> Contenuto di Gatto.Palmiro - Pagina 13 - AM FORUMS Vai al contenuto

Gatto.Palmiro

Members
  • Numero contenuti

    324
  • Iscritto

  • Ultima visita

Risposte pubblicato da Gatto.Palmiro

  1. Buon Giorno

    Mi unisco anch'io alla discussione.

    Purtroppo sofro di allergia ai pollini, quindi per me in questo periodo è una vera sofferenza.

    Non faccio nessuna cura preventiva, già provato in anni precedenti, perche venivo imbottito di cortisone con i relativi problemi.

    La domanda quindi è dobbligo, ho prendo gli spray e non vado a pesca oppure vado a pesca e non prendo nessuno spray.

    E' questa la scelta che mi consigliate?

    Inoltre vorrei chiedere un altra informazione, faccio un esempio.

    Vado a pesca domenica mattina e faccio l'ultimo "spray" di sabato sera, potrei avere dei problemi? O meglio quanto tempo dopo il corpo elimina l'effetto della vaso costrizione?

    Vi ringrazio in anticipo

    Saluti

    Giuseppe

  2. Salve Ragazzi,

    Volevo sapere se qualcuno di voi ha avuto la possibilità di provare le pinne Fibrex della SEAC.

    Lo chiedo perche vorrei cambiare le mie attuali pinne le gara 3000 con un modello meno stancante negli spostamenti in superfice.

    Vi dico inoltre che il mio tipo di pesca è il sotto costa, quindi pescate in acqua bassa con lunghi spostamenti in superfice.

    Ho bisogno quindi di una pinna che non sia delicata agli urti con le rocce e che non mi distrugga le gambe.

    Vi aggiungo anche che sono alto 1,68 e peso 65 Kg.

     

    Vediamo un po che mi dite.

     

    Grazie

     

  3. Salve ragazzi,

    Io ho avuto modo di vederle gia due mesi fa.

    Ho avuto la fortuna di conoscere il tester dei prodotti spora sub, nonche istruttore di apnea nella mia zona.

    Il fatto di vedere le pinne è stato un puro caso perche erano nel cofano della sua macchina dato che dovevano rimanese "segrete" fine alla data di presentazione.

    Vi dico la sua unica battuta: "le pinne funzionano bene, ma non hai idea di quante volte la pala mi si è staccata/rotta dalla scarpette e son dovuto risalire con una sola pinna".

    Speriamo che il problema sia stato risolto dato che non è un cosa trascurabile soppratutto per chi scende a parecchi metri di profondità.

    Ciao a tutti

     

  4. Stessa tua zona di pesca, in acqua non più di 2 ore con muta liscia spaccata da 6.5mm completa, calzari da 5mm e guanti da 5mm.

    E che noi non siamo abituati al freddo!!!!

    Quindi sicuramente la muta da 7 ti potrebbe aiutare.... si a rimanere un ora in più in acqua.

     

    Ciao

     

  5. Buon Giorno,

    Come da titolo, vorrei cambiare tutta l'impugnatura completa compreso meccanismo di sgancio del mio vecchio Apache 75 con quella del nuovo comanche.

    Ormai inizia a sentire i suoi 11 anni di onorato servizio in pesca e quindi mi chiedo, dato che il fusto ha sempre un diametro di 28 m, se era possibile utilizzare l'impugnatura completa del nuovo comanche senza alcuna altra modifica, cioè tolgo la vecchia e metto la nuova.

    Grazie anticipatamente per la risposta.

     

    Saluti

    Giuseppe

     

    Non esiste nessun problema per la sostituzione dell'impugnatura,devi ordinarla presso un rivenditore autorizzato Cressi (impugnatura completa con canotto supporto mulinello e coccodrilli+viti e perno fissaggio).

     

    Saluti

     

    CressiTeam

     

     

     

    Grazie mille

  6. Buon Giorno,

    Come da titolo, vorrei cambiare tutta l'impugnatura completa compreso meccanismo di sgancio del mio vecchio Apache 75 con quella del nuovo comanche.

