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Una supercernia da 70 Kg


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Ba! veramente io ho espresso che cosà è sport dal mio punto di vista, il forum é una piazza virtuale dove confrontare idee da ogni dove

la discussione è nata proprio sul fatto che ho espresso la mia idea di non riuscire a considerare la pesca con la canna una disciplina sportiva per motivi che ho cercato di esprimere

son stato educato ed ho sorriso agli sfottò, mi son confrontato con le idee altrui ed ho detto la mia

" chi nasce ebete more cuyon" mica l'ho tirata fuori io

nello sport c'è agonismo ed dall'agonismo a volte si passa quella linea dove le regole vengono scavallate, nessuna regola è guerra...da qui l'atleta pùo continuare a giocarsela o ritirarsi

penso valga per tutti gli sport

Come vedi io sto cercando un confronto mettendo sul tavolo le mie idee senza cadere e fregandone dei vari sfottò

in questo forum si parla di pesca e di pesci con un riferimento alla pesca sportiva importante, almeno fino ad ora hò pensato fosse cosi?

 

L'appellarsi al diritto di espressione per giustificare l'ennesimo cumulo di baggianate è tipico dei troll

Modificato da Mauro Sanvito
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se lo dici tu penso sia vero... non ho argomentazioni riguardo ai troll quindi la prendo come buona

Scusa Mauro ma ci diamo del tu o del lei?... a questo punto non sò se sia giusto prendersi troppe confidenze o meno?

in attesa di vostre

saluto👍

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Tango,

 

ApneaMagazine ed il suo forum lo considero come una ricchezza per la categoria, un patrimonio comune da coltivare ma anche da tutelare.

La libertà è di portare il proprio contributo è fuori discussione

Opinione, cultura, confronto, condivisione ed anche goliardia, tutto va bene.

 

Ma trollare qualsiasi discussione non va bene, occorre scegliere.

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????? tipo la morsicata a Chiellini o che ne sò quella di Mike Tyson per fare degli esempi

sono gesti fuori dalle regole dati dall'agonismo, la voglia di vincere

la guerra non è quella cosa di bombe e fucili, la guerra è...perché l'ho fatto? parchè?perché succede? perché quell' azione senza nessuna regola e senza nessun senso?in quella situazione in quel momento?

spero di esser riuscito a far capire qualcosa...diciamo che è un gran casino và

 

Ok. Allora non concordo su questo:

 

da qui l'atleta pùo continuare a giocarsela o ritirarsi

 

 

Se un gioco ha delle regole e qualcuno va al di fuori di esse non sta giocando correttamente a quel gioco.

Non c'è da decidere se continuare a giocare o meno, il gioco sta insieme grazie alle regole, quando si infrangono si infrange anche il gioco stesso.

Modificato da DanieleC
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difendermi da solo da questa accusa di trallamento non credo sia buona come idea

quindi và bene io non trollo più...non sò che cosa sia questo trollare ma credo che ogni mia discussione sia una trollata

 

secondo me é uno spettacolo di pesce questa cernia di 70Kg😊 pace end Love

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@Daniele mi piacerebbe portare avanti la discussione perché forse in qualcosa sono riuscito a farmi capire un poco

detto questo finché non capisco che cosa è un troll è meglio che mi astenga da discussioni di peso, spero capirai e me ne scuso

prendiamola cosi con un sorriso😊magari sono sempre stato un troll e me ne sono accorto solo ora...vabhé dai si và a letto e ci si pensa domani dai

notte a tutti

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Vabbe ecoscandaglio, benzina, motori,gps,sonar, mulinelli a motore, esca(inganno)

non ci vedo tutta questa sportività cmq complimenti per l'ENORME soddisfazione :D

 

 

Si vede che non hai mai pescato con la canna un pesce grosso come te in stand-up ................ potresti capire cosa sia lo sforzo fisico e l'affaticamento

 

La cernia nera o canina è conosciuta internazionalmente come dogthut grouper (Epinephelus caninus), in cucina è molto simile alla cernia bruna ed è anche meno stopposa. In Italia è però un pesce raro se di grandi dimensioni, è invece molto più facile da trovare negli stadi giovanili fino a 5 kg in forma pelagica sotto ai detriti (infatti la si chiama anche cernia dei relitti).

