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scarpuccio

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Risposte pubblicato da scarpuccio

  1. P.S.: - Lo sai cos'era fino a poco tempo fa in prossimità del Parco della Maddalena? E hai mai sentito dire che lì l'acqua fosse sporca o inquinata? ;)

     

     

    ...beh.....il livello di radioattività misurato negli spazi antistanti la Maddelena è tra i più alti mai registrati....ed inoltre durante lo scandalo della "cricca" è venuto fuori che gli spazi di mare di fronte le strutture che dovevano ospitare il G20 erano così tanto inquinate che non potevano neanche azzardarsi a provare a rimuovere i sedimenti altrimenti rischiavano di fare ancora piùdanni di quanti ce ne fossero.....

     

    Ciao,

    :bye:

     

    davide

  2. mi sembrano tutti uguali 'sti filmati.

    Certo meglio che niente... ma se cominciassi ad inventarti qualcosa di nuovo :siiiii:

    Varia le tecniche, alterna aspetti agguati pesca in tana.

    Dedicati anche alle prede minori (labridi, salpe, murene etc).

    Così ormai è una prassi. (senza offesa e con immutata stima) :thumbup:

     

    Sinceramente questa "velata" critica non la capisco.

    Io, di cronache (ma anche di altri video) ne ho viste parecchio, e ho visto aspetti, agguati, pescate in tana ed in caduta.

    Ho visto tordi ciliegia pescati, sfilettati, cotti e mangiati.

     

    Certo, è una "prassi" prendere i pesci, altrimenti diventavano documentari del National Geographic!!!

     

    O preferiamo tornare ai tempi dei video spara-ammazza-spara ?

     

    E poi, francamente, hai sempre il potere di ogni video-utente, prendi il telecomando e cambia canale (o inserisci un altro dvd).

     

    Proprio non la caspico........

    Davide

  3. ........ e sicuramente la prossima uscita vedi che hai qualche imbarcazione che ti segue passo passo o ti passa vicino con fare idfferente.

    ;)

     

    e passa a salutarti con il GPS acceso ed il dito sul tastino............

    A me ormai succede anche senza far vedere i pesci, fortuna che pesco a zonzo e non su posti troppo specifici o tane....:-)

     

     

     

    ...beh...dilla tutta......la verità è che siccome non prendi più una fava, che ti rubino o meno i punti GPS poco importa per te.......

    :D

     

    Io, se qualcuno si avvicina, prendo il suo punto GPS, lo comunico al mio armiere nascosto a prua e vado giù di obice........ :rolleyes:

     

     

    Ma che ci frega se ci fregano i posti, tanto se non sai pescare i pesci non li prendi comunque......quindi datemi pure tutte le vostre mire.... :wub:

     

    d.

  4. Ciao Maurizio, grazie per la tua cordiale e immediata disponibilità.

     

    Mi risulta (ma chiedo lumi e info a tutti per questo) che l'amp delle egadi comprende una vasta zona D dove tutta la pesca sportiva (senza distinzione sub o no) è autorizzabile. Ecco noi punteremmo se questa soluzione se fosse possibile .......

    Prova a leggere qui...

    Il documento che ha inviato in privato Maurizio credo che sia proprio quelli da te linkato. Nel documento di Maurizio ci sono tutte le obiezioni che si possono fare ai vari punti affrontati dal documento stesso.

     

    Grazie a Piero per la precisazione. ll documento in questione (linkato) è la base teorica dela nostra criminalizzazione e conseguente esclusione dalle AMP. Di fatto è un coacervo di luoghi comuni, di ipotesi, di citazioni di alcuni passi di pubblicazioni che in realtà trattano della inutilità delle zone a riserva parziale come attualmente concepite, ovviamente omesso, di pubblicazioni che usano dei metodi di conteggio delle specie ittiche pensati solo per le aree a tutela totale dove ovviamente l'atteggiamento dei pesci nei confronti dell'uomo è diverso da quello delle zone aperte alla PIA, senza una minima valutazione dell'impatto della pesca professionale e di superficie nel suo complesso. A mio avviso molte affermazioni contenute sono facilmente contestabili. E' francamente sorprendente che un simile documento non sia stato impugnato da chi di dovere.

