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La FIPSAS stravolge lo statuto federale


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Affanc..o la Fipsas, cosa potrà ancora cambiare in peggio per noi? Dalle Amp siamo già esclusi fin dall'inizio, la Pia agonistica sono lustri che ha perso il suo appeal, che altro possiamo aspettarci? Il divieto totale di pescare?

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Affanc..o la Fipsas, cosa potrà ancora cambiare in peggio per noi? Dalle Amp siamo già esclusi fin dall'inizio, la Pia agonistica sono lustri che ha perso il suo appeal, che altro possiamo aspettarci? Il divieto totale di pescare?

Si.... temo proprio sia l' ultimo decennio di questa gloriosa disciplina.

A meno che, essendo numerosi, non diventeremo fonte di ritorno economico ( leggasi TASSA ).

Per ciò che mi riguarda, ho 56 anni... credo finirò di pescare contestualmente alla fine della PIA.

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Letto, molto attentamente

sono digiuno delle meccaniche interne alla federazione, in tutta sincerità non ho mai amato la federazione e l'ambiente federativo in genere

per le gare poi, pur conoscendo personalmente, apprezzando e stimando diversi atleti, non ho mai avuto trasporto

il mio punto di vista è che i tempi sono maturi per creare una realtà alternativa, una sorta di federazione dei cacciatori in apnea

che tuteli la pratica, a prescindere dall'agonismo

ma è solo una mia idea che magari farà sorridere molti

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Ma... guardate, ve lo dico col cuore.

 

In 14 anni di internet ho sempre letto di critiche feroci a FIPSAS e desiderio di qualcos'altro che però non arrivava mai.

Mi restava il dubbio: il problema è davvero la FIPSAS o l'incapacità cronica della nostra "categoria" di darsi organizzazione e voce?

 

Per anni il dubbio è rimasto, poi è arrivata FIPIA ed ogni dubbio è stato fugato: non è questione di FIPSAS, è questione di scarsa qualità del materiale umano punto e basta. Dopo FIPIA le scuse sono finite.

 

Giorgio

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Giorgio io sono sempre stato un pescatore dilettante, ho sempre pensato che sia un sacrosanto diritto quello di passare qualche ora di svago pescando (forse) due pesci per la cena e non mi sono mai posto tanti pensieri al riguardo, ora alla luce di tutto quello che sta venendo fuori, se mi dici che la Fipia è la nostra unica speranza di poter continuare dategli maggior risalto, beninteso non è una critica ma un suggerimento, anche se in un periodo di crisi come questo temo che per tanti il costo della tessera può essere un ostacolo, ma se non c'è alternativa...

Modificato da dan73
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In tutti gli sport le federazioni hanno senso e vivono grazie all'agonismo.

 

Nessuno si tessera se non vuole fare gare o se non è costretto a farlo per altri motivi(frequentare la palestra ad esempio). Ma quando mai gli amici che giocano a calcio la domenica sono tesserati con la FIGC?

 

La FIPSAS non ci vuole? Benissimo.

 

Ci sono in Italia abbastanza agonisti da creare una nuova federazione accreditata per le gare? È quello il punto. Se si cerca di coinvolgere il pescatore dilettante si fa una battaglia persa in quanto il dilettante non si tessererà mai se non ne sarà costretto.

 

Riguardo al parziale rinnego della pesca "kill" e quindi non solo della pescasub, questo sarà solo il primo passo per poi rinnegare tutta pesca. Veramente credete che una federazione del CONI possa accettare di rappresentare uno sport in cui si torturano animali per gioco? Ricordate che viviamo in un paese dove i circhi con gli animali sono malvisti. Oggi si abbandona la disciplina che uccide il pesce ma domani saranno costretti a farlo con quella che lo tortura. Anche perchè se si può giustificare l'uccisione del pesce con il bisogno alimentare molto più difficile è giustificarne la tortura a solo scopo ludico.

 

L'emorragia di tesserati è iniziata da un pezzo e continuerà sempre di più, coinvolgendo tutti i pescatori sub e non, serve solo un giusto contenitore, che dia a questi tesserati delusi quello che vogliono: un circuito di gare collegato a quello internazionale

Modificato da Uccio
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e aggiungo un'idea

 

Volete coinvolgere i dilettanti? Mettetevi d'accordo tutti i gestori dei forum e non fate entrare nessuno che non sia tesserato ad una federazione (non per forza la FIPSAS come detto sopra). Coinvolgiamo i negozi, che si venda con un forte sconto a chi è tesserato.

 

Si perde traffico? C'è facebook? Ci sono i negozi stranieri on line? Ci sono altre mille difficoltà oggettive?

