g.doddis Inviato Ottobre 20, 2016 Segnala Condividi Inviato Ottobre 20, 2016 Occhio alla ciguatera. La lampuga frequentemente è vettore della malattia a causa della sua dieta particolare a base di pescetti spazzini. Cuocere a lungo e bene.Ciguatera nel Mediterraneo? Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Barbara Pignataro Inviato Ottobre 20, 2016 Segnala Condividi Inviato Ottobre 20, 2016 Occhio alla ciguatera. La lampuga frequentemente è vettore della malattia a causa della sua dieta particolare a base di pescetti spazzini. Cuocere a lungo e bene.Ciguatera nel Mediterraneo? Sicuro? Noi le mangiamo sempre crude Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
g.doddis Inviato Ottobre 20, 2016 Segnala Condividi Inviato Ottobre 20, 2016 Occhio alla ciguatera. La lampuga frequentemente è vettore della malattia a causa della sua dieta particolare a base di pescetti spazzini. Cuocere a lungo e bene.Ciguatera nel Mediterraneo? Sicuro? Noi le mangiamo sempre crude Tra l'altro, non mi risulta neanche che le tossine della ciguatera siano termolabili. Fermo restando che la lampuga, se cotta troppo, tende a diventare stopposa. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
giovanni88 Inviato Ottobre 20, 2016 Autore Segnala Condividi Inviato Ottobre 20, 2016 Questo è il periodo giusto, tra settembre e ottobre, se le condizioni del mare e del tempo sono buone. Quest'anno , ad esempio, mi sembra che ottobre non sia stato una meraviglia dalle info che passano in internet. Per le lampughe, poi, l'ideale è alta pressione e mare liscio come olio. Una volta a Capolungo di Nervi (Ge), ero entrato in acqua presto e mi ero portato fuori sul grotto per cercare le ricciolette che all'epoca erano facili da incontrare in autunno. Invece ad un certo punto vedo poco lontano da me come un lieve ribollire dell'acqua in superficie. Immaginando già cosa poteva aver causato quel movimento mi sono lasciato andare alla deriva in quella direzione (la corrente era a mio favore) col mio normalissimo arbalete 100 di alluminio vecchio stampo (sempre criticato bonariamente dai miei amici di pesca: "ma tu prendi ancora dei pesci con questo ferrovecchio?"), e nel mentre ho preso anche il secondo arbalete (un 90 chiamato "frankenstein" in quanto frutto della unione di alcuni pezzi di altri fucili distrutti dall'uso) che avevo portato in quanto stavo cercando le ricciolette. Ad un certo momento sono apparse delle lampughe belle sul kg e mezzo di peso. Saranno state una ventina. Io fermo rigido ma col fucile puntato nella direzione giusta aspetto. Hanno cominciato a girarmi intorno e io ho aspettato che se ne sovrapponessero due e ho schiacciato il grilletto. Prese tutte e due. Solo che la prima molto bene quasi fulminata, mentre la seconda presa in un punto non vitale si è buttata verso il fondo (c'erano un 15 metri). Subito tutto il branco è andato dietro a quella più viva. Allora io ho lasciato andare un po' di mulinello (perchè non ero riuscito a vedere quanto poteva tenere il secondo pesce) e nel frattempo ho attaccato il fucile con cui avevo sparato al pallone. Ho fermato il nylon in modo che la seconda lampuga non potesse sfregarsi sul fondo, ho imbracciato il secondo arbalete (che avevo in precedenza già caricato) e sono sceso dietro al branco che stava girando intorno all'esemplare ferito. Facendo in modo da non spaventarle sono arrivato a tiro e ho preso la terza. Siccome questa era presa bene ho lasciato il fucile sul fondo (questo non aveva mulinello) e ho recuperato in fretta la seconda lampuga che era già un pò che girava e avevo paura che si staccasse. Insomma anche quella volta i pesci furono tre.Avevo anche io la possibilità di sparare la seconda..l' idea mi ha sfiorato per due secondi, visto che avevo la plancetta a 2mt di distanza!!Poi però ho pensato che mi era già andata bene per quella giornata..e allora nulla!!Sono stato in acqua 4 ore, le prime due non ho visto nulla!! Il deserto!! Poi tutto di un colpo...un barracuda avvistato da sopra che non sono riuscito ad avvicinare; una bella spigola che sgattaiolava tra le rocce ma lontana! e poi i vari serra con le lampughe finali proprio all' uscita!! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