    Maurizio

    per ulteriore chiarezza circa il regolamento delle isole egadi.

    regolamento pesca

     

    Grazie Corrado per il link, come immaginavo, e scrivevo in un post precedente le zone D non includono con certezza la PIA, nel regolamento delle Egadi la PIA è esclusa a priori da tutte le zone. Sempre grazie a quel famigerato dicumento ministeriale.

    Maurizio

     

    Scusatemi,

    ma ho fatto passare qualche giorno per sbollire.

     

    Intervengo per fare due precisazioni.

    1) Non posso neanche considerare un documento, uno studio o una relazione che censisce il prelievo medio dei PIA basandosi su statistiche derivate dalle competizioni.

    E' assurdo ed incomprensibile, qualsiasi ricercatore e/o rivista scientifica si rifiuterebbero anche semplicemente di avallare una simile scelta.

    Accuso formalmente la FIPSAS di avere fornito questi dati in forma ufficiale sapendo a che scopo sarebbero stati utilizzati non ci credo che non lo sapessero, proprio non me la bevo se qualcuno dichiara questo). E' allucinante. Come si fa?

     

    2) AMP delle Egadi, parlo con gran cognizione di causa. All'articolo postato da Corrado andrebbe aggiunta (ma lui non poteva saperlo) una circolare del comune con cui, di fatto, vengono abrogati tutti gli articoli 4.G sino a 4.J ed in più si estende la possibilità di ottenere la licenza/permesso di pesca ai parenti sino al 3° grado di un possessore di abitazione sita nelle isole egadi.

    Non vi descrivo, in quanto non trovo parole, la negoziazione tra il Sindaco di Favignana (che si era messo a disposizione per incontrare tutte le parti interessate) e i partecipanti. Dopo questa riunione, casualmente, si sono fatte tutte le concessioni del caso ai cannisti/trainisti.

     

    E mi (ci) chiedete pure di autocensirci?

    Vi dovreste autocensurare, altro che censimento.

     

    Dalle mie parti si dice che le state scippando dalle mani.......

     

    d.

     

     

     

  5. Anche perchè, se fosse vero quanto dici, dobbiamo pensare di essere stati sacrificati dalla stessa nostra federazione per favorire invece altri tesserati?

     

    :bye:

     

     

    beh...le ultime dichiarazioni del presidente FIPSAS depongono proprio a favore di questa tesi........e se a questo uniamo i progressi ed i successi che la nostra categoria ha ottenuto negli ultimi anni grazie agli sforzi profusi dalla FIPSAS allora la tesi diventa assioma......

     

    Mi censirò, d'altronde mi pare un obbligo, e pregherò.......

    Senza illusioni,

    d.

  6. ...................

     

    Cosa realmente si potrà ottenere non lo sò io e non lo sà nessuno, ma è certo che, anche se tanti continuano a dire che lo fosse, non era più possibile continuare così.

    ..................

    :bye:

     

     

    Grazie delle tue delucidazioni, non saranno "il Verbo" ma almeno rappresentano un parere !!!!! ;)

     

    :D

     

    Saluti,

    davide

  7. .........sappiamo tutti che sono possibili balzelli sulla pesca amatoriale ma se questo ci consentirà di avere la giusta visibilità e peso nelle sedi decisionali sarà a nostro vantaggio.

     

    Maurizio

     

     

    Maurizio, innanzitutto è sempre un piacere leggerti....

     

    E' proprio quest'ultima frase che mi tormenta, da cui non vengo fuori.

    Ci consentirà?

    Chi, come e perchè, a che pro e con che mandato....e sopratutto con quali obiettivi!!!!!!!

     

    Ai posteri l'ardua sentenza....

    d.-

  8. Noi, o meglio i nostri "negoziatori", prima ancora di censirci, cosa hanno messo sul tavolo delle trattative?

    Ma quale trattativa?!?!

     

    L'europa ordina, l'Italia recepisce e resta solo la possibilità di intervenire per stabilire COME fare il censimento, il SE farlo NON è mai stato messo in discussione. Come a dire, con voi o contro di voi.