    Ormai inizia a sentire i suoi 11 anni di onorato servizio in pesca e quindi mi chiedo, dato che il fusto ha sempre un diametro di 28 m, se era possibile utilizzare l'impugnatura completa del nuovo comanche senza alcuna altra modifica, cioè tolgo la vecchia e metto la nuova.

    Grazie anticipatamente per la risposta.

     

    Saluti

    Giuseppe

  7. Salva a tutti, io invece ho la versione un po più evoluta del modello che indichi nella prima foto cioe il SPW1000. post-16416-1228400024_thumb.jpg

     

    Per me è un orologio stupendo.

    Funziona benissimo, registrazione fino a 30 immersioni, mi permette di premere anche i tasti sott'acqua, ottima precisione e visione.

    La funzione recovery di cui parlate interviene soltanto quanto la batteria inizia a scaricarsi e quindi spegne le funzioni non necessarie come il profondimetro.

    Inoltre la cosa fondamentale che mi ha fatto scegliere questo modello è che si ricarica completamente ad energia solare, in parole povere non devo più portare l'orologio in negozio per cambiargli la batteria, che puntualmente non sanno fare la sostituzione come dio comanda facendo perdere l'impermeabilità all'orologio e son dolori.

    E quando dopo 20 immersioni mi informa che entra in modalità recory 2 minuti con l'orologio puntato verso il sole ed è di nuovo pronto. :siiiii: :siiiii: :siiiii:

     

     

     

     

     

     

  8. La lunghezza standard è 115 cm ma puoi accorciarla, magari aumentando il Ø, fino a 105.

    A me ad esempio non dispiace il 75 con le gomme da 16 e l'asta da 6,35 lunga 105.

    Il geronimo però ha lo sgancio molto arretrato, non è che magari è il caso di considerare un 120 standard, 110 minimum version? ;)

     

    :bye:

    Caspita non ti sfugge propio nulla a te!

     

    Un Saluto

    Giuseppe

  9. Bene!

    Faccio i miei complimenti sia a Davide che Andrea.

     

    Sia perche comunque quello scritto da Davide mi ha convinto sul sistema rinculo e masse in movimento, sia per la frase di Andrea "Credo che Tu ti stia complicando la visione di un sistema che trova nella semplicità il suo punto di partenza e di arrivo" che riassume forse una mia forzatura mentale sul sistema arbalete.

     

    Ok, vi ringrazio per il tempo speso a rispondermi e a star a leggere quello che scrivo, a volte complicato anche per me.

     

    Oggi credo che oggi il "forum attrezzature" abbia veramente chiarito il mio dubbio ed assolto egregiamente il confronto tra persone competenti e non come me.

     

    Vi ringrazio nuovamente.

     

    Saluti

    Giuseppe

     

  10. Quindi è errato pensare che il rinculo del fucile è solamente in funzione del peso dell’asta!

    Un saluti

    Giuseppe

    Non vedo dove Andrea abbia affermato questo...

     

    Trovo che tu faccia un pò di confusione citando degli elementi come il fattore di forma e il momento d'inerzia che hanno a che fare con la traiettoria, la gittata, la penetrazione e l'energia cinetica residua del dardo...ma non con il rinculo è un'altra cosa...

     

    Non capisco se le tue dimostrazioni siano intuitive, empiriche o cos'altro...

     

    La velocità di rinculo si può calcolare con una semplice formula matematica...nel caso di un fucile non vincolato sarà funzione delle masse in gioco e della velocità dell'asta; fattori di forma, accelerazioni e momenti d'inerzia non incidono minimente.

     

    In condizione di tiro, alle masse già citate, verrà ad aggiungersi quella del tiratore e varierà a seconda della tecnica di tiro.

     

    :bye:

     

    Salve Davide,

    Forse quello che ho scritto non è abbastanza chiaro o poco comprensibile a una prima lettura… ma quello scritto da te: "La velocità di rinculo si può calcolare con una semplice formula matematica nel caso di un fucile non vincolato sarà funzione delle masse in gioco e della velocità dell'asta"

    Aggiungo che non faccio affatto confusione in quanto il mio discorso son il Sig. Andrea è incentrato oltre che al rinculo al tipo di asta migliore da utilizzare e sui suoi pesi, inoltre tu stesso parli di velocità dell'asta. E ti ricordo che la velocità dell'asta è, come ho scritto, è in funzione della sua accelerazione che spero di aver dimostrato che a parità di elastici utilizzati e quindi di forza applicata è in funzione anche della forma dell'asta oltre che dal peso!

