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O.T. Una brutta avventura...


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Che poi...tu sei l'ultimo che si può lamentare:ernia del disco,stiramento alla coscia,menisco del ginocchio andato e legamenti compromessi,mignolo destro e anulare sinistro fratturati,delle caviglie non ne parliamo,polso sinistro idem con un paio di costole...ormai mia moglie mi prega di a dare a fare pesca sub da solo a cala regina d'estate,piuttosto che andare a giocare a calcetto!che almeno non torno ubriaco ;)

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Salve a tutti,

 

sono di ritorno da Bologna dove ho fatto l'ennesimo controllo e questa volta posso dire di star tornando a casa con serenità ed ottimismo mai avute prima d'ora.

Dopo quasi due mesi l'infiammazione è praticamente guarita e non posso ancora mettere la parola fine a tutto quello che mi è successo perchè resta ancora aperta l'ulcera ma il chirurgo dice che sta cicatrizzando e senza infiammazione dovrebbe farlo abbastanza rapidamente.

Che dire? Che complice la primavera comincio a sognare il mare di sogni più reali e vivi ed ho anche rimesso le mani sull'attrezzatura...Dio quanta polvere! Sono conscio che il ritorno in acqua non sarà uguale a prima, devo fare i conti con il nuovo corpo che il male mi ha "regalato" e non so quanto potrò contare sulla zona sternale per caricare i miei arbalete e giù a fare ipotesi premesso che il mio obiettivo non è incrementare la gittata ma ridurre lo sforzo:

- aumentare il numero e ridurre lo spessore degli elastici

- passare ai roller

- passare agli oleo

 

Tutte considerazioni che ovviamente non possono prescindere anche dall'aspetto economico...ho anche interpellato un'azienda che produce protezioni in carbonio...vedrò cosa sapranno propormi. L'ideale sarebbe poter provare ognuna di queste soluzioni prima di scegliere ma più di tutto credo di aver bisogno di un chirurgo o ortopedico che sappia di pescasub e possa darmi le dritte giuste per tornare a pescare con sicurezza,serenità ed efficacia. Per adesso mi godo questo momento in attesa che tutto si risolva definitivamente.

 

Buon mare a tutti e sempre grazie per il supporto ed il conforto di questo quasi anno e mezzo.

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E' davvero una bellissima notizia, direi che il problema del fucile è la cosa meno importante, un soluzione tecnica la trovi di sicuro, l'importante è che tu possa riprendere la vita di prima senza grossi disagi e, quanto prima, anche rimettere la testa sott'acqua. Il resto verrà da sé :thumbup:

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  • 2 weeks later...

Salve a tutti,

 

sono di ritorno da Bologna dove ho fatto l'ennesimo controllo e questa volta posso dire di star tornando a casa con serenità ed ottimismo mai avute prima d'ora.

Dopo quasi due mesi l'infiammazione è praticamente guarita e non posso ancora mettere la parola fine a tutto quello che mi è successo perchè resta ancora aperta l'ulcera ma il chirurgo dice che sta cicatrizzando e senza infiammazione dovrebbe farlo abbastanza rapidamente.

Che dire? Che complice la primavera comincio a sognare il mare di sogni più reali e vivi ed ho anche rimesso le mani sull'attrezzatura...Dio quanta polvere! Sono conscio che il ritorno in acqua non sarà uguale a prima, devo fare i conti con il nuovo corpo che il male mi ha "regalato" e non so quanto potrò contare sulla zona sternale per caricare i miei arbalete e giù a fare ipotesi premesso che il mio obiettivo non è incrementare la gittata ma ridurre lo sforzo:

- aumentare il numero e ridurre lo spessore degli elastici

- passare ai roller

- passare agli oleo

 

Tutte considerazioni che ovviamente non possono prescindere anche dall'aspetto economico...ho anche interpellato un'azienda che produce protezioni in carbonio...vedrò cosa sapranno propormi. L'ideale sarebbe poter provare ognuna di queste soluzioni prima di scegliere ma più di tutto credo di aver bisogno di un chirurgo o ortopedico che sappia di pescasub e possa darmi le dritte giuste per tornare a pescare con sicurezza,serenità ed efficacia. Per adesso mi godo questo momento in attesa che tutto si risolva definitivamente.

