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La FIPSAS stravolge lo statuto federale


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Gianfranco, tutto ciò che in questi anni sono riuscito a capire davvero è l'impossibilità di attuare qualsiasi riforma, cambiamento o semplice miglioria da dentro. Non so neppure quanti uomini si siano succeduti nei 25/30 anni che dici, ma sono convinto che tutti siano stati certamente portatori di qualche idea più o meno buona.

Ma se la costante di questi 25/30 anni è stato il depauperamento di qualisiasi risorsa umana ci saranno certamente le responsabilità individuali, ma non può essere tutto ricondotto a una singola causa.

Io vedo un problema enorme che va ben oltre le vicende dei subacquei.

 

Lasciamo perdere per un momento l'eterna diaspora della subacquea e guardiamo a ciò che accaduto negli ultimi 4 anni.

Si è iniziato nell'autunno 2010 con il commisariamento del Mare ottenuto innanzi tutto grazie a tutta una serie di gravi accuse a persone, poi non importa se vere o false.

A Verona quando CHI doveva garantire la democrazia interna con la propria mediazione si è espresso durissimamente contro tale settore, annunciandone il commissariamento e chiarendo alla platea che chi era contro di LUI era fuori dalla federazione, la platea ha applaudito entusiasta.

I meccanismi interni di garanzia non solo non hanno funzionato, sono stati proprio i meccanismi stessi a legittimare il tutto.

 

A fine anno 2011 è arrivata la differenziazione dell'Assicurazine tra tesserati, assicurati atleti, assicurazione integrativa, assicurati normali catalogati a seconda di dove pescano. Ci si sarebbe aspettata una sollevazione popolare ed invece tutto bene a tutti, tutti felici per il nuovo contratto assicurativo, tra i pescatori delle acque interne è stato perfino considerata cosa da applaudire, un grande passo avanti hanno scritto.

Nel 2012 si è arrivati a far votare i Presidenti di Mare, Nuoto Pinnato ed Attività Subacquee ai delegati delle Acque Interne. Una cosa assurda ed estremamente violenta che avrebbe allarmato qualsiasi persona di buon senso, eppure statuto cambiato e standing ovation.

 

Nel 2013 è passata l'idea che il tesserato non debba possedere 1 sola tessera valida in tutte le acque nazionali, ma che ne debba avere di ulteriori a seconda della provincia in cui pesca. Il multitesserato. Standing ovation.

 

Ora siamo ad inizio 2014 è gran colpo con le acque interne che si ingoiano il mare, e quelli del mare neppure se ne accorgono, non esprimono dissenso neppure perchè sanno cosa stia accadendo. Per giustificare la scomparsa del Mare si procede con la creazione di un settore che è certamente uno schiaffo bestiale alla storia del Nuoto Pinnato, e tutto va comunque bene. In mezzo si comprime una disciplina storica come la Pesca in Apnea, e si percepisce per caso un dubbio sussurrato da parte di un agonista? Silenzio assoluto come se restare stritolati tra Nuoto Pinnato e Apnea fosse una garanzia di continuità, il silenzio è tale che pare che tutti gli agonisti siano deceduti. Poi l'apoteosi assoluta è mettere un settore squisitamente tecnico come la Didattica Subacquea nelle mani di un Consiglio Federale fatto di pescatori di acque interne in ragione di 13/15.

Ma sono davvero così competenti questi pescatori di fiume e canale da saperne così tanto di tecnica subacquea tanto da nominare i responsabili degli istruttori? Davvero è questo il mestiere delle acque interne?

 

Nessuna resistenza degli apparati di garanzia interni, tutto tace, va bene a tutti, tra un occhiata e l'altra al banco del buffet si prevede l'ennesima standing ovation.

 

 

 

Da parte mia sono oltre ogni soglia della delusione, non ho fiducia in nulla, non vedo nessuna possibile evoluzione non distruttiva, RITENGO IL SISTEMA COMPLETAMENTE IRRIFORMABILE, spero solo che un giorno arrivi un intervento divino dall'alto a risolvere la situazione, ...........altro che sognare le Olimpiadi di pesca al cavedano e dimenticarsi che questa federazione ha già nel Nuoto Pinnato uno sport che può benissimo essere olimpico.

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Dividi et imperam

Mi pare si dica così, la didattica di AA é molto fisas la didattica pia lo é molto meno, piu cruda e naturale tanto da potersi contrapporre a chi nel mare ci vive e ne ha il monopolio, la pesca commerciale

Ma che fine fá AA senza pia? A quanti interessa scendere sul cavo veramente?

