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Terabyte

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Risposte pubblicato da Terabyte

  1. Per quanto riguarda la prima colazione comunque secondo me sbagli di brutto, almeno mangiati due barrette di carboidrati invece che una sola!

     

    Ma se ti svegli per mangiare poi non sei stanco  morto?

    Non posso fare altro che darti piena ragione! Io stesso dicevo che la considero una pessima abitudine che mi porto appresso da un po'.

     

    Se mi sveglio prima per mangiare, poi non sono stanco, perchè sono capace di addormentarmi a comando, dormire anche poco tempo e riposarmi pure! Praticamente un fenomeno da Circo Togni ;-D

  2. Per delfino: non conosco a fondo il tuo problema, ma immagino si tratti di un ristagno di catarro nelle tube.

     

    Prendila con beneficio d'inventario ed aspetta l'intervento di qualcuno più qualificato, ma così, d'imbracciata, ti direi che la tecnica di compensazione migliore è quella che ti consente di creare la pressione maggiore, tale da vincere la resistenza del catarro. Dunque credo che la tecnica migliore, in definitiva, sia quella che ti riesce meglio, che sia il Marcante-Odaglia, il Valsalva o la tua speciale e personalissima tecnica ;-D

     

    Have a nice blue day ;-D

  3. Mi porto appresso la pessima abitudine di non fare la prima colazione.

     

    Dunque mi autoinganno e mi concedo un generoso (senza esagerare) spuntino notturno a ridosso dell'ora di sveglia (circa un paio d'ore prima). lo so che è stupido, ma che ci volete fare? ;-D Gradisco molto un bel piatto di spaghetti all'olio e qualche galletta integrale con un velo di miele.

     

    Prima di partire, poi, mi metto in machina un bottiglione d'acqua da 1.5 litri contenente un "miscelone" a base di acqua, sale, zucchero e limone (frutto del feedback di esperienze con l'altra mia passione, il ciclismo). Me ne ciuccio circa 1 litro con calma durantre il tragitto mentre il resto è per il "dopo". A volte mi è capitato di portarmi in acqua una piccola borraccia da ciclista con il sudetto intruglio ed una barretta energetica, a base di carboidrati e ad altissima digeribilità (ma parliamo di occasioni in cui restavo molto a lungo in acqua ed al freddo).

     

    Se la battuta avviene di sera, invece, cerco di stancarmi il meno possibile durante la giornata e di fare uno spuntino leggero. Anche qui bevo molto prima di entrare in acqua.

     

    Su questo vorrei un po' di opinioni. Si parla sempre (a ragione) dell'alimentazione, ma credo che la disponibilità di liquidi sia altrettanto importante, vista anche la forte disidratazione che si subisce in acqua. Personalmente non ho nessun problema a bere più di mezzo litro di acqua (o intruglio che sia) e francamente le volte che non l'ho fatto mi sono trovato presto con una forte sensazione di sete. A naso, dunque, direi che bere molto prima di un'uscita è, quantomeno per me, molto valido. Però vorrei sapere se si tratta solo di una mia situazione personale oppure se è consigliabile anche in linea generale. Ossia: posso consigliare a 360° di bere molto prima di un'immersione? O ci sono situazioni che potrebbero essere compromesse e dunque pericoli che potrebbero emergere?

     

    Thanx! E scusate il parziale Off Topic :P

  4. ...è per questo che trovo spontaneo compensare in acqua anche con la bocca aperta...perchè lo trovi difficile?

    Secondo me se provassi sarebbe facile anche per te...anche perchè, credi, io non sono un campione.

    In effetti mi sono espresso male nel Msg di prima ;-P

     

    Volevo dire che è difficile nel senso che non capita molto spesso l'esigenza di compensare a bocca aperta sott'acqua. E' difficile dunque non tanto compensare sott'acqua a bocca aperta, quanto piuttosto trovare un motivo per farlo... ;-D

     

    Personalmente non consiglierei affatto di tentare una compensazione a bocca aperta in profondità: a parte l'inutilità (non vedo il motivo, onestamente) potrebbe anche essere fonte di incidenti. Non vorrei mai che per tentare una cosa nuova qualcuno si ritrovasse a 10 metri con i singulti e i colpi di tosse "da bevuta".

