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La pesca sportiva è colpevole .... di tutto


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Non avrei potuto dire piu' sinteticamente e nello stesso tempo in modo esauriente le medesime cose. Completamente d'accordo. Antonio.

 

Opinioni più che condivisibili che anch'io approvo e sottoscrivo. Alcuni video ed foto "poco etici" indubbiamente non aiutano...

Non perdiamo però di vista il nocciolo della questione: si spara a zero su tutta la pesca sportiva, non sulla pesca in apnea nello specifico. Anzi, come giustamente rimarcato da DanieleC nel suo precedente intervento (che quoto), nello studio dell'Università di Girona "la pesca subacquea è sempre descritta come la più selettiva (come di fatto è) e comunque non giudicata in modo negativo, l'articolo addita la pesca sportiva in generale, in particolare quella da barca, e i video di pesca dalla barca sono pochissimi".

A prescindere da ciò, seppur Youtube possa in una certa misura contribuire a creare una figura distorta del pescatore sportivo (in apnea o di superficie che sia) nell'immaginario collettivo, sembra inverosimile che uno studio "serio" curato da un'Università e finanziato da un Ministero possa esserne in qualche modo condizionato. Ciò che dobbiamo temere di più è che leggi e regolamenti vengano scritti anche sulla base di studi "seri" ed "oggettivi" come questi, più che su Youtube...

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Non avrei potuto dire piu' sinteticamente e nello stesso tempo in modo esauriente le medesime cose. Completamente d'accordo. Antonio.

 

Opinioni più che condivisibili che anch'io approvo e sottoscrivo. Alcuni video ed foto "poco etici" indubbiamente non aiutano...

Non perdiamo però di vista il nocciolo della questione: si spara a zero su tutta la pesca sportiva, non sulla pesca in apnea nello specifico. Anzi, come giustamente rimarcato da DanieleC nel suo precedente intervento (che quoto), nello studio dell'Università di Girona "la pesca subacquea è sempre descritta come la più selettiva (come di fatto è) e comunque non giudicata in modo negativo, l'articolo addita la pesca sportiva in generale, in particolare quella da barca, e i video di pesca dalla barca sono pochissimi".

A prescindere da ciò, seppur Youtube possa in una certa misura contribuire a creare una figura distorta del pescatore sportivo (in apnea o di superficie che sia) nell'immaginario collettivo, sembra inverosimile che uno studio "serio" curato da un'Università e finanziato da un Ministero possa esserne in qualche modo condizionato. Ciò che dobbiamo temere di più è che leggi e regolamenti vengano scritti anche sulla base di studi "seri" ed "oggettivi" come questi, più che su Youtube...

 

 

Inverosimile? Ma scherzi vero???? :-))))) Vi ricordo che con relazioni ministeriali la pescasub è fuori dalle AMP perché incompatibile con le finalità di un'area marina protetta e che con analoghe relazioni ministeriali LA PESCA COL CIANCIOLO E' STATA DICHIARATA COMPATIBILE CON L'AMP REGNO DI NETTUNO!!!! No, dico... il CIANCIOLO IN UN'AREA MARINA PROTETTA!!!!

 

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Bhe la stroria dei piombi veramente fa' pisciare addosso dal ridere , dimostra quanto e' serio questo "studio" .... poi fa' niente se solo a palermo ci sono 7 scarichi fognari diretti in mare , e un depuratore funzionante che pero' siccome scaricherebbe nella amp han pensato bene di far riversare l'acqua pulita nelle fogne , che poi arriva in mare .

Fa' niente che con tutti i petrolchimici e impianti siderurgici che si affacciano sul mediterraneo ci sono zone dove i pesci nascono con spine bifide e varie malformazioni ... il problema sono i piombini dei pescatori !!

 

P.s. : quelli da surfcasting me li accatto volentieri quando parto da terra !

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Non avrei potuto dire piu' sinteticamente e nello stesso tempo in modo esauriente le medesime cose. Completamente d'accordo. Antonio.

 

Opinioni più che condivisibili che anch'io approvo e sottoscrivo. Alcuni video ed foto "poco etici" indubbiamente non aiutano...

Non perdiamo però di vista il nocciolo della questione: si spara a zero su tutta la pesca sportiva, non sulla pesca in apnea nello specifico. Anzi, come giustamente rimarcato da DanieleC nel suo precedente intervento (che quoto), nello studio dell'Università di Girona "la pesca subacquea è sempre descritta come la più selettiva (come di fatto è) e comunque non giudicata in modo negativo, l'articolo addita la pesca sportiva in generale, in particolare quella da barca, e i video di pesca dalla barca sono pochissimi".

