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Un fucile fortunato!


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Dopo un inverno a dir poco pessimo per le condizioni meteo marine ed un inizio primavera altrettanto brutto riesco a ritagliare un paio di giorni in completa solitudine da dedicare alla caccia subacquea, un “finalmente” credo che sia più che appropriato.

Ultimamente, complice il poco lavoro e la distanza dal liquido, mi sono messo a studiare una soluzione per alleggerire la volata dei miei fucili ed ho partorito il Mauser 11, ovvero una nuova soluzione volata-ogiva-serbatoio che dovrebbe garantirmi un assetto pressoché perfetto sui miei oleo.

E' dai primi di marzo che attendo il prototipo ma purtroppo riesco ad avere, con mio grande rammarico, solo la testata e mi dovrò accontentare di testare solo questa.

Porto tutto a casa e dopo aver verificato che tutto fosse stato eseguito a dovere, monto la nuova arrivata sullo Spark 75 (è una misura inesistente: in realtà è un 85 accorciato con l'aiuto del buon Danilo), che più che un fucile è un vero e proprio laboratorio!!!

Finalmente le condizioni meteo sono un po' più clementi e mi permettono una piccola fuga in quel di Riva trigoso, vicino a Sestri Levante, e non mi faccio cogliere di sorpresa: faccio lo zaino e carico l'attrezzatura in macchina e finalmente parto!!!

Ho in programma due uscite: la prima il calasole di venerdì e la seconda una l'alba di sabato e poi rientro con tutta calma a casa.

Arrivato verso ora di pranzo mi concedo un sopralluogo nella zona dove andrò al calasole e tra me e me penso che saranno più di 25 anni che non pesco in quel tratto di costa. Certo da ragazzino era un po' diverso ma in effetti ancora qualcosa mi ricordo di quel pezzettino, da molti snobbato perché troppo “basso” il fondo, cosa che a me personalmente piace moltissimo.

Ok sopralluogo “sentimentale2 concluso!!! Vado a comprare qualche banana, acqua, pasta e delle barrette energetiche per l'uscita (che male non fanno). Preparo tutto, mi vesto e ritorno sullo spot.

Un luogo molto comodo direi: la macchina è a circa 50 metri dall'acqua. In spiaggia non c'è nessuno ed una volta entrato e finita la vestizione mi rendo conto di avere dimenticato la maschera in macchina!!! Menomale che è vicina!!! http://www.pescasublog.it/forum/images/smilies/icon_e_smile.gif

Ci sono dei cannisti in un paio di punti e gentilmente chiedo dove poter passare, loro risponde altrettanto amichevolmente.

Dopo circa 100 metri non sto nella pelle e con il 75 in mano, complice una visibilità di circa 3-4 metri mi accingo a girare la punta del frangiflutti e mi punta deciso un sarago che finisce a cavetto in un batter di ciglio, peccato che fosse un po' piccolo e la fregola di provare il tiro non mi ha permesso di capirne bene le dimensioni, è comunque sopra la taglia minima.

Girato il frangiflutti apre un bassofondo fatto di scogli ed insenature di roccia che percorro all'agguato per la maggior parte del tempo in superficie e di lì a breve si aggiungerà un bel polpo di circa 2,3 kg trovato sotto ad un massone mentre era intento a gustarsi una piccola cicala. La situazione è un po' strana e vedo con un po' di difficoltà, a causa del buoi, solo gli occhioni salire oltre il bordo del masso. Riscendo altre due volte per capire se è il caso di tirare, mi scoccerebbe perdere l'asta proprio adesso, ma alla fine mi convinco che non è in tana. Allungo il braccio e sparo, dopodiché metto subito in trazione la sagola e fortuna vuole che il polpo dopo pochi secondi molla la presa e si fa tirare fuori risparmiandomi il lavoro sporco.

Bel polpetto non c'è che dire! Lo finisco e proseguo.

