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consiglio pinne carbonio


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vedrete che se fatti bene i test, daranno delle risposte strabilianti:

es:

-la pinna dura spinge di più ma servono gambe allenate per spingerla, altrimenti affatica, fa acido lattico e da crampi

-la pinna molle non spinge una mazza ma da una sensazione di serenità e non affatica anche i meno allenati

-la pinna corta è agile e reattiva, spinge subito, ma manca di allungo e fa salire la freq cardiaca

-la pala buona montata in una scarpetta con longheroni troppo rigidi si annulla e diventa una chiavica

-la pala morbida montata su longheroni troppo cedevoli diventa troppo morbida e ti lascia sul fondo, devi risalire a rana

-etc.

morale ad ognuno la sua pinna, in base all'utilizzo e al livello di allenamento e per ogni pala va modificata la pinneggiata.

Io ne ho 4 paia: una per il lago e per l'inverno in mare, una per i tuffi fondi in mare dalla barca, due per il tirosub a seconda della disciplina

in internet si trovano alcune mie prove di una nota ditta spero esaustive.

Concludo dicendo che non tutte le aziende produttrici fanno test specifici, ma anche quelle che li fanno difficilmente li utilizzano o li pubblicano.

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vedrete che se fatti bene i test, daranno delle risposte strabilianti:

es:

-la pinna dura spinge di più ma servono gambe allenate per spingerla, altrimenti affatica, fa acido lattico e da crampi

-la pinna molle non spinge una mazza ma da una sensazione di serenità e non affatica anche i meno allenati

-la pinna corta è agile e reattiva, spinge subito, ma manca di allungo e fa salire la freq cardiaca

-la pala buona montata in una scarpetta con longheroni troppo rigidi si annulla e diventa una chiavica

-la pala morbida montata su longheroni troppo cedevoli diventa troppo morbida e ti lascia sul fondo, devi risalire a rana

-etc.

morale ad ognuno la sua pinna, in base all'utilizzo e al livello di allenamento e per ogni pala va modificata la pinneggiata.

Io ne ho 4 paia: una per il lago e per l'inverno in mare, una per i tuffi fondi in mare dalla barca, due per il tirosub a seconda della disciplina

in internet si trovano alcune mie prove di una nota ditta spero esaustive.

Concludo dicendo che non tutte le aziende produttrici fanno test specifici, ma anche quelle che li fanno difficilmente li utilizzano o li pubblicano.

 

mhmhmhmh non è che m'hai convinto tanto.....

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intendevo solo dire che per le pinne, come nella vita, bisogna accettare dei compromessi e trovare il miglior prodotto tra quelli disponibili in base alle proprie caratteristiche ed esigenze

la pinna troppo morbida sarà sicuramente l'ideale per qualcuno e andrà malissimo per altri

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Secondo me sarebbe da approfondire il concetto di pinna morbida/molle. Per me una pinna molle ha una pala che non si fa fatica a piegare, ma che fa altrettanta fatica ad avere un ritorno elastico significativo. Ci sono pinne da snorkeling che non si sentono, ma non hanno capacità propulsiva. Ci sono invece pinne morbide (e non molli) che hanno un ritorno elastico significativo, ma che richiedono uno sforzo comunque contenuto a livello muscolare. L'effetto propulsivo è assicurato ma è anche "economico" su distanze lunghe. Se la pala lunga da apnea diventa troppo rigida e richiede uno sforzo muscolare elevato che vanifica il vantaggio a livello propulsivo introdotto dai materiale compositi, a questo punto, estremizzando, tanto vale usare pale dure in plastica, com'erano le millennium nere, o le Cressi 3000 nere, che oggi a provarle mi ricordano più una pala per infornare le pizze che una pinna. La pala che va spinta con vigore secondo me ha senso su distanze brevi in cui vuole sviluppare grande velocità e grande accelerazione. Ma è una esigenza da competizione a cronometro più che da apneista. Ho degli amici agonisti nel salvamento che usano da sempre pale in fibra VTR nelle gare e pinne più morbide sulle distanze lunghe per allenarsi e loro stessi mi dicono che le pale hard evitano di usarle, anche se alcuni di loro sono dei Marcantonio con delle gambe da paura. Preferiscono pale medium.