     

    Certe volte si ha un'immagine romanzata della pesca dilettantistica. Quasi fosse davvero un movimento organizzato, potente, fortemente sindacalizzato e capace di imporsi e sbattere i pugni sul tavolo, e non quella cozzaglia improvvisata di appassionati disorganizzati, spesso capaci solo di delegare e mai di impegnarsi in prima persona.

     

    :bye:

     

    Beh, la tua precisazione mi chiarisce che ho ancora più dubbi!!!!

    L'europa ordina, ok, l'Italia recepisce e facciamo il censimento, pardon l'autocensimento.

    Autocensimento perchè il pescatore dilettante è di per se un reietto assieme ad altri reietti, disorganizzati ma con tante buone intenzioni...da delegare ad altri.

    Ok anche su questo, magari molti non ci si ritrovano, ma ci può stare a grandi linee.

     

    E poi?

    E' sul poi che ho paura.

    Una volta che esistiamo formalmente e numericamente che cosa succede? Non è nostro diritto chiedercelo o è anche questa polemica politica/partitica/delegantistica/censoristica/disfattista?????

     

    Io ho paura che una volta che esisteremo e saremo numericamente importanti qualcuno dica alla FIPSAS di turno (che, secondo ciò che si dichiara in questo post, non ci rappresenta in quanto siamo un insieme di automalgestiti, o ne rappresenta solo una parte come gli agonisti o i fluviali, o non ci rappresenta secondo quanto dichiarato a mezzo stampa dal Presidente in carica qualche giorno fa, o non ci rappresenta in quanto quì si parla di pescatori dilettanti e loro trattano "solo" quelli sportivi) di gestirci, così dambleu!

    E si porta a casa tutto il cucuzzaro.

     

    Quello che vorrei chiarire, o che vorrei chiarito perchè almeno a me non è molto chiaro, è che una volta che il passo è fatto, non si torna più indietro.

     

    E ripeto il mio dubbio, cosa ne torna a noi?

    Non mi sembra una perplessità ingiustificata, a meno che qualcuno altolocato mi garantisca che il censimento è fine a sé stesso e nulla si farà dopo.

     

    E se invece una volta censiti ci chiedono qualcosa, una tassa annuale, un'assicurazione obbligatoria, un corso specifico, l'obbligatorietà di un brevetto????

    Noi, in cambio, o in trattativa, cosa chiediamo, semplicemente di esistere?

    Ma non esistiamo già?

    O forse semplicemente stiamo resistendo...alla nostra estinzione come pescatori?

     

    Chiudo quì, nella speranza di non aver generato inutili flame e di aver generato qualche domanda in più a qualcuno,

    saluti,

    d.

     

     

     

  9. Sono d'accordo,

    ma ho paura.

    Io capisco le "nostre" ragioni e comprendo i possibili vantaggi che potrebbero arrivare, ma non conosco e temo che non ci siano argomenti ufficiali sulle "loro" ragioni.

    Tralascio l'obbligo impartitoci dalla UE, ma perchè ci vogliono censire?

    Per vedre quanti siamo e/o quanto impattiamo sulla pesca?

    Oppure per valutare un possibile bacino di voti o peggio ancora un introito annuale per le casse statali????

    Per contare di più? Per avere una leva numerica nelle nostre presenti e future battaglie?!?!?!?

     

    Noi, o meglio i nostri "negoziatori", prima ancora di censirci, cosa hanno messo sul tavolo delle trattative?

    Cioè, noi ufficialmente, a cosa puntiamo, cosa vorremmo ottenere?!??!

    Perchè da che mondo è mondo, e da che trattativa è trattativa, ci si conta per contare, ovvero per poter numericamente essere qualcosa, un'entità diversa dal "si dice che".

    Ci contiamo e diciamo: "Siamo xxxx, siamo disposti a cedere su questi punti ma vorremmo discutere ed ottenere aperture su questi altri".

     

    Chi sta conducendo questo tavolo? Cosa vorremmo ottenere con questa mossa?!?!?!?!

    E' quest'assenza di informazioni, di chiarificazioni che mi lascia perplesso.

