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La grande sòla verde


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Io guardo ciò che vedo dalla finestra di casa mia, i ghiacciai delle alpi che non vedo più, e le vallate sassose dove prima c'era il ghiaccio.

L'ideologia la lascio a chi di ideologia se ne intende, ed intanto continuo a respirarmi l'aria inquinata quando si potrebbe far di meglio con 4 scelte di carattere economico sui combustibili.

:lol: :lol: :lol: .. eccome no... c'hai casa n'coppa al Monte Bianco... ah ah

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A me da tanto piacere leggere i vostri scritti, ma per una volta mi piacerebbe riflettere sulle cose che conosco e non su quelle che leggo su internet (e che spesso non sono in grado di interpretare correttamente se non credendo ad uno o all'altro dei vari interlocutori)

Il clima mondiale non è mai stato uguale a se stesso col passare degli anni e non sto parlando solo delle glaciazioni

70 anni fa mio nonno è arrivato in Piemonte ed allora era normale vedere i fiumi ghiacciati come nel film zanna bianca ed in una notte una nevicata da 1/2 m che ti costringeva a calarsi dalle finestre per andare a spalare la neve davanti all'uscio di casa (le porte si aprivano verso l'esterno) era la normalità....ora faccio fatica a vedere il termometro sottozero e l'ultima nevicata da farci un pupazzo risale a quando ero bambino

Ma prima ancora fino all'inizio '900 le colline del Monferrato prima di diventare vigneti erano tutte coltivate ad ulivi (avete un'idea del clima necessario a far proliferare gli ulivi?) ed ora non se ne trova uno se non nelle serre o sulle rive di qualche lago

Io personalmente non avendo cultura in materia prendo per buona qualunque notizia mi viene passata dalla comunità scientifica (quella stessa che anni fa parlava della grande siccità dovuta all'effetto serra e non si sono mai visti tanti danni dovuti ad alluvioni come da allora :banging: ) ma un ragionevole dubbio che le modifiche climatiche attualmente in essere siano dovute più alla natura che al comportamento dell'uomo mi rimane :whistling:

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Io guardo ciò che vedo dalla finestra di casa mia, i ghiacciai delle alpi che non vedo più, e le vallate sassose dove prima c'era il ghiaccio.

L'ideologia la lascio a chi di ideologia se ne intende, ed intanto continuo a respirarmi l'aria inquinata quando si potrebbe far di meglio con 4 scelte di carattere economico sui combustibili.

:lol: :lol: :lol: .. eccome no... c'hai casa n'coppa al Monte Bianco... ah ah

 

Ma che battute sbagliate fai?

Abito in zona collinare e se la giornata è limpida vedo tutto l'arco alpino occidentale e centrale dalla Presanella alle Alpi Marittime e a sud l'appennino fino al Cimone. La val Padana anche se grande è pur sempre una valle.

E poi in montagna ci vado e spesso in più località, conoscerò i posti dove vado da 40 anni........ e alcuni ghiacciai non ci son più, ad iniziare da quello dei Forni a Santa Caterina che 40 anni fa riempiva la valle e adesso è arretrato di brutto e ha perso tutto le spessore tanto che da fondovalle non lo vedi più e per capire che esiste ancora qualcosa devi metterti a mezzacosta o scarpinare sulla sassaia per 2 km.

 

Questi sono fatti, non chiacchiere.

 

E comunque a me non interessa la neve o il ghiaccio che son paranoie da meteo bacati, a me interessa il problema dell'inquinamento perché fa male alla salute inclusa la mia.

Di inquinamento si muore, e l'inquinamento viene dall'uso di combustibili inquinanti e da combustioni sbagliate.

Modificato da Mauro Sanvito
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A me da tanto piacere leggere i vostri scritti, ma per una volta mi piacerebbe riflettere sulle cose che conosco e non su quelle che leggo su internet (e che spesso non sono in grado di interpretare correttamente se non credendo ad uno o all'altro dei vari interlocutori)

Il clima mondiale non è mai stato uguale a se stesso col passare degli anni e non sto parlando solo delle glaciazioni

70 anni fa mio nonno è arrivato in Piemonte ed allora era normale vedere i fiumi ghiacciati come nel film zanna bianca ed in una notte una nevicata da 1/2 m che ti costringeva a calarsi dalle finestre per andare a spalare la neve davanti all'uscio di casa (le porte si aprivano verso l'esterno) era la normalità....ora faccio fatica a vedere il termometro sottozero e l'ultima nevicata da farci un pupazzo risale a quando ero bambino

Ma prima ancora fino all'inizio '900 le colline del Monferrato prima di diventare vigneti erano tutte coltivate ad ulivi (avete un'idea del clima necessario a far proliferare gli ulivi?) ed ora non se ne trova uno se non nelle serre o sulle rive di qualche lago

Io personalmente non avendo cultura in materia prendo per buona qualunque notizia mi viene passata dalla comunità scientifica (quella stessa che anni fa parlava della grande siccità dovuta all'effetto serra e non si sono mai visti tanti danni dovuti ad alluvioni come da allora :banging: ) ma un ragionevole dubbio che le modifiche climatiche attualmente in essere siano dovute più alla natura che al comportamento dell'uomo mi rimane :whistling:

Cicli naturali del clima causati da forzanti varie, a cui ora si aggiunge la forzante della modificazione della chimica dell'atmosfera causa attività umana.

