> Elastici progressivi e reattivi: che significa? - Forum Attrezzature - AM FORUMS Vai al contenuto

Elastici progressivi e reattivi: che significa?


Messaggi raccomandati

Scusate se riapro una questione già trita e ritrita ma non avendo la possibilità di fare dei test balistici non mi è chiaro l'esatto significato sperimentale dei due aggettivi.

 

Si legge che i progressivi lanciano l'asta più gradualmente verso la velocità massima e che garantiscono piu' gittata rispetto ai "reattivi" che invece sono dal tiro "bruciante" ma pagano una minore gittata.

 

Ora le domande sono queste:

 

1) il confronto tra le due tipologie di elastici su quali parametri viene fatto? Kg di spinta massima, diametri degli elastici, lavoro in Joule, rapporto di allungamento?

 

Ammettiamo che testassimo nelle stesse condizioni due fucili identici tranne che per gli elastici e ammettiamo che l'asta esca dalla testata alla medesima velocità max in entrambi i sistemi.

 

2) Perchè l'asta lanciata con i reattivi dovrebbe rallentare prima rispetto a quella lanciata con i progressivi?

 

3) La causa del rallentamento eccessivo determinato dai reattivi, ammesso che esista, è dovuta soltanto alle anomale oscillazioni dell'asta? o vi sono altri fattori?

 

4) E se fosse vero ciò e disponessimo di un'asta ideale rigidissima si potrebbe ancora parlare di elastici reattivi che danno minore gittata rispetto ai progressivi?

 

 

 

 

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Questione molto interessante. E dalle tue domande vedo che hai una visione molto chiara della questione.

In ,linea generale la differenza tra reattivi e progressivi sta nella differenza con cui gli elastici cedono energia all'asta.

Ammettiamo di avere due fucili identici con identica asta ( fai esempio due 90 con una 6.5 ).

Su uno monti dei 18 al 320%. Su un altro dei 16 al 360%. Ammettiamo che alla fine del tiro, all'asta venga ceduta la stessa identica quantità di energia per cui la velocità di eiezione è identica.

 

Nel primo caso avresti degli elastici reattivi che danno una Velocità X, nel secondo caso degli elastici progressivi che danno la stessa velocità X.

Logicamente l'asta una volta lasciato il fucile viaggerà (teoricamente ) in modo identico nei due casi ( tranne le possibili variazioni dovute, come giustamente facevi notare, ad effetti del tiro sulla balistica esterna: oscillazioni dell'asta, traiettoria impressa all'asta più o meno rettilinea, attriti idrodinamici generati dall'asta stessa etc etc).

 

Ciò detto cerco di rispondere alle tue domande:

 

1) Le differenze tra gli elastici si ricavano sostanzialmente da prove sperimentali : cicli di carico/scarico e misurazione delle velocità di contrazioni senza e con carico applicato. Sono prove sperimentali (soprattutto le misurazioni delle velocità) che richiedono tempo ed apparecchiature dedicate.

 

2) In linea teorica se l'asta esce alla stessa velocità sia con elastici progressivi che reattivi, viaggerà in modo molto simile, se non identico. Personalmente, nel caso da te ipotizzato, ritengo minime le possibili differenze legate alle influenze sulla balistica esterna

 

3) Ammettendo che esista una differenza ( secondo me non esiste o quantomeno non è evidente, se non nel senso di una naturale variabilità tra tiri )

 

4) NO

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Io ho sempre pensato invece che la differenza stesse nel fatto che i reattivi si contraevano più rapidamente dall'inizio facendo raggiungere all'asta la sua velocità massima molto prima di lasciare il fucile mentre i progressivi si contraevano più lentamente facendo raggiungere la velocità massima più tardi (sempre prima di lasciare il fucile se parliamo di fucili normali).

In questo modo si avrebbero due effetti:

 

L'asta accelerata più rapidamente si flette di più e dissipa di più

 

L'asta che raggiunge prima la sua velocità massima rallenta prima in quanto una volta raggiunta la Vmax può solo rallentare.

Spiego meglio questo punto. Ammettiamo un tragitto di 4 metri e una decelerazione uguale nei due casi (ignoriamo quindi le maggiori dispersioni). L'asta che arriva alla Vmax dopo 20 cm di corsa rallenterà di più di quella che raggiunge la Vmax dopo 40 cm di corsa.

 

In questo senso anche con un'asta rigidissima dovremmo notare differenze.

 

Sbaglio?

