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Alessandro Martorana

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Risposte pubblicato da Alessandro Martorana

  1. Ale ti ricordi la gara che organizzasti alla Frasca ?

    Quella con il trofeo Polosub sono state le 2 uniche gare a cui ho partecipato e dove ti ho battuto con la stessa arma ... a 5 punte!!

    Talmente soddisfatto di aver battuto un campione come te che mi son ritirato!! :lol:

    Scherzi a parte ma mi concedo qualche possibilità in piu' altrimenti sai i CAPPOTTI!!

     

    X Mikro-- no non ho fatto passeggiare il polpo :lol: stavo solo risalendo e volevo fare tutto a riva

    con calma avendo ultimato la pescata.

     

     

    Ti sei "ritirato"?

    Ma quando mai sei stato alto? :lol:

    Egì, il problema non è la fiocina (sai bene quanto la usi anch'io), ma montarla sul Mamba...

    E come se io tentassi d'entrare nell'abitacolo di una Formula 1. Per tirarmi fuori ci vorrebbe il buzzico dell'olio e i "cacciagomme". :lol:

     

    Ciao Rosicone. :D:lol:

  2. Ciao a tutti.

    La gara di domenica 26, Trofeo Tirreno Sub, avrà luogo nel campo gara di Baia di Ponente ma le operazioni di iscrizione e pesatura verranno effettuate a Capo Linaro presso il "solito" chiosco Frinchillucci sul lungomare Marconi. Per chi non lo conoscesse è l'unico dotato di scivolo per carrelli.

     

    Ciao Alessandro Martorana.

  3. Luridi selezionandi, dovete fare i botti!!! :laughing::laughing: ...........pensa se ve le annullano e pure strartranno ve leccate la fava

    Brutto fetente...ridere delle disgrazie altrui.

    Comunque per il petrol, non credo ci saranno problemi (vai con la grattata) ma per il sottoscritto che per le note vicende

    gia dette in precedente argomento ancora non ha fatto nessuna gara, x quest'anno la vedo proprio brutta e se la normativa nazionale non cambia la vedo brutta anche per il futuro...almeno per quanto mi riguarda.

    Ciao Tattanu...spero che prima o poi un'altra pescata insieme la facciamo, che dici??

     

     

    Caro Giancarlo ti devo dire che sono un po' amareggiato per questo rinvio, non so quali siano stati i motivi precisi, però penso che con tutto il tempo che c'è stato e magari chiedendo l'aiuto a qualcuno, forse si potevano risolvere. L'esperienza mi dice che non si possono perdere giornate splendide come queste, soprattutto qui nel Lazio difficilmente si hanno terze occasioni.

    Ribadisco: E' un vero peccato, speriamo che atleti meritevoli, non debbano rimetterci

     

    Daniele,

    ti posso assicurare che i motivi sono più che seri e non credere che la decisione di rinviare la gara sia stata presa a cuor leggero e senza la consapevolezza di buttare una possibile giornata di bel tempo, come del resto si è poi rivelata.

    Non siamo gli ultimi arrivati e lo scorso anno il nostro circolo ha compiuto 40 anni, tutti contraddistinti da un certo impegno nel mondo della pesca in apnea agonistica.

    Avevamo comunque pensato di anticipare la data della gara al 26 aprile; che ne pensate? Vi può andar bene o te e quell'altro "ex campano" preferite anche una fetta di c..o più vicina all'osso? :laughing:

    Ciao Alessandro Martorana.

  4. Salve a tutti.

    Purtroppo il 15 febbraio il campo gara è occupato da una regata che aveva chiesto il permesso in Capitaneria prima di noi.

    La gara è quindi programmata per la domenica successiva. Vi ricordo che, anche se il campo di gara è quello di Baia di Ponente, le operazioni di iscrizioni e pesatura avverrano presso lo stabilimento Frinchillucci a Capo Linaro.

    A risentirci per gli aggiornamenti.

    Ciao.

    Alessandro Martorana.

  5. Ciao a tutti,

    ad oggi vi confermo che il Trofeo Tirreno Sub dovrebbe svolgersi domenica 15 febbraio. In caso di rinvio, la domenica successiva.

