> Contenuto di bestia - AM FORUMS Vai al contenuto

bestia

Members
  • Numero contenuti

    121
  • Iscritto

  • Ultima visita

Risposte pubblicato da bestia

  1. Io ho un Apache Carbon 110, ma immagino tu ti riferisca al modello in alluminio.

    Nell'insieme mi son trovato bene, anche se adesso sto ultimando le modifiche di totemizzazione. L'unico vero difetto è l'assetto, completamente scombinato per eccesso di positività.

  2. Cari colleghi,

     

    il mare è lontano, l'estate (ma pure la primavera) lontanissima eppure io con la testa non mi schodo.

    Così pian pianino e senza fretta mi sto informando per un bel fucilone 110 doppio elastico, qualcosa da "blu" insomma, visto che quello amo fare.

    Puntavo a un Seatec Snake 110, e mi sono imbattuto in una variazione di prezzi micidiale: negozi online che lo davano per 180 euro (Seaandmore etc) e un negoziante che me lo faceva invece a oltre 300 ...

    Attendo, per giudicare, quantomeno che si esprima Acquasport, ma nel frattempo, ragazzi, com'è possibile????

     

    E già che ci siete, che ne pensate dello Snake? :>) Il negoziante mi disse "Abbastanza buono", rilanciando invece su un Cayman oppure su di un Arbatec ...

  3. Magari interpreto male i contenuti di quel sito ... Ma ci sono alcuni punti contradditori.

    Prima si dice:

    "Dovrebbe essere disponibile solamente presso le società di pesca e non negli uffici turistici.", dopo si precisa però "Il permesso non è più difficile trovarlo in loco, quasi tutti gli Uffici Turistici sulla costa sono in grado di rilasciarli".

     

    Insomma mi pare rimanga insoluto almeno un interrogativo: come reperire il permesso?

     

    E, seconda cosa, ma se mi fermano mentre sono in acqua, che mostro alle guardie? :)

  4. Caro Andrea,

     

    anzitutto grazie mille.

     

    Vediamo un po' di fare più luce in attesa di mettere una foto (sono sempre un po' lungo a postare foto). Il fucile è un "vecchio" apache carbon, quindi vecchio fino a un certo punto, ma molto usato.

     

    La testata, maschio, si inserisce nel fusto, quindi problemi di spessore da pezza non dovrebbero registrarsene. L'unico limite è il manicotto in polimero che serve a coprire la spina (per evitare che tocchi le gomme se si mette il circolare): se lo spessore è troppo non si riesce più a infilare. Ma questo è un problema che mi pare secondario, dovrei comunque arrangiarmi in qualche modo ...

     

    La crepa parte dal foro della spina e va ad uscire, cosa che mi rende piuttosto ottimista. Diciamo che è una specie di taglio (nato, immagino, da un paio di sciocche martellate...).

     

    Altra domanda, da grande ignorante quale sono: il nastro di carbonio (ho trovato un rivenditore online e ha prezzi discreti, 10 euro un rocchetto) va poi spalmato di resina?

     

    Il carbonio è piuttosto sottile in quel punto, lo "scartavetraggio" dovrebbe essere molto superficiale ...

  5. Cari colleghi,

     

    dai e ridai, monta e smonta, ho trovato una piccola crepa in corrispondenza della testata (fra foto e apertura) sul fusto di un mio vecchio carbonio.

    La cosa non mi preoccupa tremendamente, ma credo che metterci una pezza sarebbe una buona idea.

    Domanda, quindi: come riparare un simile danno?

    Qualche passata di resina? Del nastro di carbonio o di kevlar o di fibra di vetro? E come si incollerebbe?

     

    Vi ringrazio profondamente. Sono troppo affezionato a quel vecchio tronchetto ...