Non ci crederete ma sia la cernia nera che la cernia di fondale (Polyprion americanus) la si trova con una certa facilità a galla anche in alto adriatico, è incredibile la capacità della cernia di diffondersi in tutti i mari assumendo spostandosi in modo pelagico.

 

70 kg bel pezzo!

 

Vedo che conosci bene la cernia nera. Interessante il discorso dell'E. caninus giovanile sotto ai "detriti" o che si sposta a galla.

Potresti darmi dei riferimenti o delle fonti o foto su questi avvistamenti? Anche in mp.

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Vabbe ecoscandaglio, benzina, motori,gps,sonar, mulinelli a motore, esca(inganno)

non ci vedo tutta questa sportività cmq complimenti per l'ENORME soddisfazione :D

 

 

Si vede che non hai mai pescato con la canna un pesce grosso come te in stand-up ................ potresti capire cosa sia lo sforzo fisico e l'affaticamento

 

La cernia nera o canina è conosciuta internazionalmente come dogthut grouper (Epinephelus caninus), in cucina è molto simile alla cernia bruna ed è anche meno stopposa. In Italia è però un pesce raro se di grandi dimensioni, è invece molto più facile da trovare negli stadi giovanili fino a 5 kg in forma pelagica sotto ai detriti (infatti la si chiama anche cernia dei relitti).

Non ci crederete ma sia la cernia nera che la cernia di fondale (Polyprion americanus) la si trova con una certa facilità a galla anche in alto adriatico, è incredibile la capacità della cernia di diffondersi in tutti i mari assumendo spostandosi in modo pelagico.

 

70 kg bel pezzo!

 

Vedo che conosci bene la cernia nera. Interessante il discorso dell'E. caninus giovanile sotto ai "detriti" o che si sposta a galla.

Potresti darmi dei riferimenti o delle fonti o foto su questi avvistamenti? Anche in mp.

 

 

Le fonti sono innanzi tutto di esperienza diretta, cioè trovate sotto detriti al largo, viste, prese per vedere che pesci fossero e rilasciate, solo un paio di taglia accettabile mangiate.

Sia cernia di fondale che cernia nera, foto ho qualcosa solo per la cernia di fondale (Polyprion Americanus). Hai mp per questo.

Le trovo quando mi metto alla ricerca della lampuga, la lampuga frequenta i cambi di corrente ed i cambi di corrente ammucchiano detriti, sotto i detriti ci sono lampughe e ricciole, e talvolta cernie.

Se sai dove sono dei cannizzi vai a controllarli, prima o poi troverai nell'ombra oltre i giovani un bel pezzo di nera o fondale.

 

Riferimenti?

Vedo di trovare qualche link interessante su questi pesci.

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Vabbe ecoscandaglio, benzina, motori,gps,sonar, mulinelli a motore, esca(inganno)

non ci vedo tutta questa sportività cmq complimenti per l'ENORME soddisfazione :D

 

 

Per quanto riguarda la cernia canina di 70 kg, può considerarsi dal punto di vista del pescatore "sportivo" una cattura altamente qualificante e cagionevole di parecchia invidia negli altri pescatori che mai si sognerebbero di diminuirne il prestigio per l'uso di benzina o motori.

Semmai si può fare una critica al fatto che questi bestioni e padroni del mare, che giungono a 70-90 anni di vita, sono talmente grossi che spesso si intanano e strappano la fine lenza di nylon con ami o ancorette attaccate ritrovandosi in bocca un volgare aggeggio a mo di piercing.

Ora io non so per ogni cernia canina messa a pagliolo, quante cernie vengono strappate e tra queste quante riescono ad alimentarsi e sopravvivere.

Se ciò avvenisse con frequenza mi dispiacerebbe.

Da aggiungere che questi colossi riescono a vivere così a lungo perchè prediligono fondali profondi, altamente frastagliati e rocciosi ove le reti a strascico non possono andare e se ci vanno rischiano, gli armatori, di agganciare un costone e buttare giù la poppa del peschereccio.

