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cordovana

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Risposte pubblicato da cordovana

  1. Ciao Pepu io sto bene, e spero anche tu :thumbup:

    Approfitto per un saluto a tutti gli amici di sempre ... sono secoli che non mi faccio vivo ....

    Scusate per il post pirla ... :angelnot: ma credo che ogni tanto un sorriso faccia solo bene alla salute ...

    Comunque ... caro Pepu ... tu dici del 75 in tana ... però io se razzolo col 105 triplo elastico, e ho l'occasione in tana, mica lascio perdere, sparo ...

    Alla crisi della 3a ora senza pesce mi è capitato di fare anche questo ... che ci vuoi fare .... :wine: Poi, è ovvio che poi la pescata finisce lì ... perchè non sempre arriva re artù a tirar fuori la freccia nella roccia :whistling: e vedessi come gode il mio ricambista di aste.

     

    Un caro saluto a tutti con grande affetto :cheers:

    Un abbraccio.

    Luca

     

  2. Ciao Giorgio,

    in effetti il dubbio della comunicazione effettuata ma non conforme nei contenuti allo stato di fatto in cui il pescatore è identificato all'atto del controllo me lo sono posto.

    Mi spiego, al di là dell'aspetto territoriale, tipo pesco in liguria ma sono identificato in toscana, è pacifico che ciò che rileva il riferimento normativo è essenzialmente l'obbligo di notificare di esistere in quanto pescatore, indifferentemente dalla tecnica utilizzata.

     

    In questo senso, mi posso registrare come pescasub che parte solo da terra, ma poi posso esercire la pesca a traina su imbarcazione anche senza averlo comunicato.

    Oppure mi registro come cannista, ma poi pesco liberamente in apnea.

     

    E' così?

     

    Oppure è ugualmente interpretabile nel senso che comunico ciò che faccio, non faccio ciò che non ho comunicato.

    E così se all'atto del controllo esercito una tipologia di pesca difforme da quella dichiarata devo aggiornare la comunicazione con una successiva.

    Certo che se così fosse si dovrebbe compilare per eccesso, tipo dichiarare di fare un po' di tutto e di più.

     

    Un tuo parere esegetico lo apprezzerei volentieri.

    Un caro saluto.

     

    Luca Cordovana

  3. Ho pescato a Fuerteventura qualche anno fa.

    Il pesce gira, ma non farti illusioni non è sempre facile.

    L'oceano però non è il mediterraneo, e quando arriva la bestia devi essere pronto.

     

    Gli incontri più frequenti sulle batimetriche entro i 10 metri sono con i pesci pappagallo, dopo che ne insagoli uno ti rompi tanto sono cretini e dunque poco ambiti. Poi vengono i barracuda, li puoi trovare senza sforzi eccessivi, la taglia ed il relativo vigore mettono un po' di soggezione al primo incontro, soprattutto quando è grosso e tenta di farti il girotondo a razzo avvolgendoti con la sagola. Adrenalinico. Poi in terza battuta ti incontri a sorpresa ricciolotti, se arrivano li becchi anche dalla superficie, più raro l'incontro col pelagico che altri del forum hanno spiedinato con memorabili battaglie.

     

    Oltrepassato il primo gradino, dai 10 ai 20 metri, allora pescando esiste la probabilità (ma secondo mé è opportuno un mezzo nautico di appoggio) dell'incontro con il Peto, credo sia il wahoo, e parliamo di mostri che vanno da unoa due metri, pelagico, che ha la potenza del pesce spada, ti frigge il mulinello sempre che ne riesca a passare uno, ma servirebbe un'arma e un'asta oversize. Ad ogni modo, se cerchi su you tube ti rendi conto di cosa voglio dire. Poi, per chi ama il brivido, esiste la possibilità remota di incrociare lo squalo martello. Questo è il motivo per cui tutti ti consigliano di NON mettere MAI il pesce in cintura. Mai. Lo metti in BOA, e lascia una bella distanza di sicurezza tra te e la boa; meglio due boe, una per il pesce e una di segnalazione.