    E' questo sentimento diffuso del tipo "si deve fare, lasciate fare, non sollevate polveroni, c'è già chi sta pensando per noi..."

     

    Vorrei che sia chiaro a tutti un passaggio, un parallelismo, una volta che ci "censiamo", che ci autoproclamiamo (o, se volete, autodenucniamo) pescatori in apnea, è come se avessimo richiesto il Codice Fiscale, da quel momento in poi l'Agenzia delle Entrate saprà della nostra esigenza e ci chiederà conto e ragione.....

    Almeno ditemi perchè mi debbo auto-tafazzizare.......

     

    Ovviamente sempre per sapere, senza alcuna polemica....

     

    d.

     

  10. In attesa di pubblicare la notizia in home page vi anticipo che in una riunione del tavolo tecnico per la pesca sportiva marittimadel 1 dicembre si è ufficializzato il programma di censimento dei pescasportivi per il 2011.

     

    Dal punto di vista operativo le cose saranno semplici:

     

    1) chiunque pratica la pesca ricreativa in mare (barca o terra non fa differenza) dovrà compilare un modulo per il censimento, inoltrarlo al Ministero in uno dei modi stabiliti e ricevere un'autorizzazione GRATUITA (almeno per il momento!)

     

    2) Le procedure di invio modulo e ricezione autorizzazione sono varie, è prevista anche ONLINE pee accelerare il tutto. E' possibile andare in Capitaneria o rivolgersi ad una delle associazioni riconosciute (es: FIPSAS)

     

    3) A 90 giorni dalla pubblicazione del decreto che dispone il censimento sarà obbligatorio disporre dell'autorizzazione, ma chi verrà colto senza documento autorizzativo non sarà immediatamente multato. Avrà 7 giorni per dotarsi del documento e presentarlo all'organo accertatore, pena sanzioni che secondo indiscrezioni potrebbero essere molto salate (2000 euro)

     

    Mi pare che il tavolo tecnico abbia lavorato bene, per il momento. Otterremo l'agognato censimento senza costringere nessuno a passare da FIPSAS o da altre associazioni, sapremo quanti siamo e lo sapremo, per il momento, gratis.

     

    Giorgio

     

    Scusami Giorgio,

    dato che comprendo che parecchie persone si stanno smazzando gratis per questa cosa ( che io pubblicamente ringrazio), dato che credo che uno degli intenti primari di quest'autocensimento è il far capire a chi di dovere (e credo che questi "di dovere" siano in molti...) che non siamo un esiguo numero di sottospecie sportiva, bensì un nutritissimo numero di appassionati trasversali a posizione geografica, cultura, appartenenza ad organizzazioni etc., quindi immaginando che uno degli obiettivi principe sia contarci-contarci-contarci, potresti pubblicizzare (o spronarci formalmente a farlo) quest'intento presso tutte le altre liste/forum/publica vita su internet, nonchè negozi di subacquea etc.?!?!?!??!

     

    Possiamo sentirci liberi di amplificare quest'iniziativa?

    Grazie,

    ciao,

    davide

     

  11. questa è la mail del Direttore della Rivista:

    diego@cycling.it

    scrivigli che certamente ti risponderà.

     

     

    Prof...io spero fosse di turno stanotte..... :o ...perchè non posso credere che stesse in piedi alle 03:00 am solo per leggersi i post del forum!!!!!! :lol::D:lol::D

     

    Buon sonno....

    d.

  12. cari ragazzi ecco un articolo dove la bozza di regolamento è stata boccita con motivi scritti, perchè qui da noi non hanno preso nulla in considerazione?

    c'è un porto industraile a crotone a solo 1 miglio dall'amp anzi vicino la zona A di crotone, un porto turistico e peschereccio all'interno della zona b, insiediamenti turistici che esistevano prima dell'istituzione dell'amp

     

     

    E che dire allora dell'AMP ISOLA DEI CICLOPI di Acitrezza? Porto pescereccio e turistico in zona A; scarichi fognari dentro lo stesso porto e appena fuori; campi boe a ridosso della zona A di fronte ai Faraglioni all'uscita del porto, riservato alle barche a remi e invece assediato da gommoni e moscafi sino a 8 metri; campi boe in zona B e C con sistemi d'ancoraggio non previsti dal disciplinare della Riserva; solarium costruiti con materiali non previsti dallo stesso disciplinare o costruiti a ridosso del porto (zona abitualmente vietata alla balneazione nel resto d'Italia...) ed altro ancora. Nonostante i controlli i bombolari pescatori di frodo, notturni e non, continuano a fare le loro mattanze, vendendo il pescato ai ristoranti locali. Che tristezza!!!

