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La risposta del Presidente FIPSAS alla protesta di Umberto Pelizzari

| 28 Gennaio 2004 | 0 Comments

In seguito al deciso intervento sul Forum di Apnea Magazine del Presidente di Apnea Academy Umberto Pelizzari, il Presidente della FIPSAS Prof. Ugo Claudio Matteoli ha inviato un messaggio di risposta, che rappresenta la posizione ufficiale della Federazione sulla vicenda.

Tutti i messaggi sono visibili all’interno della sezione Apnea del Forum: clicca qui per leggere l’intera discussione ed i vari messaggi inviati da Umberto Pelizzari e qui per leggere la risposta del Presidente FIPSAS Prof. Matteoli.

Per comodità, riportiamo di seguito il primo messaggio di Umberto Pelizzari e la risposta del Prof. Ugo Claudio Matteoli

Umberto Pelizzari – Presidente Apnea Academy

Ciao a tutti.

entro per la prima volta nel forum.

Volevo fare i miei complimenti a Giorgio Volpe per tutto, da AM a tutto quello che sta facendo per l’apnea in generale.

Detto questo, vorrei rispondere velocemente ai dubbi e alle perplessità che ho letto.

innanzi tutto, grazie Simone per la pubblicazione del testo di accordo. Questo accordo permetterà molto semplicemente di fare accedere istruttori Fipsas al corso AA senza le verifiche previste sulla parte didattica e di insegnamento, e agli istruttori AA di diventare FIPSAS dopo un cross-over di alcuni giorni. Qual’è il problema? di cosa c’è da preoccuparsi? spiace forse a qualcuno che sia nato questo accordo?

Detto questo, la mia personale opinione è che presto cadrà tutto, a causa della forte resistenza e antipatia di molti vertici Fipsas nei nostri confronti. Mi viene difficile spiegare tutto in queste righe. Sicuramente sarebbe più facile e bello esprimersi in una bella conferenza dedicata all’apnea, Magari all’Eudi Show, con Giorgio Volpe come moderatore e dal titolo AA-fipsas, l’apnea in Italia. Dai Giorgio, organizzala!

Io ci sarò sicuramente…se e solo se tra i presenti sul palco ci sarà pure Mighali, onorabilissimo capitano della Nazionale Italiana.

Ma qui non voglio parlare del settore agonistico, Seguirà tra alcuni giorni una mia lettera aperta proprio a questa persona sul settore gare. resto nell’ambito didattico.

Purtroppo per motivi di tempo, allenamenti e viaggi, leggo molto raramente questo forum. per quel poco che ho visto, si è parlato molto di colombe e falchi di AA. Ribadisco che io non mi sono mai rifiutato di partecipare ad un ariunione tra aa e fipsas, ho sempre dato la mia disponibilità a risolvere dei problemi,….ma quando hai persone che un accordo non lo vogliono trovare, non lo avrai mai.

Questo accordo è nato da un incontro che io ho avuto lo scorso anno con il Prof. Matteoli, al quale mi ero rivolto per denunciare le telefonate a dir poco “offensive” (due di queste sono pure registrate!) del Sig. Mighali nei confronti di alcuni miei ragazzi. Dopo che il Prof. Matteoli, persona che io apprezzo molto, mi ha garantito che questo non sarebbe più successo (..però Mighali continua ancora..), ha voluto parlarmi per trovare una collaborazione in ambito didattico. Dopo altri incontri con Barluzzi, ecco che l’accordo è stato firmato…..ma non vi riferisco cosa è stato detto su noi e la nostra didattica!!!