    Vorrei vedere te lanciare un Kilo di piombo o un Kilo di paglia!!!! Pesano sempre un KILO!!! :P :P

    Inoltre, cosa che non ho indicato prima, non si parla affatto di traiettoria, la gittata, penetrazione e l'energia cinetica residua del dardo come dici tu, in quando il rinculo è un fenomeno che avviene soltanto nella prima parte del tiro, quello che succedo dopo non è argomento di questa discussione.

    E aggiungo anche che non sto assolutamente mettendo in discussione le conoscenze del Sig. Andrea, ripeto non ho nessuna competenza e ne esperienza ed ho tutta l’umiltà di questo mondo nel ascoltare ed aspettare la risposta data, ma vorrei soltanto aggiungere che “forse” nella componente rinculo del fucile gioca un ruolo anche la forma dell’asta oltre che SICURAMENTE IL SUO PESO come scritto da Andrea.

    Saluto

    Giuseppe

     

     

  11. Buon Giorno Andrea,

    Ti ringrazio nuovamente per la risposta, premetto che l’argomento mi affascina è diventa anche molto interessante.

    Naturalmente ci tengo a chiarire che non voglio fare nessuna polemica e ne voglio mettere in discussione le tue conoscenze e le tua formazione in ambito siderurgico e subacqueo.

    La mia vuole essere soltanto una semplice chiacchierata tra allievo (che sono io) e maestro.

    Posso dire allora che anche io per formazione ho la possibilità di conoscere il mondo della meccanica, del disegno e della tecnologia applicata ai materiali.

    Hai perfettamente ragione quando parli di tolleranze dimensionali e di grado di finitura superficiale, infatti ieri ho scritto che mi riferivo ai diametri delle aste che io possiedo . E sicuramente non mi riferivo a tutte quelle presenti nel mercato.

     

    Pero discordiamo ancora sul discorso rinculo fucile.

     

    Bene, userò anch’io la tua frase ”la fisica non è un’opinione”

     

    Non mi hai risposto riguardo il fatto del fattore di forma.

    Introduco un altro aspetto fisico che interviene durante lo sparo dell’asta ed è il momento di inerzia.

    Lasciamo perdere il suo concetto base, ricordiamo pero che esso è strettamente legato alla forma dell’oggetto in esame in funzione del suo baricentro (fattore di forma).

    Per spiegare meglio il tutto ti rimando a questo indirizzo: http://ww2.unime.it/weblab/ita/kim/momento/moment_ita.htm

    e proviamo insieme a fare delle prove.

     

    Ti illustro le analogie per il mio esempio.

    Il disco che ruota rappresenta il lavoro dell’asta del nostro fucile, di cui come vedi possiamo variare forma e peso.

    Il peso legato alla corda lo possiamo paragonare alla spinta dei nostri elastici e la lunghezza del filo esattamente alla corsa (o meglio la lunghezza del lavoro) dei nostri elastici quando sono tesi.

     

    Ora impostiamo un raggio del disco pari a 115 unità, diamo come peso 10 unità.

    Otteniamo un tempo di discesa di 27 secondi.

     

    Ora impostiamo un raggio del disco pari a 150 unità e diamo sempre come peso 10 unità.

    Otteniamo un tempo di discesa di 32 secondi quindi ben diverso dal precedente di 5 secondi.

    Ti posso affermare che la velocità di rinculo e legata in maniera direttamente proporzionale al tempo un cui il lavoro viene svolto e quindi all’accelerazione che il corpo subisce, che è in funzione del tempo in cui tutta l’energia immagazzinata dagli elastici viene trasmessa all’asta.

    Se riporto le tue parole: Penso proprio di si !

    Perdonami se insisto ma la fisica non è un'opinione ..." a parità di massa, la velocità di rinculo è esattamente la stessa !

