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Umbè

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Risposte pubblicato da Umbè

  1. Salve Dottore,

    la disturbo per avere la sua opinione riguardo al fischio all'orecchio destro che mi porto dietro da 10 giorni, esattamente dal 02/10/07, data dell'ultima pescata.

    Sono sceso sui 13-14 metri e all'improvviso ecco sto fischio senza dolore o altro.

    Non so se c'è un nesso ma da questa estate, è stato un susseguirsi di problemi allo stesso orecchio. Prima una senzazione di ovattamento dovuta ad un tappo poi rimosso che faceva ristagnare l'acqua e poi questo episodio.

    Mi sono recato da un otorino, Dott.ssa Alessandra Bruni -Roma - che ha proceduto con esame audiometrico(si chiama così?) (cuffia con pulsante x confermare quanto sento) dal quale è risultato un leggero abbassamento sulle frequenze + alte, un leggero arrossamento e introflessione del timpano, faringite cronica a suo dire ( a me fa male solo quando sono raffreddato), leggera deviazione del setto con un turbinato un pò ingrossato.

    Sospetta che si tratti di una stenosi tubarica.

    Terapia:

    1)aerosol

    2)deltacortene 25 mg una al giorno

    3)gocce nasali (mi sfugge il nome del farmaco)

    4)masticare gomme e ripetere la manovra di compensazione come ginnastica

    Attualmente sono al sesto giorno di trattamento ed il fischio è tale e quale. Al controllo di ieri mi è stato detto che le cose "vanno bene" e di ridurre a metà e a un quarto il cortisone per i prossimi 6 giorni..

    Sono molto preoccupato sopratutto quando leggo di gente che convive da anni co sto fischio.

    Non è che stanno sbagliando trattamento e dovrei ricorrere all'iperbarica prima che sia troppo tardi?

    Da cosa si riconosce un barotrauma?

    Prossimo passo (leggo sul foglio con caligrafia impossibile) : esame ....denzometrico? mi scusi per l'imprecisione ma è arabo!

    Mi consiglia di stare tranquillo e fidarmi dell'otorino?

    Grazie tanto

     

    Umberto

  2. Ciao a tutti

    prima di chiedere il vostro parere, ho cercato invano conforto nella funzione "cerca"..

     

    Il mio intento è di avere, maggiore protezione d'inverno (ho una polo sub forza tre da 5mm) ma anche la possibilità di usarla d'estate, quando per un motivo o per l'altro, per una veloce sgambata, non si ha voglia o tempo di vestirsi integralmente.

    Per questo doppio uso cosa è meglio:

     

    1) salopet da indossare l'inverno sopra la muta e, in caso, di che tipo

     

    2)sottomuta a canotta + pantaloncino

     

    3)sottomuta mezze maniche + pantaloncino

     

    senza aver mai provato pensavo alla terza possibilità anche se temo di pregiudicare il confort

     

    La questione dei bisogni fisiologici non mi interessa... faccio tutto a casa prima!

    Grazie

  3. Ciao a tutti

    posseggo un viper 90 con tahitiana e pesco prevalentemente all'agguato/aspetto.

    Vorrei provare anche ad utilizzare una fiocina, cosa che non ho mai fatto, senza però dover acquistare una nuova arma.

    Il massimo sarebbe portarmi dietro una k4 e avvitarla all'occorrenza...

    E' possibile adattare la mia attuale asta da 6.5 (il gioco vale la candela economicamente?) o tanto vale farmi direttamente una sdive?

     

    Qualcuno di voi ha esperienza diretta di utilizzo di un arba 90 con fiocina?

     

    Grazie a tutti

  4. Ciao a tutti,

    ultimamente mi è capitato di sparare un barracuda che mi sfilava accanto durante una risalita

    Avendolo preso nella pancia, è rimasto vispo e non ne voleva sapere di calmarsi.

    Con non poco timore sono riuscito ad afferrarlo sul dorso dietro la testa e a finirlo con una stilettata.

    1) mi chiedo, come comportarsi con esemplari più grossi?

    2) con che tipo di tecnica si avvicinano? (la mia cattura è stata casuale)

     

    PS L'ho fatto al cartoccio e sono rimasto stupito dall'ottimo sapore e dalla consistenza delle carni.

     

    Ciao

  5. Come detto prima la pesca con le bombole era lecita sulla sua sportività possiamo discuterne... :bye::bye:

     

    Ragazzi, mio padre, oggi 78nne, è stato un pescatore prima apneista (anni 40) e successivamente con le bombole (a partire dagli anni 60 fino al 78 data dell'ultima embolia).

    Vi garantisco che all'epoca era un pioniere. Non si sapeva quasi nulla delle didattiche di immersione e sia lui (3-4 embolie senza conseguenze) sia altri suoi amici (rimasti paralizzati o peggio) non la consideravano una pesca antisportiva.

    Ovviamente stendiamo un velo pietoso su bestie che usano bombe, rubano dalle reti e porcate del genere!

    Pensate che addirittura (fine anni 40) per trovare un min di attrezzatura da Lecce andava a Genova presso l'officina di un certo Sig. Cressi che lo accoglieva con le mani sporche di grasso..

    io posso solo sognare cosa c'era nel grotto del salento neglia anni 40!!!! :(

    beh i tempi cambiano non c'è che dire!!

  6. Ciao a tutti,

    una domanda sull'apnea (pesca in apnea).

    Premetto che sono totalmente autodidatta, quindi:

    Ho notato che in 3/4 metri non riesco a stare sul fondo per più di 30/40 secondi, mentre a -10 riesco a stare appostato per un minuto. Non penso sia dovuto alla differente pO2 perché non sono mai risalito sincopato o in affanno.

    Che sia dovuto alla differente concentrazione con cui affronto un tuffo "profondo" o a cos'altro?

    La differenza è fisiologica o mentale?

     

    Grazie a tutti!

     

    Andiamo per ordine..

     

    1) la zavorra deve essere pensata per permetterti di essere neutro o appena negativo alla profondità media del sito scelto per la pescata. basta fare qualche prova.. certo uno schienalino permette un maggior confort

     

    2)Con il crescere della profondità, a parità di condizioni, l'aumento della pressione esterna porta a facilitare lo scambio di ossigeno tra sangue e muscoli e questo da' un maggiore senso di benessere e di disponibilità di aria.

    Guai a non tenerne conto perchè risalendo, in particolare negli ultimi 10 metri, con il ristabilirsi delle condizioni normali di pressione, ci si potrebbe trovare in difficoltà...

    Tutto questo e molto altro ancora, è spiegato molto bene nel libro di Pelizzari Tovaglieri _lezioni di apnea -

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