mossi e con forti correnti senza punti di riferimento, e quei pochi che esistono (chiglia della barca, compagno vicino, boa e punta del fucile) balleranno con voi, di conseguenza c'è una seria possibilità che vi sentiate male e vomitiate l'anima; tutto meno che un piacere. Vi troverete a brandeggiare certi cannoni (o meglio, quelli che vi affitteranno o vi presteranno in loco) ingestibili che non si spostano di mezzo metro manco in un minuto, per cui il tiro è quasi sempre dalla superficie o poco più in basso a un bersaglio che vi deve incrociare davanti. Dopodichè o tira quello che vi sta vicino o basta, padella o centro che sia, perchè prima che ricarichiate e stiate di nuovo pronti spesso il pesce è sparito e tocca tornare a casa.

    Detto ciò, in ogni caso, è del tutto discutibile che certe catture non si possano effettuare con fucili più normali, quali perfino un arbalete a doppio elastico, per non parlare degli oleo standard: tanto per citare dei casi, ricordo il tonno di 180-190 kgs a Gibilterra, preso con un sten 130 e la cernia guasa (jewfish) di Jarque di 480 kgs presa a Higuerote, sempre con lo stesso fucile. Poi c'è la cubera d'oltre 40 kgs che presi io a cuba con un Mirage 84 (all'aspetto) e asta da 8 (ma 42 bar di aria compressa dentro). Marco invece prende regolarmente i wahoos con un gabbiano doppio elastico o con lo Zani, mentre Bisdikian li cattura addirittura con lo Spark 85.

    Quanto al resto del discorso, è bene dire che gli arbalete per i caraibi sono diffusi molto limitatamente, e di regola si usano oleo di serie, di grande lunghezza, a volte allungati artigianalmente a 150, mentre a Cuba addirittura se li fabbricano da se, prendendo spunto dalla serie sten della mares. Tirano aste che arrivano a un centimetro di spessore, non so se rendo: quelle che sono capaci di stordire e soprattutto di bucare bene le cuberas di 50 kgs che ha visto Itio (i "dentici", come dice lui), famose per la corazzatura delle squame.

    Dal momento che, a quanto ho capito, Lazze non è che intenda andare a pescare in posti del genere o a vivere questo tipo di esperienze, ma che cerchi semplicemente di pescare, allora gli consiglio di portarsi il suo fucile preferito e usare quello. Così, oltre a non perdere la mano, avrà tra le mani un fucile che gli consenta di fare diversi tipi di pesca, più versatile e quindi adatto a diverse situazioni. Ora, io non so in Polinesia come sarà il contesto, ma sospetto che ormai non sia tanto differente dal resto del mondo: è inutile addannarsi, e magari perdere le occasioni più semplici, per cercare il luogo incontaminato e pieno di pesce: spesso basta farsi il frangiflutti della marina cui ci si appoggia per fare catture con cui in Italia finiresti sui giornali, basta ricordarsi di comportarsi (nell'azione di pesca) come se si stesse in Italia. I pesci di lì non sono smaliziati e abituati alle nostre tattiche, e i pescatori del luogo sovente sono dei gretti pazzeschi sotto tale aspetto. A Cuba scendono a picco sopra il pesce fischiando a fondo a più non posso: poi però si lamentano che ogni anno il pesce s'inabissi e ce ne sia di meno. In Venezuela lo strusciapanza sui frangiflutti non sanno manco che vuol dì: qualcuno adesso se l'è imparato spiando me che tornavo con 50 kgs di pesce sotto al loro naso. Ma fanno presto a imparare, quindi, se ci intendi tornare, non star a dare tante spiegazioni.

    Per cui: per la pesca normale, sia che si tratti di acque costiere che di pesca fuori dal reef, basta il tuo fucile solito col mulinello, e la preferenza va comunque a un oleo tra 110 e 135. Mulinello da cintura se proprio dovessi incontrare un pesce grosso. Il pallone per attaccarci i pesci e tenerli lungi, il barcaiolo se c'è è meglio, ma non è assolutamente indispensabile: io mi faccio due miglia a nuoto da solo, dalla spiaggia, per andare e tornare dal "canto", cioè dal gradino di corallo che sprofonda. Fa bene ed evita tutto l'ambaradam per organizzarsi con uno di loro, opinione personale. Comunque, Lazze, se scorri le pagg di questo forum, sono raccontate storie di pesca e di situazioni simili a iosa, basta che leggi i racconti miei o di Marco.

