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Rijkaardt

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Risposte pubblicato da Rijkaardt

  1. Eccomi Aldo! Purtroppo no entro molto su questo forum da cuando hanno tolto la funzione per vedere i nuovi messaggi pubblicati...

     

    Ti lascio una bella foto di uno squalo tigre che ha sparato mio amico Carmelo. A dopo il racconto.

     

    :o

    su cunnu chi l'ha coddau, il tuo amante-negrone in due anni è passato dalle aragoste ai tigre!

     

    non sarà mica merito delle C quattracce che jò venduto, no?? :lol: :lol: :lol:

  2. io di costui e, in generale, di tutto ciò che concerne sto forum so poco e niente, ma l'altro giorno sta "notizia" l'ho letta anch'io, capitatami per errore mentre leggevo il programma di torvaianica, visto che pensavo di portarci un giorno renè, tanto per fargli vedere i delfini... resta il fatto che: ma che razza di record sarebbe? Io sono basito.

    Vabbene che la location del record è perfino adatta a sta baracconata messa in piedi, ma mi lascia a bocca aperta la pubblicità che se n'è data e soprattutto la serietà del tono usato. Come se, per quanto sia io un profano, un record del genere possa venir considerato una prestazione sportiva. Qui, a me, più del normale risalto che si può dare a un record, da catalogare giusto tra i più strampalati del Guinness, non la vedo.

    Cioè, stiamo al livello di quello che lancia il nano più lontano, ed un gradino più in basso di quello che sputa più lungi o se magna più cocomeri in 60 secondi.

     

    che l'apnea, da Mayol, sia passata a ste dimostrazioni da circo marino (dato che di questo si tratta) a me lascia appunto interdetto....

  3. sta finta roscia invece d'occuparsi in ministeri si dovrebbe cimentare in minestroni, attività più consona e peraltro impegnativa, anche se ho parecchi dubbi che abbia successo. Meglio che una così non si spacci tanto per amica degli animali, di cui si ricorda a tempo di record quando c'è da rinnovare il contratto per l'affidamento del canile, di cui la sua associazione è beneficiaria per 9 anni, e per il quale ha ricevuto la modica cifra di 540.000 euro dal comune in cui è situato. Poi s'è scoperto che le agiate condizioni con cui ci si aspettava che i 370 cani alloggiati godessero non erano affatto tali: morti, sbranamenti, sovraffollamento, malattie. Una caciara insomma, con denuncie partite da chi lì dentro ci lavorava. Come conseguenza la sua ssociazione (ass. nazionale per la difesa del cane (sic!) presenta una lettera di dimissioni come gestore del canile. Ma nello stesso giorno la brambilla fonda una nuova associazione (lega italiana per la difesa degli animali) e si dichiara più che pronta a ri-gestire il canile.... e non vi dico che impicci e irregolarità sotto.

    Ecco, a distanza di anni, un personaggio così si ritrova addosso un'incarico ministeriale e si permette uscite simili.

    fonte

     

    Giustamente Orsi e altri parlamentari della sua stessa maggioranza ne chiedono urlando le dimissioni: proprio di senza vergogna come questa si sentiva la mancanza nel pdl.

  4. è qualche giorno che leggo che, per combattere il greggio a mare, sono giudicati indispensabili i capelli umani.... il motivo non l'ho ancora capito, ma da quelle parti evidentemente sì e ne sono anche convinti, tant'è che stanno organizzando stoccaggi di capelli tagliati presso i barbieri e di pelo animale presso i veterinari, e pare sia partita proprio una campagna in tal senso.

    boh...

    fonte

  5. ADDS DATE PHOTO WAS MADE-- This image provided by the U.S. Navy shows gathered, concentrated oil, burning during a controlled oil fire in the Gulf of Mexico Wednesday May 5, 2010. The U.S. Coast Guard working in partnership with BP PLC, local residents, and other federal agencies conducted the “in situ burn” to aid in preventing the spread of oil following the April 20 explosion on Mobile Offshore Drilling Unit Deepwater Horizon. (AP Photo/US Navy - Justin E. Stumberg)fumo.jpg

    Oil from the leaking Deep Horizon oil rig is seen swirling through the currents in the Gulf of Mexico Thursday, May 6, 2010. BP will attempt to drop a containment dome on the main leak this week in an effort to staunch the flow of crude oil. (AP Photo/Dave Martin)

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    Booms covered with oil hang on the shrimp boat Mariah Jade in Breton Sound, La., Thursday, May 6, 2010. Oil giant BP PLC's oil rig exploded April 20, in the Gulf of Mexico killing 11 workers. It sank two days later, and oil is still pouring into the Gulf. (AP Photo/Alex Brandon)