All'acquario di Genova guardavo le foche nuotare. Lo tutto sommato hanno delle pinne molto più simili a quelle che noi ci mettiamo ai piedi di quanto abbiano i delfini... e sono morbidissime :)

 

http://youtu.be/cQu4M--MRbc

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Tutti quelli che sono partiti con pinne dure ,chi prima chi dopo sono passati a pinne medie . Dopo una stagione sono passati alle morbide , adesso mi hanno chiesto delle XS e delle XXS ,che verranno fuori il prossimo anno . Cosa significa questo ........ significa che man mano che ci allontaniamo dalle dure abbiamo più resa maggiore risparmio e meno affaticamento alle gambe . Lo stacco dal fondo ? è lunico momento dove uno dovrebbe spendere il meno possibile per avviarsi . Gli stranieri o i pescatori oceanici mi hanno insegnato di farlo non di potenza ma di frequenza , si parte più velocemente e si spende la metà .

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Lo stacco dal fondo ? è lunico momento dove uno dovrebbe spendere il meno possibile per avviarsi . Gli stranieri o i pescatori oceanici mi hanno insegnato di farlo non di potenza ma di frequenza , si parte più velocemente e si spende la metà .

 

Pienamente d'accordo!

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Avere una pala in carbonio e non sfruttarne i vantaggi (tra cui la capacità di restituzione di energia) grazie ad una pinneggiata ampia, armonica e lenta, è come avere una moto gp e usarla per consegnare i giornali! So stato un pò crudo?? :-))))
cattivo!!! allora,utilizzo le omer millennium pala nera,sono pinne rigidissime,questo mi porta,quando comincio ad essere stanco,a limitare l'ampiezza della pinneggiata,altrimenti come diceva vare comincio a fare la bicicletta,credo che il mio problema stia solo li cmq mi sembra di aver capito che devo orientarmi su pale soft,sia carbonio che VTR

La pala nera è già di per se rigida a cui va ad aggiungersi la rigidità e scarsa elasticità dei longheroni; se vuoi tenerle:

- consiglio di utilizzarle in piscina per allenare la gamba, magari in allenamenti ipercapnici su distanze non superiori ai 50 metri;

- per pescare d'inverno in bassofondo con zavorra tipica della pesca invernale;

- fai alcune modifiche: es, assottiglia/accorcia i longheroni della scarpetta con un taglierino in modo da far lavorare meglio la pala ed eventualmente (non è necessario ma puo' essere utile in base al tipo di utilizzo) accorcia la pala di 5-10 cm (soluzione che adotto per pescare d'inverno o in bassofondo su un vecchio paio di cressi gara 3000): la pala leggermente piu' corta aumenta la maneggevolezza negli spostamenti e risulta piu' reattiva nei movimenti rapidi.

Per il resto, privilegia pale in VTR o carbonio soft ma dal buon ritorno elastico; sulle quote che indichi (scusa se mi ripeto) pernso che vada benissimo un VTR tipo Leaderfins o Waterway; Waterway (anche nella durezza 1, la piu' morbida), rispetto a Leaderfins ha un miglior ritorno elastico (quindi forse meglio per pescare), ha pala non inclinata (completamente dritta, necessità maggior mobilità articolare tibio/tarsica nei tuffu fondi ma risulta migliore per gli spostamenti in superficie....sono pale nate per il nuoto pinnato.....); i prezzi di entrambe sono senza concorrenti, la robustezza è superiore per Leaderfins ma entrambe sono piu' resistenti del carbonio (è lo stesso materiale utilizzato per le monopinne da allenamento e le pinne da nuoto pinnato e da salvamento e ti confermo che negli anni le ho viste utilizzare e le utilizziamo senza particolari riguardi. Il mese scorso, per il mar rosso, le ho imbarcate in aereo nella borsa morbida tra il bagaglio ordinario senza problemi.

