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Ciao Fabio.....


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Ognuno ha il suo punto di vista...tutti abbiamo in comune lo sconforto per l' ennesima morte e tutti ci interroghiamo sul perché' o sul per come.

Io continuo a pensare, rispettando il pensiero di tutti, che la prudenza e la paura possono salvare la pelle. Sincopare in 5 metri d' acqua la vedo dura ...bisogna essere dei folli! Se siamo nelle mani del' imponderabile e basta....allora abbiamo sbagliato sport, meglio smettere!

Io questo sport lo considero estremo solo nel momento in cui metto a rischio la mia vita, e io quando vado a pesca non penso di farlo mai....altrimenti non mi divertirei ma starei solamente in ansia.

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Allora prendi il gommone per essere più alto e cercare, voglio vedere voi ,supereroi , col cuore in gola e le lacrime a riempire gli occhi fare le mie planate ripetute dai 15 ai 20 poi risalire sul gommone ricercare ancora essendo consapevoli che i secondi stanno passando

Semplicemente straziante...per il poco che possa servire ti sono vicino.

Non biasimare eccessivamente chi è intervenuto nella discussione..si ha tutti paura e si cerca di esorcizzarla cercando risposte che non ci sono, facendo ipotesi che col senno di poi purtroppo servono a poco.

Mi dispiace veramente, fatti forza e fai forza alla famiglia.

Condoglianze

 

:clover:

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Bene. Ho letto abbastanza. Riscrivo su questo forum dopo anni dove purtroppo vedo che c é sempre quello che sa tutto, quello che il mare lo vive con i click e vuole insegnarti come si fa perché lui e il più bravo, motivo per cui rispetto i bravi amici che ci sono ma odio i saccenti che ciclicamente compaiono.

Cari PAOLOTTO -BLU - MAZZO - TANGO, ero io domenica mattina con fabio. Fabio non era uno sprovveduto e non lo sono nemmeno io. Dove ero io? A pesca con un amico con cui ho pescato centinaia di volte e con cui sapevamo vicendevolmente i nostri limiti e abitudini. A pescare sotto i 26-28 ci siamo sempre andati uno sopra l altro. Nei 18-21 - come credo il 90% di chi in mare ci va davvero - abbiamo sempre pescato a distanza " visiva di testa" con uno sguardo ogni 2 tuffi. Carissimi esperti, se fate di meglio accomodatevi sarò pronto alla gogna, ma io non credo, o forse si con i vostri click. Quella mattina stavamo rispettando il nostro piano di pesca (sempre che sappiate cosa è ) come abbiamo fatto tutte le altre volte e la pesca "fonda " con assistenza (non serve il team , basta uno ) dovevamo farla a cap martin che era il vero obiettivo della giornata. Lì sul monaco dovevamo procedere paralleli sui 2 lati della secca dal cappello verso fuori. Posto straconosciuto , di cui fabio sapeva quasi ogni crepa. La rabbia che provo é grande verso fabio e verso di voi avvoltoi. Io ero là e la sua testa l avevo vista già 3 volte con tanto di pinneggiata regolare e appena non ho visto la testa voltandomi dopo i miei 2 tuffi in un attimo ero sull ultimo posto dove l ho visto, mi sono immerso ma nulla . Allora prendi il gommone per essere più alto e cercare, voglio vedere voi ,supereroi , col cuore in gola e le lacrime a riempire gli occhi fare le mie planate ripetute dai 15 ai 20 poi risalire sul gommone ricercare ancora essendo consapevoli che i secondi stanno passando e nel mentre chiama i soccorsi dai le coordinate, cerca , grida alla barca a vela che stava facendo traina ecc ecc. Tutto, volevate i dettagli? Volevate riempire le vostre inutili bocche con quelli che per voi sono al massimo un r.i.p e dei pettegolezzi di una tristezza infinita. Io fabio lo conoscevo davvero, mica é rimasta su un forum la nostra amicizia, ho con lui condiviso ciò che si condivide con un fratello. Lo odio per quel "riappostamento" , ma scagli la prima pietra chi non l ha fatto almeno una volta. La cam ci ha aiutato a capire la dinamica, e fabio di certo non era lo sborone di turno. Certo le sue catture hanno generato tanta invidia ma era una persona umile e sempre disponibile. Ed ora vi saluto perché a me e alla famiglia fabio non lo ridà nessuno, ma leggere certe cose fa solo che inc...re al massimo

