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apneista anonimo

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Risposte pubblicato da apneista anonimo

  1. Capisco sin troppo bene la tua preoccupazione! Da tantissimo ormai sto usando una soluzione mista con il tubetto trasparente,sigillato all'estremita',collegato alla boa con un'avvolgisagola come l'Omer o il Best Diver,quelli gialli e abbastanza grandi per capirci. In questo modo puoi regolarne la lunghezza secondo le necessita' del momento,anche in acqua. Al tubetto poi con un piccolo moschettone inox collego un terminale in monofilo,nylon per lenze,reso galleggiante da cinque castagnole,proprio cosi',in neoprene,

    fissate a distanza variabile e lasciando liberi gli ultimi metri. Il tutto unito ad un moschettone inox,questa volta grande,che all'occorrenza puo' diventare un pedagno discretamente valido. Contrariamente a quella che so essere la soluzione preferita scelgo il monofilo piu' sottile possibile che possa pero' garantire una sufficiente resistenza allo strappo. Non posso sicuramente dire che sia una scelta priva d'incovenienti. La durata del terminale in nylon non e' eccessiva davvero,ogni 5 o 6 uscite lo cambio. Ha poi la tendenza,se non tenuto teso,ad aggrovigliarsi. Quello che pero' a mio parere mette in secondo piano tutto cio' e' l'aspetto legato alla sicurezza considerando che con uno strattone deciso riesco a strapparlo se malaugaratamente ce ne fosse il bisogno. Cosa non trascurabile per motivi sin troppo ovvi,considerando che poi riannodarlo in acqua e' sempre possibile. Saluti da Antonio.

  2. Prima si tutto,mi scuso per il ritardo,voglio ringraziare per la risposta. Poi si,il grilletto l'ho riposizionato,la soluzione escogitata dai tecnici Mares e' davvero semplice quanto ingegnosa. Quanto al variarne la sensibilita' se ho ben capito avvitando la brugola dovrei,senza esagerare naturalmente,aumentarla. E' cosi'? Grazie ancora. Saluti e felicitazioni da Antonio.

  3. Sto facendo la conoscenza di questo fucile. Impressioni complessivamente buone con due domande sul grilletto. Come si fa a riposizionarlo nella sede,ci sono tre possibilita',volendo metterlo completamente arretrato? Poi per modificarne la sensibilita',nel mio caso manca di fluidita',di dolcezza,insomma e' un pochino legnoso,e' assolutamente necessario rivolgersi a personale specializzato come indicato nel relativo manuale? Saluti da Antonio.

  4. Sono all'inizio della terza settimana di stop a causa del mal di gola che non vuol passare....e puntualmente sono settimane che il tempo si ostina a rimanere bello. Che rabbia!! Filmati come il tuo pero' sono un buon rimedio,bello il montaggio,notevole il posto,gran tiro sull'orata,riuscire ad apprezzare il valore di uno straordinario incontro. Saluti,complimenti e buona Pasqua da Antonio.

  5. Questa del peso mi pare una preoccupazione quantomeno esagerata. Non so quelle da 16, se non sbaglio pero' stavamo parlando del diametro inferiore,ma per le 14 puoi stare tranquillo. Galleggiano. Anche quelle come le mie,Reactive Brown con ogiva metallica. E meno male che e' cosi' altrimenti almeno una ancora giacerebbe in fondo al mar Tirreno....

  6. No quello mio non era un Guizzo ma conoscendo anche solo sommariamente il bellissimo fucile Totem sono convinto che s'adatterebbe anche meglio a questa configurazione. Considerando poi i ridotti diametri in gioco penso che sia senz'altro possibile alloggiare due circolari tradizionali nell'unico foro disponibile. Antonio.

  7. Non sono per niente d'accordo. In base all'esperienza personale posso assicurarti che adottando un allestimento simile,doppio da 14 con adeguato allungamento,340/350 % max,magari con un'asta da 6,3,otterresti proprio quello che ipotizzi e con un tiro molto veloce e preciso,senza nessuna particolare complicazione nella gestione dell'arma. Saluti da Antonio.

  8. Ci confrontiamo,anche animatamente,su temi etici,responsabilita' consapevole,impatto ambientale e poi capita di leggere cronache simili, confermate da tanti,troppi episodi che molti tra noi potrebbero raccontare......difficile non lasciar prevalere lo sconforto. Forse e' illusione,quasi sicuramente servira' a poco ma soltanto sapere quanto sia diverso il nostro mondo,diverse le nostre motivazioni,pensare all'approccio un po' utopistico,un po' romantico di molti mi fa sentire profondamente diverso. Un po' come in una citazione che appare in alcuni commenti qui nel forum. Mi piace pensare a noi come quelli che con impegno,cercando la strada piu' difficile,a volte riescono a cogliere un frutto molto ambito. In un mondo dove purtroppo le ruspe dell'avidita' e dell'ignoranza ogni giorno di piu' hanno il sopravvento. Antonio.

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