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Ieri sera sul divano ho tentato di guardare "fuocoammare" trasmesso su Rai3.

Non so se l'ho notato solo io ma dico: era proprio necessario far vedere uno che va a pescare sott'acqua DI NOTTE a Lampedusa che è Parco ? Così per curiosità.........

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Premesso che non ho visto il film.Secondo me se lo hanno fatto vedere come è,cioè un BRACCONIERE,non un pescatore in apnea e hanno fatto vedere le autorità che intervengo e gli aprono il culo hanno fatto bene a farlo vedere.Diciamo che lancia un messaggio giusto.

Se invece lo hanno fatto vedere come una cosa regolare senza sanzioni :cacca:... :censored:

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Secondo me il buon Gianfranco Rosi è troppo "intellettuale" per sapere che la pesca notturna in apnea è vietata e nessuno dello staff lo sapeva. Fateci caso nei film quando c'è una scena di pesca è quasi sempre piena di castronerie. E pensare che Luchino Visconti controllava personalmente che nei cassetti dei mobili di scena ci fosse davvero la biancheria!

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Premesso che non ho visto il film.Secondo me se lo hanno fatto vedere come è,cioè un BRACCONIERE,non un pescatore in apnea e hanno fatto vedere le autorità che intervengo e gli aprono il culo hanno fatto bene a farlo vedere.Diciamo che lancia un messaggio giusto.

Se invece lo hanno fatto vedere come una cosa regolare senza sanzioni :cacca:... :censored:

No purtroppo hanno fatto vedere soltanto un sub che entra in acqua con fucile e torcia, secondo me l'hanno fatto vedere perchè sembravano immagini suggestive e ignoravano (sic!) che fosse vietato. D'altronde ad oltre 30 anni dal divieto di pesca con autorespiratore, NESSUNO ne è a conoscenza e cadono dalle nuvole quando glielo si dice.

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Mah! Quantomeno era senza bombole. Però il 99% degli spettatori che non conoscono il ns.mondo hanno capito che la pesca subacquea si può praticare di notte anche nel Parco masino di Lampedusa!

Infatti, i registi e gli autori veramente scrupolosi sono pochi, e poi vuoi che si preoccupino del danno di immagine che causano alla pescasub?

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Ma se la capitaneria di porto di Arbatax voleva sequestrarmi attrezzatura, pescato (poco :lol: ) e 1000 euro di multa perchè eravamo in due con un pallone?! Gli ho anche detto: Scusate, ma i bombolari con un pallone scendono in 20! :D Notare che ero con mio nipote e pescavo solo io (Mio nipote attaccato perennemente alla boa)

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Gente!

io ribadisco una posizione che sostengo da anni. Ho pescato per 40 anni in Italia e mi sono divertito molto ma il fine ultimo e più importante di tutta la mia attività subacquea è sempre stato appunto il contatto con la natura, rilassarmi e divertirmi. La quantità di pesce aveva sempre un valore relativo, era più importante per me la qualità delle catture e il gesto sportivo. Ho sempre privilegiato la semplicità delle armi a vantaggio di un continuo miglioramento nella tecnica di avvicinamento alla preda piuttosto che armi sofisticatissime che oggi, mi si dice, arrivano a colpire un bersaglio a 7 metri di distanza(!!!). Mi ricordo persino, e con piacere, di pescate fatte senza arpione o fiocina perchè l'avevo semplicemente dimenticati a casa (quando ancora non erano molto diffuse le tahitiane). Ho evitato molte volte di tirare a pesci troppo facili (ovviamente escludendo la parte agonistica delle tante gare cui ho partecipato).