    Ma come, secondo la tua affermazione avrebbero lo stesso tempo di discesa? E quindi stesso tempo di sparo? E quindi stessa accelerazione? E quindi stesso rinculo? Ma hanno la stessa massa! Hanno la stessa forza applicata! Come è possibile tempi diversi?

    Posso affermare che l’asta più corta subirà sicuramente un accelerazione maggiore perché compie lo stesso lavoro ma in un tempo minore grazie alla sua forma più “tozza” e quindi ad un miglior momento d’inerzia, anche se ha la stessa massa dell’asta più lunga.

    E siccome la seconda legge della dinamica dice che la forza, e in questo caso il rinculo dello sparo dell’asta, è direttamente proporzionale dal prodotto della massa (che è identica per le due aste) per l’accelerazione ( che è diversa ), posso dire con certezza che l’asta più corta e tozza darà un rinculo più secco e forte in virtù proprio della sua maggiore accelerazione, quindi non è proprio una mia opinione.

    E l’accelerazione che sarà trasmessa alla mano secondo il terzo principio della dinamica avrà una forza uguale e contraria di pari intensità sempre in funzione dell’accelerazione.

    Quindi è errato pensare che il rinculo del fucile è solamente in funzione del peso dell’asta!

    Un saluti

    Giuseppe

     

  12. Se sicuro di essere d'accordo con me ??? :huh:

    Scusa ma c'è qualcosa che non quadra

     

    una 6,25 da 130 cm pesa kg 0.313 teorici

    una 6,35 (così scrivi) da 115 cm pesa kg 0.286 teorici

     

    .................tra l'altro, credo di non averlo mai segnalato ma lo faccio ora:

    6,25 e 6,35 sono la stessa cosa, anche perchè in realtà è una misura anglo-sassone, 1/4" ( quarto di pollice = 25,4 : 4 = 6,35mm ).

     

    Se così hai fatto.....hai solo montato un'asta più corta di 15 cm e così facendo hai PERSO MASSA !

    l'avresti persa anche montando una 6,5 da 115 che peserebbe kg 0,299.

     

     

    Il dubbio mi è venuto quando hai parlato del rinculo !

     

    L'utilizzo di un'asta con massa maggiore, e in generale qualunque appesantimento del sistema propulsivo, genera sempre un rinculo più significativo rispetto ad un'asta con massa inferiore ma, se viene utilizzata per bilanciare un sistema altrimenti sbilanciato (troppa potenza rispetto alla massa), si ottiene una limitazione delle dispersioni a tutto vantaggio di gittata e precisione; grazie alla sua massa maggiore, l'asta avrà una maggiore capacità di assorbire la forza impressa dalle gomme e di smorzare il moto flessuoso mentre, su un'asta con massa minore, avremo si una grande accelerazione, ma anche una grande dispersione di energia che, anzichè trasferirsi all'asta, in parte si trasferirà alla mano del tiratore soprattutto in presenza di fusti leggeri.

     

     

    Salve Andrea,

    Ti ringrazio per la tua risposta e la tua precisazione ma ho qualche dubbio anch’io da chiarire al riguardo e spero di poterlo risolvere grazie a te.

    Hai capito benissimo l’asta più corta pesa 36 gr in meno quindi è corretto quando parli di un asta con massa diversa.

    Oltre ad aver scritto di masse in gioco ho indicato anche un altro elemento importante ovvero il “fattore di forma”.

    Trascrivo esattamente quello che ho scritto: “Forse l'unico aspetto negativo credo che sia stato un aumento del rinculo del fucile non tanto dovuto alla differenza di massa dell'asta da spostare, ma quanto al fatto che l'asta risulta più tozza è rigida”

    Cerco di spiegarmi meglio.

    Supponiamo di prendere le due aste in questione, cosa che ho veramente fatto, le mettiamo in posizione verticale e le poggiamo sul pavimento, non ha importanza se dalla parte della punta o meno.

    Ora prendo una semplice piastra di piombo, quella che mi son creato per lo schienalino da 2 Kg. Appoggio la piastra sull’asta da “6.35” più corta , non succede assolutamente nulla, se invece faccio lo stesso con l’asta da “6.25” quella più lunga lei si flette anche se di poco.