Dopo lui coglierò all'agguato un bel sarago fasciato di circa 4 etti e altre due salpe sulla stessa misura.

Ovviamente non mancano le padelle, “ben” 2 (metterei la firma per averne fatte così poche!!): entrambe su due bei saraghi di circa 5-6 etti di cui uno è stato un rigore tirato proprio sulla traversa!! Ogni volta mi stupisco di questi tiri “anomali”!!

Beh tutto sommato il calasole finisce bene, il fucile ha fatto il suo dovere e l'assetto è nettamente migliorato anche se la modifica non è completa, vorrà dire che la soluzione completa sarà sicuramente valida.

 

Il sabato mattina mi sveglio da solo pensando: “ma la sveglia non suona più?”!!! Arghhhh la sveglia non è suonata, ma fortunatamente ero andato a dormire presto e sono in ritardo di solo mezz'ora, ce la posso fare!

Faccio tutto di fretta e mangio una bella banana per colazione, salto in macchina e, questa volta, mi dirigo alla volta della Baia del Silenzio a Sestri.

Come al solito alle 6 del mattino siamo solo io e l'uomo col trattore intento a spianare la sabbia per i turisti. Un saluto ed in acqua.

 

Scorro tutto il frangiflutti sia all'interno che all'esterno, ma mi rendo conto che invece di esserci il mare piatto, come da previsioni, c'è una insistente onda lunga che non mi permette di agguatare in superficie e allora faccio qualche piccolo ed infruttuoso aspetto appena fuori.

Lasciato il frangiflutti scovo una seppia e la fulmino, a dire la verità ho in mano il 97 ma il tiro riesce preciso ed il suo nero non verrà sprecato, già me lo vedo nel risotto!!!

A questo punto cambio il fucile e riprendo in mano il 75 e mi avvicino al sotto costa.

Da quel momento incomincio a capire che di pesce ne gira e non è neanche poco: saraghi, piccoli barracuda, salpe e cefali compaiono costantemente un po' ovunque e dopo aver fatto la posta inutilmente al branco di barracuda metto a cavetto un cefalo di circa mezzo chilo ed sarago di pari peso. Bene mi dico il battesimo è quasi perfetto.

Ad un certo punto vedo comparire una decina di occhiate e nell'inseguirle mi porto un po' fuori, su un fondale di circa 8- 10 metri e lì dopo il primo aspetto mi rendo conto che sono solo un piccola parte di un branco dieci volte più grosso. Faccio 4-5 aspetti ma purtroppo non c'è nulla da fare: sono troppo lontane anche per il 97. Un vero peccato perché erano tutte intorno a 4-5 etti, sarà per la prossima volta.

Rientro con calma verso la baia e strada facendo, razzolando qua e là, noto un movimento anomalo sul fondo. Guardo bene e dopo essermi avvicinato mi rendo conto che ho davanti una preda molto rara ma anche molto affascinate nonché gustosa: un bel calamaro che con tutta la sua calma si fa ammirare e quasi riusce a fregarmi, visto che nella sua danza cerca velatamente la via di fuga. Mi sfila verso destra e si porta a circa 2 metri dal fucile: a quel punto mi rendo conto e sparo centrandolo in pieno. Incredibile la precisione su un corpo così stretto!

Molto bene e molto buono, già mi immagino la faccia dei miei due piccoli sub quando vedranno cosa gli ha pescato il loro papà!!!

 

Che dire, un battesimo perfetto!!!!

 

E adesso Buon appetito!!!

 

http://imageshack.us/scaled/landing/17/20130504sestrilevante.jpg

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Complimenti.

Mi sono bevuto il tuo racconto tutto d'un fiato.

Ogni volta mi stupisco nel rendermi conto quanto sia decisamente più bello e divertente che non guardare un video da youtube.

