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REFERENDUM 17 APRILE 0ER ABOLIRE LE TRIVELLAZIONI


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Rivoluzione verde in Olanda: stop alla vendita di auto a benzina e a gasolio

 

 

 

Il provvedimento è stato approvato in Parlamento grazie al supporto di un ampio fronte politico e prevede il divieto a partire dal 2025

 

di Michael Pontrelli - Twitter: @micpontrelli

 

 

La notizia arrivata oggi dall'Olanda è una di quelle destinate a lasciare un segno nella storia. Il governo ha annunciato di aver avviato il cammino legislativo per arrivare a vietare, dal 2025, la vendita di automobili con alimentazione a benzina e a gasolio. Il provvedimento ha ottenuto una prima approvazione in Parlamento grazie al sostegno del partito Laburista che ha prevalso sulla netta opposizione della Destra. A favore dell'iniziativa si sono schierati anche i Liberal Democratici, i Verdi e il partito ChristenUnie.

 

Governo olandese fortemente impegnato sul fronte green

La decisione conferma il forte impegno verso la green economy del governo olandese che già nel 2013 aveva siglato un "accordo sull'energia" con una quarantina di organizzazioni indipendenti, al fine di promuovere iniziative "verdi" nell'ambito dell'energia, dell'isolamento termico degli edifici e della riduzione della CO2. Nello scorso dicembre l'Olanda, assieme ad altre quattro nazioni e otto Stati del Nordamerica avevano formato la Zero-Emission Vehicle Alliance per arrivare entro al 2050 alla esclusiva vendita di automobili eco-compatibili.

 

E' boom di richieste per l'auto elettrica low cost di Tesla

 

 

 

 

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Che a livello mondiale si stia entrando in una fase nuova per il settore automobilistico lo conferma il successo strepitoso dell'auto elettrica low cost appena annunciata da Tesla. La Model 3 in soli tre giorni ha raccolto 276.000 prenotazioni. La macchina, che a piena carica avrà quasi 350 chilometri di autonomia, sta generando un entusiasmo che qualcuno ha addirittura paragonato a quello del lancio dell'iPhone di Apple.

http://export/sites/notizie/.galleries/16/elon-musk-tesla.jpg_682821927.jpg

 

Anche i big tecnologici americani in campo per favorire l'economia "pulita"

L'impegno del fondatore di Tesla, il visionario Elon Musk, a favore della green economy è solamente la punta dell'iceberg. Pochi giorni fa i più importanti big tecnologici americani ovvero Apple, Google, Microsoft e Amazon, sono scesi in campo a fianco di Barack Obama per chiedere il via libera al Clean Power Plan fermato dalla Corte Suprema per un cavillo giuridico. Il piano prevede di tagliare le emissioni di CO2 del 32% entro il 2030. Un risultato ambizioso ma necessario se si vuole impedire che in nome dello sviluppo economico venga compromessa definitivamente la "salute" del pianeta.

 

Tutte prese per il culo, le macchine elettriche come pensano di ricaricarle facendo pedalare gli immigrati? Modificato da dan73
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L'Italia non ha oggettivamente nessuna possibilità di fare come l'Olanda, e spero che che i politici di quest'ultima abbiano fatto concretamente i calcoli di cosa certe scelte comportino.

 

Questa analisi numerico/matematica del perché la sostituzione del parco motori endotermici con quelli elettrici, almeno in Italia, sia pura utopia per i prossimi 3 decenni mi è sembrata molto interessante: http://www.rischiocalcolato.it/2016/04/perche-le-auto-elettriche-devono-rimanere-un-giocattolo-ricchi-un-esempio.html

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Quoto Davide, tra l'italia e l'olanda passa una bella differenza, forse solo per numero di canne siamo alla pari ma neanche quello! io mi ritengo ambientalista nel senso ampio del termine, plaudo alle iniziative verdi in campo energetico, ma ancora credo che siamo ben lungi dal liberarci dalla benzina nel settore dei trasporti.

In sicilia si tornerebbe al medioevo, in aree marginali e montane molto distanti dai campi di tulipani sarebbe utopia a prescindere dai problemi di rifornimento

ma soprattuttamente .... quando vado a pescare... come min..c@ la trasporto l'attrezzatura in bici!!

