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santiago86

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Risposte pubblicato da santiago86

  1. La pesca in apnea è uno sport che, a differenza di tanti altri, comporta il rischio concreto di perdere la vita.

    Ci andrei cauto con le catalogazioni, perchè basta un semplice ed umanissimo errore di valutazione o una distrazione, per giustificare la nota riottosità delle compagnia assicurative nel coprire chi pratica questa disciplina...

    ...e questo è una bella considetazione

    spingere in questo senso giustissimo, bene o male i miei compagni abituali hanno fatto i certificati medici di buona salute col cardio sotto sforzo pressione ect

    io mi son spinto oltre facendo la visita sportivo-agonistica con in più anche l'otoriro classe b3 mi pare per la pia

    molti un corso di pia

    quindi sentiamo tanto parlare di sport ma molti vanno in acqua senza neanche un minimo di monitorizzazione mesida

    in uno sport come questo credo ognuno dovrebbe essere inserito in un associazione dove esigere almeno lo stato di buona salute

    andare avanti a mozzo non và bene

     

     

    sono del parere che sia certamente uno sport rischioso, decisamente più di tanti altri, ma non per questo possa definirsi sport estremo, vado a mare da quando sono nato, ho fatto corsi di apnea e non considero l'apnea uno sport estremo; queste ultime puntualizzazioni per evitare che qualcuno pensi che parlo senza cognizione di causa

     

    questo è il mio modesto parere che non ha certamente la presunzione di cambiare le idee di altri

     

    saluti

  2. la pesca in apnea è uno sport estremo se fatto all'estremo delle proprie capacità, se uno si limita a pescare entro i suoi limiti e assicura anche del tempo aggiuntivo per eventuali inconvenienti credo che il concetto di sport estremo possa essere messo da parte!

     

    giusto puntualizzare che andare fondi non significa per forza pescare, se non si ha la tecnica non si va da nessuna parte e i neofiti ( e non solo )

    è bene che lo comprendano!

     

    saluti

  3. effettivamente anche io ritengo siano le più adatte per la mia corporatura, anche in visione dell'allenamento in piscina (dinamica) però poi penso al fatto che a mare non siano altrettanto adatte a pescare sui 15 metri, cosa ne pensate?

     

    e per tuffi in assetto costante sui 30 metri? saranno occasionali rispetto all'utilizzo prevalente, ma come possono reagire pale morbide secondo voi?

     

    grazie

    • Like 1
  4. ciao nik, sono curioso di sapere come ti è sembrata l'isola della pazze, ci andrò la settimana prossima!

     

    in particolare sei stato nelle vicinanze dell'isolotto? che profondità c'era? sei stato di mattina presto? ho letto sul forum che spesso si ha a che fare con reti da pesca. Fondale prevalentemente grotto? c'è la possibilità di pescare all'agguato?

     

    grazie

  5. ciao! sappiamo bene che d'estate, per una serie di fonti di disturbo, le quote operative per le nostre pescate aumentano un po', posto che all'alba e al tramonto sono i momenti migliori, durante la giornata su che profondità improntate le vostre battute di pesca?

     

    mi piacerebbe ascoltare le vostre idee

     

    saluti

  6. hai il mio stesso piede, per le pinne in tecnopolimero ti consiglierei solo la scarpetta mares razor (la taglia 39-40 dovrebbe andarti bene) ed aggiugere le pale leaderfins in carbonio.

     

    ciao Marco, si avevo pensato d'acquistare solo le scarpette e poi mettere le pale in carbonio, ma quanto costano solo le scarpette? e le pale di cui parli dove posso vederle su internet? e i prezzi

     

    grazie anche a tutti gli altri

  7. Ciao Luca, grazie per la risposta ben dettagliata

     

    sono alto 1,73 e peso circa 66 kg, gambe in media con la mia statura, sino ad ora ho usato le gara 2000 della Cressi ma sono troppo dure per me

     

    Saluti

  8. buongiorno, è da un bel po' che mi mangio la testa, non so quali pinne scegliere. Allora la premessa è doverosa: pratico apnea in piscina e pesco in apnea in fondali che non superano i 20 metri, sino ad ora ho usato le gara 2000, però sono troppo dure per me che sono alto 1,70 peso 67 kg e ho le gambe non possenti

     

    ho cercato su internet di chiarirmi le idee ma sinceramente ammetto di non esserci riuscito