Caro Matteo, e proprio questa rabbia che hai esternato che io provo dal 1996 quando proprio tra una quindicina di giorni ne cadrà l'anniversario della sua morte, Francesco ci ha lasciato...era una giovane speranza del nostro agonismo, poteva ambire a lasciare il segno nella pia ad alti livelli...ma anche lui è rimasto vittima del pescione...non ha saputo dire no....e ancor oggi a distanza di 18 anni, non potete immaginare cosa provo quanto incontrò i suoi genitori....quanto incrocio lo sguardo della mamma.

Io non mi sento superiore a nessuno, sono consapevole di cosa rischiamo ogni volta che andiamo in acqua, sono consapevole di cosa voglia dire perdere un compagno anche solo per un minuto e tremare pensando al peggio....so' cosa si prova a sentire le lacrime che ti scorrono dentro la maschera....e proprio per questo che sono incazzato....non ce l'ho con te, non ce l'ho con Fabio....il mio è solo la rabbia nel sapere che non ti darai più pace per quanto successo, perché ti chiederai sino alla fine in cosa hai mancato.... In nulla caro Matteo, il tuo compagno ha fatto la scelta sbagliata, non te...

Non me ne avere, un abbraccio.

 

Marco Carpone

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Il nostro è uno sport rischioso, di questo bisogna essere consapevoli e con molta onestá bisogna ammetterlo a noi stessi prima che ai nostri cari.

L'errore molto spesso non perdona ed in ogni singola pescata, in ogni singolo tuffo puó capitare di commetterlo, soprattutto se quella data situazione non ti si era mai presentata prima. E purtroppo quando succede, è sempre per un ERRORE commesso da noi. É giusto fare analisi, appelli alla prudenza, ma non dimentichiamo il rispetto che merita ciascuna delle vittime della nostra passione, la cui fine già tremendamente dolorosa, diventa motivo di esternazioni e giudizi che risultano troppo spesso intempestivi, proprio mentre il dolore di familiari ed amici è piú vivo. Quando succede un incidente mortale perché il povero muratore scivola dal ponteggio o il povero motociclista sbaglia la curva perdendo il controllo della moto, non capita di leggere tutte queste reazioni che comprendo essere piú legate alla paura ma che ci fanno perdere di vista il vero dramma che è quello che vivono in questo momento i suoi cari, anzi, si tende a non commentare l'eventuale imprudenza o presunta tale, proprio per rispetto verso chi non c'é piú. Insegno la prudenza e la sicurezza, ma non mi sono sentito cosí vulnerabile da quando sono cosí consapevole di cosa ci puó accadere e con quanta imprevedibile facilitá possa succedere. L'esperienza di Fabio puó solo aggiungere un triste tassello di consapevolezza, ma quello che ha fatto lui, purtroppo lo avrebbe potuto fare chiunque, anche io, perché la condizione molto particolare che viviamo mentre siamo sul fondo in attesa della preda ci fa perdere contatto con la realtá e questo è il vero rischio che ogni volta CHIUNQUE si trovi in acqua corriamo, consapevoli o meno. L'essere esperti talvolta puó essere addirittura un'aggravante perchè ci fa affrontare la situazione rischiosa con maggiore tranquillitá... Morire pescando in apnea é davvero un attimo, siamo onesti e mettiamolo in conto, oppure azzeriamo il rischio, come qualcuno ha giá scritto, non andando in acqua...

CIAO FABIO!

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caro teonavarsub, qui non si sta colpevolizando nessuno, ci mancherebbe altro, sarebbe come infierire su una persona ferita.

alla notizia, ognuno ha reagito in modo diverso e istintivo,poi, essendo uno del forum, il fatto è stato più sentito.

in un forum si discute sulle proprie idee, a volte si "litiga" anche, come tra vecchi amici o come una normalissima famiglia,già, perché si diventa una grande famiglia (anche se virtuale) e come tale, si condividono, spesso, le grandi emozioni che questa attività sa regalare, e a volte purtroppo grandi dispiaceri.

