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arbalete classico vs pneumatico e roller e devivati


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Al di la di teorie studi e supposizioni, detto terra terra, se e sottolineo se la precisione è figlia del rinculo come qualcuno dice, a parità di allestimenti(massa fusto, massa asta, elastici etc) e di tiratore, chi tra il roller è il doppio dovrebbe essere più preciso?

 

Ti sei risposto da solo ,quello che rincula meno .Sulla carta ......... Vela in prima fila , roller in seconda fila ,doppio elastico in terza fila , poi ci sono gli inverte ,molto precisi ma poco prestanti .

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Ecco la riposta del tecnico della STC sul discorso differenza di potenza nel sottovuoto tra canna 11 e canna 13 negli Oleo:

 

 

snapback.pnghfprosoft, on 04 February 2013 - 17:38 PM, said:

 

Ciao RickCT75,

 

rispondo........per un gioco di calibro interno.

 

Nel canna da 11 abbiamo meno aria in fase di spinta rispetto ad un canna da 13 mm in virtù del diametro nominalmente inferiore della canna interna. Per ottenere una spinta ottimale, un canna da 11 mm dovrà essere precaricato ad almeno 25 bar di pressione.

 

Un fucile con canna da 13 mm a 25 bar non solo diventa ingestibile ma richiede uno sforzo di caricamento notevole a fronte di un tiro sicuramente devastante ma completamente inutile oltre che impreciso.

 

Per fare un paragone direi che un fucile con canna da 11 mm a 25/26 bar equivale ad un canna da 13 precaricaro a 19/20 bar.

 

Nonostante la "bassa" pressione un canna da 13 a 19/20 bar, sarà sempre e comunque più impegnativo da caricare rispetto ad un canna da 11 mm per il fatto di dover spostare più aria dietro al pistone per farlo arretrare fino al dente di aggancio.

 

Un canna da 11 mm ha una minore quantità di aria dietro al pistone ed in fase di armamento questo fa una enorme differenza. Un canna da 11 mm sarà sempre più agevole in fase di armamento rispetto ad un fucile con una canna da 13.

 

Questo non significa che un canna da 11 mm non sia potente. Se immetto ancora più pressione nel canna da 11 ad un certo punto raggiungerò quei livelli di ingestibilità e di difficolta di caricamento propri di un canna da 13 mm ben caricato. Tutto questo a svantaggio della pescata, della gestibilità e della sicurezza.

 

Spero di esserTi stato di aiuto.

 

Marco

 

Quindi ecco la risposta definitiva, (se non vi fidate da me vi fiderete pure dell'ufficio tecnico dei più esperti d'Italia nel sottovuoto), che in sintesi è che:

La 13 è nominalmente un pò più potente della 11 perchè il pistone ha più superficie dietro e quindi più aria dietro che lo spinge. Ciò a parità di pressione e serbatoio.

In questo aveva ragione dani, lo ammetto! -_-

 

MA, e c'è un MA:

 

La 13 sottovuoto però, oltre certe pressioni, diventa cmq "ingestibile", cioè il tiro perde in caratteristiche balistiche di precisione. Questo è il motivo per cui, anche con la 13, Marco e gli altri della STC non usano mai pressioni superiori ai 25 bar, fattibilissime sia con la 13 che con la 11 (nel video in cui lui pesca con la 13 addirittura si limita a 19 Atm!).Tuttavia anche la 11 perderà caratteristiche allo stesso valore di rendimento della 13 se la si porta a pari potenza/velocità di eiezione asta della 13 aumentandone la pressione (es. 13 a 21 atm e 11 a 26atm), risultando balisticamente pari in tutto e rimanendo caricabilissima da chiunque. La 11 infatti, essendo più facile e meno impegnativa da armare, può essere pompata di più fino a raggiungere le stesse prestazioni di potenza/gestibilità reali (di pesca) del tìro della 13, essendo la potenza più gestibile e la facilità di caricamento decisamente migliori nella 11. Anzi, anche pompando più la 11 fino ad ottenere la stessa potenza/velocità di eiezione della 13, la 11 sarà sempre anche pi facile da caricare, dato che anche con meno Atm in entrambe la 13 sarà cmq più dura da caricare della11.

