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Campionato italiano a coppie


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Solito show visto tante volte dei pesci stoccati sotto i sassi....... che non è il posto ideale per dislocare il pescato visto che il muco è preda immediata dei microrganismo del fondale. Il ghiaccio ci vuole per lasciare il pesce intonso.... dura anche 3 giorni...... oppure alla peggio appenderli ad una boa a mezz'acqua la sera prima...... ma sotto al sasso proprio NON VA BENE!

Ricordarsi alla prossima gara!

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Solito show visto tante volte dei pesci stoccati sotto i sassi....... che non è il posto ideale per dislocare il pescato visto che il muco è preda immediata dei microrganismo del fondale. Il ghiaccio ci vuole per lasciare il pesce intonso.... dura anche 3 giorni...... oppure alla peggio appenderli ad una boa a mezz'acqua la sera prima...... ma sotto al sasso proprio NON VA BENE!

Ricordarsi alla prossima gara!

il ghiaccio si però devi mettere anche una carta velina sopra sennò comunque l'occhio si rovina! SEI UN DILETTANTE!! :-)

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il ghiaccio si però devi mettere anche una carta velina sopra sennò comunque l'occhio si rovina! SEI UN DILETTANTE!! :-)

 

 

 

Hai ragione!

Un vero professionista riempirebbe bocca e branchie col ghiaccio per sfruttare anche l'osmosi dell'acqua dolce oltre a bloccare la perdita di liquidi.

Poi per non lasciare nulla al caso non esiterebbe a un colpo tardivo con fiocinetta negli occhi, oppure a una cucita con lo spillone nel punto di crisi.

Ma ce n'è per i veri professionisti............. queste son cosette da poco......

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il ghiaccio si però devi mettere anche una carta velina sopra sennò comunque l'occhio si rovina! SEI UN DILETTANTE!! :-)

 

 

 

Hai ragione!

Un vero professionista riempirebbe bocca e branchie col ghiaccio per sfruttare anche l'osmosi dell'acqua dolce oltre a bloccare la perdita di liquidi.

Poi per non lasciare nulla al caso non esiterebbe a un colpo tardivo con fiocinetta negli occhi, oppure a una cucita con lo spillone nel punto di crisi.

Ma ce n'è per i veri professionisti............. queste son cosette da poco......

 

Vecchi volponi... Ne sapete una più del diavolo! :laughing:

Vai Mauro, rivela qualche altro "accorgimento" del professionista a noi neofiti... :sailor:

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La replica degli squalificati offre in effetti spunti interessanti: se i pesci sono stati visti dai giudici di gara durante lo svolgimento della stessa non vuol dire necessariamente che non sono stati pescati in precedenza. Tuttavia mi sento di porre alcune domande cui si potrebbe facilmente trovare risposta: se la direzione di gara e la biologa hanno esaminato i pesci durante la pesatura dichiarandone la freschezza, perchè il ricorso presentato dagli atleti è stato accolto? Sarebbe interessante sentire le motivazioni dell'accoglimento del ricorso. Perchè questo accoglimento smentisce gli stessi giudici di gara che in un primo momento hanno dichiarato i pesci validi. Dalla foto pubblicata (per quanto possa valere visto che altra cosa è vedere i pesci dal "vivo") si vede chiaramente una corvina con l'occhio velato ma con la livrea realmente di un colorito molto "fresco". L'eviscerazione del pesce e l'osservazione delle branchie dovrebbero aver dato un quadro molto più completo alla situazione. A volte i pesci hanno gli occhi velati perchè soffrono di una malattia, a me è capitato qualche volte di pescarne e posso garantire che erano vivissimi. Se un atleta mette dei pesci con l'occhio velato nel carniere sa già che andrà incontro ad una serie di problemi al momento della verifica della giuria.

Detto ciò devo anche dire che i regolamenti di gara in genere sono molto precisi: se il pesce viene presentato mal conservato l'atleta subirà una penalizzazione. Quindi indipendentemente dai motivi che hanno portato alla malconservazione, il solo fatto di presentare pesci mal conservati comporta penalità. Però il giudizio è appunto dei giudici di gara che in questo caso hanno dichiarato che i pesci erano validi.

In sintesi bisognerebbe sentire loro sul perchè hanno poi cambiato idea.