Bene per arrivare al punto: negli ultimi anni in cui vivevo in Italia pescare era diventato uno stress. Dovevo stare attento a tutto perchè tutto è diventato proibito. Dovevo pescare a più di 500 mt da riva diventando così facile bersaglio dei motonauti ignoranti e incapaci, oltre al fatto di dovermi fare una bella pedalata fino al largo col rischio di qualche crampo o peggio di un malore in mezzo al mare da solo. Dovevo stare attento a non sparare due pesci da 3 kg sennò venivo multato, dovevo litigare con le varie forze dell'ordine ignoranti in merito a palloni e bandierine, per non parlare di quando andavo a pescare in gommone. Sono stato controllato centinaia di volte e mai multato perchè sapevo sempre di essere nel rispetto della legge (anche se a volte era veramente dura farlo capire al poliziotto di turno). In compenso ho rischiato molte volte di finire affettato dalle eliche di qualche natante. Ho persino smesso di fare gare di pesca sub perchè anche nelle gare erano stati introdotti tanti e tali limiti che era diventato noioso. Io ho cominciato a pescare e fare gare ai tempi di Molteni, Toschi, Mazzarri, Lo Baido, Cappucciati e chi più ne ha più ne metta. In sostanza in questi ultimi anni non riuscivo più a divertirmi, a rilassarmi e tantomeno ad assaporare in pace il contatto con la natura. Per non parlare dei divieti a terra, dove nel 100% dei luoghi dove una volta lasciavo la macchina tranquillamente, adesso mi toccava pagare salatissimi parcheggi o addirittura non si poteva più parcheggiare (riservato ai residenti). E via di questo passo.

Bene oggi vivo in Brasile. Quasi ovunque posso parcheggiare l'auto quasi sulla spiaggia e gratuitamente. Quando mi sto cambiando per entrare in acqua si avvicina sempre qualcuno che mi fa i complimenti per lo sport che sto per praticare. Quando esco con i pesci c'è sempre qualcuno che mi fa i complimenti per il pescato. Il clima è sempre caldo, l'acqua è sempre calda, traffico nautico quasi inesistente, le poche barche che circolano sanno cosa è un pallone da sub e sono quasi sempre loro a segnalarmi già da lontano che mi hanno visto col loro classico gesto a pollice alzato dei brasiliani. C'è molto pesce per cui posso perfino scegliere le prede in relazione a cosa voglio mangiare e con che ricetta cucinarlo. Posso pescare vicino a spiagge e coste basta che usi il buon senso di non avvicinarmi troppo ai bagnanti. Posso pescare alle ore che mi vengono più comode (non di notte).

Che dire: ho ritrovato qui il piacere della pescasub. Voglio dire a tutti voi: siete sicuri che non valga la pena venire a passare delle ferie qui? il volo a/r Milano/Salvador costa, in certi periodi dell'anno, intorno ai 650 euro. Credo che andare in Sardegna o Corsica ad agosto con auto e gommone al seguito costi tanto quanto se non di più. Ma, per parafrasare quella famosa pubblicità: un viaggio a/r Milano-Salvador 650 euro con "Nastercard" , pescare rilassati e felici sapendo che ci sono anche bei pesci da prendere, non ha prezzo!!!

 

 

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io ribadisco una posizione che sostengo da anni. Ho pescato per 40 anni in Italia e mi sono divertito molto ma il fine ultimo e più importante di tutta la mia attività subacquea è sempre stato appunto il contatto con la natura, rilassarmi e divertirmi. La quantità di pesce aveva sempre un valore relativo, era più importante per me la qualità delle catture e il gesto sportivo. Ho sempre privilegiato la semplicità delle armi a vantaggio di un continuo miglioramento nella tecnica di avvicinamento alla preda piuttosto che armi sofisticatissime che oggi, mi si dice, arrivano a colpire un bersaglio a 7 metri di distanza(!!!). Mi ricordo persino, e con piacere, di pescate fatte senza arpione o fiocina perchè l'avevo semplicemente dimenticati a casa (quando ancora non erano molto diffuse le tahitiane). Ho evitato molte volte di tirare a pesci troppo facili (ovviamente escludendo la parte agonistica delle tante gare cui ho partecipato).

