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F104

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Risposte pubblicato da F104

  1. Giusto per fare il bastian contrario, mai avuto problemi in quattro anni di utilizzo più o meno assiduo.

    Quando comincia ad impazzire (suona, si resetta ed altro ancora) ho capito che si tratta sempre della batteria. La cambio e tutto torna al suo posto, ma questo succede dopo, più o meno, un anno di impiego.

  2. Ascolta, come avrai capito l'intera questione è molto soggettiva, nel senso che dipende strettamente dalla sensazione di freddo che ognuno di noi ha.

    Personalmente ho anche pescato a Dicembre con un completo da 3 mm, ma erano altri tempi e parecchi anni di meno. Al momento, io pesco in Sicilia dove la temperatura non scende mai sotto i 13°/14° nelle zone che frequento, utilizzo un completo da 5 mm, foderato-spaccato. Con questa ci pesco per 3/4 ore senza problemi. Sottolineo però che la giacca è stata fatta su misura e questo è un parametro importante. Se la muta non calza perfettamente, può anche essere nel miglior spaccato o nella ditta più "In", ma tu senti freddo a lungo andare.

    Alla muta aggiungo sempre, parlo del periodo che va da Dicembre a Marzo/Aprile, un bermuda, che ritengo importante per limitare al massimo gli scambi d'acqua al livello della zona inguinale e della vita, molto delicate entrambe dal punto di vista termico.

    Però, c'è un però...

    L'età incalza ed il livello di percezione del freddo è mutato, quindi oltre a mettermi e togliermi la muta a casa, ho provveduto a prendere una morbidissima giacca da 7 liscia/spaccata. Sarà delicata non lo nego e non permette di andare fondi, ma chissenefrega, tanto in quei periodi ad andar bene arrivi a scendere 5/6 metri. Come vedi non esiste un parametro ben preciso ed uguale per tutti, ma si deve andare per tentativi.

    Dovessi consigliarti farei come diversi altri hanno fatto. Completo 5 mm foderato/spaccato, meglio se fatto su misura. Eventualmente se senti freddo aggiungi bermuda e sottomuta, poi con il tempo troverai altre soluzioni.

     

    Bye

  3. Oggi sono stato in guardia costiera a Catania. Nessuno sa nulla, un sottufficiale mi ha però confermato che è una cosa di cui gira voce da un sacco di tempo, ma nulla più, mentre un ufficiale ha ironizzato che prima di parlare di AMP da quelle parti devono vedere se ci sono i soldi per farlo.

  4. Anche dalle mie parti i suoni gutturali non hanno alcun effetto sui saraghi. Funziona invece la tecnica del polpo che qualcuno ha già citato, magari non sempre, ma con i saraghi nella condizione del video sicuramente si. In pratica si tratta di indietreggiare e nascondersi ancor di più in maniera lenta ma costante.

     

  5. La cosa tragica è che quello non è l'unico scarico fognario dell'AMP.

    Un paio di anni fà feci fare ai miei ragazzi scout una serie di ricerche ed interviste e quella vista in video, posta quasi al termine del paese, è forse la più appariscente. All'interno del perimetro dell'AMP vi sono almeno altre due scarichi più mimetizzati.

    Il guaio è che tutti sanno da anni, ma...

     

    "Melium videri, quam esse!"

  6. Stamane sono andato direttamente in Guardia Costiera a Catania ed ho parlato con l'Ufficiale che dirige l'ufficio pesca. Mi ha confermato che anche loro hanno avuto qualche dubbio al riguardo, tanto che hanno chiesto chiarimenti in Regione un paio di settimane fa, chiarimenti che, ovviamente, ad oggi ancora non sono arrivati.

    Loro hanno letto il decreto e sono arrivati a concludere che l'interpretazione che è stata data fin dal primo giorno su AM e che Giorgio volpe ha riassunto benissimo nel suo articolo in prima pagina, è quella valida e quindi si atterranno ad essa, almeno fino a comunicazione contraria, ovvero la pesca in apnea è vietata fino al 31/12.

    Ho anche parlato di quanto riferito dal funzionario a Palermo e la risposta è stata, che si, potrebbe essere vero quanto dice, ma che comunque è un'interpretazione del decreto molto singolare (manca il temine pesca in apnea e quindi è permessa).