A prescindere da ciò, seppur Youtube possa in una certa misura contribuire a creare una figura distorta del pescatore sportivo (in apnea o di superficie che sia) nell'immaginario collettivo, sembra inverosimile che uno studio "serio" curato da un'Università e finanziato da un Ministero possa esserne in qualche modo condizionato. Ciò che dobbiamo temere di più è che leggi e regolamenti vengano scritti anche sulla base di studi "seri" ed "oggettivi" come questi, più che su Youtube...

 

 

Inverosimile? Ma scherzi vero???? :-))))) Vi ricordo che con relazioni ministeriali la pescasub è fuori dalle AMP perché incompatibile con le finalità di un'area marina protetta e che con analoghe relazioni ministeriali LA PESCA COL CIANCIOLO E' STATA DICHIARATA COMPATIBILE CON L'AMP REGNO DI NETTUNO!!!! No, dico... il CIANCIOLO IN UN'AREA MARINA PROTETTA!!!!

 

 

 

Ciao Dani, stavo per scriverlo io..di inverosimile c'è la continuità di queste relazioni bufala a uso e consumo di proposte di legge per favorire i soliti sfruttatori.

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Non avrei potuto dire piu' sinteticamente e nello stesso tempo in modo esauriente le medesime cose. Completamente d'accordo. Antonio.

 

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Non perdiamo però di vista il nocciolo della questione: si spara a zero su tutta la pesca sportiva, non sulla pesca in apnea nello specifico. Anzi, come giustamente rimarcato da DanieleC nel suo precedente intervento (che quoto), nello studio dell'Università di Girona "la pesca subacquea è sempre descritta come la più selettiva (come di fatto è) e comunque non giudicata in modo negativo, l'articolo addita la pesca sportiva in generale, in particolare quella da barca, e i video di pesca dalla barca sono pochissimi".

A prescindere da ciò, seppur Youtube possa in una certa misura contribuire a creare una figura distorta del pescatore sportivo (in apnea o di superficie che sia) nell'immaginario collettivo, sembra inverosimile che uno studio "serio" curato da un'Università e finanziato da un Ministero possa esserne in qualche modo condizionato. Ciò che dobbiamo temere di più è che leggi e regolamenti vengano scritti anche sulla base di studi "seri" ed "oggettivi" come questi, più che su Youtube...

 

 

Inverosimile? Ma scherzi vero???? :-))))) Vi ricordo che con relazioni ministeriali la pescasub è fuori dalle AMP perché incompatibile con le finalità di un'area marina protetta e che con analoghe relazioni ministeriali LA PESCA COL CIANCIOLO E' STATA DICHIARATA COMPATIBILE CON L'AMP REGNO DI NETTUNO!!!! No, dico... il CIANCIOLO IN UN'AREA MARINA PROTETTA!!!!

 

 

 

Ciao Dani, stavo per scriverlo io..di inverosimile c'è la continuità di queste relazioni bufala a uso e consumo di proposte di legge per favorire i soliti sfruttatori.

 

 

Avete stracapito, ma forse mi sono espresso male io. Infatti sia tu che Dani con le vostre risposte sostenete proprio ciò che io sostengo, e cioè che è fin troppo evidente che ci siano gli interessi delle lobby dietro "autorevoli studi" come questo su cui poi troveranno fondamento leggi e regolamenti del settore di domani. La cosa inverosimile è che le conclusioni deliranti di questi "autorevoli studi" siano risultato dei video pubblicati su Youtube. Questo era il senso del mio precedente intervento.

Modificato da g.doddis
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Però che ci piaccia o non ci piaccia, non è escluso che esca qualche studio dove a comprova di ricerche "con metodo scientifico" si utlizzino proprio i nostri filmati su youtube.

Potremo inorridire a oltranza....... ma non dimentichiamo che di solito questo tipo di studi "scientifici" non sono fatti a casaccio. Lo studio di solito viene fatto su incarico di qualcuno, e spesso quel qualcuno ha una tesi da dimostrare.

