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Vedo altre brutte notizie per la futura AMP. Sabato puntata di LineaBlu dedicata alle coste, alla "famosa" biodiversità (???) e altre stronCate..

Nella ipotesi di istituzione dell'area marina vedo in questa trasmissione un colpo alla botte e anche un calcio nei ... ai contrari.

 

Qualche residente o pescatore ha info?

 

:bye:

 

 

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Favorevoli alla amp c'è solo il Comune di Ancona ( giunta di sx) mentre i Comuni di Sirolo e Mumana ( neo elette giunte di dx) sono contrarie il Sindaco di Sirolo, rieletto a maggio, aveva fatto la campagna elettorale proprio contro l'amp, all'incontro al ministero la settimana scorsa neanche si è presentato ( uno con i co***oni) passatemi il termine.

Ergo, poiché senza il consenso dei comuni interessati non è possibile istituire al amp al limite, sarà istituita solo per la parte che riguarda il comune di Ancona, per chi conosce il posto, dal porto a Portonovo +/-.

La regione preme, poiché il ministero ha stanziato dei fondi per i primi due anni, dopo di che la amp deve essere autofinanziate.

Ora; immaginate voi le ZECCHE ( politici) che vedono dei fondi pubblici da "ciucciare" se hanno o meno la bava alla bocca? A mio avviso anche se in parte, la costituiranno. è troppo ghiotta la posta per i parassiti di turno.

Ad ogni modo, il Comune e la Regione che fino ad ora hanno incontrato solo i promotori su pressione del Komaros Ancona ( club associato fipsas) fisseranno un incontro con la cittadinanza anche con chi è contrario.

Questo è tutto, se serve vi posso tenere informati.

Per il momento ho scritto alcuni articoli sul corriere Adriatico che hanno fatto non poco rodere il c@lo a politi e associazioni affini che pensavo di avere già la pappa pronta, con il popolo bue muto e rassegnato.

Non so se la faranno o meno, sicuramente non gli sarà resa la vita facile.

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  • 2 settimane dopo...

Ho assistito alla conferenza di presentazione del progetto di fattibilità dell'AMP Cala Gonone, fortemente voluta dall'amministrazione comunale di Dorgali.

Come sta succedendo a Capo Testa e al Conero, anche qui assistiamo ad una privatizzazione del mare, dove un solo Comune si propone per istituire un'AMP e gestire un pezzo di mare.

Il tutto avendo pochissime e datate indicazioni di quali siano le emergenze ambientali da proteggere. Ma i soldi che la collettività, attraverso il MATTM, gli elargirà per la realizzazione delle infrastrutture sono praticamente destinati all'istituzione del "carrozzone" e a pagare interventi a terra o comunque finalizzati al miglioramento dell'attrattività turistica del posto. E la protezione ambientale? Divieto di pesca in apnea, altrimenti il MATTM respinge il "Regolamento" e i tempi slittano.

Ultima chicca: poichè il MATTM dice che la futura gestione dell'AMP dvrà essere a totale carico dell'AMP stessa, tutti i proponenti farneticano di ritorni economici sufficienti (che sarebbero comunque pagati dai turisti). Vengono presentati prospetti di costo per la gestione ampiamente sottostimati dove, ad esempio, si indica che il personale verrebbe preso all'interno dell'Amministrazione stessa, quindi a costo zero (sic.). I controlli sarebbero affidati alle CC.PP. quindi a costo zero, in barba alle continue dichiarazioni del Comando Generale che afferma di non avere il tempo e le risorse per svolgere anche questo compito.

La loro speranza evidente è che in seguito lo Stato in qualche modo paghi i sicuri disavanzi, oppure di riuscire ad entrare in qualche "rete parchi" dove accedere ancora una volta a finanziamenti pubblici per mantenere il carrozzone.

E la protezione ambientale?

E' quindi evidente che la sola battaglia per l'accesso della PIA nelle AMP è riduttiva. Occorre alzare il tiro e come cittadini mettere in discussione la logica di finanziamento e l'impianto delle AMP così come sono state create e si continua a creare, puntando su una reale protezione ambientale e non sui carrozzoni di sottogoverno.

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E' quindi evidente che la sola battaglia per l'accesso della PIA nelle AMP è riduttiva. Occorre alzare il tiro e come cittadini mettere in discussione la logica di finanziamento e l'impianto delle AMP così come sono state create e si continua a creare, puntando su una reale protezione ambientale e non sui carrozzoni di sottogoverno.

 

 

Una bella campagna continua sullo spreco di denaro pubblico delle Amp, che tutti sappiano che l'unica specie davvero protetta nelle Amp è quella del politico ladro e dissipatore di denaro pubblico

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