     

     

     

    .....aggiungo da residente che all'interno del Parco è prevista la concessione per i cannisti di una tessere per poter pescare liberamente ( non so se è riservata ai soli residenti o può essere estesa anche a chi non lo è).

    Io, fuori dalla zona di Capomulini (quindi al di fuori della perimetrazione del Parco) ho spesse volte incontrato i bombolari (loro vanno ad occhi di bue); denunciati alla CP ne hanno beccati un paio appostandosi (a piedi perchè se escono con i gommoni i "pali" li sgamano subito) da terra.

    Ma sono come i funghi.....si riproducono ad una velocità impressionante, la settimana dopo te li ritrovi lì!!!

     

     

     

    saluti,

    d.

     

     

    Come volevasi dimostrare, il lupo bracconiere perde il pelo ma non il vizio :o , e neanche l'attrezzatura...solo che stavolta ci ha rimesso quella...e pure la macchina :lol: !!!!!

     

    D.

    CT2311_CP01_41.pdf

     

     

     

  13. cari ragazzi ecco un articolo dove la bozza di regolamento è stata boccita con motivi scritti, perchè qui da noi non hanno preso nulla in considerazione?

    c'è un porto industraile a crotone a solo 1 miglio dall'amp anzi vicino la zona A di crotone, un porto turistico e peschereccio all'interno della zona b, insiediamenti turistici che esistevano prima dell'istituzione dell'amp

     

     

    E che dire allora dell'AMP ISOLA DEI CICLOPI di Acitrezza? Porto pescereccio e turistico in zona A; scarichi fognari dentro lo stesso porto e appena fuori; campi boe a ridosso della zona A di fronte ai Faraglioni all'uscita del porto, riservato alle barche a remi e invece assediato da gommoni e moscafi sino a 8 metri; campi boe in zona B e C con sistemi d'ancoraggio non previsti dal disciplinare della Riserva; solarium costruiti con materiali non previsti dallo stesso disciplinare o costruiti a ridosso del porto (zona abitualmente vietata alla balneazione nel resto d'Italia...) ed altro ancora. Nonostante i controlli i bombolari pescatori di frodo, notturni e non, continuano a fare le loro mattanze, vendendo il pescato ai ristoranti locali. Che tristezza!!!

     

     

     

    .....aggiungo da residente che all'interno del Parco è prevista la concessione per i cannisti di una tessere per poter pescare liberamente ( non so se è riservata ai soli residenti o può essere estesa anche a chi non lo è).

    Io, fuori dalla zona di Capomulini (quindi al di fuori della perimetrazione del Parco) ho spesse volte incontrato i bombolari (loro vanno ad occhi di bue); denunciati alla CP ne hanno beccati un paio appostandosi (a piedi perchè se escono con i gommoni i "pali" li sgamano subito) da terra.

    Ma sono come i funghi.....si riproducono ad una velocità impressionante, la settimana dopo te li ritrovi lì!!!

     

     

     

    saluti,

    d.

  14. Ciao amici, non ho mai scritto sul forum, nonostante ne faccia parte ormai da tempo, ma stavolta mi corre l'obbligo di farlo!

    Giovedì scorso ero in compagnia di Rosario quando nelle acque di capo Milazzo una tragica fatalità me lo ha portato via per sempre!

    Rosario era una persona speciale...padre indescrivibile di due bimbe meravigliose...............................................

    ................................................................................

    .....................................................................

    Grazie Saro, grazie per sempre, sarò custode del tuo ultimo sorriso per tutta la vita...

     

    Non c'è bisogno di aggiungere una virgola alle sensazioni ed ai sentimenti che hai espresso.