 

Paolo Badalamenti

 

 

P.S. da lunedi 4 sono in ferie per una settimana, e avevo programmato 4/5 "uscite"..il borsone è rimasto lì in un angolo, e credo che ci rimarrà ancora per un po'..

Modificato da paolotto
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Bene. Ho letto abbastanza. Riscrivo su questo forum dopo anni dove purtroppo vedo che c é sempre quello che sa tutto, quello che il mare lo vive con i click e vuole insegnarti come si fa perché lui e il più bravo, motivo per cui rispetto i bravi amici che ci sono ma odio i saccenti che ciclicamente compaiono.

Cari PAOLOTTO -BLU - MAZZO - TANGO, ero io domenica mattina con fabio. Fabio non era uno sprovveduto e non lo sono nemmeno io. Dove ero io? A pesca con un amico con cui ho pescato centinaia di volte e con cui sapevamo vicendevolmente i nostri limiti e abitudini. A pescare sotto i 26-28 ci siamo sempre andati uno sopra l altro. Nei 18-21 - come credo il 90% di chi in mare ci va davvero - abbiamo sempre pescato a distanza " visiva di testa" con uno sguardo ogni 2 tuffi. Carissimi esperti, se fate di meglio accomodatevi sarò pronto alla gogna, ma io non credo, o forse si con i vostri click. Quella mattina stavamo rispettando il nostro piano di pesca (sempre che sappiate cosa è ) come abbiamo fatto tutte le altre volte e la pesca "fonda " con assistenza (non serve il team , basta uno ) dovevamo farla a cap martin che era il vero obiettivo della giornata. Lì sul monaco dovevamo procedere paralleli sui 2 lati della secca dal cappello verso fuori. Posto straconosciuto , di cui fabio sapeva quasi ogni crepa. La rabbia che provo é grande verso fabio e verso di voi avvoltoi. Io ero là e la sua testa l avevo vista già 3 volte con tanto di pinneggiata regolare e appena non ho visto la testa voltandomi dopo i miei 2 tuffi in un attimo ero sull ultimo posto dove l ho visto, mi sono immerso ma nulla . Allora prendi il gommone per essere più alto e cercare, voglio vedere voi ,supereroi , col cuore in gola e le lacrime a riempire gli occhi fare le mie planate ripetute dai 15 ai 20 poi risalire sul gommone ricercare ancora essendo consapevoli che i secondi stanno passando e nel mentre chiama i soccorsi dai le coordinate, cerca , grida alla barca a vela che stava facendo traina ecc ecc. Tutto, volevate i dettagli? Volevate riempire le vostre inutili bocche con quelli che per voi sono al massimo un r.i.p e dei pettegolezzi di una tristezza infinita. Io fabio lo conoscevo davvero, mica é rimasta su un forum la nostra amicizia, ho con lui condiviso ciò che si condivide con un fratello. Lo odio per quel "riappostamento" , ma scagli la prima pietra chi non l ha fatto almeno una volta. La cam ci ha aiutato a capire la dinamica, e fabio di certo non era lo sborone di turno. Certo le sue catture hanno generato tanta invidia ma era una persona umile e sempre disponibile. Ed ora vi saluto perché a me e alla famiglia fabio non lo ridà nessuno, ma leggere certe cose fa solo che inc...re al massimo

se farmi odiare serve a riempire un poco il vuoto lasciato non mi dispiace

le persone care ci lasciano ed il dolore ed il vuoto resta ai vivi

non sono ne un giudice ne tanto meno un esperto e come molti di tragedie in mare ne ho seguite fin troppe

spero che lo sfogarti un poco ti aiuti a ricominciare a vivere, non pensare che rispondo perchè mi senta superiore, anzi con la testa di c@**o che mi ritrovo sono il primo a non voler sentir ragioni, ti rispondo per dirti che la mia borsa non resterà all'asciutto ancora per molto ok

Massimo

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Ciao Matteo, ti abbraccio forte....

 

Ti chiedo solo una cortesia, abbraccia da parte mia e di tutta AM la moglie e i bimbi di Fabio, al di là delle inutili chiacchiere siamo tutti, credimi, uniti nel dolore per la perdita di un nostro amico....

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Il nostro è uno sport rischioso, di questo bisogna essere consapevoli e con molta onestá bisogna ammetterlo a noi stessi prima che ai nostri cari.

