Pepu

Ragazzi,

il Forum è uno strumento bellissimo che deve essere usato per unire, non per dividere.

Giusto ieri ho avuto l'infinito piacere di fare la conoscenza del "MITICO" Eggi e del grande AndreaVR.

Isieme al magico "Caronte" Andrea Pettiti abbiamo condiviso una pescata di cui vi risparmio l'esito...

Tutto questo grazie al Forum che ci ha permesso di incrociare le nostre vite.

Penso che ognuno abbia il diritto di scrivere quello che ritiene più giusto, così come ognuno ha il diritto di pensarla come vuole, purchè ogni parola scritta non abbia riflesso negativo sulla formazione dei meno esperti o, peggio, sulla sicurezza in mare.

Detto questo, fatevi 'na bella pescata insieme che diventerete ottimi amici.

Pepu

Un paio di giorni fa, un autentico Signore che è poi il papà di un nostro comune caro amico (mistero ), ha detto:

UN UOMO SENZA PANCIA E' COME UN CIELO SENZA STELLE...

Un saluto indiretto a Claudio.

E un abbraccio a voi tutti, mangiatori folli!

Pepu.

Ciao Scuba, condordo con il tuo stato d'animo.

Tuttavia mi sento di fare una riflessione.

Purtroppo più o meno tutti quanti abbiamo iniziato catturando prede che oggi ci fanno inorridire al solo pensiero della loro cattura.

Ricordo ancora la mia prima pescata con maschera, pinne ed un oleo armato con fiocina rimediato da un mio amico.

Dopo un paio d'ore di infruttuosa attesa tra i massi di una diga frangiflutti e diversi colpi andati a vuoto, sono riuscito a colpire un pesce che "sembrava un cefalo".

Ricordo ancora che non riuscii a recuperarlo perchè, troncato in due dalla fiocina, finì tra i massi.

Solo dopo qualche anno, mi resi conto che avevo trucidato una spigoletta di nenache 100 g.

Un'altra volta catturai una cerniotta (non sapevo come erano fatte) di un paio di etti, perchè mi era sembrata "abbastanza grande come pesce".

Ricordo ancora gli insulti del mio amico/compagno di pesca, che da quel momento decise di insegnarmi a riconoscere i pesci e le taglie "moralmente" consentite per la cattura.

Per fortuna da allora abbiamo fatto molti passi in avanti con l'informazione, che, tuttavia, ancora fatica a raggiungere tutti gli appassionati.

Probabilmente, se il padre di quel ragazzo tredicenne avesse conosciuto le Leggi che regolano la pescasub, non avrebbe permesso al figlio di pescare, così come un sano genitore non permette al figlio di guidare l'auto senza la patente o la moto senza il casco (vedi boa).

Inoltre, la probabile inesperienza del padre come pescasub, non ha permesso al figlio di potere sapere che un pesce si cattura col fucile solo se ha delle dimensioni accettabili e se è buono da mangiare.

Spero che dopo il tuo intervento, il padre del ragazzo sia andato di corsa ad informarsi.

Da quando frequento i siti che trattano argomenti di pescasub, consiglio sempre a tutti, anche ai pescatori esperti, di collegarsi e di partecipare attivamente imparando o dando consigli.

Non esitiamo a parlare della nostra disciplina con chi non la conosce, solo così potremo uscire dall'ignoranza che spesso porta a prese di posizione preconcette o agli episodi come quello da te descritto.

Ciao. Giuseppe Meduri.

Vincenzo, sei STUPENDO!!!

Grazie di esistere!

Ricambio gli Auguri a te e famiglia.

A presto.

Giuseppe Meduri.

Voglio associarmi agli auguri di tutti e ricambiare con il mio BUON NATALE, con un particolare Augurio di Serenità e di Salute a tutti voi ed alle vostre famiglie.

Giuseppe Meduri, sempre più SARTO DI PANAMA.

Questa risale all'anno scorso.

Protagonista: mio cognato Peppe (in famiglia non abbiamo molta fantasia con i nomi).

Luogo: Formicoli (Calabria).

Il fatto: Era in giro per lavoro ed aveva programmato la pescata pomeridiana, ma non aveva fatto i conti col suo timpano che in quel periodo, una pescata si ed una no, non gli permetteva di compensare.

Il guaio è che lo scopriva sempre in acqua.

Quel giorno, appena messa la testa sotto si rende conto che non riesce a scendere neppure di un paio di metri.

Che fare?

Uscire subito dall'acqua e tornare a casa dovendo comunque sciacquare l'attrezzatura?

A quel punto decide di regalarsi un paio d'ore di "agguato di superficie".