Ricordati che le variazioni del clima da che l'uomo è uomo han sempre provocato migrazioni di massa e guerra.

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Non c'è bisogno di andare sul monte bianco per vedere gli effetti del surriscaldamento, basta guardare fiumi e torrenti, a dicembre c'è stata l'alluvione in Piemonte, quel giorno ad Alessandria hanno chiuso il ponte sul Bormida perché l'acqua e arrivata a sfiorarlo, la settimana dopo se ti buttavi dal ponte ti sfracellavi sui sassi... e questo vale per tutti i corsi d'acqua che abbiamo in zona, da parecchi anni, sparite completamente rogge, risorgive e parecchi rii.

Modificato da dan73
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Cicli naturali del clima causati da forzanti varie, a cui ora si aggiunge la forzante della modificazione della chimica dell'atmosfera causa attività umana.

Ricordati che le variazioni del clima da che l'uomo è uomo han sempre provocato migrazioni di massa e guerra.

 

..quindi ne convieni pure te che le variazioni climatiche ci sono state già nel corso della storia, molto prima dell'era industriale. :o

E qui che casca l'asino. -_-

Il Sahara era tutto una foresta solo 10.000 anni fà come lo era la Groenlandia solo 1.000 anni fà.

Se dobbiamo smettere di inquinare è perchè ci stiamo ammazzando con le nostre mani e lo testimoniano le migliaia di morti/ anno per cancro dovute a smog in Padania, senza andare lontano.

E a proposito della termodinamica che io avrei violato secondo te... :D

Mai sentito parlare dei "cicli di Milankovic" ? :o Che roba è? :lol:

Sono stati confermati come congrui perfino su Marte, Ceres, Vesta dalla NASA ma i verdastri nostrani ovviamente non sanno neanche che cairo saranno mai "'sti cosi" ma straparlano a vanvera ugualmente.

Proprio come hai fatto tu a proposito della mia curiosa violazione delle leggi della termodinamica aliena del presumibile pianeta Kripton posto nell' Universo delle Fate di cui pria hai straparlato a sproposito :lol:

Quindi le c.d. "politiche ambientali" hanno una loro seria ragion d'essere che non ha nulla a che fare con questa grossolana bufala verdastra secondo cui con le medesime necessarie "politiche ambientali " governeremo il clima e così riusciremo ad abbattere la temperatura di 4°C nei prossimi 100 anni. (IPCC!)

Tornando al parallelo della nave sarebbe come voler timonare la nave pagaiando con quelle stesse ramazze usate per pulire il ponte di coperta.

Diciamola tutta.. il ponte di coperta và pulito perchè pieno di cagate fatte da quegli sozzoni dei membri dell'equipaggio quindi sono necessarie ma l'idea stessa di far cambiare rotta alla petroliera immergendo in acqua 4 scope sporte fuori dalle murate è un'idea da matti veri :lol:

Da manicomio. :laughing:

Tutta questa storia per cui possiamo regolere la quantità di CO2 in atmosfera (..la scopa a mare) è una forzatura indotta dalla grande industria "non petrolifera" che vuole forzare l'adozione di tecnologie mature prima che diventino rapidamente obsolete perchè stanno arrivando le cellule fotovoltaiche organiche che uccideranno la tecnologia del silicio e insieme a loro arriveranno i super-conduttori a temperatura ambiente, le fuel-cell non avvelenabili, le batterie in alluminio e dulcis in fundo la fusione nucleare pulita.

Tutte cose nuove in cui le "majors non-oil" giocheranno un ruolo molto minore rispetto adesso perchè ci hanno investito poco o niente e non detengono i brevetti di base . :nono:

Tecnologie nuove che porteranno a sviluppi inimmaginabili ora che se non vedrò io i miei figli sicuramente si, perchè i prototipi di queste meraviglie tecnologiche già funzionano nei migliori laboratori di tutto il mondo.

Modificato da OLOTURIA
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Cicli naturali del clima causati da forzanti varie, a cui ora si aggiunge la forzante della modificazione della chimica dell'atmosfera causa attività umana.

Ricordati che le variazioni del clima da che l'uomo è uomo han sempre provocato migrazioni di massa e guerra.

