> Affilate le aste , i pesci stan diventando duri - Notizie dalla rete - AM FORUMS Vai al contenuto

Affilate le aste , i pesci stan diventando duri


Messaggi raccomandati

 

 

Immergersi alla scoperta dei mari è una delle attività più eccitanti che si possano fare ma cosa pensereste se, tra barracuda, cetacei e tonni a un certo punto vedeste passare un pesce che, al posto delle squame, sfoggia tanti pannelli solari?

Non si tratta della scena di un film di fantascienza ma di una possibilità concreta: da tempo, infatti, i ricercatori marini utilizzano pesci elettronici che, attaccati a simil tavole da surf con pannelli solari, scrutano dall’alto i fondali.

LEGGI ANCHE OTEC, l’energia che arriva dal profondo degli oceani

 

Un prototipo realizzato dallo scienziato Tom Zambrano presso la AeroVironment e recentemente presentato si ispira alla mola, pare andare decisamente oltre, in profondità direi. Un pesce enorme che può raggiungere i tre metri di altezza e tre metri di lunghezza e che solca i mari di mezzo mondo muovendosi sinuosamente.

Il suo nome in inglese è emblematico: Sunfish. Dalle prime indiscrezioni, il robot, costituito da pannelli solari e pinne, si muoverebbe simulando i movimenti della mola, potendo nuotare fino alla velocità di due nodi.

Come il pesce da cui trae ispirazione, non deve far altro che salire in superficie, disporsi per tutta la sua lunghezza a pelo d’acqua rendendo così possibile la ricarica grazie all’energia fotovoltaica prodotta dai raggi solari.

NOVITA’ Deep green, aquiloni sottomarini per produrre energia elettrica

 

Secondo le notizie fornite, il robot potrebbe sfruttare in profondità anche i tenui raggi solari che filtrano nell’acqua e che potrebbero essere sufficienti a garantirgli i movimenti; nel caso poi servisse una potenza maggiore, sarebbe sufficiente far “crescere” la mola aggiungendo pannelli solari, pinne dorsali e code.

Sfruttando anche i pochi raggi solari delle profondità oceaniche, le applicazioni scientifiche del pesce solare potrebbero essere davvero molte. Basti pensare ad immagini o altre informazioni trasmesse in diretta a biologi marini sullo stato di salute dei mari, permettendo così di monitorare in tranquillità e, all’occorrenza, di far “spostare” il pesce.

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
×
  • Crea Nuovo...