 

Di questa specie di cernia si sa pochissimo sulla riproduzione. Sarebbe utile quando si apre il ventre del pesce controllare se ci sono gonadi femminili (uova) o gonadi maschili "lattume" in dialetto locale. I dati uniti alla taglia e al periodo possono indicare quando avviene l'inversione sessuale che dovrebbe essere similare a quanto succede in E. guaza cioè che i maschi sono grandi di taglia (anche se Dapiran obiettò parecchio su questi dati ufficiali).

In definitiva varrebbero di più i dati biometrici e biologici raccolti che il valore venale delle trance di carne stesse.

Modificato da achille_des
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Vabbe ecoscandaglio, benzina, motori,gps,sonar, mulinelli a motore, esca(inganno)

non ci vedo tutta questa sportività cmq complimenti per l'ENORME soddisfazione :D

 

 

Si vede che non hai mai pescato con la canna un pesce grosso come te in stand-up ................ potresti capire cosa sia lo sforzo fisico e l'affaticamento

 

La cernia nera o canina è conosciuta internazionalmente come dogthut grouper (Epinephelus caninus), in cucina è molto simile alla cernia bruna ed è anche meno stopposa. In Italia è però un pesce raro se di grandi dimensioni, è invece molto più facile da trovare negli stadi giovanili fino a 5 kg in forma pelagica sotto ai detriti (infatti la si chiama anche cernia dei relitti).

Non ci crederete ma sia la cernia nera che la cernia di fondale (Polyprion americanus) la si trova con una certa facilità a galla anche in alto adriatico, è incredibile la capacità della cernia di diffondersi in tutti i mari assumendo spostandosi in modo pelagico.

 

70 kg bel pezzo!

 

Vedo che conosci bene la cernia nera. Interessante il discorso dell'E. caninus giovanile sotto ai "detriti" o che si sposta a galla.

Potresti darmi dei riferimenti o delle fonti o foto su questi avvistamenti? Anche in mp.

 

 

Le fonti sono innanzi tutto di esperienza diretta, cioè trovate sotto detriti al largo, viste, prese per vedere che pesci fossero e rilasciate, solo un paio di taglia accettabile mangiate.

Sia cernia di fondale che cernia nera, foto ho qualcosa solo per la cernia di fondale (Polyprion Americanus). Hai mp per questo.

Le trovo quando mi metto alla ricerca della lampuga, la lampuga frequenta i cambi di corrente ed i cambi di corrente ammucchiano detriti, sotto i detriti ci sono lampughe e ricciole, e talvolta cernie.

Se sai dove sono dei cannizzi vai a controllarli, prima o poi troverai nell'ombra oltre i giovani un bel pezzo di nera o fondale.

 

Riferimenti?

Vedo di trovare qualche link interessante su questi pesci.

 

Ho posto la domanda perchè ho sempre saputo dell'abitudine dei giovani Polyprion a sostare a galla sotto oggetti in deriva di ogni sorta.

Per la cernia nera invece no. Non ho mai avuto notizie al riguardo e mi sorprende molto. Io sapevo che delle piccole cernie nere sono state viste sul fondo entro relitti. A galla come il Polyprion ...non saprei. Sul web si trovano parecchie foto di Polyprion a galla mentre su E. caninus non ne ho mai viste ed anzi anche i giovanili sul fondo sono rari da vedere.

Se ti dovesse capitare un E. caninus a galla sotto un detrito puoi mandarmi la foto per email che ti scrivo in mp. grazie

Achille

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Ho posto la domanda perchè ho sempre saputo dell'abitudine dei giovani Polyprion a sostare a galla sotto oggetti in deriva di ogni sorta.

Per la cernia nera invece no. Non ho mai avuto notizie al riguardo e mi sorprende molto. Io sapevo che delle piccole cernie nere sono state viste sul fondo entro relitti. A galla come il Polyprion ...non saprei. Sul web si trovano parecchie foto di Polyprion a galla mentre su E. caninus non ne ho mai viste ed anzi anche i giovanili sul fondo sono rari da vedere.

Se ti dovesse capitare un E. caninus a galla sotto un detrito puoi mandarmi la foto per email che ti scrivo in mp. grazie

Achille

 

 

Assolutamente vedrò di fare il possibile visto che la situazione presenta aspetti a mio avviso sorprendenti. Riporto le mie esperienze e ciò che ho visto.