    Fatta questa premessa per spiegare che anche a parità o diversità di massa la capacità di assorbire o meno una deformazione (quindi il sistema fucile-sparo) è in funzione del suo fattore di Forma a parità di materiale utilizzato e non della massa come dici.

    Perche se fosse vero quello che affermi un asta del peso teorico di 0.3 Kg lunga 1.5 metri darebbe lo stesso rinculo di un asta da 1.15 metri dello stesso peso sempre a parità di forza applicata?

    Penso proprio no.

    Quella più corta e tozza sarebbe sicuramente più rigida, e quindi avendo anche una minor capacità di assorbire una forza applicata come è il “carico di punta” sicuramente la sensazione di rinculo risulterebbe più secca di quella con asta più lunga e flessibile ed era questo il concetto che volevo esprimere.

    Quindi non credo di aver sbagliato. O meglio potremo più precisamente parlare che a seconda dei casi un buon rapporto tra peso dell’asta e la sua lunghezza sono la soluzione migliore per un fucile da pesca. Aggiungo che l’energia fornita all’asta è sempre la stessa (gli elastici sono sempre gli stessi), cambia soltanto l’effetto/reazione che essa provoca in funzione, sempre, del rapporto massa/fattore di forma e non è corretto dire che l’energia in parte si disperde nella mano del tiratore. Infatti per assurdo, potrei usare come asta uno stuzzica denti e credo che basterebbe soltanto la massa del fucile per contrastare il rinculo del legnetto.

     

    E se non ricordo male, un principio della dinamica dice che ad ogni forza applicata ad un corpo corrisponde una reazione uguale e contraria di pari forza.

    Per cui più è pesante l’asta maggiore sarà la forza o meglio il rinculo che essa provocherà nella mano del pescatore a parità sempre di avere lo stesso peso di fucile.

     

     

    Ho verificato anche il diametro delle aste è posso dirti con certezza che c'è la differenza tra 6.25 e 6.35 e non è solo un problema di denominazione commerciale (intendo naturalmente le due aste che ho a casa).

    Le due aste sono state misurate con calibro ventesimale la cui precisione è di 0.05 mm ho potuto quindi apprezzare la differenza tra i due diametri .

    Credo inoltre, secondo sempre un mio parere puramente personale da principiante della pesca sub, che ogni azienda che produce "aste" utilizzi acciai di diversi tipi con ogni uno differenze sia in prestazioni meccaniche (resistenza trazione/compressone, durezza, grado di elasticità ) che in peso specifico.

     

    Un Saluti

    Giuseppe

     

  13. Ok , come correttamente riporti la differenza tra i due pesi e quindi tra le due masse e irrisoria ma, ...........

    dove le esigenze di bilanciamento e di puntamento lo consentano.....meglio più corta e di sezione maggiore rispetto ad una più lunga e di sezione inferiore.

    In tal modo si va a contenere il moto flessuoso che l'asta intraprende in fase di uscita; dagli studi effattuati in vasca, tale moto flessuoso pare sia una delle cause principali di errore se escludiamo quelle imputabili al tiratore.

     

    :bye:

    Concordo pienamente con te,

    il mio 90 monta un asta di serie da 6.25 per 130 cm ed è stata sostituita da un asta da 6.35mm con lunghezza 115cm.

    La nuova asta è talmente corta che l'aletta arriva quasi alla testata del fucile.

    La differenza tra le due aste in peso è soltanto di 36 gr misurati con una bilancia elettronica a favore dell'asta più corta, ma il tiro, la precisione e la potenza sono ora eccezionali.

    Mi son reso conto di 3 aspetti importanti (sono sempre dei pareri puramente personali), il primo è che l'asta più corta mi permette di prendere meglio e più velocemente la mira verso il pesce, cioè l'allimeamento mi viene più facile e pronto.

    Il secondo a parità di elastici e la potenza del tiro, ora finalmente riesco sempre ad insagolare il pesce, cosa che prima non succedeva, e il terzo aspetto e quello di aver quadagnato in gittata massima e precisione a fine tiro e mi rendo conto che dopo il tiro l'asta si porta via tutta la sagola (non uso il mulinello) fino a sentire chiaramente lo strattone finale che produce quando la sagola finisce.

