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Pinne Speedy Alemanni VS XXone Anax


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Faccio una piccola premessa per spiegare il motivo del mio post.

 

Quando uscirono sul mercato le famose Falcon della C4 io decisi di comprare quelle con durezza 25 montandole sulle scarpette Millennuim della Omer.

 

Per molti anni le ho usate sia per allenarmi in piscina e sia per la pesca in apnea. Però mi creavano dei fastidiosi dolori ai muscoli tibiali anteriori.

 

Poi uscirono sul mercato le pinne Stingray della Omer e decisi di provarle, in quanto mi incuriosiva la loro inclinazione di 22°, rispetto ai 17° delle Falcon.

 

Beh, La prima volta che le ho messe ai piedi in piscina mi sembrava di non avere nulla a confronto con le Millennium/Falon, una sensazione di spinta senza sforzo mai provata!!! E soprattutto non mi davano alcun fastidio ai tibiali. Le ho usate ovviamente anche in pesca facendo tuffi oltre i 25 m senza problemi.

 

A quanto pare l’uovo di colombo era proprio la maggiore inclinazione rispetto alle vecchie Falcon, cosa che evidentemente faceva lavorare in maniera più ergonomica le articolazioni delle gambe.

 

Nel tempo ho notato che l’inclinazione delle pale è andata via via aumentando, infatti le Skorpio Marathon hanno 25°, le Speedy Alemanni hanno 27°, fino ad arrivare alle nuove pinne C4 con angolo addirittura di ben 29°.

 

Per tale motivo vorrei nuovamente tornare ad utilizzare una pala in composito (VTR o carbonio che sia) in maniera da avere maggiore spinta rispetto alle attuali in tecnopolimero e sarei indeciso sui due modelli riportati nel titolo. Escludendo inclinazioni troppo esagerate come le C4 (29° - forse il troppo stroppia!!!!), prenderei in considerazione residuale anche le Marathon in quanto sono le più economiche.

 

Come scarpetta sarei orientato esclusivamente o sulle Mares Razor pro o sulle Pathos, in quanto rispetto alle Stingray hanno dei longheroni più morbidi che fanno lavorare meglio la pala.

 

Ricapitolando mi servirebbe avere delle informazioni solamente sulle pinne indicate (Speedy, XXone Anax, in extremis Marathon) evitando divagazioni e/o giudizi su altri prodotti. Dato che ultimamente soffro di dolori ai tendini rotulei delle ginocchia, come durezza sarei intenzionato a prendere le Soft della Speedy o le MS della XXone……l’età avanza inesorabile!!!!

 

P.S.

Mi confermate che le XXone hanno un’inclinazione di 22°????

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  • 2 settimane dopo...

Se posso darti un consiglio prova anche le alemanni bianche super soft,devi abituati alla pinneggiata ma vanno molto bene,ho potuto provare quelle di un mio amico che pesca quasi solamente profondo

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Se posso darti un consiglio prova anche le alemanni bianche super soft,devi abituati alla pinneggiata ma vanno molto bene,ho potuto provare quelle di un mio amico che pesca quasi solamente profondo

 

Ieri ho avuto modo di provare, in piscina, un paio di pinne Alemanni bianche, però, onestamente, non ho fatto caso alla durezza. Tuttavia essendo un po' vecchiotte penso che fossero le soft, dato che le super soft sono di recente produzione.

In questi giorni sto facendo delle prove con diverse tipologie di pinne per capire quali possano essere quelle più adatte alle mie esigenze e soprattutto alle mie scricchiolanti articolazioni delle ginocchia e delle caviglie :(:(

Tra tutte le varie pinne provate le Alemanni sono quelle che mi consentono (a parità di spinta applicata) la maggiore velocità e soprattutto il minor affaticamento muscolare. Il tutto è sicuramente dovuto al particolare tipo di pinneggiata che bisogna utilizzare con tali pinne, in cui si sfrutta al massimo il movimento di caviglia, con una falcata stretta e più rapida. Lo stesso range di movimento di caviglia non è possibile con le pinne in carbonio a causa della maggiore durezza di tale materiale, che mi crea dei dolori ai legamenti della caviglia destra, cosa che non avverto assolutamente con le Alemanni.

Il passo successivo lo farò domenica al lago di Castelfranco Veneto in cui testerò le Alemanni con qualche tuffo sui 25 m. Alcuni dicono che lo stacco dal fondo sia il tallone di Achille di tali pinne rispetto a quelle in carbonio......vedremo!!!

Il ragazzo che me le sta prestando, per fare le mie varie prove, mi ha detto che lui le ha usate sino a 35 m di profondità e che la sensazione di mancata spinta è si avvertibile nei primi 2/3 secondi, ma viene ampiamente recuperata in fase di risalita, con tempi inferiori e con minor dispendio energetico. Quindi secondo lui è solo un fatto psicologico.

Molti mi hanno detto che il segreto è cambiare tipo di pinneggiata, evitando di ripartire dal fondo di potenza, come si fa con le pinne in carbonio, ma privilegiando il movimento di caviglia, abbinato a falcate strette e rapide. Solo in tale maniera le pale lavorano al top e ti portano in superficie in un baleno. :bye::bye::bye:

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Ciao vecio!

Con quale scarpetta le hai provate? Hai avuto modo di provare le Pathos? ...Impressioni?

 

Un caro saluto, Tano

 

Ciao Tano,

scusa il ritardo nella risposta, provvedo subito.

Le Alemanni le ho provate (sia in piscina che al lago) con le scarpette Mares Razor, però ho avuto modo di provare, in piscina, anche un paio di Pathos con delle pale in carbonio. Questo è il mio personalissimo resoconto:

  1. con le Pathos non mi ci sono trovato molto bene come calzata (così come riportato anche da diversi altri utilizzatori che hanno dovuto modificarle con vari stratagemmi). Purtroppo la parte superiore della scarpetta, in corrispondenza delle dita dei piedi, risulta troppo schiacciata e dura e questo mi crea un certo fastidio. Mentre come leggerezza (pesano solo 370 g l’una!!!!) e rendimento dei longheroni sono eccezionali (i longheroni sono molto sottili e morbidi, consentendo un movimento “naturale” alla pala).
  2. le Razor della Mares (montate sulle delle Alemanni che ho provato in piscina e al lago) come scarpetta mi hanno dato la sensazione di essere un tantino troppo morbide, anche nei punti in cui dovrebbero essere dure per trasmettere al meglio la forza delle gambe alle pale, mentre i longheroni sono sicuramente più duri di quelli delle Pathos;
  3. infine ci sono le scarpette Stingray standard (che uso attualmente) che mi calzano alla perfezione, sono rigide nei punti giusti, ma sono quelle con i longheroni più duri tra quelle esaminate.

Sai Tano, alla fine mi sa tanto che prenderò le Stingray Short, che rispetto a quelle standard hanno i longheroni più corti e sottili e sono anche molto più leggere.

 

Spero di esserti stato utile :bye::bye:

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Ciao Cosimo,

Con le Pathos ho avuto lo stesso tipo di inconveniente da te descritto, tant'è che ho dovuto provvedere ad allargarle.

Comunque la scelta della scarpetta è una cosa del tutto soggettiva. Se ti trovi bene con le Stingray ti conviene continuare ad usare quelle, quindi penso che hai fatto la scelta più sensata.

 

A presto!

Tano

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