    Penso solo alle sue bimbe, ed alla mia.

    Una cosa però, se potesse servire anche solo a uno di noi, voglio chiedertela.

    Spiegaci.

    Spiegaci secondo te cos'è successo e perchè è successo.

    E' troppo facile e riduttivo dire semplicemente " è stata una sincope"

    Da come lo descrivi Rosario era un uomo attento ed un apneista esperto oltre che dotato fisicamente.

    Allora perchè è successo?

    Non ti nascondo di aver paura, paura che qualcosa di (a me) ignoto possa accadermi senza che tiri apnee o faccia fesserie sott'acqua.

    Sempre se te la senti, non ti preoccupare.

     

    Un pensiero a Rosario, lungo quanto la vostra amicizia,

    davide

     

  15. Buongiorno Professore,

    ho letto in questi giorni il thread su ciò che è successo a Mario e, oltre ai suoi resoconti e a quelli di Mario, ho letto anche alcune sue pubblicazioni sui fenomeni dovuti al barotrauma in apnea.

    Premetto che non sono un medico e quindi evito di inarbugliarmi su discorsi tecnici.

    Mi sono chiare le dinamiche, la sua proposta per evitare l'insorgere di questo problema e tutto il resto; solo una cosa non mi è chiara, perchè succede?

    Cioè, mi spiego meglio, il perchè fisicamente succede mi è chiarissimo dai suoi scritti, ciò che mi perplime è: perchè succede durante una normale immersione come tutte le altre?????

     

    Perchè se ieri sono sceso a 20 metri per 2 ore non mi è successo nulla ed oggi ho fatto un solo tuffo a 15 mt e sono incappato nel barotrauma?!?!?!? (fortunatamente la frase è ipotetica :rolleyes: )

     

    Quali sono i fattori di rischio che possono trasformare una normale immersione alle nostre normali quote operative in un episodio grave come quello che porta ad avere un barotrauma???

     

    Ci sono campanelli d'allarme? Ci sono dei segnali che dobbiamo ascoltare o come nostra difesa abbiamo solo la prevenzione di risalire a glottide aperta, sempre e comunque?

     

    Un'ultima domanda, proprio oggi leggo che un altro sub (un veterinario che pescava a Capo Milazzo) è stato trovato morto dal suo compagno di pesca(anche lui medico veterinario); nell'articolo si diceva che il sub è stato trovato a -25 mt con la maschera ancora addosso piena di sangue. Il compagno che lo ha recuperato affermava che la causa della morte fosse dovuta ad una sincope, ma la presenza di sangue nella maschera non si configura come uno di quei segnali tipici del barotrauma????

     

    Perdoni la mia prolissità, ma più cresco, più vado a mare e più capisco di non sapere, di non conoscere.

     

    Thanks in advance,

    saluti sinceri,

    Davide

  16. Mi sono dimenticato:

     

    Comunque quando pesco in acqua bassa a polmoni non pieni alle prime contrazioni diaframmatiche esco perchè credo che è più facile SINCOPARE?

     

    Correggetemi se sbaglio?

     

    Mi permetto di risponderti in maniera molto cruda (non me ne volere), non devi mai DICO MAI arrivare alle contrazioni diaframmatiche.

    Impara a consocere il tuo corpo,ad ascoltarlo, devi sempre risalire prima che si manifestino le prime contrazioni diaframmatiche.

    Quello è il primo segnale che il nostro organissmo ha bisogno di aria, e tu a questo "segnale" non devi arrivarci mai.

    Ciao,

    d.

  17. Non voglio creare inutili polemiche ma non sono d'accordo su chi sta intepretando il fatto che sia risultato positico ala cocaina come causa (o concausa) dell'incidente.

    I metaboliti della cocaina rimangono nel corpo da 3 a 5 giorni dopo l'effettiva assunzione.

    Addirittura quelli dei cannabinoidi sono riscontrabili nelle analisi sino ad un mese dopo l'assunzione.

     

    La positività ad un metabolita, per me, non prova niente.