    Per cui in conclusione, viste anche le ormai prossime feste, Ciccia!

    Fanno il verbale e poi si vede...

     

    Mah! La solita, ennesima brutta figura.

  7. Ecco, appunto!

    Vai a mettere d'accordo tutti gli attori di questo teatrino.

    Fatto sta' che la GC se ti trova con il fucile a mollo ti fa il verbale. Non posso mica portarmi il cellullare d'appresso e diro loro: "Guardi, telefoni a questo numero. Il dott. Vattelapesca vi chiarirà ogni dubbio".

    A loro dal comando generale sono arrivate disposizioni precise e se fossi io dalla loro parte e leggessi il decreto, non potrei che dare loro ragione.

    Perdonatemi, ma aspetto l'anno nuovo, mentre per l'anno prossimo, a scanso d'equivoci, vado in vacanza all'estero dove le regole sono più precise e soprattutto non cambiano ad ogni chiaro di luna.

  8. Già, il pesce fa puzza sempre dalla testa in ogni caso.

    Quando due anni fà ci fu il primo fermo bio-illogico, ci fu una levata di scudi ed effettivamente l'anno scorso le cose andarono per il verso giusto, ma quest'anno, cambiate le teste all'assessorato, ecco che riesce il problema e siccome la cosa è venuta fuori a Dicembre inoltrato con feste e quant'altro, ritengo sarà assolutamente impossibile cambiare qualcosa, pur con tutta la nostra buona volontà.

    La risposta sarà: "Tanto siamo già al 17, meno di due settimane e si può ritornare in acqua" e dovrò pure farmene una ragione, visto che vado in ferie il 22 e ritorno al lavoro il 2 Gennaio.

    Mi viene il sospetto che all'assessorato o c'è gente che soffia sul fuoco escludendo ogni volta i pesca sub, oppure che tutti siano degli emeriti ignoranti ed ancora non abbiano ben compreso la differenza tra onesti apneisti e bombolari di frodo.

    Mi viene voglia di cambiare regione, anzi meglio cambiare proprio la nazione, magari grecia o spagna, chissà...

  9. Riquoto.

    Ieri sono sceso in acqua senza fucile, vuoi perchè sono "fesso" e mi attengo alle regole, vuoi perchè volevo controllare con il mare mosso di questi giorni alcuni posti da spigole e quando sono uscito dall'acqua ho trovato due uomini della GC in borghese ad aspettarmi.

    Fortuna ha voluto che li conoscessi e quindi il dialogo si è spostato subito su un binario diverso dalla possibile previsione e comunque mi hanno confermato che per tutta l'area di competenza del Compamare di Catania si stanno effettuando controlli abbastanza serrati, considerando quale interpretazione delle varie circolari e decreti, quella più restrittiva.

     

  10. Hai ragione, mi sono espresso male.

    Di fatto se hai il giusto feeling con un'arma, indirettamente prendi anche i pesci. Il mio distinguo era legato al fatto che prima i pesci si deve vederli e poi avvicinarli o farsi avvicinare.

     

    Comunque, non è il fatto di consigliare o meno un'arma il succo del mio pensiero, ma piuttosto che subito si parli di carbonio, legno o comunque armi "sofisticate" (Andrea, non era il contesto del tuo consiglio) che hanno bisogno della capacità di saperle settare per bene e magari spesso non si opta per la soluzione più logica, ovvero quella di un fucile di serie che dovrebbe già uscire settato in maniera ottimale per la maggior parte delle occasioni.

     

    Poi la mia personale curiosità era il perchè puntare in maniera precisa su un 100, un'arma dalle caratteristiche ben precise ed abbastanza rivolte a certi tipi di pesca.

     

    Ovviamente uno è il caso di un pescatore già uso ad armi ad elastico, che magari possiede già armi più corte (75, 82, 90) e vuole un qualcosa di più lungo, però in questa specifica occasione non mi è sembrato che squalobianco avesse una cognizione precisa dell'arbalete nel suo insieme, per cui chiedevo quale altra arma avesse, perchè se questa fosse, ad esempio, un settantino ad aria, allora....