Bene per arrivare al punto: negli ultimi anni in cui vivevo in Italia pescare era diventato uno stress. Dovevo stare attento a tutto perchè tutto è diventato proibito. Dovevo pescare a più di 500 mt da riva diventando così facile bersaglio dei motonauti ignoranti e incapaci, oltre al fatto di dovermi fare una bella pedalata fino al largo col rischio di qualche crampo o peggio di un malore in mezzo al mare da solo. Dovevo stare attento a non sparare due pesci da 3 kg sennò venivo multato, dovevo litigare con le varie forze dell'ordine ignoranti in merito a palloni e bandierine, per non parlare di quando andavo a pescare in gommone. Sono stato controllato centinaia di volte e mai multato perchè sapevo sempre di essere nel rispetto della legge (anche se a volte era veramente dura farlo capire al poliziotto di turno). In compenso ho rischiato molte volte di finire affettato dalle eliche di qualche natante. Ho persino smesso di fare gare di pesca sub perchè anche nelle gare erano stati introdotti tanti e tali limiti che era diventato noioso. Io ho cominciato a pescare e fare gare ai tempi di Molteni, Toschi, Mazzarri, Lo Baido, Cappucciati e chi più ne ha più ne metta. In sostanza in questi ultimi anni non riuscivo più a divertirmi, a rilassarmi e tantomeno ad assaporare in pace il contatto con la natura. Per non parlare dei divieti a terra, dove nel 100% dei luoghi dove una volta lasciavo la macchina tranquillamente, adesso mi toccava pagare salatissimi parcheggi o addirittura non si poteva più parcheggiare (riservato ai residenti). E via di questo passo.

Bene oggi vivo in Brasile. Quasi ovunque posso parcheggiare l'auto quasi sulla spiaggia e gratuitamente. Quando mi sto cambiando per entrare in acqua si avvicina sempre qualcuno che mi fa i complimenti per lo sport che sto per praticare. Quando esco con i pesci c'è sempre qualcuno che mi fa i complimenti per il pescato. Il clima è sempre caldo, l'acqua è sempre calda, traffico nautico quasi inesistente, le poche barche che circolano sanno cosa è un pallone da sub e sono quasi sempre loro a segnalarmi già da lontano che mi hanno visto col loro classico gesto a pollice alzato dei brasiliani. C'è molto pesce per cui posso perfino scegliere le prede in relazione a cosa voglio mangiare e con che ricetta cucinarlo. Posso pescare vicino a spiagge e coste basta che usi il buon senso di non avvicinarmi troppo ai bagnanti. Posso pescare alle ore che mi vengono più comode (non di notte).

Che dire: ho ritrovato qui il piacere della pescasub. Voglio dire a tutti voi: siete sicuri che non valga la pena venire a passare delle ferie qui? il volo a/r Milano/Salvador costa, in certi periodi dell'anno, intorno ai 650 euro. Credo che andare in Sardegna o Corsica ad agosto con auto e gommone al seguito costi tanto quanto se non di più. Ma, per parafrasare quella famosa pubblicità: un viaggio a/r Milano-Salvador 650 euro con "Nastercard" , pescare rilassati e felici sapendo che ci sono anche bei pesci da prendere, non ha prezzo!!!

 

 

sottoscrivo tutto, e nonostante le mie 65 primavere ci faccio un pensierino...

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io ribadisco una posizione che sostengo da anni. Ho pescato per 40 anni in Italia e mi sono divertito molto ma il fine ultimo e più importante di tutta la mia attività subacquea è sempre stato appunto il contatto con la natura, rilassarmi e divertirmi. La quantità di pesce aveva sempre un valore relativo, era più importante per me la qualità delle catture e il gesto sportivo. Ho sempre privilegiato la semplicità delle armi a vantaggio di un continuo miglioramento nella tecnica di avvicinamento alla preda piuttosto che armi sofisticatissime che oggi, mi si dice, arrivano a colpire un bersaglio a 7 metri di distanza(!!!). Mi ricordo persino, e con piacere, di pescate fatte senza arpione o fiocina perchè l'avevo semplicemente dimenticati a casa (quando ancora non erano molto diffuse le tahitiane). Ho evitato molte volte di tirare a pesci troppo facili (ovviamente escludendo la parte agonistica delle tante gare cui ho partecipato).