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    and oil sheen are seen in the waters of Chandeleur Sound, La., Tuesday, May 4, 2010. Cleanup and containment of a massive oil slick resumed Tuesday as winds eased in the Gulf of Mexico and people along beaches and bayous waited to find out just how badly it might damage the delicate coast. (AP Photo/Eric Gay)

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    This image provided by Greenpeace shows an aerial view of a shrimp boat hauling oil cleanup booms near the oil spill slowly approaching the coast of Louisiana east of the mouth of the Mississippi river Tuesday May 4, 2010. (AP Photo/Daniel Beltra - Greenpeace)

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    The line of clean and oily water is seen from under the oily water in Chandeleur Sound, La., Thursday, May 6, 2010 in the Gulf of Mexico. (AP Photo/Alex Brandon)

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    Oil washes ashore with the waves onto New Harbor Island, La., Thursday, May 6, 2010. (AP Photo/Alex Brandon)

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  6. Primi danni sulle isole al largo della louisiana

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    A pod of Bottle Nose dolphins swim under the oily water of Chandeleur Sound, La., Thursday, May 6, 2010. Oil giant BP PLC's oil rig exploded April 20, in the Gulf of Mexico killing 11 workers. It sank two days later, and oil is still pouring into the gulf.(AP Photo/Alex Brandon)

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    An aerial vew of the northern Chandeleur barrier islands shows sheens of oil reaching land, Thursday, May 6, 2010 in the Gulf of Mexico. The islands rest 20 miles from the main Louisiana coastline. (AP Photo/David Quinn)

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    Oil is kicked up in the wake of a boat as it sails on the Gulf of Mexico southwest of the Southwest Pass of the Mississippi River on the coast of Louisiana, Thursday, May 6, 2010. Oil has spread 40 miles west-southwest of the Mississippi River and 25 miles southeast of Port Fourchon,

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  7. Obama, il premio nobel uscito dal cilindro, era quello che nel suo programma aveva cavalcato alcune tesi ambientaliste di moda al momento dell'elezioni, salvo poi rimagnasse tutto quando ha recentemente deregolato il sistema delle trivellazioni off-shore, specialmente nelle proprie acque territoriali.

    Fa veramente ridere che adesso corra ai ripari, lui che è trai primi responsabili di questa probabile catastrofe, sentenziando sui media che d'ora in avanti sarà tutto attentamente regolamentato: chissà se si rende conto, pur non essendo magari direttamente responsabile, davanti all'opinione pubblica di che figurone ha collezionato.

    Gli affrettati rimedi con cui cerca di supplire a sta figura, poi, aggravano invece di semplificare la sua posizione, vedi il fuoco sul mare. Pur se non è il momento di accanirsi sui responsabili di questa situazione, nulla impedisce di farsi 4 risate sulle spalle dei sinistroidi de noantri, che, e chi se lo scorda?, il giorno in cui sto negro vinse le elezioni si facevano fotografare coi lucciconi agli occhi nelle feste programmate per la sua vittoria, al grido di:- Questo è il mio Presidente!- (vedi Veltroni, Giordano e via dicendo).

    Costui è un gran cialtrone, infatti: c'avevano proprio preso allora. :lol: :lol: :lol:

     

     

    E c'è la mia amica beebee a cape coral (per la cronaca: repubblicanissima), Florida, che sta avvelenata su FB

  8. E, proprio con la comodità di non dover affrontare alcun tipo di contradditorio, questa e-zine nega ogni forma di replica tramite fora o pubblicazione di commenti, in modo da continuare tranquillamente sto dialogo autoreferenziale tra compiacenti.

    Concordo pienamente,negli ultimi tre anni ho inviato una decina di mail tutte molto pacate e senza voler essere spudoratamente "contro" ma mai ho ricevuto il benche' minimo cenno di risposta...

    Guarda, qui gliele hanno mandate in diversi, compreso il sottoscritto. Per quanto mi ricordi le uniche pubblicate, dopo accuratissima opera di filtraggio da parte di cotale redazione di zeccones, furono quella di Geppetto su Talamone (verso il 2006, mi pare) e quella di Staderini sulla foca monaca al Giglio l'anno scorso (sempre che non mi sbagli). nel primo caso si trattava di una lettera un po' accorata e strappalacrime che sapeva di vittimismo con cui forse la redazione concordava pure in parte, e che personalmente io non avrei spedito, perchè faceva passare il lamento dei pescasub come una richiesta di elemosina, non come un diritto.