Caro Simone, proprio per confermarti il mio scetticismo sull’impossibilità a lavorare serenamente, ti posso confermare che continuano ancora oggi le telefonate del sig. Mighali a istruttori AA nel tentativo di convincerli a mollare tutto e affiliarsi alla Fipsas. Il tipo è anche comico. Dice:”..fate come me, tagliate il brevetto e restituitelo ad AA.” Mighali, ho ancora la tua lettera che hai mandato (bellissima!). Il testo dice “…per motivi personali sono costretto adare le dimissioni da istruttore AA. Vorrei tenere il brevetto a ricordo dei bei momenti passati insieme. se questo non fosse possibile per regolamento AA, fatemelo sapere che provvederò a mandarvelo.” Se mi dai un tuo numero di fax te lo mando così ti rinfreschi la memoria!

caro Simone, ti invito a venire Domenica alla conferenza nazionale degli Istruttori AA a Bologna. Saresti mio gradito ospite. Anche tutti voi del forum siete invitati. Anche tu Giorgio.

Vi renderete conto che di falchi non ne esistono. Io non ho mai parlato male della Fipsas. Ho parlato male e continuerò a farlo, di persone che non ci rispettano. E la cosa peggiore è che ti Sparlano dietro la schiena senza il coraggio di dirmelo in faccia, Mettono in bocca ad AA parole che non abbiamo mai detto…

Dai Giorgio, organizza questo convegno all’Eudi.

Purtroppo devo scappare.

Simone se puoi ti aspetto Domenica

Umberto :D

La replica del Prof. Ugo Claudio Matteoli – Presidente FIPSAS

Caro Pelizzari,

nel ringraziarLa per le belle parole espresse nei miei confronti, vorrei intervenire in maniera ufficiale per chiarire alcune cose dette da Lei e da altri in questo Forum. Ho avuto modo di leggere infatti molte inesattezze sulla Federazione che rappresento e poiché ho la presunzione di conoscere la mia organizzazione in tutti i suoi risvolti, ritengo di poter essere il più indicato a rispondere.

Chiarisco subito che non ho alcuna intenzione di entrare nel merito di interrapporti personali, beghe e guerricciole varie. Non fanno il bene di nessuno, non servono a far crescere né l’apnea, né Apnea Academy, né tanto meno la FIPSAS, ma principalmente non mi interessano. Ho talmente tanti di quei problemi che, in tutta sincerità, queste mi sembrano cose del tutto banali.

Innanzi tutto, cominciamo a chiarire che in Federazione, ed un po’ in tutto il CONI, un Commissario Tecnico non è un Dirigente: un Dirigente infatti è tale perché qualcuno lo ha eletto e resta fino a scadenza del mandato quadriennale (a meno che non si dimetta); un C.T. viene invece nominato dai Dirigenti e può quindi essere sostituito in qualsiasi momento da chi lo ha nominato. La Federazione ha decine di Commissari Tecnici che si occupano di decine di squadre nazionali delle più diverse specialità dei 4 settori agonistici che portano i nostri colori nazionali in ogni parte del mondo. Ogni anno parte di questi C.T. viene sostituita da nuovi Commissari Tecnici e questo sia per motivi caratteriali, sia per cattivi rapporti con gli atleti, sia per le scarse attitudini ai rapporti umani o più semplicemente perché non all’altezza del compito loro assegnato. La maggior parte di loro invece svolge al meglio il proprio compito ottenendo risultati che ci riempiono di orgoglio. Capirà quindi che quello che a Lei sembra un problema centrale, per me purtroppo rappresenta la normalità quotidiana.

In questo preciso caso non so da che parte stia la ragione: non vedo che cosa ci sia di male se un C.T. contatta gli atleti per cercare di mettere in piedi la squadra migliore. Mi sembra più che lecito. Forse l’errore è insito nel modo di proporsi. Questo non posso saperlo. Ci sono delle registrazioni ? Ascoltiamole e poi vedremo.