 

Certo, non è facile, anzi è difficilissimo, ma se non si dà ai dilettanti un motivo per tesserarsi questi non lo faranno mai. E non perchè sono pescasub debosciati ma proprio perchè sono dilettanti.

 

 

Ciao

Modificato da Uccio
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Francamente non vedo il peggio, oggi, senza questo statuto, siamo ugualmente vessati dagli incapaci! Magari si riesca a compattare gli sportivi veri in una unione utile a migliorare il quasi distrutto dagli incapaci vecchi e decrepiti? Siete preoccupati di cosa? Lasciando le cose come prima avreste avuto ancora il vecchiume, per altri ventenni, ora, forse, lo potrete mandare a casa! Le A.I. fanno il loro mestiere ed il problema della pesca sub, apnea e nuoto pinnato è appunto INIZIARE a fare delle cose. Credo che l'immondizia politica prodotta da questi settori sia destinata, quantomeno, a diminuire!!!!!!! Sarebbe ora di un piano organico, della progettualità, della speranza oltre che della strategia. Questo non sarebbe il bicchiere mezzo pieno ma il tentativo, mai riuscito, di divenire padroni di qualche goccia d'acqua!!!


Fuori della FIPSAS, naturalmente, tutto sarebbe possibile ma i pescasub hanno ormai da sempre dimostrato di infischiarsene!!!!

Modificato da Gianfranco Ciavarella
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Ritengo che il problema non sia solo umano legato al singolo o ad un gruppo, se fosse solo questo, tempo, iniziativa, metodo e regole avrebbero in qualche modo superato quel grande disastro per la subacquea nazionale che fu il fallimento di Bellaria '94.

Direi che dopo la timida possibilità di rinnovamento avutasi con la nascita del 5° settore nel 2006 la situazione abbia poi preso una piega fortemente involutiva che non coinvolge solo la subacquea o la nicchia dei pescatori in apnea, ma proprio tutta la federazione nel suo complesso. Regole e buonsenso non hanno impedito il succedersi di una lunga lista di malefatte.

Ad essere andato a quel paese non è il contenuto umano con i suoi limiti era di certo già non rappresentativo di tutta la subacquea e la pesca nazionale, ma il contenitore stesso.

 

Gli statuti sono diventati lo strumento per schiacciare ed eliminare ogni spinta non sottomessa al potere centrale. Gli strumenti di giustizia si sono delegittimati da soli violandosi da se le propie regole e cadendo nella necessità di una autogiustificazione continua, di fatto non regola nulla ma scaccia solo persone.

Chi ricopre i ruoli di mediazione e di garanzia è il 1° aggressore e non garantisce nessuno.

Il pescatore ricreativo è stato abbandonato a se stesso e da soggetto da coinvolgere con una buona politica di tutela e di rappresentanza è divenuto solo il bersaglio economico per un futuribile tesserino a pagamento obbligatorio. Non potendo moltiplicare i tesserati il principio stesso di una federazione con una tessera unica valida su tutto il territorio nazionale è decaduto, Como non è un errore di gestione delle acque ma il futuro delle gestioni Fipsas, tante tessere Fipsas per ogni singolo tesserato.

E' caduto il principio di solidarietà fondante per la federazione per cui le provincie con tanti abitanti tesseravano i pescatori che poi in liberta si recavano a pescare nelle provincie con tante acque.

 

Non c'è spazio alcuno per miracoli.

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Mauro, rispetto davvero il tuo pensiero ed al tempo stesso mi rifiuto di credere che gli scorsi 25/30 anni siano stati ininfluenti. La storia dello sfascio, parte da molto lontano, ha origini e responsabilità precise! Ovviamente gli errori stratificati riesce difficile addirittura riuscire a ricordarli, tanti quanti sono stati e tanto quanto grandi siano stati! CATASTROFI, altro che errori. L'unico risultato certo è stato il continuo galleggiare di alcuni e l'illusione di altri di poter gestire i guai dialogando con la melma assoluta!

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Ho letto l'articolo ma conoscendo il mondo che cmq sia gira e non si ferma per nessuno...questo puntare su c&r mi pare una strunzata perché la gente criticherá sempre e dirá " ma come ti dverti a far soffrire i pesci"

Il settore mare non gli interessa...ho dubbi seri...piu che altro non riescono a metterci le mani

Il.fatto poi di considerare atleti anche i vecchietti di 70 e passa anni fará girare i cerchi olimpici al CONI e fipsas rischa di essere fuori da tutti i giochi

questi stanno sparando a caso...can che abbaia non morde...il mio modesto parere

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