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da che parte stare....?3


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Pure lo storione scompare perchè "se lo semo magnato tutto" eppure nessuno dice:

 

 

 

Gli storioni ormai si allevano esattamente come i salmoni, le trote, le spigole, etc.etc. non solo per le uova ma anche per la carne e in Italia c'è uno dei più grossi allevamenti d'Europa.

 

Ma và? E magari sei anche sicuro che quello allevato è proprio lo stesso storione del Mar Caspio?

 

Leggi qui

 

Status della specie - Le popolazioni europee di A. persicus sono ormai quasi estinte, le segnalazioni dall'area Nord del bacino del Mar Caspio sono occasionali e non si verificano più riproduzioni. Anche nelle acque iraniane la frega è sempre più rara. La presenza della specie nel sud del Caspio viene comunque garantita da massicce immissioni di materiale prodotto in allevamento effettuate dalle Autorità Iraniane. Recentemente gli esemplari di origine iraniana vengono sempre più frequentemente catturati nelle acque centrali e settentrionali del Mar Caspio. A. persicus è minacciato principalmente dalla perdita di ambienti adatti alla frega. Ad esempio, la costruzione di una grande diga sul fiume Safid in Iran ha ridotto la portata del fiume nei mesi estivi, il rilascio risulta insufficiente a rinfrescare l'acqua a temperature compatibili co lo si allevan lo sviluppo delle uova. La specie è minacciata anche dall'elevata pressione di pesca, spesso esercitata da bracconieri con metodi illegali.

E' chiaro che anche questo pesce bellissimo lo si può allevare e anzi proprio gli iraniani lo allevano per ripescarlo...

...ma dimmi un pò...

...ma tu che ci vai a fare in acqua a pescare sott'acqua se poi lo stesso pesce che arpioni a fatica te lo puoi comprare in pescheria senza faticare e senza rischi?

Non stà in piedi! Il pesce vero è quello nato libero.

Mi dispiace che certe boutades degne di un pescivendolo bottegaro vengano proprio da altri PIA... :boxed:

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Mi risultava che la pesca Taiji ai delfini fosse considerata "pesca tradizionale" come quella ai globicefali (balene pilota) delle FarOer e quindi legalmente ammessa dalla Commissione Baleniera (IWC).....

Adesso cosa si fa? Ci si rimangia gli accordi internazionali perchè 4 invasati animalisti vogliono imporre la propria visione?

 

Chissà come mai questi animalisti occidentali tanto bravi a scandalizzarsi con chi legalmente si mangia Flipper non vanno nelle foreste del Camerun o del Congo a far sceneggiate con chi si mangia Cita

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Chissà come mai questi animalisti occidentali tanto bravi a scandalizzarsi con chi legalmente si mangia Flipper non vanno nelle foreste del Camerun o del Congo a far sceneggiate con chi si mangia Cita

:thumbup: ...ma questi non si scandalizzano neanche per i negroni che invece di mangiarsi Cita si mangiano gli altri negroni però guai se tocchi Bambi :1eye:

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E che cavolo,mangiamoceli 'sti delfini,anche solo per rispettare le tradizioni nipponiche,per carita',cosi' anche per bovini,suini,ovini,uccelli da cortile e non,pesci ovviamente,magari qua' con motivazioni diverse,si sa,dobbiamo pur sopravvivere,noi,per gli altri viventi e' tutto un altro discorso. Come non pensare a tutti coloro che tengono famiglia,il lavoro da garantire,certo,le ragioni della pesca industriale,non ultime un po' ovunque,la cosa non riguarda di sicuro solo il paese del sol levante,tradizione e cultura. Si,va bene,poi magari buona parte di tutto questo finisce nella spazzatura,le ragioni delle grandi e meno grandi imprese non sono poi cosi' limpide,si sa,siamo uomini,abbiamo limiti......Sara' mai possibile avere almeno un atteggiamento diverso ,posso dire piu' responsabile,nei confronti di quello che sbrigativamente definiamo risorse,ma che molte volte ha una vita,una sensibilita' e facolta' cognitive che molto di frequente si rivelano ben superiori a valutazioni perlomeno approssimative. Se tutto cio' non bastasse dovremmo comunque pensare a quello che per tuttii sarebbe piu' opportuno. Sinceramente non credo si possa dire che la strada ancora oggi prevalentemente battuta riesca a portarci molto lontano. Antonio.