     

    Stefano

  6. grazie, Antonio, allora, vista la tua cortesia :) , proseguo con le domande: non essendoci il guida-asta integrale, l'asta non tende a flettersi con la trazione (non assiale) di due gomme? L'asta di serie ha le pinnette oppure le tacche? So che potrei reperire queste risposte chiedendo direttamente alla Merou, ma vorrei sapere il tuo parere in materia. Io non amo proprio le tacche e le ogive articolate ...

    Ultima cosa: in che senso bisogna farsi la mano? Dici rispetto al rinculo di due elastici o altro?

    Scusa se ne approfitto, ma un nuovo fucile è una scelta sempre difficile :)

    Grazie,

    Stefano

  7. Cari colleghi,

     

    la problematica è di quelle già sentite. Cerco un arba 100/110 per la pesca nel blu, ma, pur trovando meravigliosi i Totem, vorrei nn tirar fuori quasi 400 euro.

    Così ho visto gli australia della Merou, belli, potenti e anche relativamente economici? Li conoscete?

    Una cosa vi chiedo, a margine: vi pregherei di non tornare sulla vexata questio del monoelastico vs doppio elastico, testata aperta vs chiusa, etc ... vorrei un doppio elastico, testata aperta, guidaasta integrale, ogive in dynema: si spara di rado nel blu e quei pochi colpi vorrei assestarli con la massima potenza.

    Grazie e tanti cari auguri.

    Stefano

  8. Ma sì, una testata del comanche (tanto il fusto è uguale) me la prendo comunque, ma la modifica nasce dal fatto che, con la testata di serie, non si sfrutta assolutamente il bellissimo guida asta integrale del Carbon.

    Inoltre negli anni ho avuto problemi (con un po' tutte le marche) di sboccolamenti, ogive che mi partivano sulle dita, le solite cose: con un bel circolare, asta con pernetti e ogive in dynema, oltre a beneficiare della visuale e dell'appoggio del guida asta, risolverei anche questi problemi oltre a quello antipatico (e raro, per carità) degli ingarbugliamenti in fase di sparo. Quest'estate sono rimasto attaccato a un ricciolone a 25mt senza riuscire a usare il mulinello ...

  9. Vai tranquillo. Io avevo il naso devastato, poi una bella operazioncina a 18 anni e a 22 andavo a 50 metri con la sola deglutizione. E bada che ho ancora il setto ben deviato (un po' meno di Luttazzi, to' ...) e che praticamente respiro in modo alternato da una narice soltanto.

     

    I medici non addetti ai lavori, in particolare gli otorinolaringoiatri e gli pneumologi, normalmente rimangono sconcertati di fronte all'apnea.

     

    Lasciamo loro lo sconcerto e teniamoci l'apnea.

  10. Grazie mille, Mero.

     

    Quindi dovrei creare due piccole scanalature, desumo parallele, ai lati della testata, in modo che il nylon passi da quelle e, a ponte, trattenga l'asta.

    La cosa che mi perplette è che la testata dell'apache ha la punta molto rastremata. Molto "puntuta", appunto. Quindi il margine per ricavare gli intacchi è molto contenuto.

     

    Riesci mica a postare quelle fantastiche foto?

    Va bene anche via mp ... :rolleyes:

  11. Premetto che non sono un assiduo pescatore e che proprio a causa di un barotrauma (paradossalmente non causato da variabile o zavorre mobili) mi sono allontanato dalla subacquea, alla quale mi sono riavvicinato solo recentemente.

    Non credo che parlare poco dell'uso della zavorra mobile sia una cosa saggia se l'intento di "quanti hanno un poco più di esperienza" è davvero quello di diffondere una cultura della sicurezza in quanti si stanno avvicinando all'apnea e alla pescasub.

    Nella mia esperienza di giovanotto tanto polmonare quanto scioccamente sregolato, mi han fatto più danni le colonne d'Ercole della didattica dei 25mt, i limiti paternalmente imposti, che non l'osservazione di video da marziani dell'apnea.

