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Anno nuovo...notizie di m...a


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Ogni commento è inutile. :(

 

http://bergamo.corriere.it/notizie/cronaca/15_gennaio_03/tavernola-bergamo-sub-morto-tragedia-lago-iseo-c9b6e8e4-933d-11e4-8973-ae280e1dba84.shtml

 

Occhi sempre aperti ragazzi....mai abbassare la guardia e se notate reti abusive non fatevi scrupoli nel segnalarle.

 

guardiapesca volontari zona Torri del Benaco Malcesine:

3405255181 Giuseppe

3493516476 Roberto

 

 

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Poveraccio, che brutta fine.

In apnea su una rete hai buone possibilità di rimbalzare, ma con le bombole ti incagli sicuramente da dietro ed in lago con l'acqua fredda non c'è ne il tempo ne la lucidità per tentare un soccorso.

 

Non ho idea se la rete fosse abusiva o meno, ma le responsabilità però sono anche delle provincie che hanno rilasciato proprio in questi giorni dei permessi straordinari di pesca al coregone con la scusa di conferire le uova agli stabulari quando tutti sanno che è un pretesto per rifornire i ristoranti anche in periodo di divieto.

Lo stabulario di Desenzano dei coregoni poi è sotto monitoraggio per una infezione e può trattare solo uova del Garda per questo motivo, poi nessun uovo viene comunque conferito comunque da sempre dall'Iseo.

 

Su queste reti andrebbe fatta chiarezza una volta per tutte, in acqua si fa attività ricreativa e le reti andrebbero gestite in modo accurato, punti di posa e profondità, tipo di rete, periodi, segnali, tempi di posa. E poi la rete non andrebbe mai abbandonata senza vigilanza, visto che in una posa corretta i tempi di pesca sono ridotti si può benissimo imporre al pescatore di controllare la rete a vista. Si eviterebbe in questo modo anche di perderle.

Modificato da Mauro Sanvito
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Leggendo l'articolo vengono i brividi..possibile che non ci sia una squadra di pronto intervento subacqueo in grado di agire in max mezz'ora? leggo che hanno dovuto attendere sub da milano e da ravenna..???

Il compagno ha lasciato la sua bombola al poveretto ed è risalito a pallone rischiando anche la sua vita e perdendo i sensi e non è stato portato in iperbarica ma solo ossigenato in ambulanza.(l'articolo così dice, magari l'hanno portato dopo..) ma se così fosse pressapochismo è dire poco!

Nella scarsa visibilità ci sta che anche col coltello non sia riuscito a liberarsi e forse un guasto al respiratore e il panico hanno fatto il resto..

Le reti abusive andrebbero punite al pari dell'omicidio colposo come minimo!!

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Leggendo l'articolo vengono i brividi..possibile che non ci sia una squadra di pronto intervento subacqueo in grado di agire in max mezz'ora? leggo che hanno dovuto attendere sub da milano e da ravenna..???

Il compagno ha lasciato la sua bombola al poveretto ed è risalito a pallone rischiando anche la sua vita e perdendo i sensi e non è stato portato in iperbarica ma solo ossigenato in ambulanza.(l'articolo così dice, magari l'hanno portato dopo..) ma se così fosse pressapochismo è dire poco!

Nella scarsa visibilità ci sta che anche col coltello non sia riuscito a liberarsi e forse un guasto al respiratore e il panico hanno fatto il resto..

Le reti abusive andrebbero punite al pari dell'omicidio colposo come minimo!!

 

La fregata di bombole e gav è che le hai sulle spalle e se ti impigli ogni mossa che fai non la vedi e peggiori solo la situazione. Tagliare col coltello significa tagliare tutta la rete prima da una parte e poi dall'altra, ma nessun coltello da sub è tanto affilato da permettere una cosa del genere.

Poi dipende da rete a rete, di solito le persichere sono in nylon del 0,20 con maglia da 18 e potrebbero anche essere strappabili, ma le derivanti da coregone possone essere tramagli a doppia maglia a materiali misti (cotone e lino di colore rosso) che possono diventare indistruttibili.

Poi c'è da considerare il fattore freddo, con l'acqua a 5°C/7°C le mani si intorpidiscono e perdono sensibilità, poi c'è il panico, la scarsa visibilità, il sapere che hai davvero poco tempo.