L'errore molto spesso non perdona ed in ogni singola pescata, in ogni singolo tuffo puó capitare di commetterlo, soprattutto se quella data situazione non ti si era mai presentata prima. E purtroppo quando succede, è sempre per un ERRORE commesso da noi. É giusto fare analisi, appelli alla prudenza, ma non dimentichiamo il rispetto che merita ciascuna delle vittime della nostra passione, la cui fine già tremendamente dolorosa, diventa motivo di esternazioni e giudizi che risultano troppo spesso intempestivi, proprio mentre il dolore di familiari ed amici è piú vivo. Quando succede un incidente mortale perché il povero muratore scivola dal ponteggio o il povero motociclista sbaglia la curva perdendo il controllo della moto, non capita di leggere tutte queste reazioni che comprendo essere piú legate alla paura ma che ci fanno perdere di vista il vero dramma che è quello che vivono in questo momento i suoi cari, anzi, si tende a non commentare l'eventuale imprudenza o presunta tale, proprio per rispetto verso chi non c'é piú. Insegno la prudenza e la sicurezza, ma non mi sono sentito cosí vulnerabile da quando sono cosí consapevole di cosa ci puó accadere e con quanta imprevedibile facilitá possa succedere. L'esperienza di Fabio puó solo aggiungere un triste tassello di consapevolezza, ma quello che ha fatto lui, purtroppo lo avrebbe potuto fare chiunque, anche io, perché la condizione molto particolare che viviamo mentre siamo sul fondo in attesa della preda ci fa perdere contatto con la realtá e questo è il vero rischio che ogni volta CHIUNQUE si trovi in acqua corriamo, consapevoli o meno. L'essere esperti talvolta puó essere addirittura un'aggravante perchè ci fa affrontare la situazione rischiosa con maggiore tranquillitá... Morire pescando in apnea é davvero un attimo, siamo onesti e mettiamolo in conto, oppure azzeriamo il rischio, come qualcuno ha giá scritto, non andando in acqua...

CIAO FABIO!

 

Non conoscevo Fabio, ma questo non conta perchè la tristezza è comunque tanta, tristezza che ci lega a filo diretto con la sua famiglia che vive un dramma terribile.

 

Vorrei aggiungere una cosa a quanto letto.......

 

Caro Pepu, hai detto davvero parole sante e soprattutto mi unisco al dramma vissuto dal compagno che era con lui, con le mille domande che lo assillano e a cui non ci sarà mai una risposta, ma vorrei rispondere a tutti quelli che in queste situazioni si sentono se mi concedete il paragone.

 

Siamo quasi tutti molto esperti del mare, chi istruttore, chi aiuto-istruttore e agonista dinamico (il sottoscritto), chi grande agonista di PIA, ma proprio per questa ragione ritengo che non si dovrebbero dare dei giudizi sugli errori del caso e vi spiego brevemente il perchè.

 

Partiamo da una domanda: chi di noi è senza peccato, o meglio chi di noi non ha mai prolungato nella propria attività un'apnea perchè vedeva un pesce e si sentiva sicuro di farcela, magari ce l'ha fatta oppure nella risalita ha avuto una o più contrazioni diaframmatiche? Magari durante il recupero si è anche detto

 

Sul discorso del compagno faccio un esempio che racchiude quanto detto precedentemente e per confermare il discorso di Davide Serra.

 

Cefalonia 2012, le acque sono così chiare che ti puoi trovare a 30 mt senza rendertene conto. Dall'alto vedo un volo di corvine vicino ad un masso che mi sembra abbastanza fondo. Il mio compagno è vicino a me quindi gli faccio segno che scendo con il tana. Parto e giunto sul fondo mi rendo conto che sono almeno a 25 mt, guardo in tana e mi trovo una cernia gigante a cui sparo con il 50 e l'asta rimbalza sul testone. Per farla breve vado su e giù una decina di volte con gli adeguati recuperi perchè mi sento sicuro delle mie capacità, poi persa di vista la cernia e visibilmente stanco desisto e mollo il colpo. A quel punto guardando il profondimetro in panne e la sagola di 25 mt pedagnata nel nulla mi rendo conto che ero ben oltre -30 mt (almeno 7 e più oltre la mia soglia max di sicurezza) e che se mi fosse successo qualcosa il mio compagno che arriva al max a 18 non avrebbe potuto fare nulla.