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se fosse vera l'assenza del ghiaccio per le 5 ore tra fine gara e pesatura, sarebbe una mancanza grave dell'organizzazione e tutto sarebbe da rivedere

IMHO

 

 

Giustissimo il diritto di replica. Meno giusto nel diritto di replica la richiesta di chiedere di censurare le opinioni altrui, fortunatamente esiste ancora la libertà di opinione.

 

Sul ghiaccio ci sono tutte le ragioni, dovrebbe essere una normale dotazione di qualsiasi organizzatore di gara, anzi, si dovrebbe mettere d'obbligo, non ha senso "cuocere" tutto il pescato di una gara che è destinato alla beneficenza.

 

Se il problema però fosse il "fenomeno" cottura o dell'invecchiamento del pescato da mancanza di ghiaccio sarebbe accaduto a tutti quanti, se accade solo ad un carniere ed in particolare solo a 2 pesci un motivo dovrà pur esserci.

 

Non sono un biologo marino, ma non occorre scomodarne per sapere che gli occhi si velano a causa dei batteri. I batteri ci sono ovunque e colpiscono qualsiasi pesce quando è morto. Colpiscono prima in determinate condizioni, di cui il caldo è il fattore che ne accelera la proliferazione, oppure l'appoggio su superfici più infette di altre come può essere un frigorifero sporco, il fondo di una barca, un sacco di naylon sporco, una plancetta cava e sporca (mi pare di capire che sia questa la spiegazione addotta), oppure il fondo del mare che è un batterio unico.

Però se un carniere è esposto ai batteri, è esposto tutto, resta sempre da spiegare l'anomalia del come ne siano stati colpiti solo 2.

Nella replica manca questa spiegazione, 2 pesci infettati dai batteri e gli altri no.

 

In qualsiasi caso decide il Giudice di Gara, il verdetto è appellabile, se gli atleti sono certi delle proprie ragioni devono farlo subito perché i tempi passano, con quali risultati non lo so ma se non fanno ricorso accettano il verdetto. Il rischio però è di ritrovarsi con l'apertura di procedimento di giustizia sportiva.

Sulle solita evocazione di azioni legali che ogni volta accompagnano questioni inerenti fatti di gara e non personali come questa , esiste la clausola compromissoria, cioè sempre di giustizia sportiva si tratta.

 

Comunque sia, durante una gara o una semplice pescata mai abbandonare un pesce sul fondo del mare o lago, oppure metterlo in un posto pieno di marciume come un contenitore sporco, bastano poche ore per ritrovarsi un pesce a pois e con l'occhio opaco, ed esser retrocessi per "pesce mal conservato".

Se sei un agonista lo sai, un tempo si facevano dei brevetti per diventare pescatori subacquei agonisti in cui queste cose venivano spiegate per bene, come veniva spiegato che non puoi portare in pesa pesce spiaccicato e tagliato a pezzi.

 

 

Su eventuali malattie dei pesci citate da altri (batteri e funghi), di solito un pesce cieco agli occhi è un pesce che non si nutre, quindi morente. Non è bello in salute prima di morire, ha la testa grossa, il corpo smagrito, per niente panciuto perché non mangia da tempo. Per quel che si vede nelle foto, non è questo il caso.

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La replica degli squalificati offre in effetti spunti interessanti: se i pesci sono stati visti dai giudici di gara durante lo svolgimento della stessa non vuol dire necessariamente che non sono stati pescati in precedenza. Tuttavia mi sento di porre alcune domande cui si potrebbe facilmente trovare risposta: se la direzione di gara e la biologa hanno esaminato i pesci durante la pesatura dichiarandone la freschezza, perchè il ricorso presentato dagli atleti è stato accolto? Sarebbe interessante sentire le motivazioni dell'accoglimento del ricorso. Perchè questo accoglimento smentisce gli stessi giudici di gara che in un primo momento hanno dichiarato i pesci validi. Dalla foto pubblicata (per quanto possa valere visto che altra cosa è vedere i pesci dal "vivo") si vede chiaramente una corvina con l'occhio velato ma con la livrea realmente di un colorito molto "fresco". L'eviscerazione del pesce e l'osservazione delle branchie dovrebbero aver dato un quadro molto più completo alla situazione. A volte i pesci hanno gli occhi velati perchè soffrono di una malattia, a me è capitato qualche volte di pescarne e posso garantire che erano vivissimi. Se un atleta mette dei pesci con l'occhio velato nel carniere sa già che andrà incontro ad una serie di problemi al momento della verifica della giuria.