Quindi, nominalmente, la 13 e più potente, ma la 11 può, mantenendo le stesse "reali" caratteristiche balistiche (e anzi sempre mantenendo un leggerissimo vantaggio come facilità di caricamento) tranquillamente eguagliarla come caratteristiche reali di pesca aumentando di 5 bar la pressione e non risultando lo stesso, neanche così, più difficile da caricare della 13. Quindi nel computo delle cose inerenti alla "potenza razionalmente e proficuamente applicabile in pesca", alla grossa, si equivalgono. In pratica: violenza brutale a 5 bar in meno di pressione ma meno gestibile e proficua per la balistica del tiro e per il caricamento nella 13; minor potenza, o uguale potenza con 5 bar in più di pressione ma con uguali caratteristiche balistiche e mantenendo sufficiente facilità di caricamento per la 11. Anche le dimensioni del serbatoio, cmq, sono fondamentali (rapporto di compressione) nel confronto e potrebbero rovesciarlo in un senso o nell'altro.

Attenzione però al fatto che, però, oltre certe pressioni, la 11 (ma se si esagera anche la 13) tende a dare maggiormente problemi di rottura di pistone boccole nel tempo rispetto alla13. Però la STC, ultimamente, grazie ai nuovi materiali adottati, sta riuscendo a garantire maggior robustezza alle alte pressioni di precarica anche alla 11, colmando anche quest'ultimo svantaggio che la 11 avrebbe "realmente" rispetto alla 13. Da ciò si evince che il diametro di 11, come dicevo io, può rendere benissimo lo stesso di una 13 alla fine dei conti "reali" e con la stessa "fattibilità" per il pescatore. Quindi, anche se dani partiva da un presupposto teorico vero e da numeri in partenza validi fino a qualche tempo fa, io vere e proprie "boiate, o caxxate, come invece asserisce lui, cmq non he ho "Sparate". Alla fine dei conti (e soprattutto con le ultime tecnologie), variabile più variabile meno, la 11 riesce ormai a dare la stessa resa realmente "fattibile, utilizzabile e profiqua" in pesca di una 13 e, ormai che è stata ottimizzata, si prefigura come diametro a pari merito della 13 nell'imminente panorama degli Oleo sottovuoto.

 

Il mio Sten 130 caricato a 28 atm è risultato molto più preciso con l'asta da 8 che con quella da 7, credo che dipenda dalla troppa potenza che, come succede anche in altri tipi fucili, fa "Sfarfallare" l'asta. A mio parere la canna da 13 rende meglio con aste pesanti, mentre da 11 o 12 con aste più leggere. Bisogna inoltre considerare la flessione dell'asta nel caricamento dei fucili lunghi, aste leggere e lunghe si caricano meglio nelle canne da 11. Comunque oltre la potenza bisogna valutare la difficoltà di caricamento, che nel citato fucile è notevole, sia per la resistenza del pistone da 13 e sia per la resistenza della guarnizione del kit STC.

Modificato da frali61
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Bhe! Mario, smetti di fare tiro che non ci becchi! Scherzo....

 

No ho capito bene a cosa ti riferissi, se era perchè avevo ipotizzato il vela o altro.

Riguardo al "muro della velocità" esistono pagine infinite di "inchiostro" anche su questo sito.

Riguardo al rinculo del progetto vela l'idea era di diminuire la massa che partecipa al principio di azione -reazione

togliendo le gomme alla sommatoria complessiva delle masse che avanzano, se poi ci sono masse che arretrano meglio ancora.

 

Stefano,

scusami ma i recettori articolari sono le Terminazioni di Ruffini...miiii, ci lavoro con questa roba e se alcune persone vengono a sapere

che ho non messo i Corpuscoli del Golgi nei tendini mi licenziano.....

Non dimentichiamo che tutti i recettori prima di attivarsi hanno un valore soglia che è assolutamente individuale.

Non dimentichiamo anche l'elasticità dei tessuti...per cui ai 35-50 mm/sec di un arco riflesso dobbiamo sommare anche questi due tempi.

 

Sono comunque convinto che l'analisi sia giusta e questo in base al mio personalissimo modo di impugnare il fucile da tiro-sub...

che tiene conto di quanto è stato descritto in questa discussione relativo ad una fase di "rinculo libero".

Mi fermo qui perchè non voglio dare vantaggi ai miei avversari...che sono tanti e agguerriti.