 

..quindi ne convieni pure te che le variazioni climatiche ci sono state già nel corso della storia, molto prima dell'era industriale. :o

E qui che casca l'asino. -_-

Il Sahara era tutto una foresta solo 10.000 anni fà come lo era la Groenlandia solo 1.000 anni fà.

Se dobbiamo smettere di inquinare è perchè ci stiamo ammazzando con le nostre mani e lo testimoniano le migliaia di morti/ anno per cancro dovute a smog in Padania, senza andare lontano.

E a proposito della termodinamica che io avrei violato secondo te... :D

Mai sentito parlare dei "cicli di Milankovic" ? :o Che roba è? :lol:

Sono stati confermati come congrui perfino su Marte, Ceres, Vesta dalla NASA ma i verdastri nostrani ovviamente non sanno neanche che cairo saranno mai "'sti cosi" ma straparlano a vanvera ugualmente.

Proprio come hai fatto tu a proposito della mia curiosa violazione delle leggi della termodinamica aliena del presumibile pianeta Kripton posto nell' Universo delle Fate di cui pria hai straparlato a sproposito :lol:

Quindi le c.d. "politiche ambientali" hanno una loro seria ragion d'essere che non ha nulla a che fare con questa grossolana bufala verdastra secondo cui con le medesime necessarie "politiche ambientali " governeremo il clima e così riusciremo ad abbattere la temperatura di 4°C nei prossimi 100 anni. (IPCC!)

Tornando al parallelo della nave sarebbe come voler timonare la nave pagaiando con quelle stesse ramazze usate per pulire il ponte di coperta.

Diciamola tutta.. il ponte di coperta và pulito perchè pieno di cagate fatte da quegli sozzoni dei membri dell'equipaggio quindi sono necessarie ma l'idea stessa di far cambiare rotta alla petroliera immergendo in acqua 4 scope sporte fuori dalle murate è un'idea da matti veri :lol:

Da manicomio. :laughing:

Tutta questa storia per cui possiamo regolere la quantità di CO2 in atmosfera (..la scopa a mare) è una forzatura indotta dalla grande industria "non petrolifera" che vuole forzare l'adozione di tecnologie mature prima che diventino rapidamente obsolete perchè stanno arrivando le cellule fotovoltaiche organiche che uccideranno la tecnologia del silicio e insieme a loro arriveranno i super-conduttori a temperatura ambiente, le fuel-cell non avvelenabili, le batterie in alluminio e dulcis in fundo la fusione nucleare pulita.

Tutte cose nuove in cui le "majors non-oil" giocheranno un ruolo molto minore rispetto adesso perchè ci hanno investito poco o niente e non detengono i brevetti di base . :nono:

Tecnologie nuove che porteranno a sviluppi inimmaginabili ora che se non vedrò io i miei figli sicuramente si, perchè i prototipi di queste meraviglie tecnologiche già funzionano nei migliori laboratori di tutto il mondo.

 

La tua mi sembra tutto un miscuglio di pregiudiziali ideologiche contro un non meglio precisato mondo verde ambientalista che si sarebbe inventato una problematica chiamata cambiamento climatico per scopi economici.

 

Allora, il punto è che non me ne frega niente del confronto tra così detti serristi e negazionisti, a me delle fazioni del clima che si comportano come sette non me ne frega nulla.

Mi interessano i fatti concreti.

La mia casa è costruita ai piedi delle morene glaciali di 16.000 anni fa, ghiacciai che per trovarli ora devo farmi più di 1 ora di superstrada, quindi posso dire che so bene come nel tempo sia cambiato l'ambiente in cui vivo, visto che anche l'argilla della mia terra è il ferretto che è tipica di ambienti più caldi di quelli attuali e si spiega solo con una fase molto calda dell'attuale risalente a circa 6000 anni fa.

1 - il clima è in cambiamento continuo da sempre causa tutta una serie di forzanti

2 - la processione degli equinozi, l'eccentricità dell'orbita terrestre e dell'inclinazione dell'asse terrestre sono variabili cicliche di lungo periodo decisive nelle oscillazioni del clima della terra degli ultimi 4 milioni di anni, ma non nei precedenti milioni di anni

3 - le forzanti climatiche più importanti di lungo periodo sono il sole con la sua forza che è più variabile di quel che si creda, e la terra stessa con la sua tettonica

4 - la tettonica della terra va distinta in 2 componenti. La deriva dei continenti a seconda di come posiziona le terre emerse e le correnti marine determina il clima con variazioni di lungo periodo misurabili in ere geologiche. La tettonica produce anche il vulcanesimo che è in grado in periodi brevi di cambiare la composizione chimica dell'atmosfera terrestre

5 - il solo ha dei cicli conosciuti di attività solare chiamate comunemente macchie solari in fasi di 11-16 anni, ci sono ulteriori fasi legati ai minimi di circa 220 anni, non si sa bene quanti altri cicli di attività possa avere e di che intensità visto che le misurazioni di energia risalgono a soli 40 anni fa e per il resto ci si riferisce ad osservazioni ottiche che risalgono al tempo di Gallileo e all'invenzione del cannocchiale e dei vetri scuri e nulla più.

