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emanuelvizzacchero

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Risposte pubblicato da emanuelvizzacchero

  1. A proposito, Daniele, abbiamo pensato ad una grande iniziativa e stiamo per concludere la fase progettuale..... appena fatto, ti farò sapere anche per qualche consiglio. :bye: :bye:

     

    Ho visto che state proponendo una sorta di attività sperimentale per la valutazione dell'impatto della PiA nelle AMP. Come AAMPIA l'anno scorso avevamo presentato un documento per l'introduzione della PiA in via sperimentale nell'AMP Secche della Meloria. Nel corso dell'ultima riunione fatta qualche giorno fa con il Gestore ci siamo resi conto che ci hanno considerato quasi zero, nonostante le promesse fatte al tempo, e la nostra proposta non è stata inviata al Ministero. Io non c'ero e domani abbiamo una riunione dove mi spiegheranno bene cosa è successo. Vi anticipo che, però, il Comune di Livorno si è reso disponibile a sottoscrivere una richiesta al Ministero per l'inserimento della PiA nell'AMP. Finché non la vedo non ci credo, ma questa volta gli stiamo col fiato sul collo. Abbiamo anche incontrato, tempo fa, il Sindaco, che ci ha promesso di darci una mano.

     

    A parte queste cose, di cui scriverò non appena ho qualche info in più, ti invio per e-mail il documento che avevamo predisposto, magari potete prendere spunto per le vostre iniziative.

     

    Ciao!

     

    quando incontrerai il sindaco fai presente quello che stà succdendo da noi .....non con parole al vento ma con comunicati stampa

  2. comunicato stampa di ringraziamento:

     

    DELEGAZIONE PROVINCIALE F.I.P.S.A.S. CROTONE

    Comunicato stampa

     

    La F.I.P.S.A.S. della provincia di Crotone, vuole pubblicamente ringraziare il Presidente

    della Provincia di Crotone Stanislao Zurlo, il Sindaco del Comune di Isola di Capo

    Rizzuto, Gianluca Bruno e l’assessore all’Ambiente del Comune di Isola di Capo Rizzuto

    Raffaele Gareri, per la loro coraggiosa, saggia e innovativa presa di posizione circa

    l’esclusione dell’attività di pesca sportiva in apnea dalle Aree Marine Protette, stabilita

    oramai quasi per tutte le aree marine protette del territorio Italiano.

    Da tutta Italia, sui siti dedicati, ci stanno arrivando attestati di stima, di rispetto e di

    incoraggiamento, a proseguire su questa innovativa strada che, di concerto, queste amministrazioni

    hanno inteso intraprendere per superare un assurdo vincolo che impedisce ai

    figli di questa terra, innamorati di essa e suoi assidui e strenui difensori, di poter legittimamente

    compartecipare alla fruizione sostenibile di una delle poche cose belle che questo

    territorio può oggi offrirci: il mare.

    In effetti, a livello nazionale nonostante la pesca sportiva subacquea in apnea sia

    considerata dalla legge una “pesca sportiva” esattamente come tutte le altre, quelli che la

    praticano, in realtà sono dei “perseguitati”, in quanto vittime di gravi pregiudizi.

    Sotto la spinta di imponenti campagne di stampa (anche) basate su quelli che si

    sono poi rivelati falsi assunti scientifici, il Legislatore ha deciso di considerarci pescatori

    sportivi di serie B, escludendo la possibilità di svolgere il nostro sport da tutte le Aree Marine

    Protette, dove, invece, altri pescatori sportivi o addirittura professionali possono pescare

    tranquillamente.

    Noi abbiamo sempre contestato questo modo di fare e di considerare la pesca sportiva

    in apnea.

    Infatti, quello che si disconosce, o si tende colpevolmente a sottovalutare, è

    l’importanza dello stimolo che questa attività sportiva produce nel pescatore in apnea nella

    direzione della conoscenza, dell’ascolto e del rispetto del mare in tutte le sue multiformi

    espressioni e manifestazioni, perché, a differenza di tutti gli altri fruitori, infatti, noi il mare

    lo conosciamo e viviamo in forma diretta, dall’interno, non mediato da una lenza, da una

    rete o da altro.

