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Pepu

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Risposte pubblicato da Pepu

  1. No, anzi! Venite ad "infastidirmi" con qualche Ichnusa! :thumbup:

     

    Sui gadgets non garantisco, ma il caffè ve lo offrò più che volentieri, però prima dovete battermi alla sfida col simulatore di Tiro Sub presso lo stand FIPSAS!

     

    Se vi fa piacere dare un'occhiata, sarò impegnato nella piscina delle dimostrazioni sabato 15 dalle ore 12.00 alle 12.30 con la FIPSAS in un'esibizione di Tiro Sub durante la quale cercherò di colpire dalla distanza di 3 metri (punta del fucile/bersaglio) nel minor numero di tiri possibile, 5 monetine da un centesimo incollate al centro dei bersagli.

     

    Sempre sabato 15, dalle ore 15.30 alle 16.30 sarò nuovamente in piscina per una dimostrazione OMER/SPORASUB, dove eseguirò una serie di tiri in assetto da pesca su "pesce bersaglio" della Omer, con il nuovissimo AIR12 70, Cayman ET Roller 105, Cayman Hf 100 Camu 3D, Cayman ET 95 ed Airbalete 110.

     

    La stessa dimostrazione OMER/SPORASUB sarà replicata domenica 16 dalle ore 14.00 alle 15.00.

     

    Spero di vedervi numerosi. Pepu.

  2. Ho già espresso il mio parere sulla cattura, se mi capita, tiro sperando di catturarla.

     

    Condivido i ragionamenti fatti da Davide Serra, perchè se è vero che un pesce fertile è un potenziale riproduttore in tutti i mesi dell'anno e che le uova in una femmina ci mettono parecchie settimane (non so esattamente quanto) a maturare, paradossalmente, per coerenza non dovremmo catturare nessun pesce, se non con certificazione di sterilità o irrimediabilmente malato...

     

    Tuttavia, sono anche d'accordo che catturare un pesce durante il momento della riproduzione sia un "peccato" biologico perchè proprio in quel momento si sta per compiere un atto di continuità della specie, ma essendo consapevole del fatto che il "mio" impatto sarebbe infinitesimale rispetto agli eventi naturali, per non considerare la pesca professionale, non avrei sensi di colpa nel catturare probabilmente l'unica spigolona della mia poco redditizia carriera da pescapneista.

     

    Ribadisco che stimo chi sceglie di non sparare, ma mi piacerebbe fare una statistica di quanti risparmierebbero la spigolona ovata senza averne mai catturata una in vita loro... diciamo... pochi?

     

    Su di una cosa sono d'accordo, il proliferare dei video in rete ci sta creando dei problemi, ma non voglio generalizzare, mi riferisco a quei video che mostrano condotte illegali, quantità di pesci catturati di molto oltre il limite giornaliero e oltre ogni dubbio sul fatto che siano stati catturati da un unico pescasub nella stessa pescata, o che mostrano atteggiamenti potenzialmente pericolosi per la sicurezza del pescasub, senza un adeguato commento che li renda interessanti e perchè no, promozionali, educativi e didattici.

     

    Ad Antonino, che saluto caramente, voglio dire che purtroppo anche i video lacustri delle catture dei grossi lucci stanno creando qualche problema "territoriale" con i sempre più numerosi detrattori che abbiamo, soprattutto tra i cannisti.

     

    Vagli a spiegare la difficoltà tecnica che c'è nel fare un tuffo a 25 e più metri con l'acqua a 6/8°, quando vedono solo quello che gli fa comodo e cioè il filmato di un luccione, spesso fermo sul fango o in lento allontanamento, che si becca la fucilata...

     

    Per molti versi siamo una categoria votata all'autolesionismo, purtroppo.

     

    Ciao. Pepu.

  3. Sto ancora aspettando che mi capiti l'occasione e non avrei dubbi...

    A me la bottarga non fa impazzire... ;-)

    Per cui avrei tentato la coppiola senza troppi riguardi!

    E se fosse stata tripletta meglio ancora!

    Naturalmente, mirando al pesce piú grosso!

    Stimo molto chi sceglie di non sparare alla femmina ovata, ma si tratta di grandi pescatori che catturano pesci che io mi sogno la notte...

    Quindi non credo che avrei dubbi.

    Se mi capita, vi dico...

    Ciao. Pepu.

  4.  

    La dan silver va bene?

    Se contiene come ritengo una Rc si, ma e' cosa prudente leggersi che non ci siano esclusioni e postille varie. Nel dubbio fai verificare a Rubeo.

