> Omer ceduta ad Aqualung - Pagina 2 - Pesca in Apnea - AM FORUMS Vai al contenuto

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Concordo con te, Soggioni.

Difatti chi come la Cressi fa moltissimo in Italia (anche la Spagna, comunque, è Europa) innova con grande attenzione.

Quanto al fatto che la novità non costi, val la pena informarsi su quanto vengono, ad es., stampi per banalissimi pezzi in plastica, a partire dallo studio, per passare al disegno su PC con programmi ad hoc, ecc..

Con la prima fase a costo 0 (cioè, studio e disegno già pronti), una sciocchezza di stampo come quello del pezzo in plastica della Omer con cui realizzare le legature degli elastici, costa svariate migliaia di €.

Se ti sbagli (e nonostante la prototipazione aiuti moltissimo ci si sbaglia...) e devi modificare, o persino cambiare stampo: altro danaro, ecc..

Un produttore che lavora in Italia mi raccontava che per modificare in misura minimale uno stampo esistente (la linea di un'impugnatura), nella certezza iniziale di avere già una pezzo collaudatissimo e dunque di non rischiare salti nel buio, ha speso cifre nell'ordine di 20 mila €.

Mettiamo che il taiwanese chieda una frazione molto inferiore di danaro rispetto a quella chiesta in Italia (è così), mettiamo pure che per evitare che il taiwanese faccia una porcheria, studio e disegni li fai Italia, e poi vai sul posto o hai sul posto l'ing. di fiducia che ti segue le varie fasi iniziali del progetto...

Sono comunque migliaia di € che devi spalmare sulla vendita di un numero relativo di pezzi.

Insomma, la novità costa un sacco di soldi.

sì ma in questo caso avrebbero dei prodotti decenti,invece mi sembra di capire e di aver sperimentato sulla mia pelle e sulle mie tasche che tanti piccoli particolari spesso sono di basso livello,purtroppo anche a partire dalla progettazione.

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Concordo con te, Soggioni.

Difatti chi come la Cressi fa moltissimo in Italia (anche la Spagna, comunque, è Europa) innova con grande attenzione.

Quanto al fatto che la novità non costi, val la pena informarsi su quanto vengono, ad es., stampi per banalissimi pezzi in plastica, a partire dallo studio, per passare al disegno su PC con programmi ad hoc, ecc..

Con la prima fase a costo 0 (cioè, studio e disegno già pronti), una sciocchezza di stampo come quello del pezzo in plastica della Omer con cui realizzare le legature degli elastici, costa svariate migliaia di €.

Se ti sbagli (e nonostante la prototipazione aiuti moltissimo ci si sbaglia...) e devi modificare, o persino cambiare stampo: altro danaro, ecc..

Un produttore che lavora in Italia mi raccontava che per modificare in misura minimale uno stampo esistente (la linea di un'impugnatura), nella certezza iniziale di avere già una pezzo collaudatissimo e dunque di non rischiare salti nel buio, ha speso cifre nell'ordine di 20 mila €.

Mettiamo che il taiwanese chieda una frazione molto inferiore di danaro rispetto a quella chiesta in Italia (è così), mettiamo pure che per evitare che il taiwanese faccia una porcheria, studio e disegni li fai Italia, e poi vai sul posto o hai sul posto l'ing. di fiducia che ti segue le varie fasi iniziali del progetto...

Sono comunque migliaia di € che devi spalmare sulla vendita di un numero relativo di pezzi.

Insomma, la novità costa un sacco di soldi.

sì ma in questo caso avrebbero dei prodotti decenti,invece mi sembra di capire e di aver sperimentato sulla mia pelle e sulle mie tasche che tanti piccoli particolari spesso sono di basso livello,purtroppo anche a partire dalla progettazione.

i progetti nascono sicuramente validi, ma poi per esigenze di contenimento costi, per poter utilizzare materiali meno costosi e più facili da lavorare, per consentire tolleranze maggiori, in generale per semplificarne la realizzazione, a volte si deve rivedere il progetto rinunciando a qualcosa sul risultato finale.

Non dimentichimoci poi che noi pescasub siamo in grado di combinarne di ogni con le nostre attrezzature e a volte creiamo delle situazioni difficilmente testabili o prevedibili anche per il miglior produttore:)

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Pur con tutte le magagne che affliggono la nostra industria gli esempi citati,senza minimamente voler disconoscerne il valore,sono abbastanza lontani dal rappresentare un qualsivoglia tutto. Casomai,con l'ovvia eccezione dell'Omer,confermano validamente quanto si diceva sul valorizzarne piu' efficacemente la specificita' nazionale. Forse anziche' un tempo imprecare contro la perfida Albione,poi prendersela coi rapaci cugini d'oltralpe sarebbe utile chiedersi come mai realta' quali LVMH,i giganti della grande distribuzione,le grandi aziende dell'agroalimentare,solo per citare qualche esempio,nascano oltreconfine......basta,qui mi fermo,sto andando fuori tema e non voglio sottrarre spazio che non mi compete. Saluti a tutti. Antonio.