     

    Le manovre di compensazione si possono provare tranquillamente anche a secco: basta deglutire con il naso tappato per ritrovarsi con le orecchie "da compensare".

     

    Se la manovra riesce a secco, non c'è motivo per cui non debba riuscire sott'acqua. In questo caso potrebbero esserci dei fattori esterni, come la non perfetta tranquillità.

     

    Sarò forse paranoico, ma non mi sento proprio di consigliare manovre non proprio banali come compensare a bocca aperta in acqua senza sapere bene che manovra di compensazione viene usata e se, per avventura, non si tratti di un mix fra più tecniche che può portare ad una pur piccola aspirazione di liquido ;-D

  5. Bamupa, provo a darti anche il mio contributo. E' frutto della mia amicizia con un ragazzo con grossi problemi alle gambe: in pratica, dalla nascita, ha le punte dei piedi girate all'esterno e le ginocchia praticamente unite. Cammina con l'aiuto di una stampella e si regge a malapena in equilibrio senza.

     

    Ebbene: a 18 anni ha preso la patente speciale per i comandi che gli consentono di guidare senza gambe ed ora l'ho convinto a comprarsi un fuoristrada come il mio con il quale andiamo spesso a divertirci. Ci credi se ti dico che lui passa oltre ostacoli che altri "normali" non provano neppure?

     

    Con lo stesso ragazzo poco meno di una settimana fa ero a Palau in vacanza. Beh, di persone in acqua ne ho viste tante ma così a loro agio ed acquatiche davvero le conto su una mano. Per par condicio ero anch'io senza pinne, ma con la sola maschera. Scendevamo "braccia a rana" fino ai 12 metri e stavamo lì come ebeti a guardarci il blu. Ti confesso che non mi aspettavo una sua performance così buona, invece mi è tornata in mente quel racconto... penso si intitoli "Il cormorano" e spero sia di Hemingway (perdonate la mia ignoranza). Nel racconto si mettevano a contrasto la grazia di movimenti dell'animale in aria con la goffaggine e l'incertezza a terra. Ebbene: ad un'evidente difficoltà motoria sulla terraferma questo mio amico contrapponeva una naturalezza di movimenti in acqua davvero unica! Sembra che sia sempre vissuto in mare!

     

    Sono stato lungo, come sempre :-(

     

    Cosa voglio dire? Che i limiti non sono mai nel corpo, ma nella testa ;-D Lo avevo sentito dire molte volte, ma solo di recente me ne sono reso conto sul serio, grazie a questa fantastica persona ;-D

  6. La differenza è che con il marcante non soffi ;-D In effetti crei una pressione all'interno delle tube grazie ad un movimento della lingua che lavora come uno stantuffo.

     

    Non è facile spiegare il movimento (se trovi qualcuno che te lo mostra mentre lo spiega è un pelino più intuitivo) ma ci provo comunque.

     

    Metti la parte centrale della lingua nel punto in cui il palato duro termina e diventa palato molle, poi porta verso l'alto la parte posteriore della lingua.

     

    La principale comodità collegata a questo sistema di compensazione è che si può compensare non solo a bocca aperta (abbastanza difficile sott'acqua), ma anche con i polmoni vuoti o con pressioni molto forti.

     

    Poter compensare a polmoni vuoti significa, come corollario, che si compensa senza sprecare aria, come invece avviene con il Valsalva: se si può addirittura compensare con i polmoni vuoti significa che non serve aria e dunque anche con i polmoni pieni non si spreca nulla.

     

    Poter compensare a presioni (profondità) elevate, invece, diventa una priorità in quanto con l'aria già compressa nei polmoni a causa della pressione esterna è alquanto problematico ed energeticamente costoso creare un'ulteriore pressione per iniettare aria nelle tube.

     

    E' sicuramente possibile imparare il Marcante-Odaglia, ma non posso esserti d'aiuto dandoti suggerimenti perchè è da quando ho messo la testa sott'acqua con la prima maschera a 6 anni che compenso così.