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E che cavolo,mangiamoceli 'sti delfini,anche solo per rispettare le tradizioni nipponiche,per carita',cosi' anche per bovini,suini,ovini,uccelli da cortile e non,pesci ovviamente,magari qua' con motivazioni diverse,si sa,dobbiamo pur sopravvivere,noi,per gli altri viventi e' tutto un altro discorso. Come non pensare a tutti coloro che tengono famiglia,il lavoro da garantire,certo,le ragioni della pesca industriale,non ultime un po' ovunque,la cosa non riguarda di sicuro solo il paese del sol levante,tradizione e cultura. Si,va bene,poi magari buona parte di tutto questo finisce nella spazzatura,le ragioni delle grandi e meno grandi imprese non sono poi cosi' limpide,si sa,siamo uomini,abbiamo limiti......Sara' mai possibile avere almeno un atteggiamento diverso ,posso dire piu' responsabile,nei confronti di quello che sbrigativamente definiamo risorse,ma che molte volte ha una vita,una sensibilita' e facolta' cognitive che molto di frequente si rivelano ben superiori a valutazioni perlomeno approssimative. Se tutto cio' non bastasse dovremmo comunque pensare a quello che per tuttii sarebbe piu' opportuno. Sinceramente non credo si possa dire che la strada ancora oggi prevalentemente battuta riesca a portarci molto lontano. Antonio.

Ok se riferito alla pesca industriale, ma quando si parla di pesca tradizionale con valenza antropologica?

Andiamo dagli Inuit a dirgli che loro devono smettere di esser un popolo perchè la grande Flipper è un animale intelligente e sensibile ed in cambio gli portiamo una grossa scorta di grappa?

E' già stato fatto tante volte dall'Homo Hominia Occidentalus, per i risultati non dobbiamo vantarci

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.....Sara' mai possibile avere almeno un atteggiamento diverso ,posso dire piu' responsabile,nei confronti di quello che sbrigativamente definiamo risorse,ma che molte volte ha una vita,una sensibilita' e facolta' cognitive che molto di frequente si rivelano ben superiori a valutazioni perlomeno approssimative. ..

Ma non c'è nulla di approssimativo! Se una specie è minacciata và protetta e perciò non te la puoi pappare ma se non è minacciata allora è mangiabilissima.

Lo sai che c'è gente che si sbafa le meduse secche tenute 1 anno sotto sale?

E c'è gente che si pappa gli scorpioni?

E che differenza c'è tra Bambi, Flipper la medusa e lo scorpione?

Risposta: nessuna.

Se magnamo tutto! :cacca:

La differenza è che chi si mangia lo scorpione e la medusa non è davvero un ecologista occidentale standard.

Il cibo è cultura anzi..tante culture tanti cibi diversi.

Però l'ambiente no..quello è comune a tutti.

Se il delfino non è minacciato ma lo scorpione invece si allora si tuteli lo scorpione e magnamose Flipper.

Buon appetito... -_-

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Mauro,e' gia' un inizio. Un po' meno d'accordo sulla seconda parte. Trovo difficile conciliare il ricorso alle tradizioni ancestrali quando poi si usano moderni e potenti fucili,comodamente appostati sul ghiaccio anziche' kayak ed arpioni. O dobbiamo cospargerci,noi figli d'occidente,cospargerci appunto il capo anche per questo?

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Sei molto sbrigativa nelle conclusioni e forse poco attenta a quanto intendevo dire. A questo punto spiegami tu che differenza esiste tra meduse,scorpioni e tutto il bestiario citato e noi,al di la' di convenzioni,religione,leggi,culture,tutto ben inteso creato dall'uomo. Non voglio certamente sostenere una visione utopistica,tutti,noi,animali,piante,insetti abbiamo come obiettivo principale la sopravvivenza. Ma non credi che chi sostiene d'avere in misura cosi' mirabile il dono dell'intelletto qualche responsabilita' in piu' dovrebbe averla. E soprattutto non servirsene per trovare sempre e comunque una giustificazione? Antonio.

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Mauro,e' gia' un inizio. Un po' meno d'accordo sulla seconda parte. Trovo difficile conciliare il ricorso alle tradizioni ancestrali quando poi si usano moderni e potenti fucili,comodamente appostati sul ghiaccio anziche' kayak ed arpioni. O dobbiamo cospargerci,noi figli d'occidente,cospargerci appunto il capo anche per questo?

Forse è opportuno dare una dimensione esatta a questa pesca Taiji dello scandalo

http://www.ilpost.it/2014/01/22/delfini-giappone/

30 Flipper magnati ieri, forse in totale se ne mangeranno 200.

 

Ritengo che una nave da ricerca fondali marini che manda un PLING di quelli tosti rischi di mettere fuori uso ben più di 200 delfini, ma visto che finiscono "solo" spiaggiati e non magnati l'Homo Hominia Occidentalus non si dedica a manifestare la propria cultura superiore sulle culture inferiori (ti immagini, il Popolo dei Cachi culturalmente superiore al Popolo della Dignità perchè non si magna Flipper......).