Anche la ricostruzione dendroclimatica riguarda gli effetti, non la causa

6 - nel clima degli ultimi 4000 anni ci sono stati dei minicicli climatici chiamati comunemente optimum i peridi caldi (e quindi più favorevoli alla vita) e mini glaciazioni i freddi (molto deleteri per il progresso umano). Con l'scillazione del clima son sempre nati o morti gli Imperi, visto che di volta in volta si son create condizioni favorevoli o sfavorevoli ai vari popoli. Le variazione climatiche son sempre state la causa delle grandi migrazioni, e delle guerre.

7 - l'uomo in tutto questo contesto di immani manovre naturali su cui nulla si può fare si inserisce con una forzante con la modificazione chimica dell'atmosfera paragonabile a quella delle fasi di intensa attività vulcanica antecedenti alle glaciazioni. Di sicuro è una variante di breve periodo, capace di cambiare la chimica dell'atmosfera e quindi influenzare il clima per secoli o millenni, non di certo un era geologica

8 - noi viviamo nel breve periodo, e non ci interessano le variazioni di grande periodo. Ma appunto perché viviamo come singoli nello spazio di 1 secolo al massimo e come società in periodi di 2 o 3 secoli, anche piccole variazioni climatiche influiscono sulla nostra vita in modo diretto. Una grande immigrazione per esempio può portare a scompensi sociali, ma anche alla guerra, e a questo nessuno di noi cittadini è interessato (se non alcuni potenti).

9 - E' giusto che ci impegniamo a mantenere il pianeta allo status quo in cui l'abbiamo trovato, facendo si progredire le nostre società ma mantenendo il possibile, affinché anche i nostri nipoti possano godere delle nostre stesse possibilità

10 - Non lo stiamo facendo, e questo è un dato di fatto e non una fissa da ambientalista.

11 - voglio l'aria pulita adesso perché io son vivo ora, non tra 2 secoli

 

ps: 1000 anni fa in Groenlandia non c'era nessuna foresta, le stazioni vichinghe a cui ti riferisci erano stazioni di pesca e di caccia non molto diverse dagli attuali abitati Groenlandesi se non nella tecnologia

Modificato da Mauro Sanvito
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Mauro mi costringi a procedere in override perchè non hai un atteggiamento aperto alla dialettica quindi passo oltre.

Questi sono i dati che sono stati celati per 5 mesi da gennaio 2015 a giugno 2015 dalla amministrazione Obama per alterare l'esito del COP21.

Beccati questa.

 

Il wikileaker della situazione non è un uomo ma un robot, il satellite NASA OCO-2 in grado di monitorare la produzione mondiale di CO2.

Sempre che funzioni....

http://newsimg.bbc.co.uk/media/images/45321000/jpg/_45321405_oco_nasa2_466.jpg

Articolo.

oco2-1year-co2-globalmap.png?w=720&h=415

Il nuovo satellte NASA OCO*2 (Orbiting Carbon Observatory #2) svela la produzione di potenziale CO2 indotto per via tettonica indotto dal mare?

2 gennaio 2015

Dal saggio di Martin Hovland, Geophysiscist e professore emerito presso il Centro per la Geobiologia dell' Università di Bergen, Norvegia

Il satellite OCO2 ha appena rilasciato dati che indicano che vi è ingresso di CO2 nelle aree oceaniche tettonicamente attive. Questo diventa evidente accoppiando la topografia del fondo marino e i dati tettonici con i risultati recentemente pubblicati di OCO-2. Così, nel set di dati rilasciato da OCO2 che mostra la concentrazione media atmosferica di CO2 in un periodo intercorso di circa 6 settimane nel 2014, compaiono tre curiosi ma ben distinti hotspot di CO2 in ogni settimana in diverse regioni oceaniche:

1) Il Timor CO2-hotspot

2) il Fiji CO2 hotspot

3) "The emperor" CO2-hotspot (Fossa delle Marianne, Giappone)

clip_image002_thumb.jpg?w=604&h=389

Figura. 1
https://wattsupwiththat.files.wordpress.com/2015/01/clip_image002_thumb.jpg?w=604&h=389
Le porzioni pubblicate dei dati iniziali di OCO2 mostrano le posizioni delle tre CO2-hotspot discussi nel presente documento.

S = Timor CO2-hotspot
FH = Fiji CO2-hotspot
EH = Imperatore CO2-hotspot.