 

Le sorprese riguardano l'Alto Adriatico e non la costa Croata dove qualche cernia te la aspetti.

Per Alto Adriatico intendo il tratto di mare a fronte di Veneto e Romagna, non la zona costiera bassa e sabbiosa ma tutta la fascia oltre le 6 miglia dove genericamente si inizia a trovare la batimetrica dei 20 metri, sempre su fondale fangoso o sabbioso, raramente su piccole zone rocciose/coralligene chiamate tegnue che hanno anche la peculiarità di essere i punti di sfiato dei giacimenti di metano.

In Croazia la situazione è che la cernia bruna non è segnalata in Istria e nel Quarnaro, mentre si può definire rara in tutta la Dalmazia fino ad almeno le Incoronate. Di solito se si trova una cernia bruna in Dalmazia la si trova sul lato Adriatico di DugiOtok (l'isola lunga), mentre è davvero fortuito trovarla nel Visco More e negli altri mari interni.

Fin qui tutto logico, la cernia regge benissimo i 12°C-13°C delle acque profonde ma i mari interni Croati hanno temperature invernali ben più fredde causa le forti irruzioni invernali di bora che talvolta ricoprono di ghiaccio marino spiagge e scogliere Croate.

Questa è la situazione di un vasto arcipelago di oltre 1000 isole rocciose ed incredibilmente frastagliate

 

Nessuno su tali fondali piatti ed insignificanti che vanno dai 20 ai 40/45 metri si aspetterebbe di trovare delle cernie e meno che mai che cernie di profondità, che sono pesci generalmente di mari meridionali, da acque calde.

Invece il polyprion c'è, lo si trova in altura errante a galla sotto i detriti negli stadi giovanili. Questo non vuol dire che poi sul fondo ci siano i Polyprion adulti (magari! visto che è una cernia atlantica di che passa i 100 kg), probabilmente i Polyprion vagano da una zona rocciosa all'altra anche da un mare all'altro utilizzando i detriti proprio come mezzi di trasporto e come tane vaganti.

Fatto sta che sui Polyprion alto adriatici sono in grado di produrre qualche foto, anche se di pessima qualità. Il primo che mi capita lo fotografo per bene.

 

Ma la vera stranezza è che qualche rarissima cernia è oggetto di cattura anche sui mari romagnoli. A me non è capitato ma ne ho vista 1 catturrata di qualche kg un paio di anni fa e qualche notizia l'ho avuta. Anche questa primavera ne è stata presa 1, da una barca di amici che pescava presso una piattaforma. Queste cernie non sono pesci particolarmente grandi, ma certamente non sono polyprion che hanno caratteristiche ben diverse dalle altre cernie (squame più grandi, pelle dura, una pinna dorsale più ampia e una caudale ben pronunciata). Sono cernie abbastanza simili alla bruna, ma di colore più scuro, ingrigite. Per me sono le Caninus.

Come ci arrivano? L'unica spiegazione logica è che arrivano come i polyprion con la differenza che queste arrivano con un bus di frasche spinte dalle correnti di scirocco, trovano un fondale adatto e si fermano in estate, in autunno quando l'acqua si raffredda prendo un taxi sotto forma di tronco del Po e se ne vanno con le correnti invernali di maestrale. Invece qualche Caninus non parte e sverna sul fondo, solo che mentre il Polyprion non sarà frequentissimo ma neppure raro, la Caninus è davvero un pesce raro.

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Per quanto riguarda la cernia canina di 70 kg, può considerarsi dal punto di vista del pescatore "sportivo" una cattura altamente qualificante e cagionevole di parecchia invidia negli altri pescatori che mai si sognerebbero di diminuirne il prestigio per l'uso di benzina o motori.

Semmai si può fare una critica al fatto che questi bestioni e padroni del mare, che giungono a 70-90 anni di vita, sono talmente grossi che spesso si intanano e strappano la fine lenza di nylon con ami o ancorette attaccate ritrovandosi in bocca un volgare aggeggio a mo di piercing.

Ora io non so per ogni cernia canina messa a pagliolo, quante cernie vengono strappate e tra queste quante riescono ad alimentarsi e sopravvivere.