 

Però Antonio, non la vedo tanto facile fermare una megattera di 40 tonnellate con un arpione anche sparato con un cannone stando comodamente seduti sul ghiaccio, per me si finisce col fare apnea sotto il ghiacci con la lastra sopra.

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...non credi che chi sostiene d'avere in misura cosi' mirabile il dono dell'intelletto qualche responsabilita' in piu' dovrebbe averla. E soprattutto non servirsene per trovare sempre e comunque una giustificazione?..

E la consapevolezza della responsabilità giusta per me a me chi me la dà? :cat:

Forse Walt Disney che mi dice fin dalla culla che Bambi è bello e buono mentre lo scorpione è brutto e cattivo? :1eye:

Confonderai sempre l'etica con la gastronomia se non adotti a monte dei principi universali come sono sicuramente quelli della conservazione ambientale consapevole anzichè l'estetica infantile-commerciale di noi bamboccioni occidentali cresciuti a suon di hamburgher nutella e cartoons disneyani.

Il resto del mondo è diverso da noi...

moooolto diverso :alien:

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Cominciamo da Mauro. Mi pare che si stia saltando di palo in frasca. Parlavi di Inuit,caccia tradizionale,valori culturali intrinseci. Bene,su questo t'ho risposto. E' abbastanza noto e facilmente documentabile che tutto cio' appartiene al passato. Adesso le armi della tradizione sono sostituite da altre,molto diverse, con la conseguenza che molte delle prede,molte perche' ovviamente i fucili sono assai piu' letali degli arpioni,vanno a morire inutilmente chissa' dove. Si,perche' se non riesci a fulminare il malcapitato e se non riesci a farlo quando ha i polmoni pieni d'aria,cosi' da rimanere a galla,finira' non si sa dove,morto inutilmente. Non credo che la tradizione,quella vera,preveda pure questo. Non mi pare stessimo parlando di problemi,come dire,tecnici legati ad altre catture. Fatico a comprendere poi questa ossessione per le colpe di questo o di quello,occidente,terzo mondo o come preferisci. A me sembra,viviamo tutti nello stesso posto,questo me lo concederai,molto sterile perdersi in questa posizione. Se una barca affonda a cosa serve dare la colpa al nostro compagno,prima cerchiamo di trovare il modo di stare a galla. Disgraziatamente questo atteggiamento non sembra essere una delle caratteristiche di spicco dell'animo umano. Ricorrere a stereotipi un tantino logori poi,il povero Disney,la contrapposizione tra noi,bamboccioni e viziati e il resto del mondo,per la nostra amica cosi' diverso,invidio questa tua certezza,non credo sia di grande aiuto e in tutta franchezza non m'interessa,non e' di questo che intendevo parlare. Troverei interessante esaminare invece quella che dovrebbe essere la nostra posizione nei confronti di tutto cio' che ci circonda. Crediamo davvero di essere la creatura prediletta,tutto c'e' concesso in virtu' delle nostre inarrivabili caratteristiche? Se cosi' e',inutile continuare. Alla fine probabilmente e' una questione di prospettiva,del valore che si vuol dare alle cose. Non sarebbe male pero' qualche volta uscire dagli schemi e considerare,per quanto possibile,con obiettivita' dove stiamo andando,trascinando con noi e con le nostre scelte chi non ha voce in capitolo. Antonio.

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Non ci vedo nulla di strano se anche in una pesca tradizionale i mezzi a disposizione cambiano, non vedo in nome di che cosa si debba per forza utilizzare metodologie obsolete. Quello che deve restare invariato è il valore antropologico della tradizione perchè rappresenta ed esprime la cultura di quel popolo, non il mezzo utilizzato.

Forse se gli Inuit tornassero ad utilizzare kayak ed arpione per cacciare i trichechi al posto di fucile e lancia a motore sarebbe accettabile ai nostri occhi che consideriamo il tricheco una specie intoccabile?

Non credo proprio.

Il principio non è nel valutare noi se una pratica è accettabile, ma nel chi siamo noi per poterci permettere di giudicarla.

L'Inuit da tempo non caccia il tricheco se non in modo saltuario, ma non perchè ha accettato la nostra diversità culturale (che non vuol dire superiorità), non lo caccia perchè ha da noi accettato le motoslitte che funzionano a benzina e rinunciato ai cani da slitta che venivano nutriti a carne di tricheco.

Ma se l'Inuit vuole restare Inuit e non un popolo senza snaturato senza una cultura, deve continuare ad avere i cani da slitta, e cacciare il tricheco (con fucile e barca a motore).

 

E il mondo sarebbe forse migliore con l'Inuit senza i cani e senza motivazione per cacciare i trichechi?