Modificato da Uccio
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

anche io la penso come uccio, la differenza stà proprio nella velocità iniziale (se uscissero alla stessa velocità avrebbero la stessa resa)

i reattivi dovrebbero (il condizionale è d'obbligo) essere utilizzati per i tiri corti a prede veloci mentre i progressivi per i tiri al limite, altro nin'sò :D

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Secondo me un test balistico per confrontare le caratteristiche tra le due tipologie di elastici (progressivi VS reattivi) dovrebbe soddisfare le seguenti impostazioni:

 

1) Fucile identico con identica asta (di peso correttamente dimensionato) sagolata.

2) Elastici progressivi e reattivi di buona qualità con perdite da isteresi elastica contenute e similari.

3) Stesso carico in kg dopo assestamento (cioè dopo le perdite da isteresi elastica) tra reattivi e progressivi e rapporto di allungamento che potrà anche essere differente tra i due fucili in prova.

4) Elastici con rapporto di allungamento entro valori corretti e compatibili con una conveniente durata nel tempo delle proprietà dell'elastomero. Il tempo inteso come numero di pescate fattibili.

5) Elastici preferibilmente legati sull'archetto e senza boccole per evitare l'effetto paracadute che potrebbe disturbare lo studio comparato.

 

A questo punto il pescatore si troverà a dover fare uno sforzo di caricamento uguale per i due allestimenti e avrà elastici che gli dureranno un certo numero di pescate.

Su queste basi di partenza si potranno valutare le proprietà e le caratteristiche dei tiri scoccati con le differenti tipologie di elastico.

E soprattutto rispondere ai vari interrogativi come ad esempio tempo di uscita dell'asta, velocità massima , grafico della velocità di uscita, balistica esterna, oscillazioni dell'asta, ecc.

 

Tale test, però, dovrà essere eseguito su diverse coppie di fucili che varieranno solo per la lunghezza dell'affusto e di conseguenza per l'asta e per gli elastici.

Sugli arbalete cortissimi 45-55-65 ,i reattivi, in teoria dovrebbero andare meglio data la brevissima corsa degli elastici.

Modificato da achille_des
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

 

2) In linea teorica se l'asta esce alla stessa velocità sia con elastici progressivi che reattivi, viaggerà in modo molto simile, se non identico. Personalmente, nel caso da te ipotizzato, ritengo minime le possibili differenze legate alle influenze sulla balistica esterna

 

3) Ammettendo che esista una differenza ( secondo me non esiste o quantomeno non è evidente, se non nel senso di una naturale variabilità tra tiri )

 

4) NO

 

Ciao,

 

a parità di energia erogata cambia la modalità con cui ciò avviene. Più impulsivamente nei reattivi, più gradatamente nei progressivi.

 

In configurazioni "tiratelle" questo potrebbe anche incidere sullo spine dell'asta, come mai lo escludi?

 

Z

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

3) Ammettendo che esista una differenza ( secondo me non esiste o quantomeno non è evidente, se non nel senso di una naturale variabilità tra tiri )

 

Concordo e anzi resto convinto che la distinzione progressivo/reattivo sia esclusivamente frutto della sensazione personale del pescatore, ricavata peraltro quasi solo in fase di stiramento.

 

Se si andasse a controllare con accuratezza, secondo me, si vedrebbe che i carichi di trazione non sono affatto paragonabili nei due casi; ossia gli elastici comunemente appellati come "nervosi" sono semplicemente elastici che necessitano di più kg per essere stirati, ma nulla è possibile sapere, ad occhio nudo, delle modalità di rilascio energetico.

 

Ma tutto questo è perfettamente spiegabile con la sindrome dell'occhio bionico che affligge tanti pescatori! :)

 

:bye:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

 

3) Ammettendo che esista una differenza ( secondo me non esiste o quantomeno non è evidente, se non nel senso di una naturale variabilità tra tiri )

 

Concordo e anzi resto convinto che la distinzione progressivo/reattivo sia esclusivamente frutto della sensazione personale del pescatore, ricavata peraltro quasi solo in fase di stiramento.

 

Se si andasse a controllare con accuratezza, secondo me, si vedrebbe che i carichi di trazione non sono affatto paragonabili nei due casi; ossia gli elastici comunemente appellati come "nervosi" sono semplicemente elastici che necessitano di più kg per essere stirati, ma nulla è possibile sapere, ad occhio nudo, delle modalità di rilascio energetico.

 

Ma tutto questo è perfettamente spiegabile con la sindrome dell'occhio bionico che affligge tanti pescatori! :)

 

:bye:

 

 

 

Concordo.

Infatti, nel mio esempio, avevo parlato per paragonare un elastico reattivo con uno progressivo di due ipotetiche configurazioni:

"Su uno monti dei 18 al 320%. Su un altro dei 16 al 360%"

 

Se due fucili usiamo elastici che si caricano in modo simile, a fattori simili e che rendono in modo simile .... semplicemente abbiamo montato due elastici simili per progressione e reattività

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
×
  • Crea Nuovo...