Noi potremmo anche chiamarla manipolazione, ma intanto di manipolazione in manipolazione la pesca ricreativa è sempre più compressa. E quando non è compressa, magari è praticata in carenza di pesci, carenza anche di pesci come le corvine che non sono esattamente oggetto di esclusiva pesca professionale, ad esempio..... .

 

 

Sulla faccenda dei piombi, il problema di certo non è immenso, ma neppure inesistente.

Senza sopravalutazioni inutili, il piombo è comunque un metallo pesante anche se non il peggiore. Per perderlo in mare va prima di tutto comprato e prima ancora prodotto, prodotto da quell'industria che poi si accusa di essere la causa di tutti i mali.

Visto che non si sa quanto faccia male ai pesci ma che si sa benissimo che fa male a chi lo manipola (in questo caso il pescatore ricreativo che si sporca le mani), ed essendo già diponibili sul mercato pesi graduati alternativi non in piombo (di solito ferro ricoperto di siliconici e pesi graduati torniti in ottone), non troverei nulla di male in una normativa che levi il piombo dalle mani del pescatore.

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Che dire, più passa il tempo e più fatico a capire.

Chi frequenta questa community da molti anni sa bene che abbiamo sempre avuto a cuore le questioni legate all'immagine, alla legalità eccetera e di sicuro non si può dire che non siamo in grado di fare autocritica.... ma qui veramente si sta esagerando, non è possibile sovvertire la realtà fino al punto da considerare la pesca sportiva un "problema", come sempre più spesso vedo fare.

 

Giorgio

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Che dire, più passa il tempo e più fatico a capire.

Chi frequenta questa community da molti anni sa bene che abbiamo sempre avuto a cuore le questioni legate all'immagine, alla legalità eccetera e di sicuro non si può dire che non siamo in grado di fare autocritica.... ma qui veramente si sta esagerando, non è possibile sovvertire la realtà fino al punto da considerare la pesca sportiva un "problema", come sempre più spesso vedo fare.

 

Giorgio

L'unica cosa che si capisce è che per l'ennesima volta ci stanno fregando, questi sono alla frutta e hanno deciso di fregare prima di tutto noi.

Al solito faremo molta fatica a difenderci, ma intanto mentre ci difendiamo una cosa possiamo benissimo farla.

Continuare a pescare, in silenzio.

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Pare incredibile ma è così. Mi auto-quoto:

 

  1. Il Mare ed i suoi pesci sono del Popolo italiano, che rinuncia ad una parte dei propri diritti di sfruttamento per cederli generosamente ai pescatori professionisti, al fine di consentire loro di lucrare su un bene comune svolgendo la funzione di servire il pesce sulle tavole degli italiani e sostenere le proprie famiglie.

    Di questo dono la pesca professionale ha fatto pessimo uso. Si è comportata come l’invitato a cena che al momento del dessert tira fuori la pistola, rapina gli ospiti e fugge con l’argenteria e i preziosi di casa dopo aver danneggiato a spregio gli oggetti di valore che non può portarsi via. La pesca professionale ha distrutto il Mare con ogni mezzo, legale e illegale, e noi che lo frequentiamo spesso ne siamo continui testimoni!

     

     

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Pare incredibile ma è così. Mi auto-quoto:

 

 

  • Il Mare ed i suoi pesci sono del Popolo italiano, che rinuncia ad una parte dei propri diritti di sfruttamento per cederli generosamente ai pescatori professionisti, al fine di consentire loro di lucrare su un bene comune svolgendo la funzione di servire il pesce sulle tavole degli italiani e sostenere le proprie famiglie.

     

    Di questo dono la pesca professionale ha fatto pessimo uso. Si è comportata come l’invitato a cena che al momento del dessert tira fuori la pistola, rapina gli ospiti e fugge con l’argenteria e i preziosi di casa dopo aver danneggiato a spregio gli oggetti di valore che non può portarsi via. La pesca professionale ha distrutto il Mare con ogni mezzo, legale e illegale, e noi che lo frequentiamo spesso ne siamo continui testimoni!

     

     

E io aggiungo, cornuti e mazziati perché poi ci incolpano pure, non ho veramente più parole...
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L'unica cosa che si capisce è che per l'ennesima volta ci stanno fregando, questi sono alla frutta e hanno deciso di fregare prima di tutto noi.

Al solito faremo molta fatica a difenderci, ma intanto mentre ci difendiamo una cosa possiamo benissimo farla.

Continuare a pescare, in silenzio.