 

Da allora ho pensato spesso a quell'episodio, ma se non fossi stato davvero in condizioni super adesso sareste a parlare di me e dei miei 30 anni di pesca amatoriale alle spalle, del fatto che ero un aiuto-istruttore ecc.ecc......

 

Per concludere, tutto ciò per dire che è giusto fare l'analisi del caso, ma lasciamo perdere il discorso di metterci in cattedra scevri da errori e limitiamoci ad un pensiero profondo in ricordo e nel rispetto di un compagno di avventure che ci ha lasciato per sempre.

:clover:

Modificato da Frank Selleri
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Povero ragazzo e povero anche il ragazzo che ha passato quegli attimi di angoscia.

Un abbraccio forte forte.

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purtroppo si muore,gli incidenti succedono in ogni sport e non solo,succedono in casa,al lavoro ....e si muore,a 34 anni,e pure a 20.

credo che sia inutile parlare della paura di andare a pesca,se avete paura non ci andate,la pesca per chi ha la passione è una gioia e ci si deve divertire,co sicuramente stava facendo Fabio quella mattina.

sono convinto per quel poco che lo conoscevo virtualmente che si sentiva sicuro di fare quello che ha fatto,non mi sembra per niente il tipo che rischia per il pescione che peraltro era abituato a prendere....

c'è il dispiacere,tanto,ma non cerchiamo scuse,motivi,purtroppo si muore....

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Anch’io ho come TEONAVARSUB ho letto, ma mai abbastanza.


Mai abbastanza per evidenziare come di fronte ad una morte si facciano sempre ipotesi, talvolta offensive negli esiti,anche se magari non lo sono nelle intenzioni, invece di limitarci a fare le condoglianze e aprire altri post sulla sicurezza ed ivi censendo come peschiamo quotidianamente.


La maggioranza dei pescatori pesca dimenticando la sicurezza.


Dopo una morte è triste e fuori luogo fare ipotesi che talvolta sanno di “processo”.


E’ successo, tutto ciò che vi è intorno non giova a nessuno, tanto meno a Monica e a “Chicchio”.


Diversi anni fa ho perso un amico che è morto cercando il suo compagno di pesca già sincopato, come e perché lo so, ma è morto.


Ho letto, ma mai abbastanza per vedere come fare ipotesi sulla Cam e sugli effetti della stessa appaiono del tutti irrispettosi per Fabio e per i suoi familiari, sopratutto da parte di chi non lo conosceva.


Anche riportare sul forum la dinamica dell’incidente mi sembra fuori luogo, conoscevo il filmato dal pomeriggio, ma non ne ho riferito ai quattro venti.


Fabio non era quello del filmato!


E’ successo una volta ed è stato fatale, ma non si deve macchiare una persona per un episodio, anche se tragico.


Lo so che non serve a nulla ed ora Fabio non c’è più, ma Vorrei che non fosse ricordato come uno che faceva “belinate”


Fabio era una che se non era “tranquillo” non scendeva.


Fabio è stato un dei pochi che non è venuto sul cavo per “andare più fondo” ma perchè “...vorrei essere più tranquillo...”, non ha mai cercato l’incremento a tutti i costi e di questo è necessario rendergli giustizia.


Fabio era colui che quando ci siamo trovati a pescare oltre i 25 mt, in 4, con uno di questi, già sincopato in passato, dopo aver visto 2 tuffi tirati del soggetto, (dove in risalita a -15 cominciava a “pinneggiare con le braccia”, guardando la superficie), si è innervosito ed ha smesso di pescare.


Fabio ha portato il fucile in gommone, dicendomi “...non riesco a pescare con uno come lui che ad ogni tuffo tira al limite...Non mi va! Quando c’è lui è meglio che io non venga ”


Con i suoi filmati non si mai sentito il migliore di qualcuno, quando si facevano paragoni con altri bravi come lui, era il primo a dire “non mischiare la lana con la seta...” dove lui si sentiva sempre lana!