    Nella seconda invece si contestava vivacemente st'apparizione miracolosa della foca monaca al campese sotto elezioni, in virtù di una foto taroccata al photoshop. E qui la pubblicarono allo scopo di far passare l'autore come qualcuno in combutta politicamente con la giunta che poi vinse le elezioni: come se dietro ci fosse appunto un'organizzazione antiparco a libro paga di chissà quali lobbies.

    Gli è che la teoria del sospetto e del complottismo non abbandona mai le menti di stampo soviet di questo tipo di fazione: loro escludono a priori che la gente si possa essere semplicemente rotta il cactus di questa deriva fondamentalista verde. non ci arrivano proprio.

    Oppure si sbrigano a qualificarla, appunto, come idiota e marginale, quando semmai chi sta ai margini, oggi, sono solo loro.

  9. poltronifici, carrozzoni a pagamento, futura privatizzazione del mare: qui è dal 2005, cioè da quando mi sono iscritto ad AM che lo vado ripetendo, e come me altri che si erano iscritti prima. Sono passati 5 anni, non è cambiato una cippa, anzi.

    Vedremo quanto ci vorrà ancora perchè la gente, e non solo noi psub, si renda conto di che razza di truffa stanno attuando dietro i cartelloni della difesa del mare.

  10. costui è famoso per le sentenze che erutta e il sistema di esporle, che fa pensare che parli a un popolo di idioti, non per niente è uno degli editorialisti di punta di questa oscena propaggine mediatica verde. Il dubbio che esista una larga fetta della popolazione che contesta ste belle deduzioni non lo sfiora nemmeno: evidentemente li classifica come idioti, cui al massimo si replica con citazioni e fonti di scarsa rilevanza. E' un vizio, quello di trattare con sufficienza tutti coloro che non s'allineano su certe idee, che ritroviamo dappertutto in un certo tipo di editorialità. E, proprio con la comodità di non dover affrontare alcun tipo di contradditorio, questa e-zine nega ogni forma di replica tramite fora o pubblicazione di commenti, in modo da continuare tranquillamente sto dialogo autoreferenziale tra compiacenti.

  11. qui

     

    tanto per cambiare, la stagione è all'inizio e appaiono le foche monache, stavolta però a Marettimo.

    Per quanto la notizia riportata dal solito Greenreport sia più verosimile di quella del Giglio di esattamente un anno fa, ste apparizioni a orologeria un po' di sospetti li fanno venire. Comunque...

    E' invece da rimarcare come la rivistucola online perseveri diabolicamente nel rimarcare la fondatezza di quell'altra notizia, "l'originale", e cioè quella dell'anno scorso al Giglio. Non solo insistono sulla veridicità dell'apparizione della foca monaca al Giglio, ma che erano in due, maschio e femmina, e poi ostentano grande sdegno per la legittima contestazione popolare per quella che era una cazzata grossa come una casa a uso e consumo della campagna elettorale locale e della parchizzazione a tutti i costi su cui spingevano.

    Conclude poi con la puntigliosa e ossequiente raccolta dei commenti dei "luminari" onorari o no affiliati alla causa, come quel fossile di Pratesi, che per un pezzo era sparito e si sperava fosse a curarsi in qualche centro anziani.

    Leggere sto rotocalco quotidianamente può produrre due effetti: una depressione disarmante che lascia strascichi per tutta la giornata, o una sana ilarità che accompagna il lettore fino all'ora di pranzo, ora in cui di solito si viene distratti da argomenti assai più interessanti, come un bel piatto di maccheroni alla puttanesca. Ma c'è anche da dire che per me, a volte, funziona come lassativo, per cui, scusate, ora vado a purgarmi.

  12. Cari amici, almeno nel mediatico ci stiamo muovendo e credo che possa altro che aiutarci.

     

    Vi comunico che sono stato contattato da Punto Radio che mi ha chiesto di essere intervistato perché venuta a conoscenza (Grazie all'amico Paolo Cantini che ha fondato il movimento su facebook " parco della Secca della Meloria? No grazie!!!" non credo ci sia bisogno di chiedervi di aderire)del nostro movimento iniziato martedì 13 a Livorno quindi della petizione che abbiamo stilato e la raccolta firme che stiamo facendo a sostegno di essa, per combattere l’istituzione dell’AMP “Secche della Meloria”.

     

    Ovviamente ho accettato :D l’intervista sarà telefonica e trasmessa in diretta Martedì 20 Aprile alle ore 10:00.

     

    Vi prego di spargere la voce a chi possa essere interessato ma soprattutto a chi non ne sà niente.