     

    X Stefano:

    Quando si finisce a citare l' assicurazione, l'argomento e' delicato, e' necessario esser precisi

     

    La RC ce l'ha e posso assicurare anche un certo n. di allievi all'anno, però è saggio il tuo consiglio di verificare.

    La devo rinnovare in questi giorni ed all'Eudi ne approfitto per chiedere lumi (da verificare comunque su quanto è scritto...).

    Grazie. Ciao.

  5. U scantaru... bella preda, complimenti!

    Qualche anno fa, pescando con Antonino Gioffré tra Bagnara e Palmi ne catturò una di un kg. esatto e me la regalò (non è il primo pesce che Antonino mi regala), visto che come al solito non avevo preso nulla.

    L'aveva presa abbastanza fonda...

    Dalle parti nostre non le ho mai viste grosse, ma al Giglio ne avevo viste da un paio di kg. imbrancate, ma continuavano a scendere in profondità mantenendo una più che congrua distanza di sicurezza finché non ho dovuto desistere.

  6. Ciao Gianfranco!

    Noi, in un modo o nell'altro siamo rimasti in contatto ma è sempre un piacere rileggerti. Con la maturità che incombe anche per me, sto iniziando ad apprezzare anche le sfumature che prima non notavo...

  7. Io ho un 90 caricato a 22 atm e tira abbastanza bene senza faticare per caricarlo.

    Secondo me un 80 caricato troppo non serve a niente.43

    Quoto...

    Caricalo a 22 e vedi come va.

    Tieni presente che la quasi totale assenza di rinculo del sottovuoto e dell'impugnatura rialzata ti danno una falsa sensazione che il fucile spari lento, per avere contezza della velocità, se sei in compagnia di qualcuno in acqua quando lo provi, fate un tiro ciascuno mentre l'altro guarda la corsa dell'asta (anche al libero o su un bersaglio fisso) e vi fate un'idea della velocità.

    Con un 80, il tiro utile deve essere efficace a 2,5 metri circa dalla punta del fucile (già tanta roba), oltre, è tutto di guadagnato.

    Ciao.

  8. Dimenticavo... quando lo conservi tra una pescata e l'altra lascialo sempre con la testata verso il basso cosí l'olio si deposita nella parte bassa e mantiene gli o-rings ben lubrificati fino al successivo utilizzo. Ciao.

  9. Ciao, a 25 atmosfere dovresti caricarlo con una certa facilitá.

    Io ho un 110 caricato allo stesso modo e tira come l'airbalete normale a 30 bar, ma con molta meno fatica a caricarlo.

    Mi viene il dubbio che la canna non sia abbastanza lubrificata, essendo nuovo.

    Se hai la disponibilitá del negozioante che te lo ricarica senza troppo disagio, ti consiglio di scaricarlo fino a circa 10 atmosfere ed in condizioni di sicurezza, sicuramente in acqua, magari sacrificando 5 minuti della pescata (immagino che avrai anche altri fucili), lo carichi e spari per una decina di volte (vista la ridotta pressione puoi anche evitare di agganciare il pistone).

    In questo modo gli or del pistone e la canna dovrebbero lubrificarsi bene, se anche a cosí bassa pressione risulta duro da caricare potrebbe esserci un problema al fucile, altrimenti lo fai ricaricare e dovresti avere risolto.

    Io lo lascerei a 22 bar, sul 90 ti distende 3 volate di sagola, poi sei sempre a tempo a ripomparlo.

    Calcola che 100 pompate corrispondono a spanne ad un'atmosfera, almeno sul 110...

    Se ti va, fammi sapere come va. Ciao. Peppe.

  10. Ciao, se opti per la spedizione o per imbarcarlo in stiva come attrezzature sportive, procurati un tubo in pvc di quelli usati nelle condutture (li trovi nei brico, leroy merlin e negozi specializzati in edilizia) di diametro di 20 cm. e lunghezza di 150 cm. (verifica il limite degli ingombranti) a cui metterai i tappi che vengono realizzati apposta.

    Da un lato lo puoi sigillare in modo permanente e l'altro tappo lo puoi mettere in modo tale che si possa aprire, magari tenendolo chiuso con un lucchetto.

    Il fucile dovrà essere avvolto nel pluriball e/o nella muta e dentro ci puoi mettere anche la maschera, lo snorkel e tutto ciò che ci entra e ti aiuta a tenere il fucile ben fermo e al riparo da urti.

    Tieni presente che nessuno avrà riguardo per il tuo bagaglio e c'è chi ha trovato il fucile rotto anche con tutte queste precauzioni.

    Il tubo col suo contenuto lo puoi inserire per comodità dentro una sacca portafucili che ti agevolerà il trasporto.