Nel tragitto vede un grosso polpo a 4 metri e rinuncia a catturalo per non rischiare la rottura definitiva del timpano.

Bottino finale:

Due bei saraghi sul mezzo chilo, catturati con abilità ed un ALUZZO di 5,5 kG. che si è trovato improvvisamente ad un metro sotto di lui tra gli scogli.

Il tiro in testa dall'alto non ha avuto storia, il pescione è stato quasi fulminato!!!

Morale della favola:

se non avesse avuto problemi, avrebbe impostato la pescata come ama solitamente fare, all'aspetto sui dieci/quindici metri.

Sicuramente non avrebbe incontrato l'aluzzo...

NON TUTTI I MALI VENGONO PER NUOCERE!

Fattore K=1.000.000.

Ciao. Pepu.

Un "MINOLLO" di 30 kg!

Vi ho spiazzati, eh? .

Mi accontenterei della spigolona che si sono fatto scappare qualche anno fa...

Eppoi una grossa orata ed una bella leccia.

Tanto, sognare non costa nulla...

Ciao. Pepu.

Purtroppo non posso "ancora" vantare catture importanti, ma quella di sabato scorso è in linea con l'argomento (a proposito, complimenti a "Gullit" per l'idea e per il fondoschiena dimostrato).

L'oggetto:

Un cefalo "testone" da un chilo esatto (record personale ).

Avevo già catturato una triglia di scoglio di un paio d'etti ed un bel dorino di mezzo chilo, quando mi stavo apprestando a rientrare soddisfatto dall'aver saziato la mia sete di mare.

Il mio compagno si trovava più avanti di una cinquantina di metri e pescava a terra mentre io sommozzavo su un fondale di circa 4 metri ad una ventina di metri dalla costa.

La visibilità è peggiorata fino ad arrivare ad un metro circa, per cui decido di avvicinarmi a terra, pur consapevole che non avrei più visto una coda visto che era appena passato il mio compagno.

E qui scatta l'eccezione che conferma la regola!

Mentre mi trascino tra le rocce a terra imprecando per la boa che spesso si incastra dietro di me, ecco che da dietro uno scoglio vedo sbucare tre codone.

Spero nel branzino ma penso che tre tutti insieme sarebbe quasi impossibile, almeno per me.

Un attimo dopo scompaiono dietro lo scoglio e temo per il peggio.

Rimango comunque immobile, memore dei precedenti errori nel tentativo di andare a guardare dietro la pietra con conseguente fuggi-fuggi.

E vengo premiato. Dopo qualche secondo ricompaiono nella schiuma i tre cefaloni che non mi vedono e continuano a "brucare" lo scoglio.

Miro "alle sagome" e sparo d'istinto.

Quante volte mi è capitato di vedere l'asta affondare miseramente!

Anche stavolta non vedo il pesce sbattere ed ho un attimo di sconforto, fino a quando non mi avvicino e vedo il cefalone colpito dietro le branchie, un centimetro sotto il testone piatto. FULMINATO!

L'asta è andata proprio nell'attaccatura tra la testa e la spina dorsale.

Pensate che da quella distanza il pesce doveva insagolarsi ed invece l'asta è uscita di appena venti cm.

Non riuscivo più a toglierla! Manco fosse una leccia di venti chili!!!

Apnea = 0

Abilità = 1

Mezzi = 0

Posto = 1

Fattore K = 100!!!

Ciao. Pepu.

Mariano,

saresti l'unico al mondo a non conoscere quell'individuo in giacchetta nera che ha indisposto tutti i tifosi di calcio italiani agli ultimi mondiali!!!

E' evidente che preferisci andare a pescare anzichè perdere tempo come il sottoscritto a farsi il fegato così guardando le partite dell'Italia...

E come darti torto, visti i risultati? (tuoi e della Nazionale)

Molto meglio pescare, un milione di volte!!!

Ciao, caro.

Pepu.

LA COLPA E' TUTTA DI MORENO!!!

OOOPS, ho sbagliato sito! Scusate!

L'argomento è troppo serio per non sdrammatizzare con una delle mie solite....

Ormai la cosa è andata. Guardiamo avanti con fiducia, tanto non è che si possa fare diversamente.

Ciao, simpaticoni!

Pepu.

Ciao Nik,

allora vediamo di risponderti punto per punto:

1) io uso sia soluzione saponata che olio Johnson. Quest'ultimo, solo se le immersioni sono più frequenti della sporadica pescatella settimanale. Se sei allergico al sapone vai direttamente all'olio. Si fa una mistura uguale alla saponata, senza esagerare con l'olio, diciamo che per una bottiglia da litro e mezzo ce ne va un fondo da un cm. circa. Purtroppo l'inconveniente segnalato dall'amico Stefano è quanto mai reale, ma se non puoi fare diversamente... cerca di non strappare la muta!

