> Arbanautics: la nuova specie - Forum Attrezzature - AM FORUMS Vai al contenuto

Arbanautics: la nuova specie


Messaggi raccomandati

Cari amici,

non so se questa idea possa rivelarsi di una qualche utilità.

Ma avevo promesso di pubblicarla con l'anno nuovo : ed ogni promessa è un debito :D

 

A dire il vero ne avevo parlato qualche tempo fa con Alfonso ( Fonzies) ... a proposito che fine ha fatto ? Non lo si legge da un bel pò!

 

A mio avviso, con le giuste soluzioni tecniche, la cosa potrebbe riservare belle sorprese.

 

Di solito sono portato prima a sperimentare un'idea prima di parlarne.

In questo caso il discorso è puramente teorico, ma basato su precedenti osservazioni sperimentali: i miei studi sulla velocità degli elastici in aria ed acqua.

 

 

Mi spiego.

Mi sono detto: sappiamo sostanzialmente due cose :

1) gli penumo sotto vuoto sparano forte

2) Gli elastici in aria sparano forte

 

Questi sono stati i punti di partenza.

Allora mi sono chiesto: perchè non fare con un arba quello che già si è fatto per gli penumo?

Ossia farli sparare sotto vuoto?

 

Far sparare un arba sottovuoto non è cosa semplice da un punto di vista progettuale, ma con l’uso delle rotelle diventa più semplice e funzionale. Almeno in teoria.

Il primo passo è quello di mettere gli elastici dentro un tubo.

Il secondo passo però ( quello più importante) è farli sparare in aria ( o come si dice per gli pneumo ... sotto vuoto)

 

Questo secondo passaggio con l’uso delle rotelle può diventare molto semplice, e molto simile ad uno pneumo sottovuoto.

Ho preparato uno schizzo sommario.

 

http://www.arbaffertus.altervista.org/Varie/arbanautics.jpg

 

 

Nel disegno è rappresentata un "arbanautics" carico.

Il CUORE del sistema è quel pezzetto rosso in testa al fucile a cui è attaccato l’elastico che va dal calcio del fucile alla testata per sfruttare tutta la lunghezza del fusto.

Quel pezzetto rosso altro non è che un pistone tipo quelli degli pneumo che si collega direttamente all’elastico da una parte e alla sagola (tipo invert-roller ) dall’altra che gira poi su una micropuleggia.

Il pistone è a tenuta stagna e basso attrito ( tipo i pistoni autolubrificati degli pneumo con O-ring).

A dire il vero sono giunto alla conclusione che si possano realizzare anche soluzioni più semplici, ma mi fermo a questo progetto solo per completare la descrizione.

L’elastico si trova all’interno del fusto , ma è chiuso ermeticamente in un ambiente privo di acqua grazie al pistone a tenuta stagna.

In questo modo, quando l’elastico si contrae, lo fa in direzione opposta all’asta, all’interno del fusto e ad attrito ridotto poichè si contrae in aria e non in acqua.

Se tutto è fatto a regola d’arte ... penso che un monoelastico possa raggiungere le prestazioni di un doppio elastico con rinculo ridicolo.

Il fusto del fucile potrebbe essere di dimensioni ridottisime: come un elastico ( quindi al massimo 20 mm ) con tutto vantaggio del brandeggio.

Gli elastici nascosti dentro il fusto andrebbero a migliorare ulterioremente il brandeggio e non vibrerebbero nei rapidi movimenti del fucile.

 

Volendo lavorare di fantasia si potrebbe pensare anche a creare una pressione negativa all’interno del fusto ( area evidenziata in verde).

In tal modo si avrebbe un effetto di “risucchio” ( una specie di pneumo al contrario) che aumenterebbe le prestazioni del sistema.

Se poi si riesce a trovare il sistema per sigillare la sagola in uscita dal fucile ( a livello della lineetta rossa in testa al fucile), tutto il sistema lavorebbe ad attritti molto ridotti, poichè da un parte l’elastico sarebbe risucchiato dalla pressione negativa ( area verde del disegno ) e dall’altra spinto dalla pressione positiva ( area gialla del disegno).

 

Logicamente la parte esterna del fucile sarebbe caratterizzata da una linea di mira pulitissima in cui l’unica cosa a vedersi sarebbe l’asta e la sagola che la spinge.

 

Secondo me potrebbe funzionare, ma tra il dire e il fare c’e’ di mezzo il mare.

 

Auguri di Buon Anno a Tutti : rotellati e non :D !

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
  • Risposte 148
  • Creato
  • Ultima Risposta

Miglior contributo in questa discussione

Miglior contributo in questa discussione

Immagini Pubblicate

Ma il tubo si riempirebbe d'acqua allo spostamento del pistoncino? O si deve garantire la tenuta attorno al sagolino (mi pare tecnicamente molto difficile)?

 

Buon anno e ciao.