     

    IL vero pericolo di fuerte sono comunque i pescatori con la canna. Sono d'appertutto e incazzosissimi. PIù di una volta mi sono passati sopra la testa con il barchino facendo il pelo alle punte. Più di una volta mi hanno minacciato. Ora però vanno dette due cose su cosa si può fare e cosa non si può fare a Fuerte. Intanto gli spot per pescare in apnea non sono tanti; in molte spiagge arrivando con l'auto trovi proprio l'avviso di divieto; devi prendere una mappa e girare sui siti per trovare le zone vietate. Le zone libere zono ovviamente quelle meno belle. Se sconfini è più facile che ti pinzano i cannisti che non la polizia. Va detto però che ci sono zone assurde, dove non diresti mai che lì il pesce gira, e poi appena ti immergi ti trovi un barra che ti aspetta. Il posto è così. Ed è frequentato da sub di ogni risma, conseguentemente il pesce (soprattutto d'estate) sottocosta è meno frequente. D'estate poi non ti aspettare le calette deserte; molte sono occupate da zingaropoli di campeggiatori selvaggi, e fa un po' impressione farsi chilometri nel niente, girare l'angolo, e trovarsi l'accampamento rom. Tutta gente che oltretutto usa il lato libero delle spiagge per i bisogni, e le mareggiate non bastano a ripulire.

     

    Quindi molti spot, che sembrano sulla carta appetitosi, poi te li trovi invasi anche da camper giganteschi che non capisci come cavolo ci sono arrivati (strade sterrate e pendenze improponibili).

     

    Il giudizio complessivamente è più che positivo, difficile che torni a casa senza aver avuto almeno una occasione da gol.

    Il mezzo d'appoggio non servirebbe, bastano gambe buone. Ma attenzione alla marea e alla botta delle onde. Prima di entrare in acqua occorre studiare il ciclo delle onde, che ogni tot mollano e si apre lo spazio per entrare e uscire; ma l'uscita non è mai all'entrata, perchè cambia la marea, e le onde fanno davvero spavento. Il cambio di marea può anche spazzare via quello che lasci a riva.

    Il consiglio è quello di affittare una 4x4, magari prenotandola dall'italia. Tutto costa meno perchè l'iva è bassa, quindi il noleggio auto e la benza ti sembreranno sempre in saldo.

     

    Per il posto, vedi tu. Rintraccia massimo romito che sapevo aveva una casa nell'entroterra che affittava. E romito è uno che conosce tutto dell'isola.

    Se non lo rintracci, stai allora su una casa presa sul versante di puerto del rosario (lato verso africa, meno esposto alle mareggiate) che è a metà, e ti consente di raggiungere un po' tutti gli spot via auto.

    Ricorda che sono sotto la legislazione spagnola, anche ai fini della pescasub.

     

    Lo spot più bello (anche perchè ci si arriva solo con il 4x4 e anche in agosto è poco frequentato anche dai cannisti) è 13°53'54.87'' O e 28°17'40.71'' N - Niente di diverso dagli altri posti, anzi c'è di meglio, ma qui non ci arriva proprio nessuno (Io ho trovato solo 2 pescasub accampati con tenda, nient'altro); francamente è qui che ho fatto coppiola di ricciolette praticamente dalla superficie, roba da miracolo, per chi era abituato al mar ligure come me. La sensazione comunque è che l'isola peschi meglio se ti butti a caso, e che è solo questione di tempo, prima o poi incroci qualcosa.

    Arma calibro 90 mulinellata, asta non inferiore a 6,5, come minimo, vanno bene. Un 100 110 asta 7 doppio elastico, è perfetto. Muta da 3,5 (e non liscia esterna, troppo fragile) come minimo d'estate. Fa freddo! d'inverno mi sa tanto che vai con la 5 mm. Per le pinne considera che in alcuni spot entri all'arrembaggio e ruzzoli, se vai col carbonio rischi di spezzare. Tanto non serve pescare fondo, serve pinneggiare.