    Nel Tiro Sub abbiamo spesso le stesse esigenze di trasporto dei fucili in aereo e spesso si va a fortuna con i controlli che possono essere più o meno zelanti, indipendentemente da quello che dichiari come contenuto.

    L'anno scorso con easyjet, all'imbarco a Malpensa non abbiamo avuto alcun tipo di problema, invece al ritorno, a Napoli siamo incappati in un addetto tanto zelante quanto incompetente (sembrava di nuovo incarico) che ci ha bloccati per una buona mezz'ora, facendoci aprire il tubo per vedere dal vivo i fucili, facendo ogni tipo di verifica sulla presenza di esplosivi e diverse telefonate per accertarsi che non ci fossero problemi.

    Alla fine ci ha anche chiesto se le "molle" erano cariche... :boxed::banging:

    L'unica riflessione positiva è che trattandosi di sicurezza, anche della nostra, ben vengano questi controlli, purché siano fatti con cognizione di causa e non a testa di quiz solo perchè sei timorato di ciò che ignori...

    Credo che la soluzione della spedizione col corriere, se praticabile, è quella migliore.

    Ti toccherà trovare un "basista" affidabile che riceve il pacco ed hai risolto tutti i problemi.

    Ciao. Pepu.

  11.  

    Ciao Matteo,

    provo a risponderti io,

    la scelta del sottomuta foderato interno è per una vestizione veloce senza bisogno di bagnarlo, soprattutto se si presume un utilizzo nei mesi invernali dove anche la vestizione può creare un problema di freddo iniziale che può condizionare la pescata.

    Su spessori sottili, la fodera da qualche parte è bene che ci sia, altrimenti li rompi solo a guardarli...

    Io credo che alla base delle tue difficoltà di svestizione ci sia il fatto che la muta più il sottomuta ti stringe troppo addosso.

    Se ti capita di fare altre prove, al momento di toglierla, procurati del doccia schiuma che cospargerai generosamente come quando ci si insapona per la doccia, sulle maniche della giacca, nella parte anteriore, sul cappuccio e se riesci da solo, il più possibile dietro le ascelle e nella schiena (dove arrivi).

    Solo dopo ripieghi la giacca e la riempi d'acqua per poi sfilarla con calma.

    Se vedi che anche così hai difficoltà, cerca di sfilare anche il sottomuta insieme alla giacca.

    L'importante è fare le cose con calma e senza andare mai in affanno o tenere le vie aeree chiuse, cosa che ci creerebbe panico con conseguente strappo della muta.

    Puoi anche provare a risvoltare il sottomuta così da avere la parte foderata interna, ma in quel caso, l'esterno del sottomuta e l'interno della giacca farebbero ventosa (spaccato/spaccato), rendendo più difficile anche la vestizione.

    Per quanto mi riguarda, avendo solo giacche invernali in liscio/spaccato, quando le toglo, oltre al procedimento che ti ho elencato, le sfilo con grande cura, togliendo la testa per ultima (tanto respiro dall'interno della giacca risvoltata), sfilando un braccio alla volta, grazie all'acqua già messa sull'esterno della giacca che faccio confluire in abbondanza sulla manica che sto per sfilare, così da ottenere lo stesso effetto della parte del tronco... spero di essermi spiegato.

    Essendo generosi col doccia schiuma (uso anche l'acqua molto saponata, per non sbagliare...) si sfila tutta come una 3 mm. tolta direttamente in acqua.

    Io non sono un amante del sottomuta, perchè ritengo che una giacca da 8 senza sottomuta ripari meglio di una da 7 con 3 mm. di sottomuta, in quanto qualche infiltrazione si crea sempre, però bisogna fare di necessità virtù.

    Spero di averti dato qualche spunto alternativo... Ciao. Pepu.

     

    Ciao Pepu,

     

    Sei stato tanto esauriente quanto gentile. Grazie della risposta e dei consigli.

     

    La muta ho provato a togliermela sotto la doccia esterna in giardino (tra l'altro un discreto freddo cane, con l'acqua gelata...), ma senza usare il doccia schiuma. In quelle condizioni proprio non scivolava, e da solo non sarei mai riuscito ad uscirne fuori.

     

    Concordo con te che il sottomuta e' un compromesso, e che una giacca da 8 mm senza sottomuta sarebbe l'ideale. Il sottomuta mi e' tornato utile anche l'estate scorsa viste le temperature decisamente inferiori alla media estiva, per cui ho sempre pescato con giacca da 5 e quel sottomuta liscio-foderato. Purtroppo la giacca da 6,5 mm per l'inverno, nonostante all'epoca sia stata fatta su misura, e' molto vecchia (circa 10 anni), usata pochissimo (3-4 pescate invernali ogni 3-4 anni), e oramai stretta (in 10 anni le mie misure sono cambiate). Se anche l'anno prossimo torno in Sardegna sotto Natale vedro' di investire qualcosa in una nuova giacca su misura da 7-8 mm che mi permetta di lasciare a casa il sottomuta.