     

    P.S.: se ho detto inesattezze... :oops:

  7. Semi Off Topic a proposito dell'estate e della connessa proliferazione di "pescasub".

     

    Al Tg (Studio Aperto di oggi mezzogiorno) verso la fine di un servizio è stata mandata una rapida sequenza che ritraeva un apneista con muta Technisub e tutto il resto (tranne la boa, logicamente) che impugnando una fiocina a mano era appostato a guisa di salamandra su dei frangiflutti. Ovviamente era con metà corpo emerso, insomma: come se i bambini che prendono i granchi con il retino sui frangiflutti lo facessero con muta & co. mezzi immersi... Mio padre (che non ama particolarmente il mare...) guarda la Tv, poi guarda me e dice: ma perchè mai pedali per 500 metri per allontanarti dalla riva? Guarda quel fenomeno che si veste di tutto punto per inforcare due polpi senza nememno mettere la testa sott'acqua...

     

    Aneddoto per sdrammatizzare un po' e farsi due risate. 4 o 5 anni fa ero a Capo Testa con il mio futuro suocero: si faceva un'uscitina senza fucili, ma solo con pinne, maschera e boccaglio per il semplice gusto di godersi i fondali fantastici di quella zona. Ad un certo punto sentiamo una presenza dietro di noi. Ci giriamo e in lontananza (una ventina di metri) scorgiamo una figura umana che armeggia con qualcosa che lì per lì ci sembrò un fucile subacqueo. Ci avvicinammo, in quanto lo si vedeva in apparente difficoltà. Quando fummo abbastanza vicini, ci accorgemmo che non era un fucile, ma... una canna da pesca!!! Questo era vestito da apneista, si immergeva e faceva aspetti, ma invece del fucile brandiva una canna da pesca, di quelle che vendono i Cinesi, per capirsi. Dopo essersi ripresi dalle convulsioni provocate dal riso... sentenziammo: Pesca-Subacquea, letteralmente ;-D

  8. La pescasub è il momento di lasciarla perdere proprio quando la si considera, come dici tu, una "costante e dura battaglia contro la natura". Allora sì che tutti i discorsi diventano inutili, perchè l'apnea e la pescasub sono proprio il contrario.

     

    Prova a pescare con un atteggiamento "da lotta" e prova a pescare con un atteggiamento "naturale" e poi dimmi in quale delle due occasioni hai pescato ;-D

     

    Se non hai piacere di parlare di boccagli... nessuno ti obbliga a partecipare alla discussione ;-D

  9. Beh... sarebbe un'ottima cosa se si realizzasse un sistema di sgancio rapido del boccaglio dal cinghiolo. Magari due calamitine che tengono in posizione il boccaglio e lo rendono facilmente rimovibile appena prima della capovolta? E magari un'altra calamitina da qualche parte (cintura? fucile?) per fissarci il boccaglio dopo averlo tolto?

  10. Ho rotto una sola pala in carbonio (by Mat-Mas) in piscina (mai al mare, nememno partendo da terra, come mia abitudine) e si trattava di un difetto di stampaggio del foglio da cui Chiola ha ricavato la pinna. Tant'è che me l'ha sostituita gratuitamente fra una presa in giro e l'altra (siamo molto amici).

     

    Non concentrate tutta l'attenzione, parlando di pale in carbonio, sulla pura potenza: il vantaggio enorme che danno (specie durante le azioni di pesca) è che ti consentono di avanzare efficacemente anche con movimenti minimi delle caviglie con evidenti vantaggi in termini di silenziosità e discrezione. Certo serve una pinneggiata più consapevole e non solo uno sbattere di gambe, ma chi decide di investire in due pale n carbonio si spera non lo faccia per moda, ma solo dopo qualche Chilometro di apprendistato con delle plastiche.

     

    Negli spostamenti, poi, le apprezzo molto in quanto consentono di essere più silenziosi in virtù del solito minimo movimento richiesto per spostare il sub.

