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Un roller un po' diverso


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Anzi ora che ci penso nel non tanto lontano 2007-2008 (se ricordo bene) c'era lo scatto Ermes in quel di Bari o provincia, che chissà perchè (misteri della pubblicità occulta) non ha avuto tanto successo successo.

 

P.s. ho cercato con google ed ancora esiste, il modello si chiama innovation.

Modificato da Dani
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Scusate, purtroppo per la fretta non ho scritto che grazie a questo meccanismo di scatto la spinta era coassiale anche con gli elastici molto prima che ci pensassero gli spagnoli o altri, fino a prova contraria credo.

Anzi ora che ci penso nel non tanto lontano 2007-2008 (se ricordo bene) c'era lo scatto Ermes in quel di Bari o provincia, che chissà perchè (misteri della pubblicità occulta) non ha avuto tanto successo successo.

 

P.s. ho cercato con google ed ancora esiste, il modello si chiama innovation.

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Anzi ora che ci penso nel non tanto lontano 2007-2008 (se ricordo bene) c'era lo scatto Ermes in quel di Bari o provincia, che chissà perchè (misteri della pubblicità occulta) non ha avuto tanto successo successo.

 

P.s. ho cercato con google ed ancora esiste, il modello si chiama innovation.

 

Visto. Ha avuto un idea niente male.

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Il sistema di Ermes non ha avuto tutto questo successo, secondo me, perchè prevede l'uso di un asta specifica.

 

Problema risolto, se non ho capito male (non mi visualizza le immagini) da quanto proposto in questo thread, che prevede l'impiego di aste "standard" da oleo. Un bel vantaggio, se in vacanza mi si piega l'asta!

 

Invece non mi è chiaro come avviene il caricamento. Non è scomodo, PVL? E' questa la fase, Itio, in cui secondo te si rischia di farsi male?

 

 

Z

Modificato da zavorra
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Il problema della sicurezza esiste ed è reale.

 

Questo è, ad esempio, quello che è successo a me sperimentando un roller privo di ponticello in testata. La testata mi saltò al secondo tiro con ogiva in dynema.

 

Quando si fanno sperimentazioni non si sa mai cosa c'e' dietro l'angolo.

Nello sperimentare nuove soluzioni da una parte ci si deve assicurare della funzionalità della stessa (oltre che dei vantaggi) dall'altra fare i conti (se vi è un discorso commerciale) con le "abitudini" dei clienti che spesso sono radicate e di difficile cambiamento.

 

Il mondo è pieno di soluzioni più intelligenti di quelle che usiamo tutti i giorni, ma che non prendono piede solo perchè la gente è abituata in un determinato modo.

 

Che la spinta in asse di un'asta sia balisticamente la più corretta è fuori di dubbio. Esistono già diverse soluzioni che potrebbero essere usate su arbaleti e roller, ma la gente è abituata in un determinato modo: guai a chi gli tocca perni e tacche !!!!

 

Quindi tutti ad usare ancora sistemi non ottimali, solo perchè li usano tutti ! :D

 

http://www.arbaffertus.altervista.org/Varie/Pb304203.jpg

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Personalmente ho voluto provare il sistema Innovation già da qualche anno, e devo dire che mi ci sono trovato bene, e con la dovuta perizia si può adattare anche un asta normale da arbalete, accorciando un pò la parte del codolo, e facendo la tacca di aggancio sotto la stessa, potendola utilizzare anche con meccanismo classico. io lo utilizzo sul mio primo Vela 2G, che uso prevalentemente con asta da 7 ma vi ho dedicato anche una da 8.... :thumbup:

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questo della spinta coassiale sull'asta è un argomento che ritorna spesso sul forum, ogn'uno è libero di pensarla come vuole, io da oltre due anni utilizzo uno sgancio autocostruito tipo innovation e non torno di certo indietro.

 

https://www.youtube.com/watch?v=GCove5POHvg

 

https://www.youtube.com/watch?v=Xl1Zb8U1vqk

 

https://www.youtube.com/watch?v=Tnb-3JU4kO4

 

https://www.youtube.com/watch?v=6kIc6_DVqns

 

https://www.youtube.com/watch?v=aF8tycRP1tg

 

https://www.youtube.com/watch?v=HK8cjBfeB4Q

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  • 4 settimane dopo...

L'idea e la realizzazione mi paiono molto buone, forse si potrebbe anche pensare di incrementare la potenza adottando una doppia gomma nella parte inferiore del fusto, un po' come nel marlin revolution della beuchat...

Inoltre se si riuscisse a fare il codolo di spinta in titanio si potrebbe pure recuperare un po' di energia utile solo al lancio dell'asta, smorzando anche l'inerzia dello stesso al momento di arrestarsi in testata!

Per irrobustire la testata, se e per chi dovesse ritenerlo necessario, si potrebbero inserire degli inserti in carbonio nelle zone maggiormente sollecitate maccanicamente o sottoposte ad usura, si trovano online delle piccole lastre di ogni spessore e ottima qualità con cui si possono rendere "indistruttibili" gli arbalegni.

Ammiro tutti voi che avete questa manualità col legno, io non mi ci metto neanche, sono troppo scarso e troppo perfezionista per concludere qualcosa di buono e quindi mi limito agli arba commerciali.

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