Bene per arrivare al punto: negli ultimi anni in cui vivevo in Italia pescare era diventato uno stress. Dovevo stare attento a tutto perchè tutto è diventato proibito. Dovevo pescare a più di 500 mt da riva diventando così facile bersaglio dei motonauti ignoranti e incapaci, oltre al fatto di dovermi fare una bella pedalata fino al largo col rischio di qualche crampo o peggio di un malore in mezzo al mare da solo. Dovevo stare attento a non sparare due pesci da 3 kg sennò venivo multato, dovevo litigare con le varie forze dell'ordine ignoranti in merito a palloni e bandierine, per non parlare di quando andavo a pescare in gommone. Sono stato controllato centinaia di volte e mai multato perchè sapevo sempre di essere nel rispetto della legge (anche se a volte era veramente dura farlo capire al poliziotto di turno). In compenso ho rischiato molte volte di finire affettato dalle eliche di qualche natante. Ho persino smesso di fare gare di pesca sub perchè anche nelle gare erano stati introdotti tanti e tali limiti che era diventato noioso. Io ho cominciato a pescare e fare gare ai tempi di Molteni, Toschi, Mazzarri, Lo Baido, Cappucciati e chi più ne ha più ne metta. In sostanza in questi ultimi anni non riuscivo più a divertirmi, a rilassarmi e tantomeno ad assaporare in pace il contatto con la natura. Per non parlare dei divieti a terra, dove nel 100% dei luoghi dove una volta lasciavo la macchina tranquillamente, adesso mi toccava pagare salatissimi parcheggi o addirittura non si poteva più parcheggiare (riservato ai residenti). E via di questo passo.

Bene oggi vivo in Brasile. Quasi ovunque posso parcheggiare l'auto quasi sulla spiaggia e gratuitamente. Quando mi sto cambiando per entrare in acqua si avvicina sempre qualcuno che mi fa i complimenti per lo sport che sto per praticare. Quando esco con i pesci c'è sempre qualcuno che mi fa i complimenti per il pescato. Il clima è sempre caldo, l'acqua è sempre calda, traffico nautico quasi inesistente, le poche barche che circolano sanno cosa è un pallone da sub e sono quasi sempre loro a segnalarmi già da lontano che mi hanno visto col loro classico gesto a pollice alzato dei brasiliani. C'è molto pesce per cui posso perfino scegliere le prede in relazione a cosa voglio mangiare e con che ricetta cucinarlo. Posso pescare vicino a spiagge e coste basta che usi il buon senso di non avvicinarmi troppo ai bagnanti. Posso pescare alle ore che mi vengono più comode (non di notte).

Che dire: ho ritrovato qui il piacere della pescasub. Voglio dire a tutti voi: siete sicuri che non valga la pena venire a passare delle ferie qui? il volo a/r Milano/Salvador costa, in certi periodi dell'anno, intorno ai 650 euro. Credo che andare in Sardegna o Corsica ad agosto con auto e gommone al seguito costi tanto quanto se non di più. Ma, per parafrasare quella famosa pubblicità: un viaggio a/r Milano-Salvador 650 euro con "Nastercard" , pescare rilassati e felici sapendo che ci sono anche bei pesci da prendere, non ha prezzo!!!

 

 

Non condivido.

A parte il problema del traffico nautico oltre i 500 metri da riva che nei mesi estivi e di sabato e domenica è un problema vero (d'altra parte esistiamo tutti e abbiamo tutti il diritto di avere una barchetta per goderci il mare) il resto è un esagerazione.

Vorrei davvero vederli i centinaia di controlli........, il problema posteggio è sempre risolvibile, con la barca poi è l'ultimo dei problemi, i pesci poi ci sono e i 5 kg sono sempre alla portata di tutti, se si vuol fare catture di taglia le opportunità ci sono, e problemi con le altre persone non sussistono visto che quando capiscono l'antifona fanno la fila nella speranza di scroccare la mezza cassetta di pescato.

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