     

    L'intervista non sarà a carattere scentifico e quindi servirà soprattutto a far conoscere la pesca in apnea, poi stiamo a vedere cercherò di essere più saliente ed esaustivo possibile ma credo che il tempo non sarà molto <_>

     

    Punto radio trasmette a Pisa e Livorno su 91.6 e può essere seguita in streaming sul loro sito www.puntoradio.f.m.

     

     

    Vi saluto

     

    ....DAI CAXXO!!!!

    a Paolà mi raccomando: è la tua grande occasione!

    non me fa come fece marchesi a Geo&Geo quella volta.....

  13. qui

     

    Meloria, ecco la seconda battaglia

    Polemica sull'area protetta

    Addio barche e tuffi alle secche della Meloria. La zona di mare dove si svolse il grande scontro navale tra genovesi e pisani diventa area marina protetta. D'ora in avanti sarà vietato accedere con barche private e saranno proibiti anche i tuffi. La decisione scatena polemiche, anche perché presto arriveranno altri divieti a causa del rigassificatore

     

     

     

    di Elisabetta Arrighi

     

    LIVORNO. Ci sono voluti quasi trent’anni per far diventare le secche della Meloria un’area marina protetta: la legge per la difesa del mare è infatti del 1982 e a questa è seguita la legge quadro del 1991. Ma la trasformazione concreta è giunta all’i mprovviso solo pochi giorni fa.

     

    Dal 21 di questo mese scattano limiti e divieti: chi sgarra può dover pagare multe da 200 a 26mila euro (per le infrazioni più gravi può essere aggiunto anche un anno di arresto). Di sicuro, da ora in avanti, non ci sarà più lo sciame di barche e barchette attorno alla torre, in certe zone il bagno sarà vietatissimo e potranno pescare solo livornesi e pisani.

     

    Il decreto. Il decreto di aprile, arrivato appena un mese e mezzo prima dell’avvio della stagione balneare, era stato annunciato negli anni decine di volte, ma senza poi diventare operativo. Mentre il mondo scientifico plaude all’area protetta, a Livorno c’è però chi già parla di «provvedimento ferale» per il popolo delle barchette che da maggio a settembre, in particolare nei weekend, si trasferisce armi e bagagli alla Meloria.

     

    Il rigassificatore. Tutto questo accade un anno prima che 12 miglia al largo di Livorno la nave-rigassificatore - piattaforma Olt Ofshore Lng - cominci a lavorare. Ci saranno problemi per la neonata area marina protetta? E come sarà trasformato dai divieti il mare davanti alla città portuale considerata il “gate” di ingresso alla Toscana per chi arriva dal mare?

    «Gli studi che sono stati fatti finora - spiega Giancarlo Lunardi, presidente del Parco di San Rossore-Migliarino-Massaciuccoli che da ora in avanti si occuperà anche delle secche (a Livorno già si dice ironicamente che i pisani si sono ripresi per legge la Meloria, dove nel 1284 vennero duramente sconfitti dai genovesi nella famosa battaglia) - spiegano che non ci saranno problemi. Ma potremo vedere solo nei fatti come stanno effettivamente le cose. Comunque area protetta e area del rigassificatore saranno geograficamente distanti l’una dall’altra».

     

     

    Le tre zone. Ma vediamo i divieti. Alla Meloria troveremo - così come accade attorno alle isole perimetrate nel Parco nazionale dell’Arcipelago - tre diverse zone. Nella A a protezione integrale (un miglio e mezzo quadrato di estensione verso nord a partire dalla torre) possono entrare solo mezzi di soccorso e autorizzati. Nella B, circa 8,5 miglia quadrate (estensione 600 metri a est della torre e circa 4 miglia verso occidente, ingloba la zona A), si può fare il bagno ma vi potranno pescare solo i residenti di Livorno e Pisa; per le immersioni occorre chiedere l’autorizzazione al Parco di San Rossore; sono consentiti 5 nodi di velocità massima per chi naviga entro 300 metri dalla torre e 10 entro i 600; per ormeggiare il Parco dovrà posizionare un parco-boe.

     

    Nella zona C i divieti sono meno numerosi, anche se il limite di velocità è di 10 nodi. Potranno pescare e immergersi previo permesso anche i non residenti a Livorno e Pisa e potranno ormeggiare ai campi-boe anche le navi da diporto e di linea.

