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dolore forte ai seni nasali


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Salve Dr. Malpieri, sono Luca Giaccaglia, Komaros Ancona, ci siamo conosciuti in occasione di un cmapionato in Puglia qualche anno fa. La settimana scorsa ho fatto un paio di giorni in Croazia con un amico e le ragazze al seguito. L'idea era quella di fare un week-end di relax, con allegati due tuffi per rimediare la cena.

In passato ho provato diverse volte ad avvicinare la mia ragazza all'apnea, ma a causa della sua pseudo-sinusite cronica, diagnosticatale da quando era bambina, difficilmente riesce a compensare l'orecchio. Quelle poche volte che non ha problemi però scende quei 3 - 4 m tranquillamente. In genere, se non compensa, risale subito e finisce lì, e va di semplice snorkeling. Sta volta, invece, è stato diverso, compensava con facilità e scendeva (max 4 m) sotto mio stretto controllo; poi, in un cappello a 8 m abbiamo trovato le aquile di mare in amore, figuriamoci l'emozione. Lei ha provato a scendere, senza l'ardire di arrivare a 8 m ovviamente, e a 3 m si è piantata ed è tornata in superficie. Aveva un fortissimo dolore appena a lato del naso, all'interno, e fin lì ho immaginato che fossero i seni paranasali e che tutto si potesse risolvere semplicemente stoppando le attività. Invece il dolore (localizzato esclusivamente in quel punto, non a timpani e fronte) era talmente forte che l'ho dovuta far stendere sulla cuscineria del gommone, e le ho fatto prendere mezzo brufen. Il dolore è cominciato a calare solo dopo 20 min, ed è scomparso totalmente dopo 3 ore ca. Ora la mia ragazza ha paura di immergersi nuovamente, io non le ho saputo dare troppe spiegazioni perchè non mi è mai capitata una cosa simile e neanche ai miei conoscenti.

Tempo fa l'otorino l'ha visitata, ha riscontrato muco ed infiammazione dovuti a sinusite, ma non le ha prescritto terapie particolari. Mi saprebbe dare qualche consiglio sul da farsi? non è che la voglia far scendere a 20 m, ma vorrei evitare che si ripeta lo spiacevole accaduto.

Grazie anticipatamente. Saluti. Luca.

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  • 6 mesi dopo...

Buongiorno Prof, anche se c'è voluto un po' di tempo, l'esame è stato fatto. Mi piacerebbe farla visitare direttamente da lei se fosse disponibile. Consideri che la mia ragazza è originaria di Roma, per cui periodicamente torna a trovare i genitori per qualche giorno, ed attualmente viviamo ad Ancona. Se vuole, intanto potrei inviarle in pvt il referto.

Grazie ancora per la disponibilità, saluti, Luca Giaccaglia.

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  • 2 settimane dopo...

Ciao giakkal

Fai vedere la tua ragazza ad un otorino il quale probabilmente diagnosticherà una ipertrofia ( probabilmente reattiva ) dei turbinati ( con o senza deviazione del setto) e/o una ostruzione dell'ostio del seno mascellare omolaterale .

L'ostruzione potrebbe essere anche interna ( mucocele o cisti a sole nascente ) oppure legata a questioni di origini dentarie ( da valutare eventuali denti devitalizzati o necrotici)

In linea di massima se la sintomatologia riguarda solo le cavità mascellari si risolve facilmente ( terapia decongestionante e/o chirurgia poco invasiva (anche con la sola radiofrequenza)

Da quel poco che respiro dalle tue parole sembra che passi poca aria , quindi probabile ipertrofia ( ha problemi di compensazione timpanica, quindi tube che " respirano" poco .)

 

Diverso se la clinica porta a dubitare dei piani alti ..... Seni frontali , sfenoidali ed etmoidei.

Ripeto , un buon otorino ti indirizzerà verso la soluzione.

Per i mascellari puoi andare anche in africa .... Se parliamo di frontali .... Sono veramente pochi quelli che risolvono i problemi .

In bocca al lupo

V.

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Ciao giakkal

Fai vedere la tua ragazza ad un otorino il quale probabilmente diagnosticherà una ipertrofia ( probabilmente reattiva ) dei turbinati ( con o senza deviazione del setto) e/o una ostruzione dell'ostio del seno mascellare omolaterale .

L'ostruzione potrebbe essere anche interna ( mucocele o cisti a sole nascente ) oppure legata a questioni di origini dentarie ( da valutare eventuali denti devitalizzati o necrotici)

In linea di massima se la sintomatologia riguarda solo le cavità mascellari si risolve facilmente ( terapia decongestionante e/o chirurgia poco invasiva (anche con la sola radiofrequenza)

Da quel poco che respiro dalle tue parole sembra che passi poca aria , quindi probabile ipertrofia ( ha problemi di compensazione timpanica, quindi tube che " respirano" poco .)

 

Diverso se la clinica porta a dubitare dei piani alti ..... Seni frontali , sfenoidali ed etmoidei.

Ripeto , un buon otorino ti indirizzerà verso la soluzione.

Per i mascellari puoi andare anche in africa .... Se parliamo di frontali .... Sono veramente pochi quelli che risolvono i problemi .

In bocca al lupo

V.

magari mi ha chiesto un appuntamento perchè mi occupo proprio di questo oltre che di medicina subacquea :whistling::thumbup:

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Io sto ancora aspettando ....

:-))

Ciao doc.

So benissimo chi sei e cosa fai .

Mi era sembrato di capire che eri fuori sede per un po' .

Ci siamo visti qualche anno fa per distensione polmonare (Ischia)

Mi hai insegnato ad aprire la glottide in risalita!!!

 

Ti ho chiamato che eri a Ventotene (sinusite ), ti ho inviato le scansioni x email.

Dalla mancata risposta

mi è sembrato di capire che sei sempre incasinato ....

Mi sono fatto una cultura nel campo delle cavità sinusali, affrontato 4 interventi in narcosi e circa altri 10 in locale.

Tre mesi di iperbarica

C'è un lavoro in corso sulla azione della ossigenoterapia sui tessuti molli e sulla periostite post chirurgica delle antrostomie frontali.(draf2)

che è iniziato per la mia testardaggine .

Questo per il frontale .

Oggi funziono

Da qui il suggerimento al " collega" di contattare un otorino per una buona diagnosi .

Del resto sono sicuro che la tua professionalità guiderà il pz da un ottimo otorino di tua conoscenza.

È difficile muoversi per medici se non si è indirizzati da chi è del campo .....

Con rispetto e ammirazione per il tuo impegno, ti saluto.

Vittorio.

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allora ho riguardato tutta la corrispondenza della mia mailbox per l'anno 2013 e non ho trovato traccia dellatua mail con le scansioni TAC evidentemente hai un indirizzo mail non corretto anche perché non è mia abitudine non rispondere alla corrispondenza. Il lavoro di un medico è sempre incasinato ed il mio in particolare avendo contratti con società di lavori subacquei che mi portano a lunghi periodi di assenza dall'Italia, ma non per questo trascuro chi si rivolge a me per problematiche d'immersione, per cui, se vuoi, inviami le scansioni al mio indirizzo mail:

m.malpieri@gmail.com.

http://i58.tinypic.com/5obkma.jpg

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