 

Oreste

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Bhe! Mario, smetti di fare tiro che non ci becchi! Scherzo....

 

... prima o poi... ;)

 

No ho capito bene a cosa ti riferissi, se era perchè avevo ipotizzato il vela o altro.

Riguardo al "muro della velocità" esistono pagine infinite di "inchiostro" anche su questo sito.

Riguardo al rinculo del progetto vela l'idea era di diminuire la massa che partecipa al principio di azione -reazione

togliendo le gomme alla sommatoria complessiva delle masse che avanzano, se poi ci sono masse che arretrano meglio ancora.

Non ti preocupare! Non so più di che stiamo parlando! :D

 

Non dimentichiamo anche l'elasticità dei tessuti...per cui ai 35-50 mm/sec di un arco riflesso dobbiamo sommare anche questi due tempi.

 

Assolutamente d'accordo!

 

Sono comunque convinto che l'analisi sia giusta e questo in base al mio personalissimo modo di impugnare il fucile da tiro-sub...

che tiene conto di quanto è stato descritto in questa discussione relativo ad una fase di "rinculo libero".

 

Assolutamente d'accordo!

Modificato da MarioB
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........

Per quanto riguarda il rinculo libero... è la parte preponderante (anche se non tutta) del rinculo!

.......

 

Non sono d'accordo. Anzi la fase del rinculo "libero" quando si impugna il fucile, tecnicamente, non dovrebbe esistere proprio.

Se proprio vogliamo considerare la primissima fase del tiro come rinculo libero, secondo me questa costituisce in ogni caso una parte estremamente minoritaria di tutto il fenomene. Anche nella sequenza che tu hai postato pagine fa, il polso rimane "apparentemente" fermo solo nel primo frame.

Approfondiremo senz'altro il discorso.

Buon tirosub.

 

In parte ti ha risposto Oreste. In parte la tua precisazione è condivisibile e... un po' provo a risponderti domani sera...

 

Buonanotte a tutti!

 

... e comunque io e il tiro-sub siamo su due strade che stanno iniziando a divergere di brutto! :bye:

Modificato da MarioB
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Caro Fabry,la mia idea che vi ho esposto era solo un'idea,però ritengo che se esiste un fenomeno ,in questo caso il rinculo,per avere delle certezze e non delle sensazioni ,bisogna trovare il modo di misurarlo nel modo più accurato possibile e costruire un MISURATORE DI RINCULO potrebbe essere una buona cosa anche perchè qualsiasi fucile che costruiamo e le eventuali modifiche a esso apportate possono modificarne il comportamento e influire anche nel fenomeno del rinculo in positivo o in negativo condizionando la precisione del tiro.Che poi uno lo costruisca seguendo la mia idea o in modo completamente diverso ben venga,sarò il primo io a ringraziare l'ideatore e a costruirne uno uguale...un saluto Efisio

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Efisio,

hai centrato il problema : il MISURATORE DI RINCULO.

 

Il rinculo, infatti, non è solo un fenomeno fisico, ma prima di tutto un fenomeno BIOMECCANICO.

Il rinculo è prima di tutto, come dicevamo, una "sensazione". Come si fa a misurare una sensazione ?

 

Come si fa a misurare se uno sente più o meno caldo rispetto ad un altro soggetto posto nella stessa stanza ?

Si può misurare la temperatura della stanza, ma non si può misurare la sensazione di caldo riferita dall'uno o l'altro soggetto.

 

La stessa cosa è per il rinculo : possiamo misurare, in termini puramente FISICI, l'energia cinetica, oppure la velocità del fucile, o la quantità di moto, o l'impulso.

A questo serve il "rinculo libero" (come ricordato da Mario), ma non possiamo misurare la "sensazione" che viene trasmessa al tiratore che è un fatto prettamente biomeccanico.

 

Che poi tra le due entità (rinculo libero e sensazione di rinculo ) possano esistere delle relazioni è un altro discorso, ma tali relazioni non sono quantificabili con una legge fisica perchè riguardano entità diverse. Mele con pere :D

 

Costruire un misuratore di rinculo è IMPOSSIBILE per l'entità stessa del parametro che vogliamo misurare.

Possiamo misurare facilmente ( come ha fatto Mario nei suoi bei grafici) la velocità di arretramento del fucile, l'alzo del fucile, la massa del fucile etc , così come viene misurata facilmente la temperatura o il volume di una stanza, ma non possiamo misurare la sensazione di rinculo, come non possiamo misurare la sensazione di caldo.