    Forse l'unico aspetto negativo credo che sia stato un aumento del rinculo del fucile non tanto dovuto alla differenza di massa dell'asta da spostare, ma quanto al fatto che l'asta risulta più tozza è rigida, è quindi tutta l'energia che non riesce "ad assorbire" durante lo sparo venga trasmessa alla mia mano, mentre prima quell'energia causava il famoso moto flessuoso.

    Un saluto a tutti

    Giuseppe

  14. Pensa che in Sardegna è vietato anche l'uso della pila cosa che rende ancor più difficile vedere una cernia in tana.

     

    :o :o Davvero???

    Assolutamente falso, il divieto non è più in vigore da un sacco di tempo...la torcia è consentita come in tutto il resto della penisola.

     

    :bye:

    Oops chiedo scusa per l'errore, grazie per la retifica

  15. Raccontatemi delle vostre esperienze personali con questo pesce, e se bisogna guardare fino in fondo alle tane o se il pesce si vede già fuori. Pesco da 6 anni ma a parte quei pochi pesci visti fuori tana e presi, pochi, non ho avuto modo di vederne mai intanati di grosse dimensioni quindi mi domando, ho sbagliato a guardare nelle tane o ho sbagliato proprio tana?

     

    grazie a tutti ;) ;)

    Pensa che in Sardegna è vietato anche l'uso della pila cosa che rende ancor più difficile vedere una cernia in tana.

    Comunque, parlo per mia esperienza, ho avuto modo di vedere belle cernie anche in pochi metri d'acqua o al massimo entro i 10 metri di profondità e tutte mi hanno fatto lo stesso scherzo si sono intanate senza mai neanche riuscire a vederle pur facendo, vista la bassa profondità, una verifica di tutta della tana

    Le loro tane, specie di quelle che vivoni in bassi fondali, sono fatte a prova scasso, con cunicoli ciechi e curve a 90°, altrimenti come si spiega che siano risistite ai pesca sub! Sono molto furbe!

    Credo che sia più facile catturare una cernia se la si vede gia dentro la tana e non fuori libera.

    La differenza, credo, sta che nel primo caso lei si sente sicura della sua tana e rimane "tranquilla" a puntarti, invece nel secondo caso si prende un bello spavento e si nasconde irrimediabilmente.

     

    Un saluto a tutti :D

     

    Giuseppe

     

     

  16. Complimenti per la pescata e soppratutto per il corvo....

    Che strano pero, anche io ho pescato qualche triglia domenica a "mare di fuori" dev'essere il periodo? mi fa strano perche normalmente non ne vedo neanche una invece ieri erano presenti anche in acqua molto bassa. Ottima scelta per la fiocina, io invece per colpa delle triqlie ho piegato l'asta del mio 90

    Complimenti di nuovo!

  17. Salve a tutti, sono nuovo del forum, ma leggendo le vostre esperienze non ho potuto fare a meno di scrivere la mia...

     

    Premetto che per fortuna non ho mai avuto "l'emozione" di avere un elica che mi passa ad un metro dalla testa,

    ma per quando riguarda il pallone segna sub concordo sul fatto che molte persone a guida di imbarcazioni non ne conoscano il reale senso ...

    a me e capitato cosi:

    dopo circa 3 ore di pescata decido di "riposarmi" un po sopra un bellissimo scoglio senza più maschera e pinne prima di rientrare a terra, cosi ho lasciato il pedagno con la boa e i pesci in acqua a circa 30 metri da me...

    e cosa ti vedo!!!!

    Si avvici molto dolcemente una bellissima barca di color blue, non mi vedono, si affianca al pallone incuriosito, rallenta prende il raffio e cerca di portarselo via davanti ai miei occhi...

    alche alle mie acute imprecazioni a scuarcia gola ho mollato l'osso ed è andato via dicendomi che credeva fosse un salva-gente caduto in acqua!!!!!!

     

    Assurdo, anziche allontanare le imbarcazioni ha funzionato da richiamo!!!!

×
×
  • Crea Nuovo...