Con le parole si può far spazio anche alle emozioni oltre che alle azioni di pesca in sé e dal tuo resoconto straripa entusiasmo ad ogni virgola, rendendolo ancora più avvincente e godibile.

Non vedo l'ora di avere qualcosa di interessante da raccontare anche io !

Ancora complimenti per il carniere e la passione di cui ci fai partecipi :clapping: :clapping: :thumbup:

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  • 2 settimane dopo...

Dopo un inverno a dir poco pessimo per le condizioni meteo marine ed un inizio primavera altrettanto brutto riesco a ritagliare un paio di giorni in completa solitudine da dedicare alla caccia subacquea, un “finalmente” credo che sia più che appropriato.

Ultimamente, complice il poco lavoro e la distanza dal liquido, mi sono messo a studiare una soluzione per alleggerire la volata dei miei fucili ed ho partorito il Mauser 11, ovvero una nuova soluzione volata-ogiva-serbatoio che dovrebbe garantirmi un assetto pressoché perfetto sui miei oleo.

E' dai primi di marzo che attendo il prototipo ma purtroppo riesco ad avere, con mio grande rammarico, solo la testata e mi dovrò accontentare di testare solo questa.

Porto tutto a casa e dopo aver verificato che tutto fosse stato eseguito a dovere, monto la nuova arrivata sullo Spark 75 (è una misura inesistente: in realtà è un 85 accorciato con l'aiuto del buon Danilo), che più che un fucile è un vero e proprio laboratorio!!!

Finalmente le condizioni meteo sono un po' più clementi e mi permettono una piccola fuga in quel di Riva trigoso, vicino a Sestri Levante, e non mi faccio cogliere di sorpresa: faccio lo zaino e carico l'attrezzatura in macchina e finalmente parto!!!

Ho in programma due uscite: la prima il calasole di venerdì e la seconda una l'alba di sabato e poi rientro con tutta calma a casa.

Arrivato verso ora di pranzo mi concedo un sopralluogo nella zona dove andrò al calasole e tra me e me penso che saranno più di 25 anni che non pesco in quel tratto di costa. Certo da ragazzino era un po' diverso ma in effetti ancora qualcosa mi ricordo di quel pezzettino, da molti snobbato perché troppo “basso” il fondo, cosa che a me personalmente piace moltissimo.

Ok sopralluogo “sentimentale2 concluso!!! Vado a comprare qualche banana, acqua, pasta e delle barrette energetiche per l'uscita (che male non fanno). Preparo tutto, mi vesto e ritorno sullo spot.

Un luogo molto comodo direi: la macchina è a circa 50 metri dall'acqua. In spiaggia non c'è nessuno ed una volta entrato e finita la vestizione mi rendo conto di avere dimenticato la maschera in macchina!!! Menomale che è vicina!!! http://www.pescasublog.it/forum/images/smilies/icon_e_smile.gif

Ci sono dei cannisti in un paio di punti e gentilmente chiedo dove poter passare, loro risponde altrettanto amichevolmente.

Dopo circa 100 metri non sto nella pelle e con il 75 in mano, complice una visibilità di circa 3-4 metri mi accingo a girare la punta del frangiflutti e mi punta deciso un sarago che finisce a cavetto in un batter di ciglio, peccato che fosse un po' piccolo e la fregola di provare il tiro non mi ha permesso di capirne bene le dimensioni, è comunque sopra la taglia minima.

Girato il frangiflutti apre un bassofondo fatto di scogli ed insenature di roccia che percorro all'agguato per la maggior parte del tempo in superficie e di lì a breve si aggiungerà un bel polpo di circa 2,3 kg trovato sotto ad un massone mentre era intento a gustarsi una piccola cicala. La situazione è un po' strana e vedo con un po' di difficoltà, a causa del buoi, solo gli occhioni salire oltre il bordo del masso. Riscendo altre due volte per capire se è il caso di tirare, mi scoccerebbe perdere l'asta proprio adesso, ma alla fine mi convinco che non è in tana. Allungo il braccio e sparo, dopodiché metto subito in trazione la sagola e fortuna vuole che il polpo dopo pochi secondi molla la presa e si fa tirare fuori risparmiandomi il lavoro sporco.