 

M

 

Ciao Mario. Che piacere rileggerti :D

Il tubo, nel modo in cui ho presentato l'idea, si riempie d'acqua col movimento del pistone. In effetti bisognerebbe vedere l'influenza di questo fenomeno sul rendimento globale.

In ogni caso quello che volevo "partecipare" era il concetto di base: trovare il sistema per far contrarre gli elastici in aria anzicchè in acqua.

A mio avviso si avrebbe un notevole aumento del rendimento del fucile.

Un fucile snello, potente ed istintivo per un uso prettamente mediterraneo.

 

L'obiettivo teorico non è quello della potenza, Anzi.

 

Il vero obiettivo è di avere a disposizioni un oggetto che rappresenti " l'equilibrio finale " di specifiche doti balistiche tipiche della pesca mediterranea.

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Pressione negativa?!!

a parte questo mi sa che devi smaltire un bel po' di alcool :D

buon 2013!

 

Riccardo ... più che i fumi dell'alcool, direi che sono i postumi della mia influenza .... visto che mi sono fatto tutto il Natale a letto con la febbre a 40°C :(

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

rendere stagna la corda non sarebbe un problema , ci sono dei sagolini plastificati ,con le opportune modifiche sarebbero stagne ...

 

Quel tipo di fucile sul cui hai pensato questo sistema ,l'ho costruito qualche anno fa ,si chiamava incredibile , rinculo poco ,precisione tanta , potenza poca . Lo portai a pesca un paio di volte ,impossibile prenderci un pesce , schivavano l'asta .

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

rendere stagna la corda non sarebbe un problema , ci sono dei sagolini plastificati ,con le opportune modifiche sarebbero stagne ...

 

Quel tipo di fucile sul cui hai pensato questo sistema ,l'ho costruito qualche anno fa ,si chiamava incredibile , rinculo poco ,precisione tanta , potenza poca . Lo portai a pesca un paio di volte ,impossibile prenderci un pesce , schivavano l'asta .

 

Ma l'elastico era sottovuoto?

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Piace un sacco anche a me l'idea,solo che bisognerebbe utilizzare un'impugnatura standar di modo da avere il sistema di sgancio prima del tubo sottovuoto,percui bisogna capire quanto rende un elastico sottovuoto rispetto ad un'elastico che lavora in acqua,credo che poi il fatto che il tubo si allaghi al momento dello sparo non influisca ,anzi al max potrebbe aiutare visto che andrebbe ad aiutare l'elastico nella sua contrazione andando nella stessa direzione

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

no ,non era sottovuoto ,ma la poca pretensionatura non ti permette prestazioni esaltanti ,hai una porzione di gomma o poco o per niente pretensionata ,a differenza dell'aria che è abbastanza precaricata .

 

Per dare pretensionatura c'e' sempre la possibilità di sfruttare il concetto invert-roller.

Oppure usare tutto il fusto come nel disegno (dal calcio alla testata) ed associando aste più corte e tozze con sgancio avanzato.

La ricerca, ripeto, non è la potenza ... ma la "sublimazione" del tiro standard Mediterraneo : diciamo un tiro utile entro i 4 metri.

Un tiro, però, ottenuto con un fucile ad elastici totalmente invisibili. Un fucile che fa del brandeggio la sua arma di forza associato al controllo del rinculo.

La novità è il concetto di elastico sottovuoto: è questo che dovrebbe fare la differenza !

Modificato da Stefano Soriano
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ma il tubo si riempirebbe d'acqua allo spostamento del pistoncino? O si deve garantire la tenuta attorno al sagolino (mi pare tecnicamente molto difficile)?

 

Buon anno e ciao.

 

M

Il tubo, nel modo in cui ho presentato l'idea, si riempie d'acqua col movimento del pistone. In effetti bisognerebbe vedere l'influenza di questo fenomeno sul rendimento globale.

 

E' proprio questo il punto: bisognerebbe studiare un modo per evitare che il tubo si riempia d'acqua come conseguenza della contrazione. E' come quando riempi una siringa con dell'acqua: tutte le perdite sono lì. Tanto da vanificare tutta l'idea...

 

Quindi non si tratta di evitare che il sagolino "si bagni", ma che entri acqua nel tubo!

 

Potendo relizzare un sistema del genere (in cui minimizzare anche gli attriti del sagolino), non ci sarebbe nessun sistema tradizionale ad elastici che riuscirebbe a spingere l'asta con la stessa velocità. Non saprei per le varie evoluzioni, vela, volcan etc..., per le quali la teoria potrebbe fare pensare a prestazioni anche superiori, ma per le quali, temo, la pratica riveli tutto il peso della dissipazione in attriti...

 

Insomma anche questo sarebbe un bell'esercizio teorico, ma ci vedo delle difficoltà intrinseche tutt'altro che banali. Ma chissà... :)

Modificato da MarioB
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...

×
×
  • Crea Nuovo...