Davvero una brutta fine, anche perchè ti rendi conto che è un conto alla rovescia.

 

Sui soccorsi credo che sia impossibile organizzare qualcosa in meno di 1 ora, anche avendo una squadra sempre disponibile sul lago.

Trasporti, tempi di vestizione, poi reale utilità di tale squadra...... è già tanto se si tiene una squadra sempre in servizio in ogni regione.

Sull'organizzazione di soccorsi efficaci non abbiamo una visione realistica, sembra tutto facile ma non si ha idea dei costi di materiali che occorrono e della quantità e qualità degli uomini necessari.

Abbiamo appena assistito all'incidente della Norman Atlantic e non abbiamo capito che forse neppure gli USA sarebbero stati in grado di effettuare un intervento del genere in così poco tempo in condizioni meteo estreme e con così tanti mezzi senza praticamente sbagliare nulla. Ci sembra tutto scontato...... ma non lo è.

 

Invece l'errore c'è nelle legislazioni, la rete oltre che segnalata deve stare sempre accudita, anche perchè non ha senso lasciare una rete in pesca oltre le 4 ore, il pesce appena muore essendo a contatto con le maglie si riempie di batteri subito e si rovina. Invece siamo pieni di reti lasciate in pesca giornate e nottate, se cambia il tempo la rete va in deriva o salta il segnale, poi la si perde con costi ed annessi pericoli.

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http://www.bresciatoday.it/cronaca/lago-iseo-morto-sub-lorenzo-canini.html

 

 

rete non segnalata ma dalla direzione presa dalle indagini si intuisce che era di tipo professionale per coregoni, ........non è tipo di rete che può essere calata da un improvvisato, men che mai a questa stagione.

Non sono molti i professionisti che operano sull'Iseo a questo punto della stagione, il nome salterà fuori.

 

Speriamo che nella disgrazia la vicenda porti ad una maggior cautela nell'uso delle reti, troppe volte capita di trovarne a sorpresa senza segnale e posate per tempistiche davvero irragionevoli.

La soluzione sarebbe introdurre con la legislazione regionale l'obbligo di cusodia responsabile della rete in pesca, se la cali oltre ai segnali di obbligo occorre che il pescatore sia obbligato a costudire il proprio attrezzo in lavoro essendo in area pubblica, rendendolo sempre responsabile di ciò che accade.

Sarebbe la fine di certi atteggiamenti cialtroneschi, alla Coldiretti Liguria per intenderci visto che proprio questi sono speciali per calare le reti anche su per la riva lasciandocele per giorni.

Ci vorrebbe che della vicenda se ne occupi il Giudice Guariniello.

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Mauro danno la colpa ai pescatori di frodo dal corriere

 

http://brescia.corriere.it/notizie/cronaca/15_gennaio_07/pesca-frodo-sebino-la-rete-che-ha-ucciso-messa-2-bresciani-61d42506-965e-11e4-9ec2-c9b18eab1a93.shtml

 

http://dizionari.corriere.it/images/info.gifDue giovani di Monte Isola che «mettono reti dappertutto». Questa la carta d’identità dei possibili proprietari della rete che sabato a Tavernola Bergamasca ha imbrigliato e ucciso il sub Lorenzo Canini, 39 anni, bergamasco di Ponteranica, sepolto ieri pomeriggio. È la conclusione a cui sono arrivati i pescatori della zona dopo aver saputo i dettagli della rete recuperata domenica: maglia stretta, larga un metro e settanta e lunga fra i 20 e i 30 metri, stesa parallela alla riva e ancorata al fondo con un cavo di nylon legato a un mattone nuovo di zecca e priva di targhetta identificativa. Il sostituto procuratore di Bergamo Letizia Ruggeri ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. I pescatori hanno anche segnalato il colore di due barche sospette: una bianca con una striscia rossa e una verde con striscia marrone e motore grigio.

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Non mi convince molto la faccenda del pescatore di frodo.

Non è stagione, ogni mossa non passa inosservata agli occhi dei professionisti locali, poi qualsiasi calata a coregoni adesso è di frodo visto che è chiuso.

E l'utilizzo di pali o anelli in parete è una tecnica, ognuno ha i propri e guai a chi li tocca. Se c'è un palo, il palo ha un padrone.

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