    Ricordo un caso emblematico durante un'uscita con allievi di differente avanzamento: un istruttore del gruppo aveva intimato a un allievo di 1° livello di "non tentare le cose che fa lui" (si trattava di un aspetto molto prolungato sui 25mt). Risultato netto: il talentuoso e competitivo allievo, comunque colto dallo spirito di emulazione, se ne uscì in samba al tuffo seguente. Si prese un bello spavento, arrossì per la vergogna, finì in samba pure durante l'uscita seguente e si cuccò un leggero barotrauma qualche settimana dopo.

    La domanda é: non sarebbe invece meglio enucleare tutti gli argomenti di pertinenza dell'apnea subacquea, illustrando tabelle, anticipando i rischi possibili, fornendo insomma delle gabbie di contenuto per irregimentare la spinta all'emulazione? Non sarebbe così più completa e consapevole la formazione di un neofita?

    Nel caso della zavorra mobile, per tornare a noi: perché non spiegare a cosa serve, che uso se ne può fare, quali rischi comporta e con quali modalità, quali approcci sono consigliabili (che ne so, il frazionamento della zavorra per esempio, tanto per cominciare) e quali sono invece da subordinare a un allenamento molto avanzato?

    Scusate se mi sono dilungato tanto, è un argomento molto interessante e ho un pomeriggio fortunatamente leggero.

  12. Da quanto intendo, sembrerebbe la stessa tecnica che usava Alberto March (batimetriche over 40) e che ho utilizzato anche io con un amico siciliano (io senza successo, ovviamente, ma so' 'na cozza ...). Noi l'abbiamo testata nella pesca in caduta, March si dedicava alla cernia.

     

    E' un vero e proprio variabile con zavorra mobile, spesso agganciata in cintura (o tenuta a mano).

    Si può anche praticare nella pesca in coppia, collegando una zavorra in piombo (magari costruita all'occorrenza) a un sagolone, a sua volta collegato a un corpo galleggiante (le plancette da bagnino, per esempio, vanno benissimo). Il problema è che a turno bisogna fare i "muletti" e riportare in superficie la zavorra ...

     

    Sulla pericolosità, direi che dipende dalle batimetriche affrontate e dalla velocità di discesa, viste le inevitabili problematiche di blood shift che si innescano sotto i 30-35 mt. In compenso in risalita si è assolutamente positivi.

    Insomma da praticare con coscienza, solo con grande allenamento alle spalle: col variabile, soprattutto qualora si tenga il capo verso il fondo, il rischio da barotrauma è sempre in agguato.

  13. Quel fucile è troppo legero per sparare bene con un doppio circolare, ne dovresti mettere 2 lenti da 16mm ed acquisteresti poco oltre a stravolgere il fucile che se non si ha una buona manualita' si rischia di rovinare.

    Cosi' com'è con elastici da 20mm tirati, buca parecchio,se ti serve potenza e gittata,te ne compri uno adatto, che esce gia' predisposto per il doppio elastico,quindi con un congegno di scatto sovraddimensionato ed un fusto adeguato ad una simile sollecutazione.

     

    Grazie, Tambara. Mi interessa molto quanto scrivi. Vuol dire che mi limiterò alle gomme da 20 e a un buon mulinello. Comunque la testata vorrei cambiarla, questa è voluminosa e mi pare si deformi quando sottoposta a forte trazione. Vedrò un po' cosa offre il mercato ... :D

  14. no, no, non era un post provocatorio. sono stato davvero fermo 4 anni.

     

    prima di fare quella pescata nel blu ho fatto soltanto 2 uscite nel bassofondo due settimane prima, entro i 15 metri (perché profondità non ce n'era), e qualche bella discesa a rana subacquea (a Isola Bella, Taormina, che saraghi!), intorno ai 20 m.

     

    considera però che prima dell'incidente andavo a 50m con le pinne, a 40 a rana e pescavo in caduta a 35.

    la mia discesa sulle ricciole l'ho fatta a fine pescata e ho infatti sentito una fastidiosa (la solita fastidiosa) contrazione delle vie aeree che mi ha fatto capire di essere, per il momento, fisiologicamente vicino al limite.