     

    E nel 2011 altri divieti. Ma quando e metà 2011 la nave-rigassificatore diventerà operativa in un’area zona più a nord-ovest della Meloria, entreranno in vigore ulteriori divieti che si aggiungeranno così - per chi naviga lungo il tratto di costa da Livorno a Marina di Pisa - a quelli dell’area marina protetta. Si ipotizza - sulla base delle indicazioni fornite nel novembre 2003 dal Comitato Tecnico regionale - l’interdizione alla navigazione di un’area di forma circolare con un raggio indicativo di circa 2 miglia marine (dalla nave-piattaforma, ndr); sarà poi definita un’area di controllo-monitoraggio da parte del terminale offshore contigua alla precedente e compresa fra 2 e 4 miglia nautiche e sarà indicata un’ulteriore e contigua area di monitoraggio compresa fra 4 e 8 miglia.

     

    Tutto ok a fine estate. «Per quanto riguarda l’a rea protetta della Meloria c’è un protocollo firmato dalle amministrazioni di Livorno e Pisa nell’ambito dell’accordo relativo alla piattaforma logistica costiera - spiega il presidente del Parco di San Rossore - Allo Scoglio della Regina, sul lungomare labronico, sarà allestito un punto di riferimento del Parco, mentre il consorzio interuniversitario di biologia marina diretto dal professor De Ranieri sarà il braccio tecnico-scientifico sul territorio. La vigilanza sarà in convenzione con la Capitaneria di porto». Lunardi spiega che fino a settembre non sarà possibile partire a pieno regime, in quanto dovranno essere fatti studi per campi-boe e delimitazioni.

    E dal mondo scientifico arriva già un suggerimento: per le boe utilizzare al posto di corpi morti e catenarie le “carote” infisse sul fondo da cui far partire la catena fino alla superficie. In questo modo (è un sistema già usato all’estero) la prateria di posidonia e le altre peculiarità scientifiche dell’area potranno essere preservate ancora meglio.

    14 aprile 2010

     

     

    ecco ciò che esce oggi sul Tirreno, giornaletto della costa toscana, famoso per i suoi trafiletti sulle pecore morte investite dalle auto.

    Al di là del tono plaudente che si avverte nel riportare questa ferale notizia, lascia sbalorditi il fatto che i criteri con cui viene istituita quest'ennesima porcheria in nome del bieco protezionismo talebano, e che sottrae altre miglia quadrate al legittimo usufrutto del contribuente, sono gli stessi fallimentari criteri per cui vanno a puttane tutte le altre AMP. Cioè, qui non è cambiato proprio niente: la zona A-museo, la zona B solo a limitazione tranne che per i residenti, etc etc; anzi, entrano in campo nuovi limiti e vessazioni, quali quelli sulla velocità, i campi boa e del permesso per le immersioni con ARA. Si è accontentata in tutto la parte più radicale dell'estremismo verde, che poi in toscana e a livorno in particolare ha e la roccaforte ultima e la patria dei suoi più avvelenati fautori. Cioè, qui l'aver proposto e SPIEGATO il modello corso per le AMP, l'aver cioè fatto aprire occhi volutamente foderati di prosciutto su realtà internazionali che funzionano veramente, non è servito a una beata mazza. Il prosciutto s'è invece stratificato al punto che s'è formata perfino la cotenna. Questo è un balzo indietro di 20 o 30 anni, che fa rimpiangere ad ogni italiano un patrimonio collettivo come l'arcipelago toscano, localizzato in una terra abitata da amministratori rapaci e succubi, quando non in combutta, di simili frange.

  14. Almeno non l' hai rovinato , gli hai solo staccato la testa !!

    mannaggia di fiocinone :D:lol: :lol:

    no, seee, e quando gliela staccava!

    a quanto ho capito sto pesce è fatto di gomma, dice che in un attimo s'è arrotolato sull'asta peggio della murena: credo che la capoccia gliel'ha staccata più tardi lui per estrarre la fiocina, poi quando si degna di venire ve lo spiegherà. E' bavoso che fa schifo. Secondo me, per cavarne qualcosa a tavola, bisogna passarlo nel passapomodoro e facce er brodo. :angry:

    Cmq, tornando a curiosità più scientifiche, il pesce pare che fosse completamente di fuori e non infossato come si vede in quelle foto.

     

    Poi ce ne sarebbe un'altra di cosa curiosa, da prendere col beneficio del dubbio....: di 4 persone che l'hanno assaggiato, 3 (me compreso) nelle notti a seguire hanno avuto dei sogni strani, anzi diciamo proprio degli incubi!!!

    Infatti, da allora, lo chiamiamo il pesce allucinogeno :lol:

     

    si richiede l'intervento del Professor feelgood malipieri :mellow:

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