2) se hai una foderata esterna non serve bagnare anche per svestire, ma se hai la fortuna di svestirti sotto la doccia di casa, puoi fare entrare un po' d'acqua dentro la muta e non ti complichi la vita!

3) ripeto che se sei allergico va bene l'olio, poi dipende dalla sensibilità individuale. Bisogna provare!

4) io indosso prima il pantalone, sistemando con cura le gambe in modo che lo stesso aderisca nel migliore dei modi, poi per la giacca ripiego a metà la parte bassa sull'esterno, infilo prima le braccia e sistemo al meglio le maniche in modo che non si girino e poi, avendo cura che il cappuccio sia nella normale posizione e non ripiegato, la infilo come se fosse una maglietta e dopo srotolo con calma la parte piegata sul pantalone, facendo attenzione che la vita alta del pantalone non sia ripegata malamente(entrano fiumi d'acqua).

5) purtoppo non conosco il sito di cui parli...

Il punto 6 lo aggiungo io:

Per togliere la giacca io faccio così. Ripiego sull'esterno la giacca tirandola in su fino a dove riesco, poi con un deciso movimento in avanti faccio in modo che la "coda di castoro" si giri verso la testa e l'afferro.

FACCIO MOLTO DELICATAMENTE perchè altrimenti mi rimane in mano, poi con una mano tiro la coda e con l'altra continuo a sollevare la parte anteriore. Quando è già abbastanza sollevata riesco a filarla come un maglione.

MOLTO IMPORTANTE!

Quando indossi la muta come quando la svesti non devi avere assolutamente fretta e fare tutto con calma e soprattutto, NON FARE LE PROVE DA SOLO IN CASA!!!

La prima muta che ho avuto, se non c'era mia moglie a tirarmela via ero arrivato al punto di tagliarla!!!

Poi ho imparato la tecnica...

Per il resto, tutti i precedenti consigli sono validissimi, ma solo con un po' di pratica diventa tutto più semplice ed istintivo.

Ciao. Giuseppe Meduri.

Instintivamente ti sei comportato da Signore.

E forse l'altro non ha avuto neppure modo di apprezzarlo perchè non se ne sarà accorto.

A me qualche volta è capitato, ma in tratti di mare più ampi. Per cui ho scelto la zona opposta.

Più in generale, mi capita quasi sempre di trovare altri colleghi che stanno pescando.

Che dire, considerato che spesso parto da Bergamo e mi sciroppo almeno 500 Km per andare in acqua ci entro lo stesso, anche se sono sicuro che non vedrò nulla, in fondo, quello che mi spinge ad andare in acqua non si può ridurre solo alla cattura.

Peraltro, sono convinto che molti pesci si possono catturare anche se la zona è stata già battuta.

Sabato ho preso un cefalone pur stando dietro di una cinquantina di metri dal mio compagno di pescata...

In ogni caso, mal che vada, avrò fatto tecnica... <_>

Forse, al posto tuo, avrei parlato col collega.

Se apprezzava con buon senso le mie intenzioni gli avrei concesso la precedenza e sarei entrato lo stesso, se al contrario dimostrava di non apprezzare, non mi sarei fatto molti scrupoli ad anticiparlo!

Ciao. Giuseppe Meduri.

Non sono un esperto in materia, ma ho visto un paio di polpesse e mi sono documentato per curiosità.

Si tratta di un cefalopode completamente diverso dal polpo.

La differenza che balza subito all'occhio è la lunghezza dei tentacoli, smisurata rispetto al "cugino Vulgaris".

Inoltre, il colore è rossastro con evidenti puntini bianchi.

Per i più attenti osservatori, la polpessa non è provvista della membrana che unisce i tentacoli che, pertanto, risultano partire direttamente dal corpo, disuniti tra loro.

In passato si diceva che fosse tossica per l'uomo, ma credo che sia altrettanto buona del più blasonato Octopus Vulgaris.

Gli esemplari che ho visto non raggiungevano i 150 g. ed erano lunghi una quarantina di cm., per questo motivo mi sono limitato ad osservarli attentamente.

La cosa che mi colpì fu la poca vitalità della polpessa che si lasciò prendere senza grande reazione.

Quando la lasciai andare notai che si muoveva come se fosse imbranata.

Non sembrava che fosse ammalata ed era integra.

Sarà colpa dei lunghi tentacoli?

Comunque per me non era CANNIBALISMO, stavano solo allargando i propri orizzonti sessuali...

Ciao. Giuseppe Meduri.

