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davidoff81

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Risposte pubblicato da davidoff81

  1. non ci siamo capiti.

    è chiaro che avere un amico in superficie non ci autorizzi a tirare fino al limite. io dicevo che dovrebbe provare prima in compagnia un pò di statica giusto per avere dei riferimenti e poi provare in mare. io cmq non intendevo sminuire i tempi di nessuno. ognuno è fatto a modo suo ma è indubbio che saper aspettare qualche secondo di più un minimo vantaggio lo dà.

    vorrei anche aggiungere che tempi e profondità importanti non sono sinonimo di grandi pescate

    ciao

     

     

  2. mi date un consiglio per la scelta di uno scorrisagola sul mio 85 ad aria. attualmente ho montato un anello tipo quello presente sui DEmka ma ho notato un consumo anomalo del trecciato. come posso fare per eliminare il problema? avevo pensato di montare un anello inox piccolissimo come quello che si mette alle chiavi!! :D

  3. a mio parere in acqua bassa (parlo dell'inverno) serve almeno 1 minuto di apnea. molto spesso di meno perchè magari la preda ti viene incontro ma può capitare anche di dover restare fino a due minuti con pesci sospettosi (orate).

    altro caso è la pesca estiva che in genere pratico con meno piombi e certemente con una forma migliore. in occassioni particolari arrivo ai 2' 30'' ma si tratta di tuffi in caduta molto lenti dove il consumo di ossigeno è pochissimo.

    tu cmq non dovresti arrivare mai ai tuoi massimali da solo in acqua. ti consiglio di fare delle prove in piscina o mare con un compagno preparato. sulla base di quei tempi poi puoi provare a migliore i tuoi tempi.

    e comprati un orologio da apnea cosi puoi valutare in ogni momento come stai andando

    ciao

  4. con la 5mm e il sottomuta ci feci il primo inverno poi sono passato al "su misura" e devo dirti che è nata storia. personalmente fino a 16-15° uso una 6,5mm differenziata poi passo alla 7,5 e se pesco in acqua freddissima metto il sotto muta e il bermuda ma parliamo di 10-11°

     

    cmq ti cosiglio il bermuda da indossare non subito ma appena incomincia a raffreddarti che ti darà un'altra "autonomia" di circa 60minuti

    ciao

  5. perchè non cerchi un circolo di pesca nella tua zona?

    in costiera non ci vado spesso ma posso consigliarti erchie che in estate fa denticiotti.

    da portici fino a castellammare di stabia se sei motorizzato puoi pescare pesce bianco cercando fra le barriere davanti le spiaggie o cercare i sassi sparsi che fanno saragoni.

    quando vorrai fare tuffi più fondi ti aspetto a vico equense. c'è una parete che sprofonda nel blu ma che ti permette di cimentarti con tuffi in caduta a saragoni e cerniotte o aspetti a pesce di passo.

    per iniziare a pescare ti consiglio un fucile di circa 85cm ad aria o molla a tua scelta e credo che sia d'obbligo una giacca da 7mm.

    in ultimo ti raccomando tanta attenzione perchè il mare non perdona

    ciao

  6. la pescata è iniziata alle 14.30 a nisida dove ho trovato una visibilità quasi estiva (addirittura 10mt) ma le prede stentavano. qualche aspetto un paio di agguati e al limite con la sabbia intravedo qualche saragotto. la profondità per essere inverno è discreta (oltre i 15mt) e fa un freddo bestiale per cui mi viene un pò di sconforto. un rapido sguardo al Nemo e mi convinco che se corro alla macchina riesco ancora a cambiare posto.

    alle 16.25 arrivo alla zona nuova e corro verso il mare (non senza aver prima preso gli sfottò dei portieri e dei parcheggiatori degli alberghi più chic di santa lucia). anche qui la visibilità è ottima e forse avrei dovuto portare con me il fido 100 (ma ho una voglia matta di regalare al mio 85 una preda degna).