Sono tutti apparentemente associati ai processi tettonicamente attivi sul fondo del mare sottostante. (fumarole o "black smokers")
Utilizzando il database "Vulcan Smithsonian", si è visto che questi CO2 hotspot si verificano sulla verticale delle caratteristiche fumarole del fondo marino che sono indiziate di emettere CO2, CH4 (metano)e, occasionalmente, grandi quantità di calore (soprattutto per FH e EH). Qui, si può vedere che il TH si verifica in un acque profonde accrezione subduzione cuneo. Si tratta di una zona di collisione, in cui enormi quantità di sedimenti oceanici si accumulano prima di affondare in e sono inghiottiti sotto le masse dell'isola a nord (Fig. 2). In tali impostazioni, è ben noto che infiltrazioni continuo di metano avviene dal fondo marino. Pertanto, è qui ipotizzato che l'ossidazione subacquea e aerea di questo gas metano in eccesso fornisce la CO2 anomalia regionale rilevata da OCO2.
Il fondo marino sotto il Fondo oceanico è anche altamente tettonico (Fig. 3), ma in un modo completamente diverso da quello del TH.
A Fiji, ci sono entrambe le zolle che si scontrano e le zone di rifting. L'intera regione è molto contorta e ci sono un sacco di infiltrazioni, sia prese d'aria calda e fredda, sfiati metano-dominati. Trasmissione di metano e CO2 nell'atmosfera è probabile anche qui.
clip_image004.jpg
Figura. 2
Il fondo marino sotto il Timor CO2-hotspot (TH, in Fig. 1) risulta costituito da un tipico cuneo di accrescimento subduzione, dove metano e altri gas filtrano fuori dal fondo marino. I cerchi rossi mostrano vulcani attivi. (Fonte: http://volcano.si.edu/search.gmap.cfm)
clip_image006.jpg

Figura. 3
Il fondo marino sotto il Fiji CO2-hotspot (FH, in Fig. 1) è costituito da due subduzione e rifting zone, dove metano e altri gas fuoriuscire del fondo marino. I cerchi rossi mostrano vulcani attivi. (Fonte: http://volcano.si.edu/search.gmap.cfm)
clip_image008.jpg
Figura. 4
Il fondo marino sotto l'imperatore CO2-hotspot (EH, in Fig. 1) è altamente tectonized, compresa l'eventuale rifting. I cerchi rossi mostrano vulcani attivi. (Fonte: http://volcano.si.edu/search.gmap.cfm).
A causa del fondo marino altamente tettonico anche alla base della dell'"Emperor CO2-hotspot", si ipotizza che vi è un eccesso di CO2 emessa in riva al mare anche in questo settore. L'effetto di eccesso di calore e gas che emerge dal hotspot fondo marino, è stato illustrato già nel 1988, in Fig. 10.4, da Hovland e Judd (nel libro: "fondali pockmarks e infiltrazioni: Impatto sulla geologia, biologia e l'ambiente marino"). Una versione modificata di questa idea concettuale è fornita in Fig. 5.
clip_image010.jpg
Figura. 5
Il testo originale di questo disegno concettuale è: "Potrebbe esserci un legame tra la convezione del mantello e locale riscaldamento superficie dell'oceano e la convezione atmosferica quindi una raffica di moti convettivi del mantello porterebbe ad una profonda diffusione in oceano dal centro che porterebbe ad un aumento della convezione idrotermale, che quindi potrebbe portare a un improvviso aumento del riscaldamento in acque profonde locale e risalita. A sua volta, questo potrebbe portare ad accumulo locale di acqua di superficie calda e un gradiente di temperatura che potrebbe causare la convezione atmosferica. T.P. = Tropopause. "(Hovland e Judd, 1988). Nel contesto attuale, questa illustrazione è rilevante per i gas di origine sul fondo del mare e molto probabilmente l'alimentazione nella colonna atmosferica soprastante.

NB
Leggendo i commenti il lettore EDIM evince dalle figure che gli hot spot antropogenici cinesi non combaciano per niente con quelli previsti dalla comunità scientifica. Io non condivido perchè esiste un hotspot cinese probabilmente antropogenico ma è minore di quello esistente sul Kalahari, in Sud Africa che è addirittura desertico.

 

Come vedi io espongo fatti, non pugnette.

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Letto tutto :D faticaccia. per fortuna la mia cultura mi consente di capire, ma per sfortuna non ho la conoscenza del passato se non quello che si trova in rete o al national Geo..

I cicli di glaciazione e disgelo sono tipici del nostro pianeta, personalmente io addirittura credo che stiamo andando verso una fase di riscaldamento globale che però avrà effetti contrari, non so in che termine di tempo..se si sciolgono i ghiacci aumenta l'acqua fredda in mare e il mio timore è che le correnti marine (golfo, ecc. ce ne sono tante..) cambino direzione o addirittura si fermino..Se la corrente del golfo non arrivera piu' qua al nord (e gli altrti al sud anche :D) saremo sommersi dai ghiacci in brevissimo tempo.