 

 

Secondo questa logica, Charlie Hebdo avrebbe dovuto chiuder battenti ed il salame andrebbe messo al bando (vedi link).

Riconosco che il paragone è estremo, e probabilmente anche non perfettamente calzante. Certo che però è triste arrivare all'auto-censura e alla "Carboneria" per poter continuare ad esercitare ciò che è un nostro diritto. <_>

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L'unica cosa che si capisce è che per l'ennesima volta ci stanno fregando, questi sono alla frutta e hanno deciso di fregare prima di tutto noi.

Al solito faremo molta fatica a difenderci, ma intanto mentre ci difendiamo una cosa possiamo benissimo farla.

Continuare a pescare, in silenzio.

Secondo questa logica, Charlie Hebdo avrebbe dovuto chiuder battenti ed il salame andrebbe messo al bando (vedi link).

Riconosco che il paragone è estremo, e probabilmente anche non perfettamente calzante. Certo che però è triste arrivare all'auto-censura e alla "Carboneria" per poter continuare ad esercitare ciò che è un nostro diritto. <_> 

Più che non perfettamente direi che non è per niente calzante......

 

Quello che dico io è ai ricreativi è di continuare a pescare, possibilmente bastonando di brutto e cancellando perfino dal proprio vocabolario i termini no-kill e catch&release se non quando si va in canale ad abramidi.

 

Però andrebbe molto ridotto se non evitato questo vizio di pubblicare su YT ogni cattura perchè ne esce una distorsione di ciò che è realmente la pesca ricreativa.

Nella pesca ricreativa ci sono anche i cappotti, se poi proprio talvolta si prende un pescettino magari gli si fa una foto da tenersi come ricordo o da far vedere agli amici, ma non si costituisce un canale YT per ogni ricreativo esistente.

Non è autocensura, ma senso della misura.

 

Da parte mia, a pesca se mi si chiede...... solo cappotti, e non sento necessità di dimostrare null'altro che prendo solo cappotti a ripetizione.

 

Attenzione che gli studi il più delle volte sono elaborati su dati raccolti col metodo del sondaggio e del modulo catture, non so perchè ma la maggior parte dei ricreativi sente la necessità di dover dimostrare a qualcuno di esser forti a pescare....... :suicidio:

Modificato da Mauro Sanvito
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Sulla questione dei sondaggi falsati dall'ego dei pescatori che la sparano grossa sulle catture sono d'accordo, sul resto no.
Non è che vogliamo FAR CREDERE di essere più selettivi e meno impattanti della pesca professionale, mentre non è così, noi SIAMO più selettivi e meno impattanti ed è un dato di fatto.
Però ci additano come i responsabili dell'impoverimento del mare ecc.
Ora, le possibilità sono due:
far finta di nulla, continuare a pescare rimanendo nell'ombra, quasi stessimo facendo qualcosa di losco che nessuno deve conoscere, tipico atteggiamento di chi effettivamente è in colpa e lo sa, oppure mostrarci, far vedere ciò che siamo e far notare che il nostro prelievo è incredibilmente inferiore e molto più selettivo di quello dei professionisti (e nel nostro specifico caso di pescatori subacquei, di tutti gli altri pescatori). Per me questo secondo atteggiamento è decisamente più conveniente.
O almeno, quando qualcuno viene accusato di qualcosa, se si chiude a riccio anche se è innocente si è portati a credere che le accuse siano fondate, mentre se dimostra di non aver nulla da nascondere si penserà che effettivamente la colpa non sia sua.

Per quanto riguarda i video alcuni sarebbero da evitare, tipo quelli che mostrano le catture di molte pescate diverse senza specificarlo e con uno sparo di seguito all'altro, ma gli altri non vedo perché bisognerebbe censurarli...

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Non è autocensura, ma senso della misura.

 

 

:thumbup: Pienamente d'accordo!

Per quanto mi riguarda, (eccezion fatta per un periodo di "euforia" iniziale), ultimamente faccio foto del pescato e produco/pubblico video molto saltuariamente, solo quando c'è qualcosa di veramente bello da immortalare. Devo però ammettere che è più per una questione di "pigrizia" che per il timore che questi contenuti vengano strumentalizzati, anche perché i contenuti che condivido risultano sempre nei limiti della legalità.

Ovviamente massima omertà quando persone o conoscenti non stretti chiedono cosa ho portato a casa... :saddam: Anche se molto spesso i cappotti li prendo davvero! :(

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