  11. Tanto per curiosare un po', squalobianco ma da quale arma provieni?

    Ovvero, perchè mai proprio un 100?

     

    Ricordati sempre che l'arma migliore non è tanto quella con cui prendi pesce, anche è vero, ma piuttosto quella con cui ti senti più a tuo agio ed hai il feeling migliore.

    Non sempre l'ultimo grido in fatto di fucili può essere per ognuno di noi l'arma ideale.

  12. Nel casino in cui ormai versa questo vituperato paese che è l'Italia, non mi meraviglio più di nulla.

    In più, a tutto questo grande pasticcio, che ormai si ripete puntualmente quasi ogni anno, si deve pure stare attenti alle interpretazioni che vengono date dai vare Compamare della Guardia Costiera, perchè se (prendere i riferimenti geografici solo come esempio ipotetico, N.d.R.) a Catania interpretano la norma in maniera più stringente, magari qualche chilometro più in là, nel compartimento di Messina invece adottano criteri diversi e più elastici ed è possibile pescare.

     

     

     

  13. Avete ragione entrambi. Purtroppo ci sono parti della nostra costa dove una singola motovedetta dovrebbe controllare centinaia di chilometri (un esempio banale in Sicilia è il siracusano, dove a fronte di una sola unità mediamente efficiente la costa da tenere sotto controllo va da Augusta fino a Porto Palo) ed in questi casi il fatto di chiamare il 1530 comporta non pochi problemi: l'unità è fuori per altro intervento, non è efficiente, manca il carburante, etc.

    Inoltre mettiamo pure in conto la difficoltà di comprovare il reato (la Guardia Costiera dovrebbe essere a poche centinaia di metri dal luogo, cosa materialmente impossibile nella maggioranza dei casi).

    Come poi ho detto in un post precedente, per effetto diretto di multe ed altro non è difficile trovarsi la mattina con le ruote dell'auto tagliate, le portiere graffiate con i chiodi o cose ancora peggiori, per cui in un paese dove non esiste la certezza della pena e la legalità è una bella parola, alla fine ci si convince a farsi i fatti propri.

    Il metodo poi della risoluzione bonaria, citato da Rosario e frequente un po' dappertutto, ma soprattutto al Sud, non fa che accuire i singoli comportamenti.

    In pratica ci vorrebbero le motovedette come i Chips negli States: dietro ogni cartellone pubblicitario o sopra ogni ponte delle autostrade. Allora, forse, si può ipotizzare una sensibile diminuzione di questi comportamenti, che oggi sono all'ordine del giorno e non soltanto in mare, ma allo stato attuale non è possibile, almeno in Italia, si dovrebbe cambiare la mentalità di ben più di una generazione ed al momento non vedo molti spiragli di luce.

     

    Bye

     

  14. Caro Siccia, ma cosa pretendi. La maggior parte dei pescatori a bordo dei pescherecci delle nostre zone sono delinquenti o comunque gente che entra ed esce dal carcere con la medesima frequenza di chi, normalmente, va al bar la mattina a prendersi il caffe. Pensa che di recente hanno mandato all'ospedale un ufficiale delle Guardia Costiera mettendolo sotto con l'auto, solo perchè il giorno prima gli avevano comminato una pesante multa.

    Chi non ha paura del potere costituito, figurati se non se ne frega di un paio di sub in acqua.

    Questa è la semplice realtà, tanto che io in Estate non ci penso neppure ad andare a pescare.

     

  15. Ok, cercando di non far nomi, prendi il bus dall'aeroporto e fermati alla stazione ferroviaria. Appena esci dalla stazione. se percorri il viale alla tua destra. arrivi ad una piazza con un grande ufficio postale. Di fronte trovi un negozio.

    Se giri invece sul viale alla sinistra dell'Etna (che vedi di fronte quando esci dalla stazione) percorrendolo fino al porto ne trovi almeno tre di importanti, tutti sul marciapiede a destra. Andando oltre trovi ancora qualcosa, ma meno specializzato in pescasub.

    Se vuoi notizie più dettagliate, scrivi in PM.

     

    Ciao

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