     

    @Antonio: io uso vari oleo, tutti di serie, meno uno che ho a Cuba che è artigianale, di lunghezza tra gli 85 e il 130; le uniche modifiche sono quelle che gli faccio col trapano alla volata per l'acqua. Basta. tutti con mulinelli piuttosto dozzinali, dyneema e mulinello da cintura, peraltro mai usato. Uso però anche un arbalegno 110 che mi diede giorgio, modificato dal fini e che ora ha due gomme da 19 (???, manco lo so), e tira solo devoto da 7 a pernetti e con impanatura, e uso prevalentemente arpioni snodati, che su certi pesci sono una manna dal cielo (non sulle cernie, però). Riguardo alla distanza non c'è una distanza: più vicino gli tiri meglio sarà.

  5. altro successone della collezione AMP, riportato persino dal Tirreno, faziosissimo giornaletto della costa toscana: come mandare a puttane il patrimonio naturale, ma soprattutto come gestire oculatamente l'aspetto turistico su cui si faceva affidamento allo scopo (chissà?) di rilanciare economicamente la zona.

    Di certo, i 250 turisti mordi & fuggi al giorno consentiti, secondo ben collaudato schema (e abbiamo visto finora che ritorni ha avuto, anche nello storico di questo forum) ora cagheranno per gli scogli e mangeranno panini con la frittata portati da casa, mentre stupefatti per la sòla presa si delizieranno della vista d'erbacce invasive e strutture in via di crollo.... per carità, io godo delle loro disgrazie, ci mancherebbe! :lol: :lol: Ma se, alla fine, l'aver chiuso un'isola alle invasioni che si temevano, ai paventati liquami di offshore di cafonauti e aver organizzato percorsi guidati per intruppare le mandrie inconsce della sòla in agguato con il fine di difendere l'integrità e "gli endemismi" dell'ex-carcere, ha poi condotto a sti bei risultati da incapaci (e ci si poteva scommettere che andasse a finire così), allora era meglio davvero farci la centrale nucleare e lasciare tozzi incatenato a morire d'inedia.

    Almeno due risultati utili all'intera comunità ne scaturivano.

     

    link

  6. Che spettacolo :o :o :o

     

    Ma una videocamera non la porta mai nessuno?

    Fateci vedere un po' sti fondali tropicali a noi comuni mortali :lol:

     

    P.S. Grazie per rianimare il Tropicana...che ultimamente stava morendo ;)

    cercate di partecipare anche voi di più, però. Altrimenti tra un po' viene chiuso.

  7. senza pomodoro!tieni il condimento un pò liquido e tieni da parte acqua della pasta,poi unisci il tutto e se è troppo asciutta aggiungi acqua pasta e fai ripassare,nà sporverata de pecorino,mammamia :wub: (scusa anche acqua degli asparagi) ;):bye:

    ahò, invitece a magnà en barca allora, no?

  8. E i finanziamenti europei ottenuti per la riconversione delle imbarcazioni e per abbandonare tipi di pesca ora vietati?

    sto markus scende dal Monte del Sapone, mi sa. Bisogna pure capirlo: come lui ce ne saranno a centinaia di migliaia ancora in giro, con questo clichè del pescatore locale inculcato al pubblico da decenni di faziose e prezzolate trasmissioni televisive. Chi gli dice che esiste un rapporto Oceana, ripubblicato anche qui dentro, con evidente scarsissimo feedback?

    E che i quattrini della comunità per la riconversione vengono regolarmente intascati al volo continuando a far sfracelli peggio di prima?

     

     

  9. I sondaggi son sempre favorevoli a chi li commissiona........... <_>

    Fabrizio

    infatti...:thumbdnn:

    io nel tempo ne ho letti altri che ribaltavano completamente questi risultati. Semmai la verità sta nel mezzo: al 79% degli elettori della caccia non gliene frega cippa e saranno altri i motivi per cui sceglie il suo schieramento, com'è piuttosto scontato che sia.

    Inoltre se, dall'inizio di questa legislatura, abbiamo assistito a tentativi seri di rivoluzionare le regole in materia, significa che semmai l'appoggio popolare era diametralmente opposto a ciò che spippetta sto sondaggio.

    Tanto per fare 2+2. ;)

     

     

  10. mi ricordo il mitico DRAGO technisub, negli anni 70, che ho pure avuto per un po'.

    Un oleo capolavoro d'ingegneria: caricamento frazionato su tutto il percorso; calcio basculante lungo tutta la canna e selezionabile nella posizione preferita. Chissà se si riuscisse a rimediarne i disegni o magari il solo libretto manutenzione: l'airbalete di adesso è una sciocchezza rispetto a ciò che la ricerca produceva in passato ( e so passati 50 anni!) in tema di oleo.

×
×
  • Crea Nuovo...