 

Adesso ho utilizzato l'esempio Inuit perchè è molto più lampante rispetto alla tradizione Taiji Giapponese di cui non conosco perfettamente le origini.

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Cominciamo da Mauro. Mi pare che si stia saltando di palo in frasca. Parlavi di Inuit,caccia tradizionale,valori culturali intrinseci. Bene,su questo t'ho risposto. E' abbastanza noto e facilmente documentabile che tutto cio' appartiene al passato. Adesso le armi della tradizione sono sostituite da altre,molto diverse, con la conseguenza che molte delle prede,molte perche' ovviamente i fucili sono assai piu' letali degli arpioni,vanno a morire inutilmente chissa' dove. Si,perche' se non riesci a fulminare il malcapitato e se non riesci a farlo quando ha i polmoni pieni d'aria,cosi' da rimanere a galla,finira' non si sa dove,morto inutilmente. Non credo che la tradizione,quella vera,preveda pure questo. Non mi pare stessimo parlando di problemi,come dire,tecnici legati ad altre catture. Fatico a comprendere poi questa ossessione per le colpe di questo o di quello,occidente,terzo mondo o come preferisci. A me sembra,viviamo tutti nello stesso posto,questo me lo concederai,molto sterile perdersi in questa posizione. Se una barca affonda a cosa serve dare la colpa al nostro compagno,prima cerchiamo di trovare il modo di stare a galla. Disgraziatamente questo atteggiamento non sembra essere una delle caratteristiche di spicco dell'animo umano. Ricorrere a stereotipi un tantino logori poi,il povero Disney,la contrapposizione tra noi,bamboccioni e viziati e il resto del mondo,per la nostra amica cosi' diverso,invidio questa tua certezza,non credo sia di grande aiuto e in tutta franchezza non m'interessa,non e' di questo che intendevo parlare. Troverei interessante esaminare invece quella che dovrebbe essere la nostra posizione nei confronti di tutto cio' che ci circonda. Crediamo davvero di essere la creatura prediletta,tutto c'e' concesso in virtu' delle nostre inarrivabili caratteristiche? Se cosi' e',inutile continuare. Alla fine probabilmente e' una questione di prospettiva,del valore che si vuol dare alle cose. Non sarebbe male pero' qualche volta uscire dagli schemi e considerare,per quanto possibile,con obiettivita' dove stiamo andando,trascinando con noi e con le nostre scelte chi non ha voce in capitolo. Antonio.

 

Io non credo che l'uomo sia superiore agli altri animali, ma sono convinto che sia estremamente più dannoso di essi,

e che debba limitarsi ed avere un atteggiamento più responsabile, come dici tu.

Allo slogan "bevi responsabilmente" :cheers: dovremmo affinacare quello "mangia responsabilmente" :pizza::laughing: :laughing: :laughing:

Quello che non capisco è cosa intendi tu per "atteggiamento responsabile":

io intendo un qualcosa tipo "caccia pure tutto quello che vuoi, basta che non rechi danni all'ambiente".

Vuoi mangiare i delfini (di determinate specie non a rischio di estinzione)? Fallo pure.

Vuoi mangiare i cerbiatti? Fallo. Vuoi mangiare i panda o il grifone del bengala? Ti tieni la fame perchè sono a rischio di estinzione.

Il fatto è che la mentalità degli animalisti è più orientata sul:

vuoi mangiare i delfini, i cerbiatti o i panda? Non puoi perchè sono carini.

Vuoi mangiare il grifone del bengala? Fallo pure, tanto è brutto, chissenefrega se è una specie a rischio.

 

Mi pare che il mio pensiero, che scaturisce dalla tua stessa considerazione, sia abbastanza in linea a quanto hanno scritto Mauro e Oloturia:

 

 

Chissà come mai questi animalisti occidentali tanto bravi a scandalizzarsi con chi legalmente si mangia Flipper non vanno nelle foreste del Camerun o del Congo a far sceneggiate con chi si mangia Cita

:thumbup: ...ma questi non si scandalizzano neanche per i negroni che invece di mangiarsi Cita si mangiano gli altri negroni però guai se tocchi Bambi :1eye:

 

 

Precisato questo, non capisco su cosa non concordi con Oloturia e Mauro (tralasciando la questione caccia/pesca tradizonale, sulla quale concordo con Mauro). Ripeto, allora cosa intendi con "atteggiamento responsabile"?

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Diciamo che tutto messo sul tavolo della discussione, in linea di massima la ragione etica USA non passa

Passa il concetto che se tu,singolo, non vuoi mangiare i delfini, affare tuo, se invece si globalizza il tutto sopravvive il poter uccidere e mangiare animali

Quello che non vá bene e a cui bisogna fare la guerra é l'industria senza freni del consumismo esagerato

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