Detto questo, l'uomo con l'inquinamento produce effetti dannosi, sicuramente per la nostra salute si dovrebbe diminuire e abolire un certo tipo di industria. Le risorse citate da Oloturia le dovevano iniziare a usare 30anni fa e forse forse qualcosa cambiava, almeno per l'inquinamento. Ma ci sono equilibri politici e di sfruttamento dettati dai comandanti della economia globale sempre citati prima da Oloturia.

Credo che la terra stia adeguandosi alle variazioni chimiche e fisiche in cui comunque c'entra anche l'uomo ma non credo al catastrofismo.

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La paura genera accondiscendenza ed è quello che vogliono questi "terroristi eco-ambientalisti".

Accondiscendenza verso i lucrosi fattacci loro per cui sospetto che ci stiano trascinando tutti , favorevoli e no, asinistri e no, in una guerra per procura che si stanno facendo in realtà le corporazioni "oil" e "non-oil". Guerra per denari ma è sempre difficile provare cose simili.

Molto più facile invece smascherare il taroccamento sistematico dei dati e delle logiche conseguenze di ciò e forse questa è la cosa che sò fare meglio pur non essendo io per mia natura un "neutrale" (non c'è niente da fare.. io sono schierato "contro" ma cerco di restare "obiettivo seppur con nausea")

E se posto certe cose in un forum "di mare" come questo e perchè sono fermamente convinto che è nel mare che troveremo soluzioni ai nostri problemi.

Cosa che in fondo in fondo ci accomuna tutti noi a prescindere dalla mia nausea.

Una delle loro armi preferite e la propaganda sistematica, continuativa e pervasiva.

Esempio: Smithsonian Institution che così recita nel 2017:

Traduzione googlata:

Perché non includere H2O e le emissioni di CO2?

I gas più abbondanti espulsi durante un'eruzione vulcanica sono vapore acqueo (H2O in forma di vapore) e anidride carbonica (CO2). L'anidride solforosa (SO2) è in genere il terzo gas più abbondante. Il gas idrogeno, monossido di carbonio e di altre specie di carbonio, acidi alogenidrici, e gas nobili comprendono tipicamente una piccola percentuale delle emissioni di gas vulcanici. Allora, perché non possiamo dimostrare H2O e CO2 in app E3? l'atmosfera terrestre ha tali elevate concentrazioni di fondo di H2O e CO2 che i satelliti non possono facilmente rilevare il segnale di un vulcano su questo sfondo "rumore". Le concentrazioni di SO2 in atmosfera, però, sono molto bassi. Pertanto le emissioni vulcaniche di SO2 spiccano e sono più facilmente individuati dai satelliti. Gli scienziati stanno appena cominciando ad avere misurazioni affidabili di emissioni di anidride carbonica di origine vulcanica, perché nuovi satelliti dedicati al monitoraggio della CO2 sono stati recentemente lanciati o hanno lanci previsti per il prossimo decennio.

Quanto carbonio viene emesso dai vulcani?

Noi non lo sappiamo. CO2, anidride carbonica, è la forma dominante di carbonio nella maggior eruzioni vulcaniche, e può essere il gas dominante emessa dai vulcani. Gli esseri umani rilasciano più di 100 volte più CO2 in atmosfera di vulcani (Gerlach, 2011) attraverso attività come la combustione di combustibili fossili. Per questo motivo, i livelli di fondo di CO2 nell'atmosfera sono aumentati a livelli che sono così alta (maggiore di 400 parti per milione, o 0,04%) che i satelliti non possono facilmente rilevare la CO2 da eruzioni vulcaniche. Gli scienziati sono in grado di stimare la quantità di carbonio che scorre dall'interno della Terra per esterno (il flusso) attraverso la misurazione delle emissioni di carbonio direttamente a bocche vulcaniche e misurando il carbonio disciolto in rocce vulcaniche. team scientifici in the Deep Carbon Observatory (uno dei sostenitori di E3) stanno lavorando per quantificare il flusso di carbonio dall'interno della Terra ad esterno.

Le emissioni vulcaniche causano il riscaldamento globale?

No, non in tempi moderni. L'effetto dominante di eruzioni vulcaniche è quello di raffreddare il pianeta nel breve termine. Questo perché le emissioni di zolfo creano aerosol che bloccano temporaneamente i raggi in arrivo del sole. Mentre i vulcani emettono potenti gas serra come l'anidride carbonica, lo fanno a un tasso che è probabilmente 100 volte meno esseri umani (Gerlach, 2011). Prima di attività umana nel Olocene (circa gli ultimi 10.000 anni), le emissioni di gas vulcanici ha giocato un ruolo importante nel modulare il clima della Terra.