Detto ciò devo anche dire che i regolamenti di gara in genere sono molto precisi: se il pesce viene presentato mal conservato l'atleta subirà una penalizzazione. Quindi indipendentemente dai motivi che hanno portato alla malconservazione, il solo fatto di presentare pesci mal conservati comporta penalità. Però il giudizio è appunto dei giudici di gara che in questo caso hanno dichiarato che i pesci erano validi.

In sintesi bisognerebbe sentire loro sul perchè hanno poi cambiato idea.

 

Di gare non ne ho fatte tantissime, ma ne ho organizzate alcune e di casi ne ho visti e anche qualche polemica.

Personalmente in gara mi è capitato di trovare un pesce sul fondo mezzo moribondo (anche i pesci si ammalano e muoiono), e gli ho tirato lo stesso. Quando l'ho messo a cavetto mi son reso conto che non era in buone condizioni, e ho pescato per un bel po' di tempo con un tarlo nella testa. A un certo punto ho fatto chiamare il GdG dall'assistenza di gara, gli ho spiegato il caso e fatto visionare il pesce in questione, il GdG mi ha lasciato libertà di scelta. La mia scelta è stata quella di consegnare subito al GdG il pesce anomalo e di farlo togliere così dal campo di gara.

Ho rinunciato a 1 pesce, mi avrebbe fatto comodo, è stata una mia scelta, nessuno l'ha saputo perché era un NON fatto

Nella stessa gara ad un amico è capitato lo stesso caso (forse c'era una moria), lui l'ha consegnato spiegando a tutti da subito il caso e nessuno ha avuto giustamente nulla da dire. Pesce valido.

In un'altra gara un atleta ha portato in pesa un bel pesce probabilmente trovato morto sul fondo (occhi velati) e ci son state polemiche, ingiurie, qualche minaccia fisica al momento, minacce di azioni legali dopo, cioè le solite cose.

E' finita nel nulla come sempre, ma quell'atleta resta "chiacchierato".

 

Secondo me, se a qualcuno capita un pesce dubbio o per qualche motivo gli si rovina il pescato, gli conviene a lui stesso non portarlo in pesatura.

Lo togli dal cavetto, non lo consegni.

E' la cosa più semplice, più ovvia, le regole le sai e non ti giochi la faccia per 1 o 2 pesci

Ma se lo consegni, accetti verdetto e conseguenze, potrai spiegare quello che vuoi (anche con tutte le regioni del mondo), ma il verdetto resta e può non far piacere se avverso.

Col buon senso non ci si gioca 9 pesci buoni per 2 discutibili.

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Giustissimo il diritto di replica. Meno giusto nel diritto di replica la richiesta di chiedere di censurare le opinioni altrui, fortunatamente esiste ancora la libertà di opinione.

 

Alla fine uno può domandare quello che vuole, certo con toni diversi probabilmente riuscirebbe a strappare anche qualche concessione in più. Di sicuro tentare di imporre censure e rettifiche senza un solo briciolo di fondamento, può solo produrre il rigetto totale di qualsiasi pretesa. D'altronde, il testo integrale della mail con cui si intimavano le modifiche è stato pubblicato su Facebook, quindi anche senza leggere le motivazioni del rigetto penso che tutti si possano fare un'idea di quanto fossero campate per aria certe richieste.

 

In qualsiasi caso decide il Giudice di Gara, il verdetto è appellabile, se gli atleti sono certi delle proprie ragioni devono farlo subito perché i tempi passano, con quali risultati non lo so ma se non fanno ricorso accettano il verdetto. Il rischio però è di ritrovarsi con l'apertura di procedimento di giustizia sportiva.

Sulle solita evocazione di azioni legali che ogni volta accompagnano questioni inerenti fatti di gara e non personali come questa , esiste la clausola compromissoria, cioè sempre di giustizia sportiva si tratta.

 

Questo forse è il problema principale: continuiamo ad avere a che fare con giocatori che non conoscono le regole dello sport che praticano. Già scrivere un ricorso pare sia un'impresa titanica, ti pare che l'esistenza della clausola compromissoria sia mai stata tenuta in considerazione? Poichè sei uno dei pochi che conosce bene le regole, ti sarai accorto che dentro quella replica ci sono almeno due passaggi che bastano e avanzano per aprire un procedimento di giustizia sportiva e rimediare una squalifica da 6 a 12 mesi.

 

:bye:

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