Bel polpetto non c'è che dire! Lo finisco e proseguo.

Dopo lui coglierò all'agguato un bel sarago fasciato di circa 4 etti e altre due salpe sulla stessa misura.

Ovviamente non mancano le padelle, “ben” 2 (metterei la firma per averne fatte così poche!!): entrambe su due bei saraghi di circa 5-6 etti di cui uno è stato un rigore tirato proprio sulla traversa!! Ogni volta mi stupisco di questi tiri “anomali”!!

Beh tutto sommato il calasole finisce bene, il fucile ha fatto il suo dovere e l'assetto è nettamente migliorato anche se la modifica non è completa, vorrà dire che la soluzione completa sarà sicuramente valida.

 

Il sabato mattina mi sveglio da solo pensando: “ma la sveglia non suona più?”!!! Arghhhh la sveglia non è suonata, ma fortunatamente ero andato a dormire presto e sono in ritardo di solo mezz'ora, ce la posso fare!

Faccio tutto di fretta e mangio una bella banana per colazione, salto in macchina e, questa volta, mi dirigo alla volta della Baia del Silenzio a Sestri.

Come al solito alle 6 del mattino siamo solo io e l'uomo col trattore intento a spianare la sabbia per i turisti. Un saluto ed in acqua.

 

Scorro tutto il frangiflutti sia all'interno che all'esterno, ma mi rendo conto che invece di esserci il mare piatto, come da previsioni, c'è una insistente onda lunga che non mi permette di agguatare in superficie e allora faccio qualche piccolo ed infruttuoso aspetto appena fuori.

Lasciato il frangiflutti scovo una seppia e la fulmino, a dire la verità ho in mano il 97 ma il tiro riesce preciso ed il suo nero non verrà sprecato, già me lo vedo nel risotto!!!

A questo punto cambio il fucile e riprendo in mano il 75 e mi avvicino al sotto costa.

Da quel momento incomincio a capire che di pesce ne gira e non è neanche poco: saraghi, piccoli barracuda, salpe e cefali compaiono costantemente un po' ovunque e dopo aver fatto la posta inutilmente al branco di barracuda metto a cavetto un cefalo di circa mezzo chilo ed sarago di pari peso. Bene mi dico il battesimo è quasi perfetto.

Ad un certo punto vedo comparire una decina di occhiate e nell'inseguirle mi porto un po' fuori, su un fondale di circa 8- 10 metri e lì dopo il primo aspetto mi rendo conto che sono solo un piccola parte di un branco dieci volte più grosso. Faccio 4-5 aspetti ma purtroppo non c'è nulla da fare: sono troppo lontane anche per il 97. Un vero peccato perché erano tutte intorno a 4-5 etti, sarà per la prossima volta.

Rientro con calma verso la baia e strada facendo, razzolando qua e là, noto un movimento anomalo sul fondo. Guardo bene e dopo essermi avvicinato mi rendo conto che ho davanti una preda molto rara ma anche molto affascinate nonché gustosa: un bel calamaro che con tutta la sua calma si fa ammirare e quasi riusce a fregarmi, visto che nella sua danza cerca velatamente la via di fuga. Mi sfila verso destra e si porta a circa 2 metri dal fucile: a quel punto mi rendo conto e sparo centrandolo in pieno. Incredibile la precisione su un corpo così stretto!

Molto bene e molto buono, già mi immagino la faccia dei miei due piccoli sub quando vedranno cosa gli ha pescato il loro papà!!!

 

Che dire, un battesimo perfetto!!!!

 

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complimenti per il carniere e per il racconto veramente coinvolgente :thumbup:

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