Antonino Gioffrè Posted January 31, 2017 Report Share Posted January 31, 2017 Tanto per ribadire quale sia una certa fonte di inquinamento e da dove provenga....Nello specifico. cassettine del pesce in polistirolo non più utilizzabili, bottiglie, un bidoncino scuro tagliato contenente olio di scarto, etccc....buttati in acqua direttamente dai pescherecci. Quote Link to post Share on other sites
Mauro Sanvito Posted January 31, 2017 Report Share Posted January 31, 2017 Son gli stessi che prendono il contributo per tenere il sacco della munnezza sul peschereccio e metterci quella pescata sul fondale Quote Link to post Share on other sites
Riccardo Paladino Posted February 1, 2017 Report Share Posted February 1, 2017 e ciò che galleggia è niente al confronto di quello che c'è sul fondo ma...occhio non vede...purtroppo invece noi vediamo Quote Link to post Share on other sites
Sciacchetrà Posted February 1, 2017 Report Share Posted February 1, 2017 Questa foto, con tanto di didascalia sarebbe da mandare alla stampa nazionale e ai midia (striscia la notizia e simili esistono ancora in Italia?) Quote Link to post Share on other sites
paolotto Posted February 1, 2017 Report Share Posted February 1, 2017 quello che mi domando è: come si fa a lavorare,vivere.. in queste condizioni? Quote Link to post Share on other sites
Alessandro Fini Posted February 2, 2017 Report Share Posted February 2, 2017 sai cosa gliene importa a loro? l'ignorante è una brutta bestia, a nord o a sud non fa differenza..solo danno. Mononeuroni fallati Quote Link to post Share on other sites
ciappuzzo Posted February 6, 2017 Report Share Posted February 6, 2017 controcorrente,credo che siano il danno provocato dal vento e che non sia stato buttato fuoribordo volutamente,più che ai pescatori che poi quelle sono tutte barche di piccola pesca mica ciancioli direi che la gestione del porto lascia parecchio a desiderare... Quote Link to post Share on other sites
Antonino Gioffrè Posted February 6, 2017 Author Report Share Posted February 6, 2017 (edited) controcorrente,credo che siano il danno provocato dal vento e che non sia stato buttato fuoribordo volutamente,più che ai pescatori che poi quelle sono tutte barche di piccola pesca mica ciancioli direi che la gestione del porto lascia parecchio a desiderare...Mi spiace contraddirti, avendo visto più volte, personalmente, i professionisti intenti nel ripulire i pescherecci, buttando tutto in mare all'interno del porto.L'unica volta che ho avuto l'ardire di dissentire ho rischiato un pestaggio coi fiocchi(salvato in erxtremis da alcuni estranei presenti).Tant'è che oggi mi giro spesso dall'altra parte, perché solo a vedere certi personaggi mi viene il voltastomaco.Che poi il vento porti gran parte del materiale galleggiante nell'angolo dove sono le barche minori è un dato di fatto.Se poi vuoi vedere un cianciolo che infrange tutte le norme dalla A alla Z, basta che vieni a Bagnara Calabra e sarai accontentato.A giugno dello scorso anno ha gettato la rete all'interno del porto, infischiandosene dei presenti e di chi lo riprendeva(salvo poi andare a minacciare ritorsioni se si fosse pubblicato il video).Alla fine più di cento ricciole fra i 15 ed i 35 kg... Edited February 6, 2017 by Antonino Gioffrè Quote Link to post Share on other sites
ciappuzzo Posted February 8, 2017 Report Share Posted February 8, 2017 pubblicato,il video nel caso andava allegato alla denuncia,al pescatore per aver infranto la legge e alla capitaneria per non averla fatta rispettare Quote Link to post Share on other sites
Mauro Sanvito Posted February 8, 2017 Report Share Posted February 8, 2017 Rendetevi conto che quando parlate di professionisti in quasi tutti i porti d'Italia state parlando di criminalità organizzata. Antonino a parlare ha rischiato per davvero ritorsioni. Quote Link to post Share on other sites
Luca S Posted February 8, 2017 Report Share Posted February 8, 2017 ma e' quel bagnara calabra del servizio di Report di qualche anno fa' ? Ah bhe' ..... Quote Link to post Share on other sites
Mauro Sanvito Posted February 8, 2017 Report Share Posted February 8, 2017 E'proprio quel porto, dove la Stato non riesce ad estendere le proprie regole perché i suoi cittadini e le sue stesse istituzioni locali si pongono al di fuori delle regole, e il singolo agente o marinaio in condizioni di solitudine ambientale non possono far altro che scendere a compromessi di sopravvivenza con coloro a cui dovrebbero imporre il rispetto delle più banali regole. Quote Link to post Share on other sites
Antonino Gioffrè Posted February 9, 2017 Author Report Share Posted February 9, 2017 Rendetevi conto che quando parlate di professionisti in quasi tutti i porti d'Italia state parlando di criminalità organizzata.Antonino a parlare ha rischiato per davvero ritorsioni.Centrato in pieno. Quote Link to post Share on other sites
Alessandro Fini Posted February 10, 2017 Report Share Posted February 10, 2017 purtroppo siamo nelle loro mani..questa lobby pesca ha un potere enorme.Io non ho pietà..o peschi in regola o ti affondo la nave...basta azzeccagarbugli e leggi truffa. paese di merda con tante brave persone schiave di tanti pezzi di merda. Quote Link to post Share on other sites
OLOTURIA Posted February 11, 2017 Report Share Posted February 11, 2017 ma e' quel bagnara calabra del servizio di Report di qualche anno fa' ? Ah bhe' .....Si. Bagnara è ricicciata fuori proprio in questi giorni a proposito del mancato Festival dello Stocco nel comune chiuso per mafia di Corsico Milanese. Bagnara infatti è feudo dei Barbaro e regno incontrastato del capoclan Peppe Perre, detto "u Maistru" che è "u signuri" anche di Corsico Milanese.Peggio di così c'è solo Rakka in Siria. il Kakestan dei 1000 comuni non si smentisce mai. Quote Link to post Share on other sites
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