Modificato da Peppe Etna
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In campo energetico come in ogni altro ambito tecnologico le limitazioni al progresso non sono indotte dalla mancanza di volontà o dalla mancanza di investimenti o dagli interessi particolari come credono i complottisti, ma da limitazioni tecniche nel campo dei materiali e della metallurgia.

Lo sviluppo dei nuovi materiali e della metallurgia progredisce molto ma molto più lentamente di qualsiasi progresso scientifico.

 

Ad esempio il limite dell'auto elettrica è la batteria in durata, tempo di carica, energia immagazzinabile, sicurezza, inquinamento.

Allo stato attuale l'auto elettrica è ancora a forte impatto ambientale perché le migliori batterie come quelle della Tesla sono a litio, coni di grafite, cobalto e vanadio dove litio, cobalto e vanadio sono fortemente inquinanti in produzione, lavorazione, smaltimento dei residui di lavorazione, costosi energeticamente in produzione e disponibili in natura in quantità limitata e quindi utilizzabili solo in prodotti di nicchia. Certamente c'è un bel passo in avanti rispetto alle batterie in nichel-metallo idrato, ma i problemi di metallurgia non possono essere sottovalutati.

State tranquilli che se avessimo in Italia le riserve di litio, vanadio e cobalto non se ne farebbe nulla perché avremmo i soliti impegnati nelle solite sceneggiate nei vari movimenti NO-LITIO, NO-COBALTO, NO-VANADIO, e forse questa volta con qualche ragione in più dei no-tav , no-triv, no-tut e no-lavurà.

 

Altro enorme limite sempre in campo energetico è l'indisponibilità a temperature ambiente o comunque abbastanza raggiungibili come quella del ghiaccio secco (CO2) dei superconduttori. Avessimo dei superconduttori a temperatura ambiente il trasporto ne verrebbe rivoluzionato nelle fondamenta ad iniziare dalle ruote (semplicemente non sarebbero più necessarie), il trasporto dell'energia e anche l'accumulo sarebbe semplicissimo e poco costoso, in mare addirittura si navigherebbe velocissimi a costo zero con l'energia degli ioni salini con i motori magnetoidrodinamici.

Qualcuno crede davvero che queste meraviglie non siano sviluppate per un complotto di multinazionali o che possano essere introdotte per legge come in Olanda o per referendum abrogativo di altra cosa come in Italia?

 

 

 

Tornando al nostro referendum ho sentito un altra motivazione scalcinata a favore, ed è quella dei pescatori professionisti, si, proprio di coloro che ogni giorno distruggono ciò che non hanno ancora distrutto del mare.

Dicono che le piattaforme sono dannose alla pesca professionale.

A parte che la piattaforma del metano sul pesce ha effetto santuario come ben sa qualsiasi pescatore alto-adriatico, questi vorrebbero togliere le piattaforme per poter arare anche quella pochissima porzione di mare rimasta integra.

Il pesce fin qui protetto dalle strutture e dai divieti di navigazione e pesca gli durerebbe 1 sol giorno.

 

Ma perché in Italia al posto di buttare soldi e perder tempo su un problema che potrebbe esser risolto senza la politica e solo dai i tecnici col solo buon senso, non si fa un vero passo in avanti, rendendo la nazione carbon-free, cioè eliminando il carbone dai cicli di produzione energetica e dai cicli metallurgici? A Taranto ad esempio utilizzando il metano al posto del carbone si eliminerebbero alla fonte tutti i problemi di inquinamento del carbone, di certo l'acciaio costerebbe di più, ma con le giuste leggi e con una vera carbon-tax a livello europeo e magari un giorno globale ci risparmieremmo tante rogne.

Scelta troppo intelligente per essere Italiana, oppure i no-triv alla fine nascondono i si-carbon tedeschi?

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.. e poi se mi dovessi indignare per il mancato sviluppo delle fonti rinnovabili in Ital.. ehm.. in Kakestan allora partirei col mancato anzi mancatissimo sviluppo delle fonti geotermiche di cui il nostro paese abbonderebbe se volessimo.

Sua maestà Renzi I° detto "er menzogna" è appena andato ad inaugurare una centrale elettrica dell' ENEL a Stillwater, Fellon, Nevada, USA che sfrutta insieme energia termo-solare, fotovoltaica-solare e pure geotermica.