     

    Se vai con fidanza o moglie, sappi che tira un fastidioso vento perenne che a loro non piacerà affatto (d'estate se non ci fosse moriresti stecchito) e l'acqua per il puccetto è gelata d'estate, figurati d'inverno. Non è il mar rosso. Per le mogli è indicata la zona a sud chiamata "costa calma" più calda, meno ventosa, e mare piatto, comunque senza pari per i principianti da kite, angosciante per il sub (è il deserto del sahara su bassofondo perenne).

     

    Comunque, paesaggi mozzafiato, e se affitti una 4x4 ti togli qualche sfizio sulle dune che trovi sul versante selvatico, quello che guarda verso le americhe, flagellato da mareggiate ma più pescoso.

    Non è raro vedere scoiattoli che vengono a mangiare noccioline dalle tue mani, come nemmeno incontrare scarafaggi da fantascienza dove meno te lo aspetti (E' l'africa, bellezza!).

     

    Buon viaggio.

    Luca

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

  4. Caro Gianluca,

    che culo strepitoso!

     

    Anche perchè gli altri tuoi compari praticamente hanno fatto cappotto.

    In effetti io i cappotti ad Antibes ormai non li conto più. Va son proprio contento, almeno ti tiri un po' su il morale ...

     

    :toot:

     

     

    Complimenti.

  5. Ciao.

    Si pesca solo con permesso.

    Che anche agli stranieri concedano il permesso di pesca è un fatto.

    Non sono certo se concedono il permesso solo a chi è ospipte di un pescatore locale.

    Vai in capitaneria e attivati per il permesso di pesca, che ti rilasciano solo dopo visita medica dal loro medico. Li lo scopri. Al massimo ti trovi un compare locale, magari lo trovi in capitaneria.

    E' per certo proibita la pesca con mezzo nautico di appoggio (norme anticlandestini), si pesca solo da terra.

    Luca

     

  6.  

    Buon Giorno,

    invito tutti a fare un giro su google alla voce emottisi dell'apneista; Il Prof. Malpieri ha pubblicato uno studio nel 2008 su questo brutale fenomeno polmonare spiegando come quando e a chi può capitare; spiega anche come allenarsi a tenere aperta la glottide e prevenire il barotrauma, che in casi gravi porta all'arresto cardiaco con embolia con esiti mortali.

     

    E' importante che tutti lo leggiate.

     

    parola chiave: emottisi dell'apneista

    fonti: apnea magazine 2006, art. di Malpieri; medicina subacquea e iperbarica, n. 2 del 2008, articolo a firma di Malpieri e Consalvo.

     

    Mi raccomando.

     

    Luca

     

  7. L'entrata in acqua la si fa alle coordinate 43°41.624 N e 7°19.521 E - cerca con Google Hearth e trovi la spiaggetta.

    In inverno ci arrivi senza rompimento di palle e parcheggi benino; in estate c'è il pedaggio. E' il regno dei ricconi ...

    Dalla spiaggia costeggia a sx e fila dritto; in genere trovi qualcosina subito sotto spiaggia, poi deserto per 400 m, poi trovi una franata ripida, quasi a picco, costeggia lento lento, fai agguati in parete. Il fondale in media va col primo scalino sui 5-10 m (a 1 metro dalla costa), e poi picchia sui 40-80 m.

    Questo ne fa un posto rinomato dai diving; difficile che trovi mare formato.

    Saluti.

    Luca

     

  8. Se fai base nizza, ronza intorno al Cap Ferrat. Vai di mattino, perchè poi arrivano le truppe bombolare.

     

    E' un sito da non sottovalutare, ma ad aprile c'è poco, la preda d'elezione è il polpone. Magari qualche cefalo o branzino in ritardo; però magari ci scappa la palamita, quella merita il viaggio. Generalmente il pesce che abita lì è ultra smaliziato.

    La stagione apre il primo aprile. Attento ai cannisti, quelli in barca sono permalosi .... ad ogni modo, a parte gli apneisti puri che si allenano in zona, non è zona battutissima, e comunque si presta ad una pesca protetta dai venti di grecale, anche protetta da libeccio / maestrale, a seconda dal lato in cui esci. Ad aprile quindi è un giusto rifiugio se entri da terra, visto il meteo ballerino.