     

    I motivi sono sempre gli stessi, ignoranza delle regole, mancato rispetto delle distanze (di navigazione, da terra, dal pallone), probabilmente scarsa visibilità ( se non sbaglio l'incidente è avvenuto nel tardo pomeriggio), distrazione durante la guida etc.....

    Ed un altro di noi ci ha rimesso la vita.

     

    Forse ancor prima di condurre le battaglie per la riappropiazione di qualche pezzettino di mare fruibile con o senza tessera del pescatore, dovremmo pensare seriamente a condurre una crociata per far cambiare le regole del gioco.

    E gli argomenti e le possibilità li conosciamo tutti:

    -) Patente obbligatora per tutti, per qualsiasi cilindrata, magari a punti come quella delle auto così alla terza volta che ti beccano a navigare sottocosta ti passi il resto dell'estate a pedalare sul pattino....

    -) Vere sanzioni a chi si avvicina a qualsiasi segnale (sia esso di rete o pallone segnasub); deve passare e radicarsi il concetto che un pallone/boa/gavitello a mare indica che c'è qualcosa-qualcuno sotto e chiunque deve starne alla larga

    -) Perchè non pensare anche a limiti di velcità, ad esempio entro un miglio dalla costa non si possono superare i 20 Kts, se volete dare manetta ve ne andate al largo a sprecare i vostri galloni di benzina....

     

    E tanto altro a cui sicuramente molti di voi hanno già pensato.

     

    Noi, di par nostro, possiamo solo difenderci e neanche tanto bene.

    In acqua solo all'alba o al tramonto, boa gigantesca, possibilmente sempre con qualche compagno e via dicendo....

     

    In bocca al lupo a tutti ed un pensiero a Luca,

    d.

     

     

  18. Non entro nel merito della discussione ma semplicemente aggiungo qualche informazione in più utile a capire la dinamica dell'incidente.

     

    Il ragazzino era il terzo (se non ricordo male) di tre fratelli già pescasub, non gente che frequenta i forum o conosciuti nel mondo dell'agonismo, ma cmq gente che era abbastanza abituata ad andare a pescare.

    Stava pescando nella zona della scogliera di catania che si trova vicino al Porticciolo turistico "Rossi", era solo con il padre che lo seguiva dai massi da terra.

    Ad un certo punto non vedendolo riemergere si è tuffato e lo ha trovato, ancora vivo a un paio di metri dalla superfice, con la sagola del fucile impigliata nella gamba (credo nella caviglia).

    Ha provato in tutti i modi a liberarlo ma non ce l'ha fatta, gli è morto davanti agli occhi.

    Due poliziotti richiamati dalle urla si sono buttati pure loro, ma neanche loro sono riusciti a liberarlo.

     

    L'hanno liberato successivamente i sommozzatori dei vigili del fuoco con un semplice taglio di coltello.

    Quello che lui non aveva, quello che il padre non aveva, quello che nessuno aveva.

     

    Ora, siete (siamo) liberi di fare tutte le riflessioni e discussioni di questo mondo.

    L'unica cosa certa è che un ragazzino di 13 anni non c'è più, ed un padre non si darà pace finchè campa.

    Questo, penso, che possa bastare.

    Da tutti i punti di vista.

    d.

  19. Comunque, indipendentemente dal fatto che peschi a 5mt. di fondale, 9 kg. e mezzo di peso per una muta da 3 mm. mi sembra eccessivo.

     

    In 5 metri posso al massimo scendere a 8 Kg ma oltre mi rimane impossibile rimanere sul fondo, vengo su come un pallone.

     

    Se invece scendo più fondo, in quel caso riesco a mettere molta meno zavorra. Per sempio quando scendo dai 20 ai 25 metri uso solo lo schienalino da 4 Kili.

     

     

    ....guarda...da quello che scrivi mi sa che ti tocca cambiare muta.

    La prossima volta a prescindere dalla marca e dal modello indirizzati verso un neoprene microcellulare, così probabilmente riuscirai ad usare un paio di chili in meno.

    ciao,

    d.

  20. LE OSSA,non ci avevo pensato!!!

     

    Perche secondo te le ossa possono variare la galleggiabilità? Es:le mie ossa di adolescente (Più cartilaginee) nei confroniti ad ora(meno cartilaginee) variano la mia galleggiabilità anche se di poco?