 

La sensazione di rinculo può essere solo "stimata" in modo semiquantitativo (ad esempio usando termini che lo caratterizzano: rinculo ingestibile, moltissimo rinculo, molto rinculo, medio rinculo, poco rinculo, zero rinculo) così come si fa col caldo o altre sensazioni ( molto, per nulla, poco salato - molto, per nulla, poco freddo etc)

 

Il rinculo può essere studiato ( ed è giusto che lo sia) da un punto di vista Fisico perchè ciò chiarisce bene i fenomeni fisici in sè, ma bisogna considerare poi che i fenomeni FISICI "interagiscono" con una "massa biologica" ( il tiratore ) che da una parte ne modifica la dinamica fisica ( impugnando il fucile la massa del tiratore diventa un tutt'uno con la massa del fucile), ma soprattutto rappresenta il vero "MISURATORE" del rinculo.

 

In altri termini l'unico MISURATORE globale del rinculo esiste già: E' il TIRATORE.

E a complicare ancora di più le cose c'e' da dire che questo MISURATORE non misura in modo standard, ma in modo variabile da caso a caso.

 

Ciò che è rinculo per me, può non esserlo per un'altro. Ma se la maggior parte delle persone dicono che un fucile ha un rinculo ridotto ... beh bisogna credergli perchè la maggior parte dei "misuratori" dice la stessa cosa pur misurando in modo sostanzialmente personale.

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Ciao Stefano, inizio a rispondere ai molti spunti interessanti che hai messo in campo. Dovro' completare in piu' volte.

 

La discussione si fa sempre più interessante.

Voglio essere davvero sintetico analizzando, dal mio punto di vista, alcuni aspetti che non mi convincono ed altri con cui concordo.

 

Mario, bella la tua schematizzazione del rinculo ( in particolare le "astrazioni").

 

Ma parto dai grafici che hai postato che sono altrettanto interessanti, ma che non permettono nessuna conclusione: sono "descrittivi" del comportamento di fucili diversi, con settaggi diversi di cui tra l'altro poco conosciamo. La loro analisi non permette il confronto di nessun parametro in condizioni controllate. Descrivono molto bene il comportamento dei fucili analizzati, ma non possiamo confrontare un "target" stabilito (ad esempio lo spostamento del fucile a parità di energia cinetica e velocità dell'asta propulsa, come ipotizzato nel modello doppio 70 vs roller 100). In ogni caso compliment per il lavoro fatto anche se fine a se stesso.

 

Stefano quello che dici e’ giustissimo e descrive esattamente l’intento per cui erano stati fatti questi test: capire le dinamiche del rinculo su sistemi differenti infischiandomene altamente di fare confronti diretti.

La sola cosa che li mette in relazione e’ la destinazione d’uso: il tiro al bersaglio. In tal senso possiamo star certi che le velocita’ di eiezione saranno piu’ o meno simili (trattandosi della stessa asta), che le parabole di caduta saranno piu’ o meno simili e che quindi, in generale tutti i parametri su cui metti l’accento saranno piu’ o meno simili. Simili, ma non eguali... quindi corretto dire che non si puo’ fare un confronto ben fatto, ma solo un confronto approssimativo. Prova ne e’ che per fucili di massa molto simile, con aste praticamente identiche, le velocita’ di rinculo sono praticamente identiche. Vale la conservazione della quantita’ di moto: a parita’ di masse e di velocita’ di rinculo, anche le velocita’ di eiezione dovrebbero essere simili (non eguali). Quindi non e’ che stiamo confrontando pere con mele, ma mele golden con mele fuji...

Ribadisco pero’ un concetto: il test non e’ stato fatto per confrontare numericamente, ma per capire “come”.

Aggiungo anche, e forse mi ripeto, che se il settaggio di queste armi per il tiro sub (in cui si privileggia la precisione) le rende simili, il settaggio per la pesca le renderebbe diversissime e dovremmo necessariamente usare per il confronto (anche approssimativo) un doppio arba con un roller totalmente pretensionato.

La destinazione d’uso, quindi, cambia tutto...

 

Dicevo che mi è molto piaciuta la schematizzazione del rinculo ( partendo da quello "libero" a quello "percepito" ).