     

    Se vai su cap d'antibes, ne senti parlare perchè è molto battuto soprattutto dagli italiani anche con gommone, e dunque può capitare che devi prendere il biglietto e metterti in fila per costeggiare il capo.

     

    Se devi fare un giro una volta l'anno, devi superare di almeno 2h di macchina il confine di stato, scegliere una qualunque caletta da Agay (fino a Marsiglia); considera che ormai i posti tra mentone e cannes sono frequentati dai liguri/piemontesi/lombardi che ci vanno diretti nel we. Ma i pendolari, oltre cannes non vanno, ecco perchè da agay in giù è meglio, c'è meno concorrenza. Ad ogni modo se punti al pesce di passo, Cap martin, cap ferrat capo d'antibes, sono le mete preferite da tutti, ma ad aprile-maggio, è davvero ancora presto.

     

    Muta pesante che fa freddino.

     

    Per maggiori informazioni chiedete ad Andrea Pettiti che conosce benissimo quelle zone.

     

    Luca

  9. ciao, guarda nel sito nella zona dedicata alla pesca in francia le regole e i riferimenti ai siti francesi per info precise.

    Le sone belle sono quelle di calvì, ile rousse, oppure a ovest, scendendo verso galeria tutti gli angoli sono buoni. Il permesso lo fai senza problemi pagando 45-50 € e i fucili non hanno restrizioni; vietato torcia e proibita cernia. Attento ai parchi, informati prima sulla loro estensione.

    LA corsica al primo di agosto senza barca per pescare non ha posti adatti; ma se trovi una casa vicino a spiagge con costoni in vicinanza, qualcosa magari peschi. Ma nn crearti aspettative, anche perchè il pesce è fondo e spesso se trovi limpido trovi il deserto ... fai attenzione che sono fondali impegnativi e tradiscono anche gli esperti perchè portano ad esagerare.

    ciao

     

    Luca

     

  10. PESCAFRODO IN ARA A NAPOLI CON CLASSE (Cronaca vera)

     

    Lo scorso novembre ero a Napoli per lavoro, decido di passare per Posillipo porto, che ha un angolo di vero paradiso, e c'è un ristorante molto noto sul lungo mare. Il porticciolo ha accesso solo da una strada che se arriva qualcuno lo vedi per forza. Ebbene vado al ristorante con vista sul porto e mi siedo e ad un certo punto ... arriva un barchino con dentro due tizi, uno in muta e l'altro no. Da fuori quasi impossibile per chi non sa accorgersi che era un frodaro a bombole, ma vi garantisco che i Napoletani, sanno essere maestri di discrezione e di gruppo. C'erano 4 persone sul lungomare; due erano i parcheggiatori del ristorante, l'altro con il furgone della pescheria fermo, uno era una guardia giurata che vigilava ad un ingresso di un residence. Nessuno sembrava conoscersi. All'improvviso, come lampi, il barchino accosta, scende l'uomo con due secchi, e il barchino riparte a manetta. Poi il barchino ritorna ed escono bombole e fucile (ad occhio un pneus scassato da 70) nel frattempo il pesce viene diviso, ma prima è collocato dentro una panda parcheggiata sul lungomare. Un poco alla guardia giurata; un poco al parcheggiatore, il resto va nel furgone pescheria. Poi via tutti, il barchino va all'ormeggio in una baietta vicina e il prode sub ritorna a piedi dagli scogli. Si cambia, si fuma una bella sigaretta con i compari, e tutti se ne vanno felici. Un'eleganza così devo dire che non l'avevo mai vista; che classe. Ho amici a Napoli, tra l'altro un amico che è biologo marino, e lui mi ha confermato che per campare si fa anche questo, ma il pesce gira uguale ... e in effetti poco dopo essere uscito dal ristorante ho visto ben 3 apneisti con in sacca cannoni da 120, che poi si sono immersi (senza bombole) proprio nei paraggi.

     

    Che dire, a pescare di frodo da noi sono in tanti (i Liguri non scherzano mica ... , tra le tante, so per certo che alla secca fuori ventimiglia ci vanno a spazzolare il fondo i bombolari)

    ... questo accade, ma i napoletani che ho visto avevano qualcosa di mitico nel come l'hanno organizzata e gestita che credo nessuno possa imitare.

