> consiglio pinne carbonio - Pagina 3 - Forum Attrezzature - AM FORUMS Vai al contenuto

consiglio pinne carbonio


Messaggi raccomandati

Volevo giusto chiederti che pinne usi adesso. Arrivando dalle millennium, dure, rigide, un po come le vecchie Cressi 3000 nere, mettendo una pinna in carbonio o vtr sembrerà di cambiare mondo. Se avrai possibilità di avere qualcuno che ti osserva la pinneggiata o che ti riprende in piscina con la videocamera potrai anche cercare di ottimizzare il gesto tecnico per usare una motoGP per quello che è stata creata ;)

 

in effetti visto che siamo entrambi di torino e tu mi sembra che abbia l'occasione di provare diverse pinne,ci potremmo organizzare per una serata in piscina

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
  • Risposte 91
  • Creato
  • Ultima Risposta

Miglior contributo in questa discussione

Miglior contributo in questa discussione

 

in effetti visto che siamo entrambi di torino e tu mi sembra che abbia l'occasione di provare diverse pinne,ci potremmo organizzare per una serata in piscina

ti avviso quando mi arrivano le Alemanni!

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

ho provato le leaderfin morbide in vtr quando avevo pescato tutta la mattinata con le devoto in carbonio prepeg durezza M

mi sono messo le ledearfin e la sensazione era come quando togli le pinne e pinnneggi solo con i piedi,non cosi evidente ma si sentiva che non era la stessa cosa

 

poi ti ripeto io sono 185 cm x 100 kg non sono una piuma

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Avere una pala in carbonio e non sfruttarne i vantaggi (tra cui la capacità di restituzione di energia) grazie ad una pinneggiata ampia, armonica e lenta, è come avere una moto gp e usarla per consegnare i giornali! So stato un pò crudo?? :-))))
cattivo!!! allora,utilizzo le omer millennium pala nera,sono pinne rigidissime,questo mi porta,quando comincio ad essere stanco,a limitare l'ampiezza della pinneggiata,altrimenti come diceva vare comincio a fare la bicicletta,credo che il mio problema stia solo li cmq mi sembra di aver capito che devo orientarmi su pale soft,sia carbonio che VTR

La pala nera è già di per se rigida a cui va ad aggiungersi la rigidità e scarsa elasticità dei longheroni; se vuoi tenerle:

- consiglio di utilizzarle in piscina per allenare la gamba, magari in allenamenti ipercapnici su distanze non superiori ai 50 metri;

- per pescare d'inverno in bassofondo con zavorra tipica della pesca invernale;

- fai alcune modifiche: es, assottiglia/accorcia i longheroni della scarpetta con un taglierino in modo da far lavorare meglio la pala ed eventualmente (non è necessario ma puo' essere utile in base al tipo di utilizzo) accorcia la pala di 5-10 cm (soluzione che adotto per pescare d'inverno o in bassofondo su un vecchio paio di cressi gara 3000): la pala leggermente piu' corta aumenta la maneggevolezza negli spostamenti e risulta piu' reattiva nei movimenti rapidi.

Per il resto, privilegia pale in VTR o carbonio soft ma dal buon ritorno elastico; sulle quote che indichi (scusa se mi ripeto) pernso che vada benissimo un VTR tipo Leaderfins o Waterway; Waterway (anche nella durezza 1, la piu' morbida), rispetto a Leaderfins ha un miglior ritorno elastico (quindi forse meglio per pescare), ha pala non inclinata (completamente dritta, necessità maggior mobilità articolare tibio/tarsica nei tuffu fondi ma risulta migliore per gli spostamenti in superficie....sono pale nate per il nuoto pinnato.....); i prezzi di entrambe sono senza concorrenti, la robustezza è superiore per Leaderfins ma entrambe sono piu' resistenti del carbonio (è lo stesso materiale utilizzato per le monopinne da allenamento e le pinne da nuoto pinnato e da salvamento e ti confermo che negli anni le ho viste utilizzare e le utilizziamo senza particolari riguardi. Il mese scorso, per il mar rosso, le ho imbarcate in aereo nella borsa morbida tra il bagaglio ordinario senza problemi.

Il carbonio, che non disprezzo affatto, è sicuramente piu' costoso e comunque non è detto che sia superiore (dipende anche qui dal tipo) mentre puo' essere piu' leggero e su pale piu' lunghe è un vantaggio.

Modificato da H2O
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

in effetti visto che siamo entrambi di torino e tu mi sembra che abbia l'occasione di provare diverse pinne,ci potremmo organizzare per una serata in piscina

ti avviso quando mi arrivano le Alemanni!