Per la cronaca, il cefalo pesa un chilo esatto!

Sinceramente l'avevo stimato parecchio più pesante, a dimostrazione che non sono affatto abituato a stimare i pesci che superano i due etti...

E stasera me lo pappo!

Devo a mia volta ringraziare Andrea senza il quale non avrei potuto godere da solo della giornata di pesca!

Comunque il fucile che ho usato era un 90... ed era pure troppo lungo.

Dopo tanti cappotti mi sono regalato una piccola soddisfazione.

Ciao. Pepu.

Che ne diresti se sabato andiamo a guardare le spigolette dritte negli occhi?

Papà Dino e tempo permettendo...

Sono in astinenza anch'io!

Ciao, diavolo di un sampey.

E bentrovato anche al mio nocchiero preferito.

Com'è andato il ritorno all'elemento liquido?

Ciao. Pepu.

Ciao Sergio,

allora più che benvenuto bisogna dirti, FINALMENTE!!!

Dai, che ci si diverte!

Ciao. Giuseppe Meduri.

A proposito di Giuliacci, avete notato che quando parla del maltempo GODE?

Sembra ONDER quando presenta "Medicina 33". Più le malattie sono gravi e più sghignazza...

Sono proprio depresso per astinenza da mare!

Ciao. Giuseppe.

Tanti Auguri di un Sereno Natale a te e famiglia ed un sincero augurio di una veloce guarigione.

Ciao. Giuseppe Meduri.

Ciao Rocco,

hai nominato dei posti che secondo me sono tra i più belli della "nostra" Calabria e non solo per la pescasub!

Ogni volta che torno a Reggio non posso fare a meno di fare almeno una puntata a Tropea e dintorni, dove parlare solo del mare rischia di essere addirittura riduttivo!

Noi sappiamo quali "tours eno-gastronomici" la zona è in grado di offrire.

Quest'estate c'ho portato dei cari amici bergamaschi che non volevano più tornare a casa...

Per la pescasub, io sono stato a Joppolo, Briatico e Formicoli.

In quest'ultimo posto ci voglio tornare perchè quasi non sono riuscito ad entrare in acqua dal mare grosso che c'era.

A Briatico, invece, mi sono fermato quest'estate mentre andavamo a Reggio.

Nonostante la notte di guida ed appena un paio d'ore di riposo, ho deciso di fare un giretto per provare il nuovo 100 che non aveva ancora toccato l'acqua.

Naturalmente, mi sono limitato a fare quasi dello snorkeling ed a sparare un paio di tiri.

Come al solito non ho preso nulla, ma cosiderato che ero alla Baia della Rocchetta, alle 10 del mattino di fine Luglio, ho visto un denticiotto di un paio di etti, almeno cinque cefaloni (uno spadellato miseramente, superava il chilo) ed una spigola da sette/ottocento grammi.

Non male per un'oretta di bagno, vero?

Ciao. Giuseppe Meduri.

Ciao Paolo,

benvenuto anche da parte del "Sarto di Panama" (perchè prendo sempre cappotti... )

Ciao. Giuseppe Meduri.

Ciao Silvio,

io sono Calabrese di Reggio, anche se vivo a Bergamo da ormai 14 anni.

Purtroppo la zona di cui chiedi informazioni non la conosco, ma ti posso dire che un altro "sciroccato" come te è mio cognato che vive a Palmi.

Lui fa il rappresentante e gira la Calabria e la Sicilia.

Spesso fa come te e le soddisfazioni non gli mancano...

Con i suoi clienti non ha problemi, basta essere sempre puntuali agli appuntamenti.

Ciao. Giuseppe.

Carissimo Santino,

Avrai già letto i miei personali Auguroni su BW, ma non posso esimermi dal riformularteli.

Dopo qualche giorno, fanno ancora più effetto!

Vai così che sei grande!

Ciao. Giuseppe Meduri.

Un caloroso BENVENUTO anche da parte mia

Giuseppe Meduri.

Grazie caro,

comunque non ti considero certo un rivale, con te perderei in partenza.

Poi non ti conviene fare troppo lo sbruffoncello sennò mi sa che in Liguria ci porto qualcun altro...

A proposito, da quando ne abbiamo parlato il mare non si è messo decente neanche un sabato

Verranno tempi migliori.

Ciao. Pepu.

Dimenticavo, siccome siamo solo noi apneisti, possiamo portare tutta l'attrezzatura che ci serve.

La palestra ha una bella vetrata che dà sulla piscina, immagina gli sguardi di quanti ci vedono entrare in acqua con pinnazze, maschera e quant'altro.

Visti dall'esterno dobbiamo essere proprio ridicoli!

Ciao, bello. Pepu.