giovanni88 Inviato Ottobre 20, 2016 Autore Segnala Condividi Inviato Ottobre 20, 2016 Questo è il periodo giusto, tra settembre e ottobre, se le condizioni del mare e del tempo sono buone. Quest'anno , ad esempio, mi sembra che ottobre non sia stato una meraviglia dalle info che passano in internet. Per le lampughe, poi, l'ideale è alta pressione e mare liscio come olio. Una volta a Capolungo di Nervi (Ge), ero entrato in acqua presto e mi ero portato fuori sul grotto per cercare le ricciolette che all'epoca erano facili da incontrare in autunno. Invece ad un certo punto vedo poco lontano da me come un lieve ribollire dell'acqua in superficie. Immaginando già cosa poteva aver causato quel movimento mi sono lasciato andare alla deriva in quella direzione (la corrente era a mio favore) col mio normalissimo arbalete 100 di alluminio vecchio stampo (sempre criticato bonariamente dai miei amici di pesca: "ma tu prendi ancora dei pesci con questo ferrovecchio?"), e nel mentre ho preso anche il secondo arbalete (un 90 chiamato "frankenstein" in quanto frutto della unione di alcuni pezzi di altri fucili distrutti dall'uso) che avevo portato in quanto stavo cercando le ricciolette. Ad un certo momento sono apparse delle lampughe belle sul kg e mezzo di peso. Saranno state una ventina. Io fermo rigido ma col fucile puntato nella direzione giusta aspetto. Hanno cominciato a girarmi intorno e io ho aspettato che se ne sovrapponessero due e ho schiacciato il grilletto. Prese tutte e due. Solo che la prima molto bene quasi fulminata, mentre la seconda presa in un punto non vitale si è buttata verso il fondo (c'erano un 15 metri). Subito tutto il branco è andato dietro a quella più viva. Allora io ho lasciato andare un po' di mulinello (perchè non ero riuscito a vedere quanto poteva tenere il secondo pesce) e nel frattempo ho attaccato il fucile con cui avevo sparato al pallone. Ho fermato il nylon in modo che la seconda lampuga non potesse sfregarsi sul fondo, ho imbracciato il secondo arbalete (che avevo in precedenza già caricato) e sono sceso dietro al branco che stava girando intorno all'esemplare ferito. Facendo in modo da non spaventarle sono arrivato a tiro e ho preso la terza. Siccome questa era presa bene ho lasciato il fucile sul fondo (questo non aveva mulinello) e ho recuperato in fretta la seconda lampuga che era già un pò che girava e avevo paura che si staccasse. Insomma anche quella volta i pesci furono tre. La lampuga è un predatore di branco che in presenza di un compagno che sbatte entra in frenesia alimentare e non si spaventa.Ha la caratteristica anche di prediligere i ripari galleggianti che garantiscono ombra per poter cacciare e protezione in caso di predazione da parte di qualche tonno o grossa ricciola.Come zone di caccia predilige i cambi di corrente che accumulano anche detriti, è quindi un pesce molto facile da localizzare se sa leggere il mare e se si possiede un mezzo nautico.Con tecnica e conoscenza del mare si possono fare numeri di pescato importanti. Sul ciclo della lampuga può sembrare strano, ma è legato in modo diretto al ciclo della cassiopea e quindi alla diffusione pelagica del sugarello.Le lampughe che si pescano in questo momento sul 1,5 kg di taglia media sono quelle nate quest'anno in primavera, può sembrare strano ma la velocità di accrescimento il 1° anno di questo pesce è straordinario. Non a caso è un pesce di grande successo evolutivo diffuso in tutti i mari temperati e caldi del mondo. Molto interessante!! Grazie!!! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
andre.ima Inviato Ottobre 20, 2016 Segnala Condividi Inviato Ottobre 20, 2016 bravo giova sei fortissimo Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