 

dicci come ti trovi e soprattutto la resa

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Avere una pala in carbonio e non sfruttarne i vantaggi (tra cui la capacità di restituzione di energia) grazie ad una pinneggiata ampia, armonica e lenta, è come avere una moto gp e usarla per consegnare i giornali! So stato un pò crudo?? :-))))
cattivo!!! allora,utilizzo le omer millennium pala nera,sono pinne rigidissime,questo mi porta,quando comincio ad essere stanco,a limitare l'ampiezza della pinneggiata,altrimenti come diceva vare comincio a fare la bicicletta,credo che il mio problema stia solo li cmq mi sembra di aver capito che devo orientarmi su pale soft,sia carbonio che VTR

La pala nera è già di per se rigida a cui va ad aggiungersi la rigidità e scarsa elasticità dei longheroni; se vuoi tenerle:

- consiglio di utilizzarle in piscina per allenare la gamba, magari in allenamenti ipercapnici su distanze non superiori ai 50 metri;

- per pescare d'inverno in bassofondo con zavorra tipica della pesca invernale;

- fai alcune modifiche: es, assottiglia/accorcia i longheroni della scarpetta con un taglierino in modo da far lavorare meglio la pala ed eventualmente (non è necessario ma puo' essere utile in base al tipo di utilizzo) accorcia la pala di 5-10 cm (soluzione che adotto per pescare d'inverno o in bassofondo su un vecchio paio di cressi gara 3000): la pala leggermente piu' corta aumenta la maneggevolezza negli spostamenti e risulta piu' reattiva nei movimenti rapidi.

Per il resto, privilegia pale in VTR o carbonio soft ma dal buon ritorno elastico; sulle quote che indichi (scusa se mi ripeto) pernso che vada benissimo un VTR tipo Leaderfins o Waterway; Waterway (anche nella durezza 1, la piu' morbida), rispetto a Leaderfins ha un miglior ritorno elastico (quindi forse meglio per pescare), ha pala non inclinata (completamente dritta, necessità maggior mobilità articolare tibio/tarsica nei tuffu fondi ma risulta migliore per gli spostamenti in superficie....sono pale nate per il nuoto pinnato.....); i prezzi di entrambe sono senza concorrenti, la robustezza è superiore per Leaderfins ma entrambe sono piu' resistenti del carbonio (è lo stesso materiale utilizzato per le monopinne da allenamento e le pinne da nuoto pinnato e da salvamento e ti confermo che negli anni le ho viste utilizzare e le utilizziamo senza particolari riguardi. Il mese scorso, per il mar rosso, le ho imbarcate in aereo nella borsa morbida tra il bagaglio ordinario senza problemi.

Il carbonio, che non disprezzo affatto, è sicuramente piu' costoso e comunque non è detto che sia superiore (dipende anche qui dal tipo) mentre puo' essere piu' leggero e su pale piu' lunghe è un vantaggio.

 

grazie mille per i consigli e le risposte cosi articolate,credo allora che mi.orientero sul vtr

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite world6

Dapiran asimmetriche standard con scarpetta Pathos: fantastiche! una piuma le indossi e non cambi mai piu'.

 

in passato ho avuto le SCL mod. A2 con scarpetta Spora H Dessault: ottime ma pesanti.

 

ciao

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Dunque dunque, ho provato le Alemanni Speedy morbide stamattina in piscina, ero un po' cotto dopo la notte e sono rimasto solo quaranta minuti a provare le pinne, vedo di fare un test più approfondito nei prossimi giorni.

Posso parlare solo di sensazioni perché non ho avuto modo di avere un riscontro cronometrico e non avevo le altre pinne dietro (cerco di farlo prossimamente). L'impressione è stata ottima. Nonostante la dimensione, è larga e lunga, la pala risponde in maniera molto morbida ma reattiva, non affatica. Alla partenza si lasciano "frullare" in accelerazione senza dare sensazioni di pesantezza, poi sviluppano una velocità elevata, che non posso quantificare senza cronometro ma la rapidità con cui le mattonelle mi passavano sotto gli occhi era percepibile. L'inclinazione forte della pala non mi dato problemi di adattamento, anche la frequenza/ampiezza della pinneggiata è stata istintiva. Ho chiuso i 75m con una leggerezza nelle gambe che con le SCL non avevo mai sentito. Unica cosa che impone un adattamento è la virata in acqua bassa perché i centimetri in più si sentono. E poi ci vuole una sacca nuova perché in quella vecchia non ci stanno :D

Vedo se riesco a fare un video nei prossimi giorni.

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Dunque dunque, ho provato le Alemanni Speedy morbide stamattina in piscina, ero un po' cotto dopo la notte e sono rimasto solo quaranta minuti a provare le pinne, vedo di fare un test più approfondito nei prossimi giorni.