Possibile che se si stampa uno in moto è sempre uno che andava piano anche se in pieno centro con i limiti a 50Km/h in short e infradito distrugge la moto, piega il telaio,piega il cerchio anteriore e il disco freno e quando muore un apneista siamo tutti a fare ipotesi e pontificare?


Lasciamo Fabio riposare in pace.


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Anch’io ho come TEONAVARSUB ho letto, ma mai abbastanza.

Mai abbastanza per evidenziare come di fronte ad una morte si facciano sempre ipotesi, talvolta offensive negli esiti,anche se magari non lo sono nelle intenzioni, invece di limitarci a fare le condoglianze e aprire altri post sulla sicurezza ed ivi censendo come peschiamo quotidianamente.

La maggioranza dei pescatori pesca dimenticando la sicurezza.

Dopo una morte è triste e fuori luogo fare ipotesi che talvolta sanno di “processo”.

E’ successo, tutto ciò che vi è intorno non giova a nessuno, tanto meno a Monica e a “Chicchio”.

Diversi anni fa ho perso un amico che è morto cercando il suo compagno di pesca già sincopato, come e perché lo so, ma è morto.

Ho letto, ma mai abbastanza per vedere come fare ipotesi sulla Cam e sugli effetti della stessa appaiono del tutti irrispettosi per Fabio e per i suoi familiari, sopratutto da parte di chi non lo conosceva.

Anche riportare sul forum la dinamica dell’incidente mi sembra fuori luogo, conoscevo il filmato dal pomeriggio, ma non ne ho riferito ai quattro venti.

Fabio non era quello del filmato!

E’ successo una volta ed è stato fatale, ma non si deve macchiare una persona per un episodio, anche se tragico.

Lo so che non serve a nulla ed ora Fabio non c’è più, ma Vorrei che non fosse ricordato come uno che faceva “belinate”

Fabio era una che se non era “tranquillo” non scendeva.

Fabio è stato un dei pochi che non è venuto sul cavo per “andare più fondo” ma perchè “...vorrei essere più tranquillo...”, non ha mai cercato l’incremento a tutti i costi e di questo è necessario rendergli giustizia.

Fabio era colui che quando ci siamo trovati a pescare oltre i 25 mt, in 4, con uno di questi, già sincopato in passato, dopo aver visto 2 tuffi tirati del soggetto, (dove in risalita a -15 cominciava a “pinneggiare con le braccia”, guardando la superficie), si è innervosito ed ha smesso di pescare.

Fabio ha portato il fucile in gommone, dicendomi “...non riesco a pescare con uno come lui che ad ogni tuffo tira al limite...Non mi va! Quando c’è lui è meglio che io non venga ”

Con i suoi filmati non si mai sentito il migliore di qualcuno, quando si facevano paragoni con altri bravi come lui, era il primo a dire “non mischiare la lana con la seta...” dove lui si sentiva sempre lana!

Possibile che se si stampa uno in moto è sempre uno che andava piano anche se in pieno centro con i limiti a 50Km/h in short e infradito distrugge la moto, piega il telaio,piega il cerchio anteriore e il disco freno e quando muore un apneista siamo tutti a fare ipotesi e pontificare?

Lasciamo Fabio riposare in pace.

 

infatti,basta...

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Bene. Ho letto abbastanza. Riscrivo su questo forum dopo anni dove purtroppo vedo che c é sempre quello che sa tutto, quello che il mare lo vive con i click e vuole insegnarti come si fa perché lui e il più bravo, motivo per cui rispetto i bravi amici che ci sono ma odio i saccenti che ciclicamente compaiono.