    La pesca sportiva subacquea in apnea è in sostanza un’attività sportiva finalizzata

    alla cattura dei pesci attraverso un impegno fisico diretto e importante, consistente

    nell’immersione, per i pochi secondi durante i quali un uomo riesce a resistere senza respirare,

    all’interno del liquido mondo subacqueo dei nostri mari.

    Questa tecnica di pesca, obbligando l’uomo a confrontarsi con i pesci sul terreno a

    loro più favorevole, si dimostra, in assoluto la più sportiva e, quella che offre ai pesci notevolissime

    chances di sfuggire alla cattura oltre a d essere anche la più selettiva.

    E in un territorio come il nostro, ricco di “attrattive spesso fuorvianti” per i giovani,

    che tendono a “perdersi” nella rete del facile guadagno o dell’incuria verso il territorio, tutte

    le attività o iniziative finalizzate a favorire l’aggregazione, la conoscenza, la cultura del rispetto

    e dell’impegno, devono essere premiate e stimolate.

    Pertanto, siccome nell’immaginario collettivo i pescatori sportivi subacquei in apnea

    sono considerati solo dei “predatori”, noi vogliamo dimostrare, al mondo intero, la nostra

    reale natura di amanti e rispettosi fruitori del mare e in quanto tali, noi amiamo, viviamo e

    rispettiamo il mare sia quando è caldo, trasparente e accogliente come d’estate, sia quando

    è più “allegro”, fresco e velato come in inverno.

    Abbiamo svolto delle indagini e controlli sullo stato dei nostri fondali in forma diretta,

    immergendoci da terra in apnea durante tutto l’arco dell’anno, sulla base di ciò siamo qui a

    denunciare, che molte delle zone balneabili, anche famose e importanti delle sue coste

    (Le Castella, Sovereto, Seleno, Capo Rizzuto, Le Cannelle, Valtur, Alfieri, ecc.), sono irte

    di “ostacoli non naturali”, ossia di rifiuti che, gente poco rispettosa dell’ambiente o giochi di

    correnti particolari, trasportano e depositano, proprio nelle zone dove, soprattutto d’estate,

    si accalca la maggior parte dei villeggianti presenti lungo le coste dell’Area Protetta.

    Si tratta di rifiuti di tutte le specie: dai relitti di imbarcazioni di piccole dimensioni ai

    copertoni delle auto o camion, dalle bombole di gas agli spezzoni di reti e palamiti abbandonati

    dai pescatori, dalle batterie delle imbarcazioni alle cime e catene di ogni dimensione

    e lunghezza, ecc.

    Questa situazione, oltre ad essere paradossale (per trovarci in una Area Marina Protetta),

    crea situazioni di grave rischio:

    1. di immagine, per una delle AMP più belle e note d’Italia.

    2. di tipo ambientale, per l’ecosistema marino e costiero;

    3. di natura fisica, per i fruitori del nostro meraviglioso mare (che spesso, senza vederli,

    rischiano di ferirsi);

    Per ovviare a tale situazione, per prevenire possibili situazioni di pericolo per i bagnanti,

    ma, soprattutto per tutelare l’immagine turistica del nostro territorio, riteniamo necessario

    che si proceda ad monitoraggio e, se necessario (e possibile), ad una immediata

    bonifica delle situazioni più urgenti che si verificano nelle zone di costa che vanno dalla riva

    fino almeno alla batimetrica di 3-4 mt di profondità.

    In sostanza si tratta di monitorare e bonificare la zona di mare “turistica”, quella cioè ricompresa

    nella fascia destinata alla balneazione e quindi dalla riva fino a una distanza di

    100-150 mt al largo.

    Essendo amanti del nostro mare e difensori dell’ambiente, per storia personale e per

    statuto, ci siamo chiesti che cosa possiamo fare noi in primis, per risolvere o aiutare a risolvere

    il problema.