E' interessante il termine "percepito" che nasconde un aspetto fin'ora non affrontato di pertinenza biomeccanica di grande importanza nel nostro discorso ( mi spiegherò meglio in seguito).

 

Mi soffermo per il momento sulla "Riflessione 2"

 

 

RIFLESSIONE2

La fase di rinculo libero è stata tale da modificare la balistica deviando l'asta senza che noi possiamo intervenire assolutamente sulle correzioni.

Fortunatamente questa fase è molto contenuta (i nostri tempi di reazione variano, da quanto ho letto, ma Stefano sarà sicuramente più preciso, tra i 10 e i 30 ms). Possiamo intervenire sulla balistica soltanto durante la fase di "rinculo percepito".

 

Seguiranno alcuni dati raccolti durante alcune sessioni di tiro al bersaglio.

 

Sei sicuro che la fase di rinculo libero (come tu stesso hai detto essere estremamente breve - dico io dell'ordine massimo 5 millisecondi ) ha il "tempo" di deviare l'asta ? (Guarda bene i frames che hai postato). Il rinculo libero dura, si e no, lo spazio del primo frames. In esso l'asta non subisce nessuna deviazione.

 

Forse maggiore precisione nel linguaggio (da parte mia) sarebbe servita: da quanto tu stesso affermi esiste un tempo minimo (circa 30 ms) durante il quale noi non siamo in grado di “reagire” attivamente al rinculo. Nel link che allegavo si parla di 100ms, ma sono piu’ propenso a ritenere piu’ plausibile qunato riportavi tu, ovvero 30-40ms.

In questo lasso di tempo che adesso, praticamente concordemente, possiamo quantificare in questi 30 ms avvengono due cose:

  • Il rinculo libero vero e proprio
  • E parte della collisione anelastica con i tessuti molli (e il guanto!) del tiratore

In questo lasso di tempo NULLA e’ e puo’ essere governato dalla nostra reazione! In questo lasso di tempo SUBIAMO SOLO la fisica del rinculo.

Nella fase di rinculo libero, saranno preponderanti i moti dovuti alle caratteristiche basilari dell’arma:

  • la massa
  • il momento d’inerzia (qui conta tantissimo dove si pone il centro di massa del fucile rispetto alla retta d’azione della forza, quindi se gli elastici sono in linea o meno, etc...).

Nella fase di impatto anelastico, invece, saranno preponderanti alcune caratteristiche progettuali dell’arma:

  • la posizione della sella del pollice,
  • la forma piu’ o meno anatomica dell’impugnatura...

Quanto valgono numericamente queste due sottofasi? O meglio quanto vale la prima (visto che la seconda inizia, ma non termina ancora)?

Sappiamo, abbastanza per certo, nel caso dei fucili da me provati in sessione di tirosub, che la fase di rinculo libero vale approssimativamente 17 ms! E’ praticamente certo che per un fucile in configurazione da pesca, questo valore si riduce di molto. Se poi siano i 5 ms di cui parli tu, o se sia un tempo intermedio tra questi, proprio non saprei! Va provato e certamente qualcuno di noi potra’ farlo (specie chi possiede una cam ad alta velocita’... ogni riferimento a cose o persone realmente esistenti e’ puramente casuale... ;) )

Quando affermi che l’asta non viene deviata in questo primo frame, affermi CERTAMENTE una cosa vera! Se guardi bene, infatti, il grafico “Spostamento di Rinculo Snake” riporta che l’impennamento si mantiene per circa 50 ms al di sotto dei 5 mm! Tutto il rinculo dello Snake (elastico circolare e non in linea, sella del pollice molto alta) e’ praticamente rettilineo verso il tiratore: quasi 4 cm in 50 ms!

Osservando il rinculo del roller noterai, invece, che l’impennamento nei primi 50ms e’ tra i 15 e i 20 mm! Nello stesso lasso di tempo il roller e’ tornato indietro di soli 20 mm!

Questa sola osservazione fa capire come la sesazione di rinculo che danno le due armi sia nettamente diversa: l’arba e’ tornato indietro di ben 2 cm in piu’, ma si e’ impennato di meno!