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Ciappuzzo, concordo in pieno, e questo da alcuni lati della politica è emerso, ma lo si è detto troppo, troppo a bassa voce.

Apneista, la tua tesi era: dovremmo essere contenti di essere comprati, considerato che quasi nessuno si azzarda a comperare in Italia.

 

Il che non è affatto vero, al di là dei tentativi di difendere una tesi indifendibile, aggirando le linee.

Non cito fonti internet, da cui si potrebbe desumere persino un'imminente invasione di alieni, ma faccio una breve carrellata di quel che ci hanno preso numerosi stranieri negli anni duemila, sia francesi (di cui, al netto della fanfaroneria non ho particolare stima), sia tedeschi, di cui ho tutt’altra considerazione, e che, fra parentesi (parlo di imprenditori germanici che conoscono l’Europa, non della gente comune), stimano molto, ma molto più noi di quanto considerino i francesi: Bulgari, Fendi, Ducati, Lamborghini, Edison, BNL, DiperDi, SMA ecc..

Vedremo che ne sarà di Finmeccanica, ecc..

Lascio perdere le provocazioni sulla perfida Albione che non c’entrano nulla e mi sposto sull’altro argomento.

Mi limito a dire che ho imputato alla Omer le sue colpe (e non alla perfida Albione) ed aggiungo che chi conosce la storia di questi ultimi 20 anni di CEE/UE, sa bene in quanti casi - a partire dalle quote latte, imposteci per venderci, fra l’altro, latte tedesco in polvere ad uso zootecnico, poi reidratato - l’Italia sia stata trattata da Paese di serie B.

La vicenda della liquidità concessa alla Francia non è affatto irrilevante: è chiaro che le cause sono accompagnate pressoché sempre da significative concause, ma credo che un tentativo di gerarchizzare le cause/concause non sia inutile.

Stiamo morendo anche per carenza di credito; se poi vogliamo parlare della pressione fiscale, sfondi una porta aperta, ma non era questo lo spirito del mio intervento.

Altrimenti va a finire che si disputa in eterno.

Tanto più che alcune delle imprese italiane vendute sono finite in mani straniere non affatto perché caratterizzate da bilanci in rosso, ma perché gli stranieri avevano liquidità che a noi mancano.

Senza scomodare la perfida Albione, certe discriminazioni - e per la Francia, che non è Albione, l'eccezione favorevole dell'UE è sempre pronta - sono inquietanti.

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Si va bene tutto , ma per fare l'affare bisogna essere in due . Non e' che questi sono arrivati con la valigetta e il sorriso "ti compro" . Omer e' una diramazione della Beta utensili , che a quanto ne so' qua in brianza l'hanno scorso aveva in cassintegrazione 300 persone, quindi non e' che navigasse in ottime acque . Quindi le cose si fanno in due , prob. la famiglia proprietaria aveva bisogno di mollare qualcosa e cosi' ha fatto con chi gli dava piu' garanzie (economiche) .

Poi chissa' in sti giri cosa c'e' dietro , l'importante e' che non lascino a casa nessuno di chi ci lavora dentro e che magari anzi riescano ad ampliarsi , in Italia pero' . Il mio terrore in queste cose e' lo svuotare il contenuto per tenersi la facciata bella , cioe' il nome e marchio Omer .

 

Purtroppo in Italia si perde tempo in cose totalmente inutili e che servono solo a una persona mentre il paese sprofonda, basti vedere un qualsiasi tg delle ultime settimane .... non si fa nulla per rilanciare l'economia e l'imprese , i provvedimenti recenti sono solo puro solletico . Faccio un piccolo OT ma da dei politici che non hanno la forza di tagliere le pensioni da 92mila euro al mese cosa ci vogliamo aspettare. Le aziende medio piccole sono tutte col culo per terra ,qua da me e' pieno di capannoni svuotati in vendita non oso immaginare altrove .

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Officine meccaniche Rezzato.

I mie sogni da ragazzino e di tanti ragazzini degli anni '80: equilibrio, potenza precisione, più o meno questo recitava la pubblicità... :)

esatto, voglio proprio vedere come si rivenderanno il nome i francesi, soprattutto se porteranno qualcosa oltralpe

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