     

    Per quanto riguarda la durezza delle pale... piegarle a mano non serve ad un'emerita ceppa! Se pinneggiando arrivate ad una flessione di 90° (la flessione ottimale è quasi 180°!!!) della pala con troppa facilità, allora vi serve una pala più dura, altrimenti va bene quella, anche se vi sembra troppo mollacciona. All'inizio sembra di pedalare quasi a vuoto, ma quando alla solita equazione "fatica nelle gambe = spinta potente" si sostituisce "pedalata leggera = avanzamento fluido e veloce" (non a scatti come si vede spesso fra i fautori della pala durissima a tutti i costi)... beh è tutta un'altra storia! Ripeto, che la pala in carbonio va fatta lavorare tutta, sin quasi ai 180° nella fase di spinta ventrale.

     

    A titolo d'esempio: ho pedalato per molto tempo con Cressi Rondine Gara HF e Omer Millenium Competition (pale nere in entrambi i casi). Non ho mai accusato fatica alle gambe, e nemmeno indolenzimenti alle caviglie molto forti. Ora calzo delle pale in carbonio di durezza media (su una range di 3 disponibili) e sembra di essere in acqua senza pinne, nel senso che spingono senza farsi notare, nemmeno dopo le consuete 4 o 5 ore in acqua (per ora ancora piscina, sigh).

  11. Benvengano le novità, anche se con il mio economicissimo boccaglio (non ricordo nemmeno più che marca sia) ho un rapporto perfetto ;-D

     

    Spazio: per i gorgoglii... hai mai provato ad immergerti senza tenere in bocca il boccaglio, cosa che sarebbe da farsi anche per altri motivi? ;-D La valvola... beh: questione di gusti, ma se ti immergi senza tenere in bocca il boccaglio, non hai necessità di fare pericolose espulsioni di acqua ed aria quando riemergi...

  12. Nessuno nega che gli squali ci siano; nessuno nega che occasionalmente se ne veda qualcuno o che qualche esemplare sfortunato si catturi da solo.

     

    Ma altra cosa è dire che gli squali sono pericolosi in Mediterraneo al punto da averne paura... Quanti attacchi o comunque incidenti ci sono stati, diciamo... negli ultimi 50 anni? 2? 3? Negli stessi 50 anni, quante persone sono morte in mare perchè sono andate a fare il bagno con il mare mosso o dopo aver mangiato una teglia di melanzane?

     

    Cerchiamo di essere realisti B)

  13. Semplice: vai in mare ;-D Se dopo un anno sei ancora vivo, vuol dire che la paura era infondata ;-D

     

    Scherzi a parte: per quanto si sia riscaldato il Mediterraneo, non siamo ancora in Florida o California ;-D

     

    Vai in mare e goditelo senza pippe mentali ;-D

     

    Toccatevii: è più facile avere un problema di qualsiasi tipo, piuttosto che incontrare uno squalo e pergiunta essere attaccati...

  14. Ho contattato via mail AA e quasi intempo reale (i miei complimenti per questo) mi hanno risposto picche in quanto il video non è prodotto da loro e dunque non possono venderlo, ma solo usarlo per le finalità dei corsi :-(

     

    Sono punto e a capo, sigh.

     

    Proverò a postare la richiesta in "Apnea", magari sono più fortunato ;-D

  15. Ciao a tutti.

     

    So che esistono filmati relativi ad incidenti in apnea: sincopi, sambe e simili.

     

    Penso che video di quel tipo sarebbero la migliore cosa da tenere nel proprio archivio personale.

     

    Sapete dove si possono scaricare? Oppure: qualcuno che li possiede è disposto a passarmeli via Web o anche via Posta?

     

    Grazie mille e tutti.

  16. Ciao.

     

    Il 12 e l'eTrex sono ottimi apparecchi, di base (senza cartografia) ma molto precisi, tenuto conto anche della categoria di prezzo molto entry level.

     

    Mi permetto di attirare l'attenzione anche sul Garmin 72 (sempre di tipo palmare e non cartografico), che ha un display leggermente più grande e con risoluzione migliore; una feature molto interessante di questo GPS è che è galleggiante, cosa non malvagia prevedendo di usarlo su un gommone che ad ogni onda balla. ;-D

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