 

Buon mare a tutti e sempre grazie per il supporto ed il conforto di questo quasi anno e mezzo.

 

Ciao bello in anzitutto tantissimi complimenti per il tuo spirito :) "devo fare i conti con il nuovo corpo che il male mi ha "regalato" purtroppo fanno parte di noi non si tornerà mai piu a essere quelli di prima , non potrai piu fare le cose come le facevi prima . Devi RIMPARARE a fare alcune cose ( io ad esempio ho dovuto rimparare a camminare) è doloroso è faticoso ma lo spirito che hai è grande e se sei religioso puoi trovare conforto nel tuo credo , e se sei ateo troverai conforto nella scienza/medicina . Per l'altro problema , ho guardato subito cosa potresti fare , ho pensato al posto di una gomma da 18 magari ne metti due da 14 , ma comunque se non puoi appoggiare sullo sterno ( e per il momento non farlo fidati dai tempo al tempo ) guarda questo

è una sorta di verricello a manovella ne ho visti un po in giro , cosi potrai caricare agevolmente e quasi senza sforzo le tue gomme preferite . Ovviamente io sono solo un ragazzino confronto a voi , pero ti consiglio di non farlo da te stesso , e magari rivolgerti a qualche casa importante , qui c'e anche una persona che fabbrica arbalete a legno e da quello che sento è molto gentile , magari ti puo consigliare lui o magari addirittura fartelo . non so i prezzi ma si risolve ( magari facciamo colletta tutti in sieme ). un salutone ;)
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Ciao Miky,

 

grazie mille per le parole ed i suggerimenti, in particolare il verricello potrebbe davvero fare al caso mio indipendentemente dallo spessore delle gomme. Potresti darmi, se li hai, i contatti di chi lo produce?

Attualmente non so ancora effettivamente quale sarà la soluzione migliore e l'unica arma efficace sembra essere solo la pazienza, una enorme pazienza....

 

Buon mare

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non so quanto potrò contare sulla zona sternale per caricare i miei arbalete

 

 

 

ma non è che serve per forza la zona sternale!! a mè capita spesso di caricare il 90 appoggiando il calcio sulla cintura dei piombi

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non so quanto potrò contare sulla zona sternale per caricare i miei arbalete

 

 

 

ma non è che serve per forza la zona sternale!! a mè capita spesso di caricare il 90 appoggiando il calcio sulla cintura dei piombi

 

 

Infatti Peppe...anche quella è un'altra ipotesi: imparare a caricare anche sulla prima tacca senza usare lo sterno.

 

Il problema è che se non riesco ad entrare in acqua con un fucile non so di cosa sono capace e di cosa ho bisogno restando nel campo delle ipotesi...mi fa però bene fantasticare ed immaginare soluzioni e grazie a tutti voi per gli spunti che mi date.

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Anche quella degli oleo è un'altra ipotesi.

Spero di tornare in acqua almeno per questa estate e cominciare a fare delle prove con gli arbalete e se poi dovesse risultare proprio impossibile...vendo tutto e prendo gli oleo :-).

 

Buon mare

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Onestamente tra il verricello e un oleo penso che sia meglio imparare a sparare con quest'ultimo. Il verricello in acqua ti porta via un sacco di tempo. Il discorso oleo invece è solo una questione di abitudine e con gli ultimi ritrovati tecnici come il sottovuoto fai anche meno fatica a caricarli.

Facci sapere come stai!

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  • 3 weeks later...

Salve ragazzi,

 

qualche ora fa ho fatto quella che dovrebbe/potrebbe essere l'ultima visita dal chirurgo..eh si perchè lei dice che dal suo punto di vista sono GUARITO! Confesso di non riuscire a provare tutta la gioia che pensavo avrei provato questo giorno..sarà la stanchezza di questi mesi o una sorta di paura inconscia di gioire.

La fascite mi ha lasciato qualche muscolo in meno, tante e grosse cicatrici ma anche tanta consapevolezza che la vita vissuta fino a quel 28 Dicembre 2012 mi ha dato l'opportunità di lottare e a quanto pare vincere. Lo pallamano, la pesca ma anchr gli anni di studio e tutte le altre esperienze sono state basilari per avere la pazienza di sopportare, la forza di lottare e la lucidità per non impazzire.

 

Il prossimo post...spero sarà con un pesce!

 

Buon mare a tutti.

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