Se ciò avvenisse con frequenza mi dispiacerebbe.

Da aggiungere che questi colossi riescono a vivere così a lungo perchè prediligono fondali profondi, altamente frastagliati e rocciosi ove le reti a strascico non possono andare e se ci vanno rischiano, gli armatori, di agganciare un costone e buttare giù la poppa del peschereccio.

 

Di questa specie di cernia si sa pochissimo sulla riproduzione. Sarebbe utile quando si apre il ventre del pesce controllare se ci sono gonadi femminili (uova) o gonadi maschili "lattume" in dialetto locale. I dati uniti alla taglia e al periodo possono indicare quando avviene l'inversione sessuale che dovrebbe essere similare a quanto succede in E. guaza cioè che i maschi sono grandi di taglia (anche se Dapiran obiettò parecchio su questi dati ufficiali).

In definitiva varrebbero di più i dati biometrici e biologici raccolti che il valore venale delle trance di carne stesse.

 

 

 

 

Riguardo gli ami, i ricreativi di solito usano ami molto affilati in acciaio al carbonio che hanno la qualità di avere punte micidiali ma il difetto di non reggere il salino. Ad un pesce con un amo in bocca di alta qualità basta attendere un poco che provvede la chimica a liberarlo.

Il problema c'è invece con gli ami di bassa qualità che sono più acciaiosi, sono meno affilati ed efficaci ma non si distruggono facilmente.

Il peggio del peggio invece arriva con gli ami dei palangari che sono ami pessimi come qualità di punta e filo, ma sono in inox. I palangari sono attrezzi nati per i professionisti e nessun professionista è disposto a cambiare tutti gli ami una volta alla settimana, e neppure lavano in acqua dolce un palangaro. Quindi qui è il pericolo.

Infatti capita di prendere cernie che hanno ingoiato la lenza e rotto, ma con la sfortuna di avere ancora l'amo puntato sull'ano ed il nylon penzoloni.

Però per le ferite, la cernia mi pare come il luccio, regge ferite enormi e cicatrizza rapidamente, è un pesce quasi indistruttibile.

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Ho posto la domanda perchè ho sempre saputo dell'abitudine dei giovani Polyprion a sostare a galla sotto oggetti in deriva di ogni sorta.

Per la cernia nera invece no. Non ho mai avuto notizie al riguardo e mi sorprende molto. Io sapevo che delle piccole cernie nere sono state viste sul fondo entro relitti. A galla come il Polyprion ...non saprei. Sul web si trovano parecchie foto di Polyprion a galla mentre su E. caninus non ne ho mai viste ed anzi anche i giovanili sul fondo sono rari da vedere.

Se ti dovesse capitare un E. caninus a galla sotto un detrito puoi mandarmi la foto per email che ti scrivo in mp. grazie

Achille

 

 

Assolutamente vedrò di fare il possibile visto che la situazione presenta aspetti a mio avviso sorprendenti. Riporto le mie esperienze e ciò che ho visto.

 

Le sorprese riguardano l'Alto Adriatico e non la costa Croata dove qualche cernia te la aspetti.

Per Alto Adriatico intendo il tratto di mare a fronte di Veneto e Romagna, non la zona costiera bassa e sabbiosa ma tutta la fascia oltre le 6 miglia dove genericamente si inizia a trovare la batimetrica dei 20 metri, sempre su fondale fangoso o sabbioso, raramente su piccole zone rocciose/coralligene chiamate tegnue che hanno anche la peculiarità di essere i punti di sfiato dei giacimenti di metano.

In Croazia la situazione è che la cernia bruna non è segnalata in Istria e nel Quarnaro, mentre si può definire rara in tutta la Dalmazia fino ad almeno le Incoronate. Di solito se si trova una cernia bruna in Dalmazia la si trova sul lato Adriatico di DugiOtok (l'isola lunga), mentre è davvero fortuito trovarla nel Visco More e negli altri mari interni.

Fin qui tutto logico, la cernia regge benissimo i 12°C-13°C delle acque profonde ma i mari interni Croati hanno temperature invernali ben più fredde causa le forti irruzioni invernali di bora che talvolta ricoprono di ghiaccio marino spiagge e scogliere Croate.