Nel caso specifico (e’ importante sottolinearlo perche’ non deve essere presa come una generalizzazione) il roller ha deviato l’asta molto piu’ dell’arba. In merito sono convinto che nella generalita’ di casi si possano trovare molte differenze: arba che impennano tantissimo e roller che impennano molto meno. Dipende dal progetto e dal feeling che si e’ instaurato con l’arma (come piu’ avanti ha detto tu).

Al seguito di questo tuo intervento rispondo dopo...

:bye:

Modificato da MarioB
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Non sarebbe il caso di continuare questa discussione nelle sezione dei roller e derivati ?

Oggi piscina di nuovo ,prova col slistema nuovo per ridurre il rinculo . In acqua un Express 105 doppio armato con asta da 8x135 ,spinta da una gomma da 14 ed una 16 . Il sistema è stato applicato solo a metà fucile ,rinculo più che dimezzato , la precisione è aumentata in modo esponeziale , siamo a livelli di un mono roller che spara un'asta da 7 . Ho riportato in acqua il 90 di lunedì per verificare di nuovo il tutto ,avevo 3 clienti ,tutti lo hanno provato e tutti sono venuti fuori dall'acqua con gli occhi strabuzzati . Rincula meno di un vela di pari misura ,ma è un roller .............Si volta pagina .

Mario mi dispiace dovrai ricominciare tutto da capo ,e questa volta ci mettiamo sopra una pietra tombale .........fra roller e tradizionali ..........ma sul serio .

Adesso c'è da verificare l'affidabilità di tutto il sistema ,oltre che la durata . ....

A questo punto mi domando .........vela ,volcan ,inverter , tutti sistemi per ridurre il rinculo , che fine faranno ?

 

Tornando al rinculo , io peso 70 chili , Oreste ne peserà 100 ,abbiamo 2 masse muscolari nelle braccia notevolmente diverse , mi sembra abbastanza ovvio che percepiamo 2 rinculi diversi . Perciò aggiungerei che la percezione del rinculo può essere direttamente proporzionale al peso della persona . Più pesa e meno lo sente .......

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Itio, sono contento che il nuovo sistema abbia funzionato (di qualsiasi cosa si tratti). Io non sono interessato ai confronti e non penso di dover ricominciare nulla, semmai di dover completare e ampliare.

 

Il mio solo interesse - da sempre - è capire le cose come stanno. Il roller esiste sempre e comunque e, come tale, va studiato e il suo studio va completato prima di affrontare lo studio delle eventuali migliorie. Tu, che produci e vendi, non puoi fermarti. Io, che studio e voglio capire, devo fermarmi e soffermarmi (anche perché il tempo che posso dedicare a queste cose è pochissimo).

 

Apri un nuovo topic in cui parli del nuovo sistema. Lo leggerò volentieri come ho letto il topic sull'arbanautic.

 

La tua osservazione sul peso del tiratore è correttissima!

Modificato da MarioB
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TACHIMETRO PER ROLLER

 

Ragazzi rolleristi, l'idea che vi ho dato del conta scatti è una fig..ta pazzesca!!! Se la rotella dopo l'eiezione non gira a vuoto, avete un modo semplice semplice di misurare con facilità tutta la balistica del roller (o derivato). Infatti dalla traccia audio si ricavano: istante di inizio lancio, fine lancio e, campionando gli ultimi scatti la velocità di uscita dell'asta. Con questi tre parametri c'è disponibile tutta la balistica completa (salvo orrori di valutazione)

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Ti dico poi una cosa che forse non hai considerato. E qui ci agganciamo al discorso di biomeccanica che anticipavo e che sarebbe bello approfondire. Il rinculo percepito è "velocità" dipendente. Ossia la reazione riflessa al rinculo del fucile dipende dalla velocità dello stesso.

 

La dico semplice ( in seguito magari approfondiamo, ma a mio avviso è un punto CRUCIALE di tutto il discorso che va al di là delle considerazioni puramente di ordine fisico).

 

Lo stiramento di alcuni "sensori" presente nei nostri muscoli (detti "fusi"), innesca una reazione riflessa ( tempi di latenza intorno ai 30 msec ) che non raggiunge lo stato di coscienza , ma che determina precisi effetti di contrazione muscolare al fine di preservare l'integrità muscolare stessa. Tali effetti sono velocità dipendenti: ossia più velocemente vengono attivati questi sensori, maggiore sarà la risposta. Avete presente il "giochino" del medico che picchia con un martello il ginocchio di un paziente: ecco il sistema è quello.