giovanni88 Inviato Ottobre 21, 2016 Autore Segnala Condividi Inviato Ottobre 21, 2016 bravo giova sei fortissimoesagerato Andre!! grazie!! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
OLOTURIA Inviato Ottobre 21, 2016 Segnala Condividi Inviato Ottobre 21, 2016 (modificato) Occhio alla ciguatera. La lampuga frequentemente è vettore della malattia a causa della sua dieta particolare a base di pescetti spazzini. Cuocere a lungo e bene.Ciguatera nel Mediterraneo? Leggi QUIQuando anni fà scrivevo dei rischi causati dall'ampiamento esagerato del Canale di Suez pensavo anche a questo rischio. Comunque, seppure assai rara, la ciguatera nel Mediterraneo c'era pure da prima degli scavi recenti e ha fatto pure delle vittime. ..e infatti leggo anche QUA: "E’ stato osservato che la tossicità della zona a rischio aumenta allorchè l’habitat marino è disturbato da forze distruttive naturali (es. uragani) o umane (es. dragaggi, costruzione di frangiflutti, pontili); l’esposizione di nuove superfici permetterebbe al dinoflagellato di proliferare immediatamente su di esse." Bel figlio di mi.....tta questo dinoflagellato. Se la cottura conta poco come profilassi invece la cattura conta moltissimo perchè il dinoflagellato fissa di preferenza le sue tossine molto meglio proprio nelle carni degli esemplari più grossi, cioè sopra i 2,5 kg. Modificato Ottobre 21, 2016 da OLOTURIA Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Barbara Pignataro Inviato Ottobre 26, 2016 Segnala Condividi Inviato Ottobre 26, 2016 Occhio alla ciguatera. La lampuga frequentemente è vettore della malattia a causa della sua dieta particolare a base di pescetti spazzini. Cuocere a lungo e bene.Ciguatera nel Mediterraneo? Leggi QUIQuando anni fà scrivevo dei rischi causati dall'ampiamento esagerato del Canale di Suez pensavo anche a questo rischio. Comunque, seppure assai rara, la ciguatera nel Mediterraneo c'era pure da prima degli scavi recenti e ha fatto pure delle vittime. ..e infatti leggo anche QUA: "E’ stato osservato che la tossicità della zona a rischio aumenta allorchè l’habitat marino è disturbato da forze distruttive naturali (es. uragani) o umane (es. dragaggi, costruzione di frangiflutti, pontili); l’esposizione di nuove superfici permetterebbe al dinoflagellato di proliferare immediatamente su di esse." Bel figlio di mi.....tta questo dinoflagellato. Se la cottura conta poco come profilassi invece la cattura conta moltissimo perchè il dinoflagellato fissa di preferenza le sue tossine molto meglio proprio nelle carni degli esemplari più grossi, cioè sopra i 2,5 kg. Ok solo lampughe da 800 grammi!!! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
dan73 Inviato Ottobre 26, 2016 Segnala Condividi Inviato Ottobre 26, 2016 Occhio alla ciguatera. La lampuga frequentemente è vettore della malattia a causa della sua dieta particolare a base di pescetti spazzini. Cuocere a lungo e bene. Ciguatera nel Mediterraneo?Leggi QUIQuando anni fà scrivevo dei rischi causati dall'ampiamento esagerato del Canale di Suez pensavo anche a questo rischio. Comunque, seppure assai rara, la ciguatera nel Mediterraneo c'era pure da prima degli scavi recenti e ha fatto pure delle vittime. ..e infatti leggo anche QUA: "E’ stato osservato che la tossicità della zona a rischio aumenta allorchè l’habitat marino è disturbato da forze distruttive naturali (es. uragani) o umane (es. dragaggi, costruzione di frangiflutti, pontili); l’esposizione di nuove superfici permetterebbe al dinoflagellato di proliferare immediatamente su di esse." Bel figlio di mi.....tta questo dinoflagellato. Se la cottura conta poco come profilassi invece la cattura conta moltissimo perchè il dinoflagellato fissa di preferenza le sue tossine molto meglio proprio nelle carni degli esemplari più grossi, cioè sopra i 2,5 kg.Ok solo lampughe da 800 grammi!!!Per quelle più grandi fai un fischio... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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