Un errore grave che sa un po’ di mania di persecuzione è però quello di pensare che la Federazione abbia cominciato una guerra santa contro Apnea Academy. Niente di più sbagliato. Il fatto che i nostri atleti non possano partecipare a competizioni di altre Associazioni è scritto molto chiaramente nella nostra Circolare Normativa da ben 10 anni e, quando fu introdotto, è stato scritto pensando alla pesca in acque interne non certo all’apnea. Con tutta sincerità e con il massimo rispetto a quel tempo gran parte della dirigenza federale, me compreso, neanche sapeva dell’esistenza di Apnea Accademy. Per gli scettici riporto integralmente il brano del testo della C.N. del 1994, dove risulta evidente quanto sopra detto. Questo testo è stato in seguito parzialmente modificato e da alcuni anni da ai nostri atleti la possibilità di partecipare a gare di altre Associazioni purché fini a sé stesse e non facenti parte di Trofei o Campionati (vedi ad esempio quanto riportato a proposito nella C.N. 2004).

Estratto dalla Circolare Normativa 1994

Le Società affiliate e gli atleti federati non possono partecipare a manifestazioni sportive agonistiche organizzate da Enti e Società non affiliate alla FIPS o collegate alla stessa con apposite convenzioni approvate dal Consiglio Federale. I trasgressori saranno passibili di provvedimenti disciplinari.

Il divieto trova fondamento nella esigenza di tutelare la integrità dell’atleta ed il rispetto dell’esclusiva che la legge riconosce con il CONI alla FIPS della disciplina all’attività sportiva agonistica dalla stessa organizzata.

Estratto dalla Circolare Normativa 2004

All’attività agonistica federale possono partecipare solo gli atleti tesserati alle Società affiliate.

Oltre che all’attività agonistica federale, le Società affiliate e gli atleti federati possono partecipare soltanto a manifestazioni sportive agonistiche organizzate da Enti e Società affiliate alla FIPSAS o ad essa collegate con apposite convenzioni approvate dal Consiglio Federale. Fanno eccezione a tale norma soltanto le manifestazioni fini a se stesse, che non costituiscono cioè prove di un qualsivoglia Campionato o Trofeo valido per uno degli ambiti territoriali nei quali opera la Federazione. I trasgressori saranno passibili di provvedimenti disciplinari.

Il divieto trova fondamento nell’esigenza di tutelare la integrità dell’atleta ed il rispetto dell’esclusiva che la legge riconosce con il CONI alla FIPSAS della disciplina dell’attività sportiva agonistica dalla stessa organizzata.

Trovo quindi non solo assolutamente lecito, ma addirittura doveroso da parte del C.T. far presente agli atleti quello che da 10 anni prevedono i dettami federali. Non vedo dove stia il problema. Allo stato attuale è una questione di scelte personali degli atleti. Non lo facciamo diventare un affare di stato o una cosa limitata agli apneisti. Non lo è. Chi fa gare nell’ARCI Pesca non può farle nella FIPSAS e tanto meno entrare in Nazionale. E’ una regola federale e finché c’è deve essere rispettata.

Credo che il problema vada affrontato da un’ottica diversa e non cercando di modificare con la forza i regolamenti di una federazione del CONI. Non ci riuscireste. Come si può leggere nel nuovo testo della C.N. non è affatto vietato partecipare a gare fini a sé stesse, ma quello che più conta, è evidente che si possano fare convenzioni che consentano agli atleti di partecipare a tutte le gare che vogliono.

Questa è la strada da battere. L’essere già riusciti a concludere un accordo, credo con soddisfazione di entrambe le organizzazioni, sulla didattica dell’apnea dovrebbe essere di buon auspicio. Il vederne già messa in dubbio da alcuni frequentatori del forum la realizzabilità ancor prima che parta mi sembra quanto meno di cattivo gusto. Le confermo che, almeno per quanto mi riguarda, i patti tra gentiluomini si rispettano e stia certo che finché io sarò Presidente della FIPSAS questa regola continuerà a valere.

Ribadisco dunque una grande disponibilità al dialogo in modo da chiarire la situazione e trovare soluzioni, ma chiedo il rispetto dei ruoli. Non sono infatti disponibile a rinunciare a quello che compete ad una Federazione del CONI.

Nella speranza di aver contribuito a chiarire il pensiero della FIPSAS, con immutata stima La saluto cordialmente

Il Presidente della FIPSAS

Prof. Ugo Claudio Matteoli

Category: News, News Apnea

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