 

Qui ci riagganciamo al nostro modello precedente doppio 70 vs roller 100. Stessa quantità di moto , stesso impulso ... rinculo "percepito" diverso.

Perchè? Ora è più facile spiegarlo.

Il termine "percepito" come dicevo prima è interessante perchè presuppone un intervento "cosciente" che in realtà avviene diversi millisecondi dopo che il fenomeno "rinculo" si è già concluso. Quando ci bruciamo un dito, ci rendiamo conto di esserci scottati molto dopo aver già allontanato la mano dal fuoco.

 

La mano reagisce da sola ( grazie a particolari riflessi spinali ) ed in un secondo momento la nostra coscienza "elabora" la sensazione "dolore".

Stessa cosa per il rinculo : i muscoli reagiscono da soli ( in modo riflesso, in tempi brevissimi tramite il "riflesso spinale" perchè ha come punto di integrazione il midollo spinale) e successivamente il nostro cervello "percepisce", ossia integra, a livello cosciente ciò che è successo.

 

Detto in parole povere: a livello "cosciente" non abbiamo nessuna possibilità di contrastare il rinculo. L'unica possibilità ( suggerita dai fautori del doppio elastico ) è allineare, irrigidire il braccio e ... diventare un tutt'uno col fucile.

 

Tutto si gioca a livello di riflessi spinali ... i quali, come dicevo, dipendono dalla velocità dello stimolo e non dalla sua quantità di moto.

Nel modello che avevamo proposto (doppio vs arba ) la quantità di moto o l'impulso erano uguali, ma le velocità di allungamento del fuso diverse (poichè diverso il tempo di durata della balistica interna).

 

Da un punto di vista fisica il rinculo è lo stesso ( sempre nel nostro modello) , ma da un punto di vista biomeccanico le cose cambiano radicalmente perchè lo stiramento dei fusi muscolari avviene in tempi diversi ( dicevamo circa 10-13 msec di differenza nel modello), quindi con velocità diverse.

 

Ciò determina una reazione muscolare diversa ed una conseguente diversa elaborazione corticale del fenomeno "rinculo".

 

Considerare il rinculo solo un fenomeno "fisico" è profondamente limitativo ... il rinculo è un fenomeno fisico, ma soprattutto biomeccanico.

 

Logicamente queste sono considerazioni personali derivanti un pò dalla mie reminiscenze di fisiologia umana e dalle mie esperienze in tema di balistica subacquea.

Non mi aspetto che vengano condivise, ma sicuramente meritano un approfondimento.

 

Quanto dici è estremamente interessante e io, adesso, non sono in grado di valutarlo appieno: ho bisogno di rifletterci e di chiederti eventuali chiarimenti.

 

In merito, però posso proporti alcuni spunti di approfondimento per capire dove fisica e biomeccanica si incontrano. Qualche minuto...

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Mario non sta a me farlo ,io mi sono solo limitato a mettere in pratica un'idea di un'altro ,che ha funzionato più di quello che mi aspettavo .Io avevo già avuto in'idea simile , ma applicata sul progetto sbagliato , o il tempo ,o il fucile sbagliato . Fatto stà che adesso funziona davvero ,e come tutte le cose che funzionano , è di una banalità disarmente ,si può applicare a tutti i roller ,e quelli che ne possono avere più giovamento saranno i roller sui commerciali .Calando drasticamente il rinculo aumenta in modo esponenziale la precisione .Oggi con quel 105 hanno sparato 3 persone sia da 5 che da 6 metri punta fucile ,tutti sono andati a bersaglio ,rosata 5 centimetri .Senza questo sistema la rosata era il doppio cioè di 10 centimetri sempre ottima ma adesso è un'altra cosa .

Oggi ho messo in acqua l'Express 115 in carbonio ,è un nuovo doppio spara aste da 8x150 con una 2coppie da 14 ,tiro e precisone ottima , preparerò la modifica anche su questo e sui fucili da tiro sub . Adesso vediamo l'affidabilità ,faccio conto di spararci un centinaio di colpi in 3 settimane ,se non si rompe niente lo metto di serie .

Per i curiosi ,se Tommy non ha niente in contrario lo potrete vedere in fiera a L'Eudi da 15 al 17 di questo mese , vi cadranno le pa......le .

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