     

     

     

    Assolutamente si, e i nuotatori professionisti lo sanno bene!!!!!

    Ed è anche lo stesso motivo per il quale le persone di colore fanno più fatica a galleggiare.

    Ciao,

    d.

  21. Scrivo quest'argomento perchè vorrei sapere se secondo Voi è possibile variare il peso specifico del corpo umano, allo scopo di ridurre la zavorra per le apneee.

    I motivi per i quali il corpo umano galleggia, credo, che sono principalmente 2:

    1) Il volume d'aria nel corpo umano

    2) Il peso specifico del corpo umano

     

    Se il volume d'aria posso variarlo prendendo meno aria (ma vorrei evitarlo), come posso variare il peso specifico del mio corpo?

    La dieta e l'attivita fisica quanto incidano sul peso specifico?

    Quale è la massa del corpo con peso specifico più alto? (Massa magra o massa grassa)

     

    Normalmente quando vado in mare e specialmente in acqua bassa sono costretto a caricarmi con molti pesi e di conseguenza stresso la schiena. Per Esempio per pescare a 5 metri con la 3 mm ho uno schienalino da 4.5 Kg e in cintura 5 Kg, potete immaginarvi quanto ne devo mettere con la 5 mm.

     

    Aspetto vostre esperienze su questo argomento.

     

    Grazie.

     

     

    Strana domanda.....vediamo di (provare a) fare un pò di chiarezza.

     

    Per fare un discorso terra-terra devi fare un semplice bilancio delle forze; in acqua la spinta di galleggiamento è data esclusivamente dal volume di liquido spostato (ricevamo una spinta pari al volume di liquido spostato), a questa và detratta la spinta verso il basso che ricevi per via della forza peso (intesa come somma di tutti i pesi, ovvero corpo, piombi fucile, e spinte ulteriori come quella dovuta alla muta)

     

    Il peso specifico (che è cosa ben diversa da quello che noi chiamiamo semplicemente peso che è una forza) è una caratteristica intrinseca e personale di ognuno di noi, dipende da vari fattori alcuni "influenzabili e variabili" (tra i quali la massa adiposa) ed altri asoluti (come ad esempio le caratteristiche ossee.

     

    Quindi, fermo restando la tua possibilità di cambiare neoprene della muta (passare da un macro ad un micro cellulare), considerando difficile che tu ti tolga qualche osso per avere maggior spinta, credo che l'unico altro parametro dove potrai limare un pò sarà quello del peso.

     

     

    Buona dieta!!!!!!

    ;)

     

    Ciao,

    d.

     

     

     

  22. Colleghi buongiorno!

    Dovrò passare, per motivi lavorativi, il mese di Agosto a Trieste e, oltre a bearmi della città in sé vorrei provare a portarmi l'attrezzatura solo che ho il terrore di divieti e zone pericolose.

    Avete qualche consiglio da darmi?

    Qualche zona dove si può pescare (anche se non si prende un pesce non importa, l'importante è staccare la testa dal lavoro ed andare in acqua)?

     

    Un'ultima domanda, potrei alloggiare all'Hotel Riviera (che ha una discesa a mare); confermo la prenotazione oppure non ci si può avvicinare a mare per via della presenza degli impianti di allevamento?

     

    Grazie a chiunque risponderà,

    Davide

    Sicilia-Veneto-Friuli

  23. Buongiorno a tutti,

    dato che si avvicina l'Eudi e dato che molti di noi ci andranno, e dato che (sicuramente) sarà tirato in ballo nuovamente il discorso del divieto di pesca nelle AMP e roba varia........

    credo che sia molto, ma molto utile, che ognuno di noi si documenti sui rapporti ufficiali sulla pesca illegale in Italia.

     

    Vi invio due link (uno, quello più recente, è solo in inglese)

     

    http://www.oceana.org/fileadmin/oceana/upl...o_di_Oceana.pdf

     

    http://www.oceana.org/fileadmin/oceana/upl...os_2007_ING.pdf

     

     

    Divulgate.......

     

    ciao a tutti,

    d.

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