     

    :lol: :lol: :lol: :lol:

    Luca

  11. a partire dal porto di lavandou, stai sulla dx, e risali la punta fino a cap blanc che alterna fondali di fango et posidonia con rocce. qualche spiaggia qua e la saltala. Hai 3 kilometri e da terra ottimi spot. Fai attenzione alle barche. fai il permesso pesca. lascia perdere porquerolle e le altre isole. non portare torcia. porta il permesso pesca in plancetta assieme a un documento di identità (anche in fotocopia). fammi sapere che combini.

    luca

     

  12. E' ORA DI FINIRLA CON QUESTO FORUM DI VETERO TALEBANI.

    Adesso basta.

    Non è possibile perdere tempo con chi ha tempo da perdere.

    La pesca è un diritto. Le bombole pure. Anche il piombo mobile. Anche caricare un arbalete è un diritto.

    E se volete ve la dico tutta. Anche la pesca col petardo è un diritto.

     

    Anzi, da domani propongo di fondare una associazione per promuovere l'abrogazione della norma che non consente di esercitare il diritto (naturale) di pescare c'a bumbula e fuzil. E se mi consentite, anche di caricare l'arba sulla spiaggia.

     

    Chi non quota è un taliban.

     

    B)

     

    :lol::lol:

  13. ANTONELLA HA RAGIONE. CON IL SUO AVATAR ... MERITA A RAGIONE A PRESCINDERE.

    :wub:

     

    A parte questo, ho visto con goduria lo spettacolo (perchè di questo si parla) come ho visto nel programma nani e ballerine, mostri e psicopatici, e devo dire che il tizio che prendeva le aste al volo era quello che fa la stessa cosa con le frecce dell'arco fuori dall'acqua.

     

    Il fucile era il 75 della cressi (sponsor di Pelizzari? :lol: ) che si è difeso bene ... certo che se la prova la facevano con un bel 110 doppio elastico mi divertivo di più ... :devil::devil::devil:

     

    Il tizio ha fallito. Solo due ne ha prese ..

    Francamente non vedo il problema di cui si parla. Ammazza che pedanterie scrivete ...

     

    UNA NOTA FICHISSIMA SU CUI TUTTI SIAMO (SPERO) D'ACCORDO.

    Il bombolaro cecchino che impugnava a due mani manco tenesse la magnum dell'ispettore callagan, una scena da spaghetti western da postare su you tube.

     

    PS

     

    Comunque Antonella ... sia per l'avatar sia per le battute, meriti un abbraccio. :rolleyes:

     

  14. Non te la prendere ...

    il piombo mobile è comodo e su questo non ci piove, ma è pericoloso.

     

    1) se lo usi per scendere più veloce e fare meno fatica di gamba, quasi certamente ti porterà ad una alterazione della tua capacità di percepire i pericoli di sincope. Ti sembra che hai più aria e dunque rischi di sbagliare, finisce che prolunghi l'apnea e se sbagli vai in sincope risalendo.

     

    2) in risalita poi l'assenda di zavorra di proietta a missile in superficie, e per te è impossibile controllare l'assetto in caso di emergenza (imbarcazione che ti punta, fenomeno non raro, una volta l'ho scampata rallentando la risalita).

     

    Di questi due pericoli il primo è quello che non ti da scampo. Un amico è morto così.

     

    Ecco perchè tutti ti sconsigliano vivamente, anche in modo colorito, di sperimentare quella tecnica.

     

    Ma se proprio non resisti dalla tentazione di metterti in pericolo, almeno sperimentalo così.

     

    Prova due kiletti rivestiti in gomma e agganciali alla sagola di una boa aggiuntiva. Calcola come fondo molto poco, stai massimo sui 5-10 metri. Scendi tenendo in mano la zavorra che ti servirà come aiutino per i primi metri. Mai arrivare sul fondo con la zavorra! Farai baccano e perderai i benefici della discesa. La zavorra usala solo come aiutino per i primi metri.