:lol: :lol: :lol:

***
Questo purtroppo è lo stato d'essere della geofisica mondiale dove si dà ancora inspiegabilmente per scontato che la maggior parte dei vulcani attivi siano posti in superficie e non sott'acqua
Non è così e il bello è che lo sanno tutti fin dagli anni '60 quando il batiscafo "DSV Alvin" (un vascello leggendario!) scopri' l'esistenza dei "black smokers" è noto che praticamente tutto il fondale oceanico è intessuto da enormi faglie (le dorsali oceaniche tipo "Fire Belt") che pur eruttano le stesse sostanze chimiche dei vulcani tradizionali di superficie (tipo 'o Vesuvio) in quantità che potrebbero essere addirittura 100 o 1.000 volte superiore a quelle riferibili ai vulcani superficiali tradizionali.

Credo che non ci sia un solo uomo di età superiore ai 40 anni in tutto l'occidente che non abbia mai visto almeno una volta un documentario riguardante l' Alvin, il leggendario Com.te Ballard e le sue mitiche imprese e scoperte quindi chi dice di non sapere mente sapendo di mentire.
Infatti per ogni vulcano di superficie attivo conosciuto (tipo'o Vesuvio) potrebbero corrispondere anche 100 o 1.000 fumarole abissali di cui solo poche sono già conosciute da cui ne deriva che la CO2 emessa "sotto" potrebbe essere 10 100 100 volte più di quella emessa "sopra".
Non sono state ancora censite tutte le fumarole e potrebbe mancare perfino qualche grosso vulcano subacqueo (tipo 'o Marsili) che è ancora sconosciuto perchè di Alvin ce ne solo uno più qualche altro raro collega mentre ne servirebbero decine o centinaia.
Viste queste premesse nessuno ha mai "pesato" quanta "roba" esce dalle fumarole abissali note e ignote.
Inoltre il marcatore usato per misurare le emissioni di superficie è lo SO2 (gas zolfo ossidato dall'aria S + 2 O2 -> SO2) che però in acqua si scioglie esattamente come per il "galestro" usato dai pescatori bracconieri siculi che è proprio zolfo e diventa acido solfidrico H2S.
Acido liquido e non gassoso che ovviamente non viene rilevato dagli stessi sensori usati in superficie per rilevare il gas SO2. La riduzione chimica dello zolfo nella sua forma aggregata S8 causata dall'altissima pressione del fondale quando viene a contatto con l'acqua viene alimentata dall'altissima temperatura della fumarola (fino a 700°C!).. e ciò porta alla produzione di H2S per riduzione (16 H2O + 3 S8 -> 16 H2S + 8 SO2) . In pratica quando l'emissione della fumarola arriva a contatto della superficie (..e ci vogliono anni!) la CO2 arriva desolforata ed è quasi indistinguibile dalla CO2 antropogenica e da quella biologica.
Quindi il satellite OCO2 non è in grado di distinguere le differenti sorgenti ma fà un gran mischione e legge i totali della comanda e non gli addendi.
Cosa manca? Mancano secondo me 2 cose.
1
Il censimento delle fumarole già tentato a più riprese e mai finito per mancanza di fondi.
2
L'equivalente del satellite orbitale OCO-2 che venga posizionato in fondo all'oceano per misurare la quantità molare delle emissioni delle singole fumarole e che poi trasmetta questi dati agli scienziati a terra.
Semplici "sonde bentoniche" tutte ancora da inventare ma che sono già diventate urgenti.
Attrezzature resistenti a 1.100 atmosfere di pressione esterna e a temperature che possono rapidamente passare da 0°C a 3-400°C, in grado di comunicare mediante sonar in bassa frequenza a grandi distanze, alimentate dallo stesso calore e/o dalle reazioni chimiche presenti nelle fumarole per anni e anni senza interruzioni.
Facendo ciò forse sapremo quanta CO2 è di origine tettonica e quanta non lo è e forse sapremo pure se potremo mai tentare di alterare la quantità di CO2 presente in atmosfera per raffreddare il clima.
Una bella sfida mai neppure iniziata grazie alle ecoballe tecno-politicamente mutate di cui prìa. B)

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Secondo me stai distorcendo cose vere per pregiudizio ideologico, nella stessa misura in cui ti arriva un verde sullo stesso argomento con profezie catastrofiste e di fine senza ritorno.

In pratica, l'altra faccia della stessa medaglia.

 

Ovvio che la maggior parte della CO2 arriva dall'attività tettonica del pianeta, è così da 4 miliardi di anni.

Di CO2 ogni tanto ne arriva di più, ogni tanto di meno, è l'alternarsi delle ere.

Si chiama ciclo del carbonio, se nell'atmosfera della terra esiste l'ossigeno O2 al 20,9% che ci permette di vivere è anche perché si rinnova in continuazione il ciclo della CO2. Nel Carbonifero c'era anche 10 volte la CO2 attuale, e non a caso l'ossigeno passava il 30% e gli insetti erano grandi come le attuali anatre.

Diminuisse in modo drastico la CO2 diminuirebbe anche l'ossigeno e il pianeta diverrebbe invivibile per le forme di vita attuali.