Posso parlare solo di sensazioni perché non ho avuto modo di avere un riscontro cronometrico e non avevo le altre pinne dietro (cerco di farlo prossimamente). L'impressione è stata ottima. Nonostante la dimensione, è larga e lunga, la pala risponde in maniera molto morbida ma reattiva, non affatica. Alla partenza si lasciano "frullare" in accelerazione senza dare sensazioni di pesantezza, poi sviluppano una velocità elevata, che non posso quantificare senza cronometro ma la rapidità con cui le mattonelle mi passavano sotto gli occhi era percepibile. L'inclinazione forte della pala non mi dato problemi di adattamento, anche la frequenza/ampiezza della pinneggiata è stata istintiva. Ho chiuso i 75m con una leggerezza nelle gambe che con le SCL non avevo mai sentito. Unica cosa che impone un adattamento è la virata in acqua bassa perché i centimetri in più si sentono. E poi ci vuole una sacca nuova perché in quella vecchia non ci stanno :D

Vedo se riesco a fare un video nei prossimi giorni.

 

ottimo, ma per una prova con un minimo di affidabilità conta i cicli pinna a pari distanza e confrontali tra un modello e l'altro, prendi il tempo, fatti fare un video, cerca di essere il più costante possibile e cerca di valutare l'affaticamento a fine percorso.

se poi hai la disponibilità di un cardiofrequenzimetro impermeabile, misura la frequenza all'arrivo a fine percorso e parti sempre con frequenza a riposo

in oltre fare delle prove in orizzontale non serve a nulla per misurare lo stacco dal fondo e la spinta in risalita, ma in ogni caso è meglio di comprare on line a scatola chiusa

io ho dedicato anni alla prova di pinne e posso dire di aver capito davvero poco

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

ottimo, ma per una prova con un minimo di affidabilità conta i cicli pinna a pari distanza e confrontali tra un modello e l'altro, prendi il tempo, fatti fare un video, cerca di essere il più costante possibile e cerca di valutare l'affaticamento a fine percorso.

se poi hai la disponibilità di un cardiofrequenzimetro impermeabile, misura la frequenza all'arrivo a fine percorso e parti sempre con frequenza a riposo

il cardio impermeabile mi manca, forse ho un amico che me lo presta, vedo se riesco a organizzare qualche video e qualche test più affidabile aiutato da alcuni colleghi in vasca, usando pinne standard in gomma (Pro Star), pinna da salvamento (waterway rescue fins) pinne da apnea in plastica (ho le vecchie Cressi 3000LD), carbonio SLC e VTR Alemanni. Sarà un po' lungo da fare ma forse in questo periodo estivo che siamo un po' più liberi li riesco a coinvolgere.

Sono d'accordo con te che valutare la stacco da fondo rimane una cosa fondamentale, appena riesco le provo anche al mare. In effetti come dici e tu hai moltissima esperienza in più di me, è difficile venire a capo di una matassa che sembra piuttosto ingarbugliata.

Modificato da vare
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
ottimo, ma per una prova con un minimo di affidabilità conta i cicli pinna a pari distanza e confrontali tra un modello e l'altro, prendi il tempo, fatti fare un video, cerca di essere il più costante possibile e cerca di valutare l'affaticamento a fine percorso. se poi hai la disponibilità di un cardiofrequenzimetro impermeabile, misura la frequenza all'arrivo a fine percorso e parti sempre con frequenza a riposo
il cardio impermeabile mi manca, forse ho un amico che me lo presta, vedo se riesco a organizzare qualche video e qualche test più affidabile aiutato da alcuni colleghi in vasca, usando pinne standard in gomma (Pro Star), pinna da salvamento (waterway rescue fins) pinne da apnea in plastica (ho le vecchie Cressi 3000LD), carbonio SLC e VTR Alemanni. Sarà un po' lungo da fare ma forse in questo periodo estivo che siamo un po' più liberi li riesco a coinvolgere. Sono d'accordo con te che valutare la stacco da fondo rimane una cosa fondamentale, appena riesco le provo anche al mare. In effetti come dici e tu hai moltissima esperienza in più di me, è difficile venire a capo di una matassa che sembra piuttosto ingarbugliata.

Sono pienamente d'accordo.

Sono lavori lunghi ma effettivamente concreti per stabilire comunque valutazioni che di base che purtroppo (non ne ho la certezza ma ne sono convinto) la maggior parte delle case produttrici e tute le riviste specializzate non fanno.

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Sono lavori lunghi ma effettivamente concreti per stabilire comunque valutazioni che di base che purtroppo (non ne ho la certezza ma ne sono convinto) la maggior parte delle case produttrici e tute le riviste specializzate non fanno.

Sulle riviste penso ci siano pochi dubbi. Nessuno con i tempi che corrono sarebbe capace di dare una valutazione anche lontanamente negativa ad un prodotto di un inserzionista che paga la pubblicità. Una vera comparativa porterebbe a questo.

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...

×
×
  • Crea Nuovo...