Questa è la situazione di un vasto arcipelago di oltre 1000 isole rocciose ed incredibilmente frastagliate

 

Nessuno su tali fondali piatti ed insignificanti che vanno dai 20 ai 40/45 metri si aspetterebbe di trovare delle cernie e meno che mai che cernie di profondità, che sono pesci generalmente di mari meridionali, da acque calde.

Invece il polyprion c'è, lo si trova in altura errante a galla sotto i detriti negli stadi giovanili. Questo non vuol dire che poi sul fondo ci siano i Polyprion adulti (magari! visto che è una cernia atlantica di che passa i 100 kg), probabilmente i Polyprion vagano da una zona rocciosa all'altra anche da un mare all'altro utilizzando i detriti proprio come mezzi di trasporto e come tane vaganti.

Fatto sta che sui Polyprion alto adriatici sono in grado di produrre qualche foto, anche se di pessima qualità. Il primo che mi capita lo fotografo per bene.

 

Ma la vera stranezza è che qualche rarissima cernia è oggetto di cattura anche sui mari romagnoli. A me non è capitato ma ne ho vista 1 catturrata di qualche kg un paio di anni fa e qualche notizia l'ho avuta. Anche questa primavera ne è stata presa 1, da una barca di amici che pescava presso una piattaforma. Queste cernie non sono pesci particolarmente grandi, ma certamente non sono polyprion che hanno caratteristiche ben diverse dalle altre cernie (squame più grandi, pelle dura, una pinna dorsale più ampia e una caudale ben pronunciata). Sono cernie abbastanza simili alla bruna, ma di colore più scuro, ingrigite. Per me sono le Caninus.

Come ci arrivano? L'unica spiegazione logica è che arrivano come i polyprion con la differenza che queste arrivano con un bus di frasche spinte dalle correnti di scirocco, trovano un fondale adatto e si fermano in estate, in autunno quando l'acqua si raffredda prendo un taxi sotto forma di tronco del Po e se ne vanno con le correnti invernali di maestrale. Invece qualche Caninus non parte e sverna sul fondo, solo che mentre il Polyprion non sarà frequentissimo ma neppure raro, la Caninus è davvero un pesce raro.

 

 

Sono convinto che quanto riporti è altamente attendibile. Io credo che la caninus sia presente da pochi anni in Alto adriatico in taglie giovanili e che valga la pena fare delle buone foto a qualche cerniotta strana che dovesse capitare.

Non so come si diffondono le cernie nere però per sicuro possono viaggiare con le correnti anche a grandi distanze.

Nel 2013, nel Mar Nero in Crimea, hanno pescato a 40 metri una cernia canina di 41 cm e questa è la prima segnalazione storica in Mar nero su tutto il genere Epinephelus. E' difficile poter pensare che quel tipo di cernia possa riprodursi in bassa crimea ove si giunge d'inverno a 7 gradi di temperatura in acqua e a basse salinità. Si pensa che tali eventi siano collegati ai cambiamenti climatici.

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Sono convinto che quanto riporti è altamente attendibile. Io credo che la caninus sia presente da pochi anni in Alto adriatico in taglie giovanili e che valga la pena fare delle buone foto a qualche cerniotta strana che dovesse capitare.

Non so come si diffondono le cernie nere però per sicuro possono viaggiare con le correnti anche a grandi distanze.

Nel 2013, nel Mar Nero in Crimea, hanno pescato a 40 metri una cernia canina di 41 cm e questa è la prima segnalazione storica in Mar nero su tutto il genere Epinephelus. E' difficile poter pensare che quel tipo di cernia possa riprodursi in bassa crimea ove si giunge d'inverno a 7 gradi di temperatura in acqua e a basse salinità. Si pensa che tali eventi siano collegati ai cambiamenti climatici.

 

 

Mi pare inoltre che il Mar Nero in profondità abbia poco ossigeno è che grosso modo i pesci ci stiano fino a 100 metri, poi per i pesci diventa impossibile. Questo sarebbe ulteriore prova che la cernia può solo essere arrivata dall'alto per la via pelagica tramite detrito

Modificato da Mauro Sanvito
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