 

Ma una volta appurato questo, per noi cosa conta veramente?

Il nostro problema è l'attualità, non il lungo periodo, il problema è preservare il più possibile il pianeta nel suo equilibrio attuale perché ogni alterazione climatica porta a cambiamenti ambientali, e col cambiamento ambientale arrivano costi economici ingestibili e la guerra.

Ti faccio un esempio: sale l'oceano di 1 metro e 150 milioni di bengalesi si spostano in India. Che succede? Guerra totale in un subcontinente con probabile coinvolgimento di tutto il pianeta in effetto domino.

Poi la stessa cosa potrà accadere in modo naturale per colpa dei vulcani, ma almeno non è colpa dell'uomo o di una parte degli uomini.

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Secondo me stai distorcendo cose vere per pregiudizio ideologico,

 

Ecco, bravo Mauro: esattamente questo!

 

Vedo che il trumpismo sta facendo scuola anche in Italia, e che gli esperti da copia/incolla si rotolano allegramente nei "fatti alternativi" anche da voi.

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Ovvio che la maggior parte della CO2 arriva dall'attività tettonica del pianeta, è così da 4 miliardi di anni.

:laughing: ..invece è ovvio che non leggi i miei allegati. Il ciclo del carbonio lo sò meglio di te cosa è ma gli obamers de' noantri o non sanno cos'è o fanno finta di non saperlo.

E io stesso ti ho dimostrato la malafede visto che lo stesso Smithsonian Institution arriva a negare che l'attività vulcanica abbia parte attiva nel GW.

Se tu non dovessi saipere cos' è lo Smitsonian cosa o magari ancora credi che sia solo un museo chiedi a Matthew l'obametto de 'noantri :devil: che lui certamente ce lo sà cosa è e l'importanza che gli si accredita anche perchè gestisce il database dei vulcani come l' INGV da noi.

Praticamente lo Smithsonian è la voce scientifica dell' esecutivo e dell'inquilino di turno della WH. :fox:

Do volcanic emissions cause global warming?

No, not in modern times. The dominant effect of volcanic eruptions is to cool the planet in the short term. This is because sulfur emissions create aerosols that block the sun's incoming rays temporarily. While volcanoes do emit powerful greenhouse gases like carbon dioxide, they do so at a rate that is likely 100 times less than humans (Gerlach, 2011). Prior to human activity in the Holocene (approximately the last 10,000 years), volcanic gas emissions did play a large role in modulating Earth's climate.

 

Che rigiratori di frittate bruciate :rolleyes: E che facce di bronzo...faccio benissimo a essere trumpeteer con voi 2 in giro :devil:

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Che palle che sei Oloturia su questi argomenti. Non sono in gara su chi ne sa di più o di meno, o su chi incolla più link............ anche perché l'ultima cosa che farei è tirar fuori papponi noiosi. Ho le mie conoscenze di base e bastano e avanzano per capire se un problema è vero o falso, poi studiarlo e affrontarlo sta a chi ha questa come attività professionale, il mio dovere nella vita lo faccio ma su altro.

 

Te l'ho già scritto, sei l'altra faccia della stessa medaglia, da una parte ci stanno i catastrofisti del serrismo, dall'altra i negazionisti del serrismo.

A me non me ne frega nulla di questi argomenti affrontati in questo modo, è come mettere a parlare di politica in questo momento uno del PD e uno dei Grulli. Ricavi niente.

Quello che non mi stancherò mai di ripetere è che il cambiamento climatico di qualsiasi origine esso sia mina alla fondamenta l'equilibrio della nostra società, siamo su un pianeta unico sovrapopolato che ormai ci va stretto. se accade qualcosa dall'altra parte del mondo ci coinvolge istantaneamente a tutti quanti.

E' giusto che per quanto possa essere limitata l'influenza delle nostre attività rispetto alle forze messe in gioco dalla natura si faccia qualcosa per limitare i danni della nostra influenza, non far nulla è stupido anche perché esporrebbe chi ha fatto nulla ed è responsabile di danni a tutti anche in modo teorico a richieste di danni, o rappresaglie, che significano guerra.

E' anche politica di convivenza tra popoli, condivisione di responsabilità e comunanza di intenti.

Negare tutto è solo fottersene degli altri e di tutto, e non va bene in un pianeta unico, non lo può più fare nessuno.

E poi l'inquinamento è una realtà che ci fa male a tutti, adesso, non tra 100 anni.

 

Comunque io sono all'apposto rispetto rispetto agli ambientalisti , per non parlare poi di quelli di casa nostra che son approfittatori della sinistra marginalizzata e riciclatasi dipingendosi il kulo di verde.

Ma sulle cose su cui ci sono delle ragioni, le ragioni vanno date, anche a chi magari ci sta all'opposto visto che noi siamo pescatori ricreativi e loro ci vogliono veder morti.

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