    La risposta è semplice ed immediata: i pescatori sportivi subacquei in apnea di Isola di

    Capo Rizzuto, di Crotone e di tutta la Calabria (abbiamo avuto adesioni al progetto da tutta

    la regione, e oltre) sono pronti e disponibili a procedere al monitoraggio e contemporaneamente,

    in collaborazione con gli altri enti preposti, alla bonifica di queste zone

    Per noi pescatori sportivi subacquei in apnea, il nostro mare è il luogo più sacro e importante;

    lo vogliamo preservare e proteggere da chi non lo rispetta e da chi lo deturpa, e

    vogliamo mandare comunque due messaggi importanti al mondo intero:

    · il primo è che è necessario fare qualcosa di concreto per tutelare l’ambiente;

    · il secondo è che pesca in apnea e tutela dei fondali marini sono assolutamente

    compatibili tra di loro.

    Per tutto questo

    comunichiamo che,

    con il patrocinio dell’Assessorato al Turismo della Provincia di Crotone, della Provincia

    di Crotone – Ente Gestore dell’area marina protetta "Capo Rizzuto", e del Comune

    di Isola di Capo Rizzuto, in collaborazione con l’assessore all’Ambiente del Comune di Isola

    di Capo Rizzuto, la FIPSAS Regionale e Provinciale, lo Yachtin Kroton Club, la Kroton

    Apnea e l’Assessorato all’Ambiente del Comune di Isola di Capo Rizzuto, le associazioni

    affiliate FIPSAS Isola Ambiente Apnea e Gruppo Sportivo della Lega Navale Italiana

    sezione Le Castella,

    organizzano

    per il giorno 29 settembre alle ore 9.00 una giornata di pulizia in apnea dei fondali

    marini dell’Area Marina Protetta "Capo Rizzuto", cominciando da uno degli angoli più belli

    ma anche più frequentati della nostra costa: la zona di Capo Piccolo.

    Questo sarà solo il primo di una serie (già programmate altre tre giornate) di giornate

    che dedicheremo, in forma di volontariato, alla pulizia del nostro mare, per far si che

    chiunque fruisca delle bellezze del nostro mare lo possa fare con una maggiore tranquillità

    e sicurezza.

    Questo spirito di disponibilità è stato possibile rafforzarlo grazie alle parole che il

    Presidente Zurlo e il Sindaco Bruno e per la disponibilità che l’assessore Gareri hanno

    avuto nei confronti della nostra categoria di sportivi.

    L’addetto stampa Il Delegato Provinciale

    Riillo Santo Antonio Ugo Pugliese

  3. Immagino la paura...

     

    La vera paura la conosceranno loro se chi ho informato mi riuscirà a dire dove e di chi è la barca...

    prossima volta così se trovano uno in acqua che urla non accelereranno e non daranno le spalle coprendosi il viso con il cappuccio della tuta.....

     

    per il resto è stata proprio una brutta esperienza di cui ne ho sempre avuto il terrore, fortunatamente non ho riportato lesioni.

    mi dispiace tanto.... ma l'ho fanno con tutti sembrano attirati dalle nostre boe sti cazzoni di merda bisogna prenderli e fargli un bel servizietto......

  4. questa mattina c'è stato un incontro tra comune regione e provincia

    giornata dedicata sulla raccolta differenziata e ipotesi di gestione amp capo rizzuto.......su quest'ultima si è condivisi, su una maggiore fruibilità e tutela della stessa infatti il presidente della Provincia di Crotone Zurlo.. ha puntualizzato di rivedere alcuni punti tra questi, l'apertura alla pesca in apnea, in quanto è un attività selettiva e nello stesso tempo controllore dei fondali marini, allargando alla pesca in apnea regolamentata si possono aumentare le presenze di turisti nei periodi di bassa stagione quindi, maggio, giugno settembre e ottobre

    https://www.facebook...er&notif_t=like

     

    http://imageshack.us...s/571/ykft.jpg/

     

    che io sappia (purtroppo) non si può derogare una legge nazionale...

     

    la politica se vuole fa cambiare qualsiasi cosa....

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