     

    Non farlo se sei solo, fatti assistere da un compagno di superficie.

    Non farlo col torbido.

     

    Ci sono elenchi di giovani apneisti che sono morti così.

     

    Luca

  15. HO VOTATO SI.

     

    Motivazione.

     

    Ritengo che la pesca in apnea sia uno sport pericoloso ed in quanto tale debba essere regolamentato severamente. In particolare ritengo che debba essere disciplinato con un permesso di pesca che consenta la stipulazione di una assicurazione obbligatoria contro i danni alla persona (così avviene in Francia nel costo dei 45 € del permesso annuale).

     

    Inoltre, la pesca in apnea è sport che ha un impatto ambientale, nel senso che sebbene in minima parte, e con i dovuti "se" e "ma", agisce, in astratto (perchè in concreto non vedo certo mattanze ittiche), nel consumare fauna ittica.

     

    Ne consegue che lo stato dovrebbe consentire tale attività come lecita solo a condizione che siano rispettati due criteri:

    1) proteggere la collettività dai danni che lo sportivo può provocare a sé od altri nell'esercizio dell'attività quantomeno introducendo l'assicurazione obbligatoria.

    2) risarcire l'ambiente introducendo una tassa simbolica che sia il contrappeso al depauperamento ambientale (il quale seppur minimo, in astratto c'è eccome, visto che lo scopo del pescatore non è quello di stare a guardare ...).

     

    Parliamo di Sport, ovviamente, cioè di attività che non deve avere alcuna attinenza con prelievo ittico professionale o finalizzato a commercio. Perché se il principio di danno ambientale dovesse essere applicato ai pescatori professionali, dovremmo, per coerenza applicare una tassa e mettere in crisi un settore delicato su cui vive una buona parte dell'elettorato costiero, scelta impraticabile.

     

    Ergo, permesso di pesca sportiva; e se fosse possibile più controllo sul prelievo ittivo professionale ad alto impatto ambientale.

     

    Ciao.

  16. ROY

    Per me il legno è l'apoteosi della maniacalità balistica. Niente a che vedere con la pesca. Sempre che sia tu a fartelo, altrimenti le differenze dagli altri sono riferite solo alla massa che assorbe il rinculo.

     

    IN preda ad un delirio mistico, due anni fa ho costruito un cannone doppio elastico da 115. Lo uso poco perchè è dedicato a pesca estrema, ma lo adoro come un figlio. L'ho cesellato pezzo pezzo. AH!

     

    Poi prendo il 90% dei pesci con un excalibur da 90 taroccato .... ovvio.

    :laughing:

  17. Cari amici,

    sul sito del comune di bosa mi consta la presenza di un parco marino dalla foce del Temo all'isolotto di Sa Pagliosa a nord.

     

    Non è identificata come AMP nazionale, però sembra che esista.

    A qualcuno risulta? E per l'affermativa ovviamente la pesca sub è interdetta? E la pesca a traina?

     

    Grazie per le info.

     

    :bye:

  18. Bravo, Bravo,

    adesso fammi la ricetta con il rombo, che vengo a farti da ospite nella sit com che stai girando sul tuo sito ...

     

    Oh gianluca, ma la muta ricamata con il nome di oxana dove l'hai rimediata?

    Comunque fai i complimenti ad oxana che fino al mese scorso non sapeva nemmeno nuotare ... davvero brava ... mi sa che in Corsica ti becca pure il dentice ... okkio!

     

    Ciao.

     

    :devil:

  19. riva trigoso, parcheggia tra le gallerie, ma entra in mare prima delle 6 altrimenti prendi il numerino e mettiti in fila. Vai a sinistra e costeggia, la batimetria è abbordabile. E' un posto molto battuto, hai poca roccia che poi muore in fondale sabbioso, ma non superi i 15m. Limongi mi pare da quelle parti avesse inforcato una bella leccia da quelle parti, ma non in questa stagione.

     

    Il primo che passa ha qualche possibilità in agguato. Tutti gli altri cappottano.

    Poi dipende da fattore visibilità e mare formato....

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