Cari PAOLOTTO -BLU - MAZZO - TANGO, ero io domenica mattina con fabio. Fabio non era uno sprovveduto e non lo sono nemmeno io. Dove ero io? A pesca con un amico con cui ho pescato centinaia di volte e con cui sapevamo vicendevolmente i nostri limiti e abitudini. A pescare sotto i 26-28 ci siamo sempre andati uno sopra l altro. Nei 18-21 - come credo il 90% di chi in mare ci va davvero - abbiamo sempre pescato a distanza " visiva di testa" con uno sguardo ogni 2 tuffi. Carissimi esperti, se fate di meglio accomodatevi sarò pronto alla gogna, ma io non credo, o forse si con i vostri click. Quella mattina stavamo rispettando il nostro piano di pesca (sempre che sappiate cosa è ) come abbiamo fatto tutte le altre volte e la pesca "fonda " con assistenza (non serve il team , basta uno ) dovevamo farla a cap martin che era il vero obiettivo della giornata. Lì sul monaco dovevamo procedere paralleli sui 2 lati della secca dal cappello verso fuori. Posto straconosciuto , di cui fabio sapeva quasi ogni crepa. La rabbia che provo é grande verso fabio e verso di voi avvoltoi. Io ero là e la sua testa l avevo vista già 3 volte con tanto di pinneggiata regolare e appena non ho visto la testa voltandomi dopo i miei 2 tuffi in un attimo ero sull ultimo posto dove l ho visto, mi sono immerso ma nulla . Allora prendi il gommone per essere più alto e cercare, voglio vedere voi ,supereroi , col cuore in gola e le lacrime a riempire gli occhi fare le mie planate ripetute dai 15 ai 20 poi risalire sul gommone ricercare ancora essendo consapevoli che i secondi stanno passando e nel mentre chiama i soccorsi dai le coordinate, cerca , grida alla barca a vela che stava facendo traina ecc ecc. Tutto, volevate i dettagli? Volevate riempire le vostre inutili bocche con quelli che per voi sono al massimo un r.i.p e dei pettegolezzi di una tristezza infinita. Io fabio lo conoscevo davvero, mica é rimasta su un forum la nostra amicizia, ho con lui condiviso ciò che si condivide con un fratello. Lo odio per quel "riappostamento" , ma scagli la prima pietra chi non l ha fatto almeno una volta. La cam ci ha aiutato a capire la dinamica, e fabio di certo non era lo sborone di turno. Certo le sue catture hanno generato tanta invidia ma era una persona umile e sempre disponibile. Ed ora vi saluto perché a me e alla famiglia fabio non lo ridà nessuno, ma leggere certe cose fa solo che inc...re al massimo

 

Caro Matteo, non ti conosco come non conoscevo Fabio se non per le pescate sui forum. Sono solidale con te al 100% e lo dimostra quello che ho scritto prima di leggere il tuo intervento che ho visto solo ora e che puoi trovare nella pagina successiva, sempre che il tuo morale lo permetta. Perchè? Proprio perchè di fronte all'ennesima analisi da cattedrattico scevro da errori che sa tutto e pontifica su tutto senza sapere nulla, non sono arrivato alla tua pagina, non ce l'ho fatta più ed ho risposto di getto con una rabbia trattenuta a stento.

 

Mi resta quindi una doppia amarezza, per la perdita di un padre di famiglia, una persona con la testa sulle spalle che condivideva la nostra stessa passione, e per il tuo stato d'animo che posso solamente immaginare.

 

Senza alcuna retorica vi abbraccio entrambi, un abbraccio forte a Fabio come se fosse qui, un fratello purtroppo mai conosciuto e uno fortissimo a te per il dolore che porti nel cuore.

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Non mi addentro più in risposte inutili a persone inutili. So (perchè li ho ed avevo seguiti tempo fa) che su AM ci sono Persone e Amici che sanno dare più rispetto e concretezza a fronte di un "r.i.p" o a un "condoglianze" scritto in un post.
Vi lascio un iban , per chi è rimasto a casa ad aspettare Fabio e che non lo vedrà tornare, Monica e un bimbo bellissimo di 2 anni, Danilo e che delle belle parole ne conserverà ahimè limitata utilità nel quotidiano.
Ognuno vedrà come può essere solidale, ricordando che la solidarietà ti torna sempre indietro...
IT93D0326822700052810148740. Monica Korner è il nome della compagna.

Grazie.

 

Teo

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Questi post sono sacri, un giovane padre di famiglia che perde la vita mentre fa quello che tutti noi capiamo e condividiamo è una tragedia che ci ricorda quanto il Mare possa essere implacabile.

 

Come ha già rilevato qualcuno, le discussioni sui massimi sistemi ed i deliri personali ammassiamoli altrove, qua lasciamo spazio ai messaggi di affetto e alla solidarietà. Se non abbiamo niente di tutto ciò da mettere sul tavolo, meglio farsi un giro.

 

Giorgio

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