Gli ameriKani comprano la nostra tecnologia "verde" ma da noi una centrale così fatta non si può fare a causa delle troppe teste di claxon che impestano il Kakestan e puntualmente si frappongono a romperci i colleoni ogni volta che c'è da fare un qualcosa di buono e/o utile.

ENEL la prossima centrale la farà in Messico e quella successiva a Monaco ma da noi no mentre noi paghiamo all' ENEL bollette da infarto e ci smanettiamo l'attrezzo con i no-triv e le loro minkiate.

Neanche buoni a leggere il giornale...

 

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2016-03-29/renzi-nevada-inaugura-centrale-enel-italia-e-usa-possono-collaborare-energia-175356.shtml?uuid=ACLfGVwC&refresh_ce=1

http://i.res.24o.it/images2010/Editrice/ILSOLE24ORE/ILSOLE24ORE/2016/03/30/Politica%20e%20societa/ImmaginiWeb/Ritagli/dca73f3e244965b70d9b170479392941-067-U10175353656JDD--258x258@IlSole24Ore-Web.jpg?uuid=1fc36b2a-f645-11e5-823b-d375c9c7cec7

 

La prima tappa in Nevada. Il presidente del consiglio Matteo Renzi, gli amministratori delegati di Enel e di Enel Green Power, Francesco Starace e Francesco Venturini, e il governatore dello Stato del Nevada, Brian Sandoval, hanno partecipato oggi all'inaugurazione dell'impianto ibrido rinnovabile di Stillwater di Enel Green Power a Fallon, in Nevada, Stati Uniti. Si tratta del primo al mondo in grado di combinare tre diversi tipi di energie sostenibili: geotermica, solare termodinamica e fotovoltaica.

Enel Green Power, Renzi: vinta gara da 1,5 mld in Messico
«In Nevada con EnelGreenPower arriva altra buona notizia: vinta gara Messico da 1,5 miliardi. Sempre più leader su energia #orgoglioItalia» ha scritto su twitter il premier che in mattinata, visitando l'impianto Enel, aveva dichiarato: «Se investiamo in tecnologia possiamo creare un mondo nuovo». Stillwater è un simbolo «della collaborazione possibile tra Usa e Italia: il futuro è l'energia e la tecnologia» ha aggiunto Renzi sottolineando con orgoglio i risultati raggiunti dal gruppo elettrico italiano.«Dobbiamo essere orgogliosi di quello che Enel e Enel green power stanno facendo - ha detto nel suo discorso - qui siamo nel cuore dell'innovazione per una straordinaria scommessa che tiene insieme le tecnologia più all'avanguardia e i valori» Renzi ha poi sottolineato: «E' ora di finire con la rassegnazione che dice che la globalizzazione fa male all'Italia: la globalizzazione è la più grande occasione che l'Italia ha per tornare a essere se stessa» ha aggiunto il premier .

«Se investiamo in tecnologia, possiamo creare un mondo nuovo e questo è un grande spazio di collaborazione tra Usa e Italia, che possono collaborare non solo nei campi tradizionali ma anche sulle energie rinnovabili» ha affermato il premier aggiungendo che «vecchi valori e nuove energie sono la strategia dell'amicizia tra Italia e Stati Uniti».

Starace: prossimo impianto a Monaco
«Stillwater testimonia la tecnologia pionieristica ed innovativa di Enel Green Power che ha reso l'azienda un esempio di successo nel collaborare con governi e partner industriali di tutto il mondo per affrontare i temi legati all'ambiente ed al cambiamento climatico attraverso il ricorso alle rinnovabili» ha detto Starace nel corso dell'inaugurazione.

«La lezione appresa in questa struttura solare-geotermica avanzata - ha chiarito Starace - contribuirà in modo fondamentale allo sviluppo di altri impianti ibridi in tutto il mondo. Continueremo a investire in nuove soluzioni tecnologiche per massimizzare gli asset esistenti e promuovere l'ulteriore crescita, mantenendo il nostro focus strategico sull'innovazione e l'efficienza operativa» ha aggiunto il numero uno di Enel annunciando che «il prossimo impianto ibrido di Enel sarà in Germania, a Monaco». Negli Usa ha aggiunto «investiamo nelle rinnovabili e questo posto in Nevada non è così remoto come sembra - ha osservato Starace - noi siamo nati in Italia ma consideriamo la nostra casa il mondo e non c'e' posto remoto per noi. Qeusto posto e' nel cuore del mondo».