    Il campo gara è quello di Baia di Ponente ma iscrizioni e pesatura dovrebbero svolgersi presso lo stabilmento Frinchillucci a Capo Linaro.

    Vi terrò comunque informati di eventuali variazioni.

     

     

    Alessandro Martorana.

  6. Salve a tutti.

    Purtroppo, visto l'approssimarsi di altro tempaccio e considerato che, ad oggi, l'acqua nel campo di gara è un vero fango, abbiamo deciso di rinviare la gara ad altra data; presumibilmente il 15 febbraio p.v.

     

    Ciao e grazie.

     

    Alessandro Martorana.

     

  7. Il Racconto

     

    Tutto ha inizio un giorno di Settembre, quando stufatomi di cappotti o piccole prede nei pressi del castello di S.Severa decido di provare a cambiare luogo di pesca. Ma quale??? Per un neofita a meno che non sia parente o conosca qualche vecchio pescatore è praticamente impossibile riuscire a trovare un buon posto dove pescare, dove pescare bene, vedere belle prede. Leggendo un numero di Pesca in Apnea , mi accorgo che nel sommario nella sezione A COLPO SICURO come itinerario c’è LAZIO. Vediamo un po’?! Il posto è nei pressi di S.Agostino, abbastanza vicino a dove sono io, si può fare. In testa mi dico “Ma ti pare che su un giornale mettono un buon posto dove pescare?” però mi convinco che potrebbe essere buono, il luogo è comunque chiacchierato per la pesca e mio padre più di una volta mi aveva parlato di questo posto e di un suo zio che ci faceva pesca in apnea traendone sempre belle prede…si! Ma 30anni fa! Bhè! Poco importa, ho voglia di vedere un posto nuovo. Il Primo giorno. Mi alzo alle sei e mezzo percorro tutta l’autostrada roma-civitavecchia inizio con le stradine tra i campi tenendo sempre d’occhio la rivista. Arrivo sul posto ed è uno splendore, mi fermo a vedere il mare, sono proprio curioso di vedere che c’è lì sotto. Mi vesto ed entro in acqua. Visitare un nuovo posto da solo mi mette un pochino di soggezione, in più devo uscire un po’ per raggiungere il punto, quindi lego il pallone alla cinta. Pinneggio lentamente, sto proprio bene oggi in acqua. Mentre rifletto su questo, pinneggiando e scandagliando la distesa di posidonia sotto di me ecco arrivare un testone dal nulla, la macchiona nera sul muso rende inconfondibile quel pesce, è un orata enorme. Da ragazzino alle prime armi tento una capovolta, inutile dire che una volta sul fondo, ero solo. Bhè quell’orata è stata la mia ossessione ma allo stesso tempo mia complice. Nei due giorni successivi la grossa preda si rifaceva sempre viva ogni volta che entravo in acqua girandomi intorno ed osservandomi ma soprattutto tenendosi a debita distanza tanto da farmi ogni volta esitare nel tiro anche impugnando uno snake 100 doppio elastico. Dopo questi tre giorni il mare si alza. Aspetterò, ma la prossima settimana non mi scappa!

     

    Il Giorno Fatidico

     