Il carbonio, che non disprezzo affatto, è sicuramente piu' costoso e comunque non è detto che sia superiore (dipende anche qui dal tipo) mentre puo' essere piu' leggero e su pale piu' lunghe è un vantaggio.

 

deciso,ho leaderfins vtr morbide,ho waterway,solo che le seconde non riesco a trovarle online,mi puoi per caso indicare dove posso cercarle?

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Avere una pala in carbonio e non sfruttarne i vantaggi (tra cui la capacità di restituzione di energia) grazie ad una pinneggiata ampia, armonica e lenta, è come avere una moto gp e usarla per consegnare i giornali! So stato un pò crudo?? :-))))
cattivo!!! allora,utilizzo le omer millennium pala nera,sono pinne rigidissime,questo mi porta,quando comincio ad essere stanco,a limitare l'ampiezza della pinneggiata,altrimenti come diceva vare comincio a fare la bicicletta,credo che il mio problema stia solo li cmq mi sembra di aver capito che devo orientarmi su pale soft,sia carbonio che VTR

La pala nera è già di per se rigida a cui va ad aggiungersi la rigidità e scarsa elasticità dei longheroni; se vuoi tenerle:

- consiglio di utilizzarle in piscina per allenare la gamba, magari in allenamenti ipercapnici su distanze non superiori ai 50 metri;

- per pescare d'inverno in bassofondo con zavorra tipica della pesca invernale;

- fai alcune modifiche: es, assottiglia/accorcia i longheroni della scarpetta con un taglierino in modo da far lavorare meglio la pala ed eventualmente (non è necessario ma puo' essere utile in base al tipo di utilizzo) accorcia la pala di 5-10 cm (soluzione che adotto per pescare d'inverno o in bassofondo su un vecchio paio di cressi gara 3000): la pala leggermente piu' corta aumenta la maneggevolezza negli spostamenti e risulta piu' reattiva nei movimenti rapidi.

Per il resto, privilegia pale in VTR o carbonio soft ma dal buon ritorno elastico; sulle quote che indichi (scusa se mi ripeto) pernso che vada benissimo un VTR tipo Leaderfins o Waterway; Waterway (anche nella durezza 1, la piu' morbida), rispetto a Leaderfins ha un miglior ritorno elastico (quindi forse meglio per pescare), ha pala non inclinata (completamente dritta, necessità maggior mobilità articolare tibio/tarsica nei tuffu fondi ma risulta migliore per gli spostamenti in superficie....sono pale nate per il nuoto pinnato.....); i prezzi di entrambe sono senza concorrenti, la robustezza è superiore per Leaderfins ma entrambe sono piu' resistenti del carbonio (è lo stesso materiale utilizzato per le monopinne da allenamento e le pinne da nuoto pinnato e da salvamento e ti confermo che negli anni le ho viste utilizzare e le utilizziamo senza particolari riguardi. Il mese scorso, per il mar rosso, le ho imbarcate in aereo nella borsa morbida tra il bagaglio ordinario senza problemi.

Il carbonio, che non disprezzo affatto, è sicuramente piu' costoso e comunque non è detto che sia superiore (dipende anche qui dal tipo) mentre puo' essere piu' leggero e su pale piu' lunghe è un vantaggio.

 

deciso,ho leaderfins vtr morbide,ho waterway,solo che le seconde non riesco a trovarle online,mi puoi per caso indicare dove posso cercarle?

come non detto,le ho trovate....

tra le due??