     

    ho trovato delle pale in carbonio vecchie di 6 anni, durezza 30, le rekord della omer, al prezzo di 80 € comprese le spese di spedizione; mi interessa molto l'idea anche se ammetto che sono indeciso, non sono esperto, voi dite che pinne di 6 anni valgano quella cifra? e poi rischio di prendere pinne che non reagiscono più bene? inoltre c'è da aggiungere l'acquisto delle scarpette, possiedo un paio di scarpette omer ma sono 42-44 e io ho il 41, andrebbero bene con il calzare, ma non benissimo

     

    altra alternativa è quella di acquistare pinne in vetroresina, tipo le mat mas che producono a 40 km da casa mia, nuove costerebbero 157,00 €

     

    ultima opzione sono quelle in tecnopolimero, in particolare sono orientato sulle mares razor pro

     

    cose ne pensate? potete darmi una mano nella scelta, sto letteralmente impazzendo, rimando di giorno in giorno ma ora mi sono stancato

     

    grazie

     

    Saluti

  9. buongiorno, sono orientato a prendere le pinne mares, versione Razor, però non so quale pala scegliere, se la grigia (razor) o la nera (razor pro); dovendo scegliere una pinna da utilizzare in piscina per l'apnea e per pescare in fondali di 15-18 metri quale mi consigliate?

     

    e poi un'ultima domanda, con queste scarpette posso montare quasi tutti i modelli di pale in carbonio vero?

     

    prezzi?

     

    grazie e saluti

  10. Il pronto soccorso, BLS, BLS-D etc non rientrano in un corso di apnea, come non rientrano in un corso di arrampicata, alpinismo e altri corsi ancora che si svolgono in ambiente. Mi sembra abbastanza logico perché non serve a nulla far vedere per 2 minuti un eventuale massaggio cardiaco se poi non c'è tempo di provare, applicare etc.

    Se vuoi approfondire questo tipo di aspetto frequenta un corso di assistente bagnanti, che è pensato e studiato solo per quello. Non ci si improvvisa soccorritori se manca una certa pratica e abitudine a certe situazioni. AA prevede anche una corso specifico di rescue ma onestamente non so cosa comprende nello specifico. Secondo me ad un corso base un allievo deve saper fare correttamente assistenza al compagno e saperlo trasportare nel modo idoneo fuori dall'acqua.

     

    nessuno si vuole improvvisare un soccorritore per carità, ma credo che aver voglia di informarsi e di sapere come muoversi sia un buon modo di prepararsi alle eventuali evenienze, tu dici che un allievo del corso base deve saper fare assistenza e ci sta, ma se un allievo si trova in acque aperte con altra gente o altri pescatori che fa se uno sta male? si limita a fare assistenza perchè il corso base insegna quello?

     

    riguardo un corso BLS avevo già in mente di farlo

     

    le mie domande erano rivolte principalmente al fenomeno della sincope (o black out), come comportarsi se il sincopato non si riprende e come intervenire, al corso mi è stato detto che si riprende da se, e se non accade? quanto aspettare e come comportarsi? sono informazioni che non ho ricevuto al corso e speravo di ricevere qui, sino ad ora però nessuno mi ha risposto

     

    saluti

  11. e ti capisco, ma al di là dei concetti generici non siamo mai entrati nello specifico, riguardo le norme di pronto soccorso non abbiamo fatto praticamente nulla, l'unica accortezza da prendere che ci è stata indicata è stata quella di liberare quanto prima le vie aeree

     

    saluti

  12. buongiorno, creo questa discussione per avere, se possibile dei chiarimenti in merito

     

    nel corso Apnea di Apnea Accademy mi è stato insegnato che il termine sincope da qualche tempo non è più considerato corretto e che è preferibile utilizzare il termine black out

     

    ora al di là del termine appropriato vorrei capire cosa avviene, quello che so io è che è una sorta di valvola di sicurezza, il nostro organismo all'aumento della pressione parziale di anidrife carbonica ci spegne per salvaguardarci; l'interessamento del cuore qual'è? continua a battere assicurando le funzioni vitali, quando poi ci si riprende con la ventilazione si riaquisiscono i valori e l'organismo riprende le funzioni vitali? si possono avere delle conseguenze in seguito ad una sincope? e poi vorrei sapere cosa fare in caso di sincope, come comportarsi con il sincopato, quello che so è che si deve togliere subito la maschera, ma poi? aspettare che si riprenda da se? e se non dovesse accadere?

     

    grazie

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