guanto_bucato

Non starete mica paventando l'ipotesi che ci vogliano le palle a sparare pesci molto molto grossi? Non può essere. E' certamente più onorevole ed equilibrato passare la vita a sparare saragotti da 6 etti o, bene che vada, un dentice che appena sparato si imbuca e ci lascia perfino l'opportunità di lasciare il fucile, ventilarci comodamente, e infine andare a finirlo con una stilettata nel cervello. Del resto il libro che meglio incarna lo spirito e la magia della pesca è il vecchio e il mare, dove il pescatore ha aspettato tutta la vita "il suo pesce" ma preferisce farsi sanguinare le mani a furia di tirare su triglie e mormore.

La nuova moda dei video insegna che il pescatore subacqueo moderno scende in acqua con fucili a doppi/tripli elastici i cui studi balistici dicono che l'integrale triplo della forza applicata all'ogiva esprime una forza inferenziale pari al quadrato del rinculo, e che permette di fulminare "comodamente" una salpa a 25 metri di distanza. La verità è che la vena ecologica dell'informazione quotidiana fa passare le pecore per leoni e i leoni per maleducati, e i risultati si vedono anche tra gli emarginati come noi.

Vabbe' che la legge lo vieta, e son d'accordo che le leggi si rispettino, ma mi pare di capire che molti non sparerebbero neanche se fosse periodo consentito e le formalità adempiute. Così anziché dire che non se la sentono (paura), si inventano la figura del pescatore "consapevole", "freddo", "lucido"....insomma del pescatore subacqueo "moderno". Ebbene, per il pescatore "moderno" ci vuole un fucile "moderno".