Infatti oltre a rappresentare una nuova frontiera e aprire nuove strade alla generazione all'insegna degli impegni per il climate change, l’impianto diventa modello da esportare per il Made in Italy e l'eccellenza della tecnologia italiana.

Il Nevada rappresenta il punto di partenza del viaggio istituzionale negli Stati Uniti di Renzi, che domani sara' a Chicago (Illinois) , giovedì a Boston (Massachusets)e venerdì a Washington dove parteciperà al Nuclear Security Summit organizzato dal presidente degli Stati Uniti, Barack Obama .

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io invece ritengo che sia una presa per il c.. non perchè lo dice renzi che in effetti sarebbe l'unica ragione per votare,ma perchè intanto non si possono spendere 300.000.000 per "dare un segnale che vogliamo passare alle rinnovabili"quando tutto il mondo sà che ci si arriverà non prima di 40-50 anni e solo continuando a comprare energia prodotta dalle centrali nucleari in svizzera e in francia,e poi perchè io alla mia muta in neoprene non ci rinuncio,come non posso andare a lavorare a piedi scalzi perchè anche le scarpe sono di gomma eccetera.

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Anche io penso che sia doveroso esprimere la propria opinione, ma quello che alcuni soggetti istituzionali, chiaramente in malafede, fingono di non capire, è che se sono contrario alle idee del comitato referendario ho due scelte e non una.

 

Si perché, piaccia o meno, anche non votare è un modo perfettamente legittimo di esprimere la propria opinione. Se parliamo strettamente di referendum, anche l'unica realmente percorribile per chi dissente.

 

Se si vuole trasformare il referendum in una cosa seria si tolga il quorum e si decuplichino le firme necessarie da raccogliere per indirlo. Ma fino ad allora, se dissento e quindi voglio che il refeendum fallisca, rivendico il mio sacrosanto diritto di non dare un vantaggio al mio avversario per il solo fatto di essere andato a votare.

 

:bye:

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Anche io penso che sia doveroso esprimere la propria opinione, ma quello che alcuni soggetti istituzionali, chiaramente in malafede, fingono di non capire, è che se sono contrario alle idee del comitato referendario ho due scelte e non una.

 

Si perché, piaccia o meno, anche non votare è un modo perfettamente legittimo di esprimere la propria opinione. Se parliamo strettamente di referendum, anche l'unica realmente percorribile per chi dissente.

 

Se si vuole trasformare il referendum in una cosa seria si tolga il quorum e si decuplichino le firme necessarie da raccogliere per indirlo. Ma fino ad allora, se dissento e quindi voglio che il refeendum fallisca, rivendico il mio sacrosanto diritto di non dare un vantaggio al mio avversario per il solo fatto di essere andato a votare.

 

:bye:

 

 

Idem!!!

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Anche io penso che sia doveroso esprimere la propria opinione, ma quello che alcuni soggetti istituzionali, chiaramente in malafede, fingono di non capire, è che se sono contrario alle idee del comitato referendario ho due scelte e non una.

 

Si perché, piaccia o meno, anche non votare è un modo perfettamente legittimo di esprimere la propria opinione. Se parliamo strettamente di referendum, anche l'unica realmente percorribile per chi dissente.

 

Se si vuole trasformare il referendum in una cosa seria si tolga il quorum e si decuplichino le firme necessarie da raccogliere per indirlo. Ma fino ad allora, se dissento e quindi voglio che il refeendum fallisca, rivendico il mio sacrosanto diritto di non dare un vantaggio al mio avversario per il solo fatto di essere andato a votare.

 

:bye:

 

 

Idem!!!

 

 

Chi invita ad andare a votare è un ipocrita in mala fede. Finiamola di fare i finti tonti, qui nessuno è fesso: è fin troppo chiaro che anche votando "NO", paradossalmente, si fa il gioco di chi desidera che passi il "si".

Pertanto, la mia scelta su questo referendum è più che consapevole e la esprimo non andando a votare.

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