La pia fá paura questa mi pare la sitazione e chi ha paura spara a casaccio o ci prova dikementicandosi la lealtà, ma stiamo parlando di una federazione sportiva che ha nello statuto il riconoscimento del CONI a cui fà capo, ma veramente un atlleta del pinnato sarebbe entusiasta ad essere premiato insieme a dei cannisti? Non credo, la fipsas deve riconoscere il ruolo di eccellenza della pia senza girarci troppo intorno

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Le cose che indichi, pur dolorose e contingenti non sono altro della naturale evoluzione di quanto accadeva in passato. Nulla accade per caso ma tutto diviene "naturale" evoluzione di errori già fatti e sottovalutati. Tanti anni fa, in assemblea gridai allo stupro che il pinnato stava subendo con la volontà di tenerlo di forza nella FIPSAS impedendogli di provare a volare da solo. Oggi quanto accade è la naturale evoluzione dello stupro di allora. Potremmo dire che siamo al cospetto di "stupratori" seriali. Esiste una maggioranza che applica la sua forza per tenere in piedi un sistema che traballa per problemi interni ma anche per problemi esterni. Ovviamente cerca di salvarsi, di salvare il salvabile di ciò che ritiene essere la vera federazione oltre gli ammennicoli utili ma non indispensabili!!! Un pizzico di brutale franchezza non guasta! Naturalmente noi leggiamo in un modo per sensibilità ed interessi mentre la maggioranza pressoché assoluta incredibilmente si muove convinta di DIFENDERSI!

Modificato da Gianfranco Ciavarella
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Beati monoculi in terra coecorum

 

Beato chi ogni giorno ha la possibilità di crogiolarsi nel proprio successo, deve essere grande la soddisfazione di programmare il proprio futuro contando sul calo fisioligico del 5/10% annuale dei propri tesserati.

Come deve essere enorme la soddisfazione di chi è condannato a restare nel proprio ruolo per impossibilità di trovarsi successori disposti a raccoglierne l'eredità.

 

Continuino pure, resteranno solo spettatori.

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Beati monoculi in terra coecorum

 

Beato chi ogni giorno ha la possibilità di crogiolarsi nel proprio successo, deve essere grande la soddisfazione di programmare il proprio futuro contando sul calo fisioligico del 5/10% annuale dei propri tesserati.

Come deve essere enorme la soddisfazione di chi è condannato a restare nel proprio ruolo per impossibilità di trovarsi successori disposti a raccoglierne l'eredità.

 

Continuino pure, resteranno solo spettatori.

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Bah!! Io ho sempre pensato che ogni pescasub é un mio fratello, come con tutti i fratelli ci son momenti in cui ci si vuole bene e altri che ci si piglia a pugni in faccia ma sempre fratelli si rimane, alcuni con cui si lega e altri con cui non si condivide nulla ma sempre una famiglia alla fine

Ora ditemi quanti di voi pescasubbi non la pensano in questa maniera?

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Ora ditemi quanti di voi pescasubbi non la pensano in questa maniera?

Credo che ti deluderò ma è importante aprire gli occhi.

 

Il pescatore in genere è un solitario e si trova a legare con altri pescatori SOLO quando subentra l'amicizia, quasi mai l'essere pescatori è un lasciapassare per socializzare, anzi. Non pensi che se davvero esistesse questo spirito di categoria forse non ci troveremo ancora qui a discutere del fatto che la rappresentanza non esiste perchè la gran parte se ne frega?!

 

E' molto più probabile che un'altro pescatore ti veda da subito come un avversario un concorrente, al limite un rompiballe da tenere a debita distanza.

 

:bye:

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E' molto più probabile che un'altro pescatore ti veda da subito come un avversario un concorrente, al limite un rompiballe da tenere a debita distanza.

 

:bye:

 

 

Esatto Davide, pensiero standard del pescatore standard: ma nooo ... solo quelli che vanno nei MIEI posti a prendere i MIEI pesci...

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Esatto Davide, pensiero standard del pescatore standard: ma nooo ... solo quelli che vanno nei MIEI posti a prendere i MIEI pesci...

Senza dimenticare che questi soggetti spesso attribuiscono ad altri comportamenti propri, infatti quando possono scroccare dritte o mire non si fanno certo scrcupoli...

 

:bye:

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Eppure nei momenti piu tragici la famiglia si stringe e piange il fratello che ci lascia...credo sarebbe questo il punto di partenza

Noi pescasub stiamo morendo e ognuno di noi deve dare il, anche minimo, contributo per far vivere il proprio fratello e farlo tornare a respirare

Ora non si scherza piu ; )

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E' molto più probabile che un'altro pescatore ti veda da subito come un avversario un concorrente, al limite un rompiballe da tenere a debita distanza.

 

:bye:

Esatto Davide, pensiero standard del pescatore standard: ma nooo ... solo quelli che vanno nei MIEI posti a prendere i MIEI pesci...

 

Ecco il perchè di tanto astio: cerco e trovo sistematicamente i posti degli altri e ci vado a posta per prendere i pesci altrui

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Scrissi, tanto tempo fa, qui, una "storiella" che raccontava di un pescatore sopra una secca. Era una metafora che raccontava la storia politica del presidente dei pesca sub. Peccato non essere capace di recuperarla si legherebbe bene a quanto oggi affermate. Potreste constatare che qui lo scrivevo molti anni fa e in Federazione lo dicevo e dico da troppo tempo!!! Nessuna soddisfazione, avrei preferito sbagliarmi ed essere smentito ma quanto do sempre affermato era solo una visione ottimistica della storia della subacquea italiana in FIPSAS.

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