    in acqua non faccio in tempo a infilare la maschera che già scappano alcuni saragoni per cui carico il fucile e decido di continuare pescando con aspetti in 2mt per intercettare saraghi e spigole in fuga. due tuffi e due saraghi sono in asta e poi incredibilmente manco una spigole sui 2kg a 50cm dall'asta (devo ancora imparare ad usare il mio oleo) ma ho la scusa che la risacca è tanta e che invece la luce sta diminuendo drasticamente.

    mi restano altri 10 minuti di luce per cui decido di fare gli ultimi tuffi con aspetto e agguato finale alla base di una paretina primo tuffo aggiro il sasso e intravedo la coda di un pesce che mangia, una spintina verso l'alto e arrivato ad 1mt le sparo cucendola per bene. l'orata parte come una dannata ma avendo l'asta con doppia aletta sono sicuro di non perderla e cosi è.

    ultimo tuffo per recuperarla e con un colpo di coltello smorzo gli ultimi colpi di coda.

    sono propio soddisfatto.

    grazie mio fido spark 85 da oggi sarai tu il mio nuovo compagno per le uscite invernali!!

     

     

    :D:D

  7. io corro a giorni alterni seguendo un programma cosi diviso:

    10 minuti riscaldamento

    10 minuti di corsa in apnea. Un minuto lo divido in 10 secondi di corsa in apnea e 50 sec di recupero sempre correndo

    5 minuti sempre lo stesso ma con 15 secondi di corsa e 45 secondi di recupero

    faccio lo stesso discorso fino ad arrivare al tempo di 35 di corsa e 25 di recupero.

    alla fine altri 10 minuti di corsa lentissima per allungare i muscoli.

     

    chiaramente le distanze percorse sono brevi ma devo dirti che mi trovo abbastanza bene. ogni tanto -1 volta ogni 15 giorni faccio una seduta di corsa correndo i miei massimali in apnea ma recuperando anche per diversi minuti-.

    alterno questo allenamento a secco chiaramente con le uscite a mare e in primavera riprendo le uscite in bici

     

     

    p.s. all'inzio è stancante dover controllare ogni minuto l'orologio ma poi ti abitui e non ci fai caso

    ciao

  8. premetto che io adoro pescare quando fuori ci sono onde alte come montagne ma sempre nel pieno rispetto delle regole. il mare pulula di vita e fare carniere è un piacere. anche a me è capitato di avere difficoltà per rientrare e dopo aver perso anche io maschera e tubo una volta da allora quando esco con mare grosso lego maschera e tubo con un elastico cosi che se un onda mi colpisce ho la speranza di ritovare tutto assieme e secondo prima di rientrare sistemo per bene tutto sotto il pallone (sagola, fucili - ricorda sempre di coprire le punte). poi il resto è esperienza nel senso che devi sapere come si creano le onde nel posto dove ti trovi, la frequenza e in ultimo essere pronto anche a farti 2km nuoto pur di avere un rientro sicuro.

    :)

  9. preferisco lo spillone in cintura perchè non mi costringe ogni volta a tornare al pallone e poi certe specie non le sparo propio. secondo me la sola preda che è faticosa "rimorchiare" è una cernia grossa perchè aprendo la bocca in risalita "imbarca" tantissima acqua ma essendo una preda molto rara dalle mie parti.........raramente sono costretto a farci i conti!!

     

    p.s. con la cernia mi hanno congliato di cucirgli la bocca con due passate di monofilo usando lo spillo come ago

    ciao

  10. le muffole da 5mm le provai solo una volta perchè quell'anno la neve caduta aveva portato la temperature ad 11° ma da subito non mi trovai. dovresti scegliere guanti da 5mm (che cmq sono belli doppi). le muffole oltretutto secondo me sono anche poco sicure perchè se all'improvviso ti dovessero servire tutte le dita mi spieghi come fai?

    :D

  11. ieri ho visto il kit della STC e mi è sembrato un prodotto valido. sono quasi certo che lo faro montare sul mio 85. la sola domanda che mi faccio è se posso poi usare delle pressioni di precarica inferiori rispetto ad un modello standardo. e poi esistono degli esercizi da eseguire in palestra che mi permettano di aumentare la forza delle braccia per caricare il fucile?

    (mi sento una mammoletta....... :D:D )

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