     

    Grazie mille!

     

    :bye:

     

    Figurati!

    In ogni caso, con la sola acqua, qualsiasi muta spessa fa fatica a scivolare, sapone forever!

    Ciao. Pepu.

  12. Ciao Matteo,

    provo a risponderti io,

    la scelta del sottomuta foderato interno è per una vestizione veloce senza bisogno di bagnarlo, soprattutto se si presume un utilizzo nei mesi invernali dove anche la vestizione può creare un problema di freddo iniziale che può condizionare la pescata.

    Su spessori sottili, la fodera da qualche parte è bene che ci sia, altrimenti li rompi solo a guardarli...

    Io credo che alla base delle tue difficoltà di svestizione ci sia il fatto che la muta più il sottomuta ti stringe troppo addosso.

    Se ti capita di fare altre prove, al momento di toglierla, procurati del doccia schiuma che cospargerai generosamente come quando ci si insapona per la doccia, sulle maniche della giacca, nella parte anteriore, sul cappuccio e se riesci da solo, il più possibile dietro le ascelle e nella schiena (dove arrivi).

    Solo dopo ripieghi la giacca e la riempi d'acqua per poi sfilarla con calma.

    Se vedi che anche così hai difficoltà, cerca di sfilare anche il sottomuta insieme alla giacca.

    L'importante è fare le cose con calma e senza andare mai in affanno o tenere le vie aeree chiuse, cosa che ci creerebbe panico con conseguente strappo della muta.

    Puoi anche provare a risvoltare il sottomuta così da avere la parte foderata interna, ma in quel caso, l'esterno del sottomuta e l'interno della giacca farebbero ventosa (spaccato/spaccato), rendendo più difficile anche la vestizione.

    Per quanto mi riguarda, avendo solo giacche invernali in liscio/spaccato, quando le toglo, oltre al procedimento che ti ho elencato, le sfilo con grande cura, togliendo la testa per ultima (tanto respiro dall'interno della giacca risvoltata), sfilando un braccio alla volta, grazie all'acqua già messa sull'esterno della giacca che faccio confluire in abbondanza sulla manica che sto per sfilare, così da ottenere lo stesso effetto della parte del tronco... spero di essermi spiegato.

    Essendo generosi col doccia schiuma (uso anche l'acqua molto saponata, per non sbagliare...) si sfila tutta come una 3 mm. tolta direttamente in acqua.

    Io non sono un amante del sottomuta, perchè ritengo che una giacca da 8 senza sottomuta ripari meglio di una da 7 con 3 mm. di sottomuta, in quanto qualche infiltrazione si crea sempre, però bisogna fare di necessità virtù.

    Spero di averti dato qualche spunto alternativo... Ciao. Pepu.

  13. L'ho presa a profondità limitata :-) sui sette otto metri. A Talamone non c'è fondo, infatti l'incontro con un cerniotto più o meno cresciuto non è un evento usuale come può essere all'Argentario. Ci sono anche a Talamone, ma hanno meno opzioni ... quindi ce ne sono di meno.

    Per il peso siamo in quell'ordine di grandezza, ma non saprei dire con precisione.

    Allora complimenti anche per come hai fatto la foto, guardandola velocemente l'avrei stimata sui 4 kg...

    Vale comunque una fucilata, altroché!

  14. Già! Beh, non che nel Garda si muoia di caldo, mi sa che per pescare nelle acque interne (ma, in alcune zone, anche al mare) in inverno dobbiamo proprio essere un po' malati! ;)

    Se non si è malati... con l'acqua a meno di sette gradi... lo si diventa! :devil:

    Già devo trovare molti stimoli per pescare al lago nelle stagioni migliori, non essendo un amante di quasi tutte le prede lacustri, in questo periodo mi diventa davvero impossibile solo all'idea di immergermi...

    Grande considerazione, invece, per chi lo fa e pure a quote che io non bazzico nemmeno d'estate... :thumbup:

  15. a Pepu ... se peschi anche un po' nel Garda veronese ti diamo la cittadinanza, poi magari andiamo nel Garda trentino e io e Nicola ti battezziamo a Tempesta così diventi il pescasub multietnico ... :lol: :lol:

    :ajo: :ajo: :ajo:

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