    Sta mattina mi alzo proprio presto, sveglia alle 5. Voglio essere lì alle primissime luci del sole non so perché, forse perché lo dice la rivista, dice cha alle primissime ore del mattino ci si può imbattere anche con grossi dentici. Sta volta non sto da solo, passo a prendere la persona che un anno e mezzo fa mi mise il tarlo della pesca in apnea nell’orecchio e che dopo mi manda mesi a pesca da solo perché a lui non va di svegliarsi così presto. Bhè oggi gli va anche a lui, è da un po’ che non si fa una bella pescata ed il fatto che c’è un nuovo posto, lo eccita. Siamo sul posto che è ancora buio, solo una banda azzurra dietro di noi, forse la sveglia alle 5 è esagerata. Approfitto per fargli dare uno sguardo al posto, e per metterlo in guardia. Gli dico che deve fare l’aspetto e tenersi pronto col fucile perché qui il pesce arriva e bello grosso. Non gli voglio dire dell’orata, se gli capita bene ma non lo deve sapere non voglio che la cacci anche lui. Quella è mia!! Ci vestiamo, ed è incredibile ma nell’arco di 20 minuti si fa giorno, il sole ancora non c’è ma c’è luce a volontà. Ci buttiamo in acqua ignari di quello che succederà. Sono contento che ci sia anche lui ,penso,mentre pinneggio. Avevo perso il senso di avere qualcun altro in acqua con te, una spalla. Mi accorgo subito di una stranezza, l’acqua sembra quella estiva, sento il bisoglo di allagare la muta, di sentire il fresco dell’acqua in quel momento guardo sul fondo e mi accorgo che un fiume di pescetti sta scorrendo dalla mia destra alla mia sinistra, quanta mangianza!!! Tanta mangianza, acqua calda e ottobre. Fosse la volta buona??? Allora la mia mente vola a Ottobrate Romane la nuova puntata di Cronache di Pesca in Apnea, penso a quel dentice di 5 kg che d’Agnano prende nel torbido, a pochi metri d’acqua, e a quel punto in cui vedendo la mangianza che si muove nervosa dal torbido il narratore dice,”.. forse una grossa leccia, non lo sapremo mai…”. Torno con i piedi nell’acqua e mi dico “pensa all’orata che è meglio!”. Eccomi alla posidonia. Primo tuffo, non mi piace tanto un po’ troppo scoperto, qualche pinneggiata, secondo punto, un po’ meglio, la posidonia è più lunga e gira più pescetto, ancora qualche pinneggiata, TERZO TUFFO qui il fondale risale, saranno 3 metri, dall’entrata in acqua sono passati si e no 10 minuti, veramente un bel punto mi dico una volta sul fondo, può andare, guardo verso destra, un saraghetto mi viene di muso incuriosito dai richiami gutturali, un occhiata a sinistra…non ricordo se sia sbucata dal torbido o se me la sia trovata li, so solo che ho allungato il braccio ed ho sparato, senza esitazioni, il mostro sparisce nel nulla. I 50 metri nel mulinello già sono diventati 25. Salgo in superficie il pesce si ferma un attimo e mi dico “L’HAI PERSA” in quell’istante il pesce riparte portandosi via il rimanente della sagola e ME!!! E in testa non ci crederete ma mi viene un pensiero buffo “ MA ALLORA SONO VERE LE STORIE DEI PESCI CHE TI FANNO FARE LO SCI D’ACQUA!!!” Mi sta portando fuori e non si ferma, mi sale un po’ di panico e mi chiedo cosa farò, come faccio a fermarlo?? Lo fa da solo, prende un momento di tregua, tiene la sagola in tensione ma non mi trascina, non ricordo un'altra volta nella vita in cui sentivo così chiaramente il cuore che mi batteva…lì ricordo!!! Sono in acqua col mio amico!!! Comincio ad urlare a squarciagola, il mio amico arriva immediatamente gli passo il fucile e mi faccio prestare il suo, mi appropinquo verso i 50 metri(in orizzontale) per dargli il colpo finale, gli tiro alla testa a una 20ina di cm, l’asta si ferma a fine aletta, tuttavia il pescione l’accusa e si da una bella calmata. Da lì in poi con santa pazienza la portiamo a riva dove prima la finisco col coltello e poi la sventro in acqua, scusate il macabro esempio ma sembrava di sventrare un cristiano. Gli organi erano enormi. Gran bella soddisfazione che chi sa quando riaccadrà, ma per ora continuo a godermela, il mare mi ha ripagato della mia costanza non ostante i cappotti. Grazie ancora a PESCA in APNEA al mio amico che è complice per avermi fatto venire la febbre del mare e all’ORATA!!!

     

    …a scusate, e al culo che mi ritrovo!!! :P

     

    Bullit sono felice quanto te della tua splendida cattura. Il fatto che sia nata partendo dalla lettura di un mio itinerario (e dal fatto che hai saputo dargli retta leggendo anche tra le righe) mi rende orgoglioso della tua bestiaccia come se fossi stato con te e avessi premuto anch'io il grilletto del tuo fucile. Credimi è una bella sensazione.

     

    Ciao Alessandro Martorana

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