     

    la buona, ottima memoria apnoica ha stupito anche me e ho visto bene di approfittarne, avessi visto che branco mi è passato sotto ...

     

    il mio vecchio incidente (settembre 2003) altro non è che un brutto barotrauma sopraggiunto a 48m durante un allenamento in lago, quando forzai una compensazione col dannato valsalva (ho la fortuna di compensare deglutendo normalmente). da allora, tanti saluti pesca e apnea. adesso è tempo di riprendere.

  15. eh eh eh ... anche l'ogiva in dynema (o in acciaio intrecciato) era un'ipotesi contemplata, in effetti. le boccole e il loro effetto paracadute non mi sono mai andate molto a genio.

    quel che mi domando è se un'asta con le pinnette possa soffrire di qualche rallentamento o meno.

    in generale rimarrei sulle aste normali comunque.

  16. mmmm ... il problema dell'elastico in diagonale lasciava perplesso anche me, sul principio. il fucile ha però un guida-asta integrale e so che il modello è già stato utilizzato con una testata demka che alloggia soltanto elastici circolari. dovrò informarmi meglio con chi lo ha usato in quel modo.

     

    in linea generale, quindi, meglio le aste con le pinnette o una normale devoto con foro sopra la prima tacca?

     

    Grazie ancora a tutti,

     

    Ste

  17. Caro Senzasuono,

     

    non sono propriamente un novellino sulle batimetriche (ho pescato ben più fondo in passato), ma ho poca esperienza in fatto di pelagici. Figurati che mi hanno prestato muta, pinne, fucile sul posto.

     

    Ho già avuto uno Stealth, ma non sono riuscito ad appassionarmi, confesso. Fiondaro sono cresciuto e fiondaro rimango :D

     

    In sostanza, vorrei trasformare il mio fucile in uno strumento adeguato anche a quelle catture: i pesci strappati nella mia vita sono pochissimi e mandare a morte quell'animalone è stata davvero una pena.

    Quindi ... grazie mille per il consiglio sul mulinello, seguirò certamente le tue indicazioni. Era un mio grosso dubbio.

    Rispetto ad aste e testate cosa mi diresti/direste?

  18. Cari colleghi,

     

    erano 4 anni che non mi buttavo in acqua. Un brutto incidente apneistico e la voglia era stata fagocitata dai timori prima, dall'inerzia della vita senz'acqua poi. Recentemente sono ritornato sotto, una sorta di ri-battesimo "a modo mio": pesca in planata nel blu a tentar di pizzicare qualche bella ricciolona. Il risultato è stato che ho strappato un pesce di circa 5-6kg, povera bestia, e che ho rischiato (causa inceppamento mulinello) che mi portasse con sè un po' troppo nell'abisso (l'ho sparata a oltre 25mt).

    Perché? Arbalete corto, gomme poco potenti, mulinello non propriamente da guerra, asta monoaletta.

    Ecco, diciamo che non mi deve più capitare. Adesso ho davanti a me il mio Apache Carbon 110: come posso trasformarlo in un'arma efficiente e potente? In sostanza, ...

    1) che testata mettere per usare il doppio elastico? Mi han parlato di un'ottima Demka ...

    2) vale la pena di utilizzare l'asta australiana oppure diventerebbe scomoda e lenta con le prede "minori" (tipo i dentici)? Meglio una 6,5 con arpione sganciabile (tipo Dentice della Devoto)?

    3) grande dilemma: quale mulinello? Vorrei almeno 60-70mt, giusto per non rischiare inutilmente.

     

    Perdonatemi per le tante parole e le tante domande, ma mi sono rimesso in contatto con l'acqua e la prossima volta voglio essere pronto.

     

    Grazie mille e a presto,

     

    Stefano

×
×
  • Crea Nuovo...