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Forse tra le due ti consiglio Leaderfins VTR (durezza M): ho provato praticamente tutte le durezze e ti consiglierei la M in quanto sono pale mediamente morbide in base a quanto indicato; alla fine stiamo utilizzando tutti M, compresi alcuni miei amici non particolarmente fisicati che le trovano anche meno stancanti rispetto a molte pale in carbonio dopo diverse ore di pesca.

Si acquistano direttamente senza problemi (l'Estonia è paese CEE e pagando anche tramite bonifico le spese sono equiparate ad un bonifico Italia); sono gentilissimi e veloci nella spedizione.

Waterway (qui ti consiglierei durezza 1, la piu' morbida che corrisponde alla M Leaderfins); rispetto a Leaderfins:

- sono di poco piu' leggere

- piu' sottili e forse piu' fragili, dico forse in quanto non è mai capitato che si rompessero

- sono completamente dritte e non inclinate come le altre (per pinneggiare in superficie sono meglio mentre richiedono un po' di adattamento rispetto a Leaderfins nei tuffi)

- sono leggermente piu' reattive

- l'acquisto è un po' piu' complicato (sono ucraine), in caso decidessi per waterway fammelo sapere che ti indirizzo

Lo scorso week end le ho utilizzate entrambe in mare (no pesca, solo apnea con tuffi d'allenamento a varie quote) ed a livello di sensazioni ed affaticamento sul piede (pala inclinata) ho preferito Leaderfins (hanno reattività piu' fluida e con una pinneggiata rotonda danno secondo me migliori sensazioni); i tempi sono praticamente identici, anche in raffronto a pale in carbonio skorpio speeder apnea dove però essendo piu' lunghe le trovo migliori su tuffi un po' piu' profondi (oltre i 30 m).

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Forse tra le due ti consiglio Leaderfins VTR (durezza M): ho provato praticamente tutte le durezze e ti consiglierei la M in quanto sono pale mediamente morbide in base a quanto indicato; alla fine stiamo utilizzando tutti M, compresi alcuni miei amici non particolarmente fisicati che le trovano anche meno stancanti rispetto a molte pale in carbonio dopo diverse ore di pesca.

Si acquistano direttamente senza problemi (l'Estonia è paese CEE e pagando anche tramite bonifico le spese sono equiparate ad un bonifico Italia); sono gentilissimi e veloci nella spedizione.

Waterway (qui ti consiglierei durezza 1, la piu' morbida che corrisponde alla M Leaderfins); rispetto a Leaderfins:

- sono di poco piu' leggere

- piu' sottili e forse piu' fragili, dico forse in quanto non è mai capitato che si rompessero

- sono completamente dritte e non inclinate come le altre (per pinneggiare in superficie sono meglio mentre richiedono un po' di adattamento rispetto a Leaderfins nei tuffi)

- sono leggermente piu' reattive

- l'acquisto è un po' piu' complicato (sono ucraine), in caso decidessi per waterway fammelo sapere che ti indirizzo

Lo scorso week end le ho utilizzate entrambe in mare (no pesca, solo apnea con tuffi d'allenamento a varie quote) ed a livello di sensazioni ed affaticamento sul piede (pala inclinata) ho preferito Leaderfins (hanno reattività piu' fluida e con una pinneggiata rotonda danno secondo me migliori sensazioni); i tempi sono praticamente identici, anche in raffronto a pale in carbonio skorpio speeder apnea dove però essendo piu' lunghe le trovo migliori su tuffi un po' piu' profondi (oltre i 30 m).

 

perfetto grazie mille,optero' allora per le leaderfins

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Scusate se m' intrometto

Domanda sulle pale in carbonio:

è possibile che le pale dopo tot anni iniziano ad avere un calo progressivo di prestazioni ?

possono variare le proprietà meccaniche?

le mie skorpio speeder 190 (30) dopo diversi anni (di onorato servizio) sembrano aver perso di elasticità e le sento più morbide e meno reattive

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