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Club di pesca in apnea: perché iscriversi? perché non iscriversi?


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Come da titolo, il thread vuole invitarvi ad esporre le ragioni per le quali vi siete isciritti o non volete iscrivervi ad un club di pesca in apnea.

Ovviamente la mia non è solo curiosità: in quanto membro del direttivo di un club, è mio interesse trovare soci, ma anche non perdere quelli che già sono tali.

La mia impressione, comunque, è che ad attrarre gente al circolo non siano più, come avveniva un tempo, gli agonisti e forse su questo aspetto, qualora fosse confermato anche da altri, ci sarebbe da riflettere...

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Ospite RickCT75

E' mooooltooo meglio (per tutti noi PIA e per tanti motivi) iscriversi. Io infatti, dopo tanti anni che non ero più iscritto, ho deciso che mi iscriverò di nuovo non appena possibile...

Iscrivetevi! A prescindere dal discorso gare. Sempre col massimo rispetto di chi preferisce non farlo...

:bye:

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Sono nettamente favorevole all iscrizione al club , sia se si tratta di neofiti che lo fanno per imparare dai piu esperti sia che si tratti di PIA competenti ... magari per me non è stata la presenza di forti agonisti , ma la voglia di imparare da chi ne sa di piu, con l intenzione perche no di stringere amicizia con chi ha la mia stessa passione , anche se i circoli sono aperti a tutti comprese persone (A VOLTE) dalla dubbia etica !

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Iscriversi ad un club... sempre!!!

Oggi ci sono i social, ci sono i siti come AM ma l'atmosfera che si respira in un club è unica... si fanno nuove amicizie e ci si confronta sul reale e non sul virtuale.... indiendentemente dal fare le gare o meno.

Quando non c'era internet la frequenza dei club era l'unico modo per scambiare conoscenze e fare amicizie per chi nn frequentava le gare.

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Come da titolo, il thread vuole invitarvi ad esporre le ragioni per le quali vi siete isciritti o non volete iscrivervi ad un club di pesca in apnea.

Ovviamente la mia non è solo curiosità: in quanto membro del direttivo di un club, è mio interesse trovare soci, ma anche non perdere quelli che già sono tali.

La mia impressione, comunque, è che ad attrarre gente al circolo non siano più, come avveniva un tempo, gli agonisti e forse su questo aspetto, qualora fosse confermato anche da altri, ci sarebbe da riflettere...

Siccia , ho l'impressione che , pur abitando a centinaia di km di distanza , stiamo vivendo la stessa situazione. Anche io faccio parte del Direttivo del mio Circolo e devo dire che stiamo vivendo dei momenti di particolare difficoltà. Negli ultimi anni le persone che si avvicianano al Club lo fanno quasi esclusivamente per partecipare ai corsi di Apnea. Una volta raggiunto lo scopo , la percentuale di coloro che "rimangono" a far vita attiva è di uno a dieci. In effetti l'agonismop non ha più la forza trainante di un tempo. Ho la sensazione che ciò non sia dovuto ad una particolare avversione per le gare di pesca ma solo ed esclusivamente al fatto di non voler mettersi alla prova, c'è un rifiuto a confrontarsi con gli altri, una paura di "misurarsi" sia nella pesca che in tutti gli altri aspetti della vita quoitidiana.

Aggiungiamo a tutto questo che con la crisi economica anche le nostre risorse si sono assottigliate e risulta sempre più difficile impostare delle iniziative di sviluppo e propaganda che poossano attirare nuove persone.

Hai impostato un argomento che richiederebbe pagine su pagine per sviscerare tutti i pro ed i contro , comunque (come si è forse capito ! ) io sono assolutamente favorevole ai Club!

Ho praticato molti altri sport in vita mia e non mi sono mai immaginato di poterli svolgere senza appartenere ad una qualsiasi squadra di quella relativa disciplina.

Saluti, Fabrizio

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Il problema è comune credo in tutta Italia, e la federazione non aiuta minimamente. I Club sono fondamentali per potersi avvicinare a questo sport in sicurezza, così come i corsi specifici. Entrambi raggiungono lo scopo di conoscere persone esperte in grado di fornire nozioni indispensabili, sia sulla tecnica che sulla sicurezza. A meno che non si abbia la fortuna di conoscere personalmente un campione o un instruttore, che molto probabilmente ci porterebbero comunque in un club.

Nessuno strumento informatico sostiutuirà mai una persona fisica.

Concordo sul fatto che l'agonismo non è più un traino per i neofiti.

Dividerei il vastissimo argomento almeno in due, i neofiti che si iscrivono per la prima volta ad un club e i veterani che nel club ci sono da anni.

Bisogna mettersi sempre nei panni della persona e immaginarsi/ricordarsi cosa cerca (considerando che non siamo tutti uguali e non si metterà mai tutti d'accordo)

Sto banalizzando ma spesso serve per risolvere meglio i problemi.

Le necessità di questi 2 gruppi sono molto diverse.

Il primo ha brama di conoscere, di sapere, vuole prendere pesci e sentire racconti, imparare tecniche, allenarsi in compagnia, etc.

Il secondo invece al contrario vuole raccontare le proprie catture, sentirsi importante e apprezzato, fare viaggi e magari qualche mangiata, avere un punto di ritrovo settimanale in cui parlare della propria passione con amici e pari-competenti.

A mio modo di vedere il club è un posto in cui ogniuno da e riceve qualcosa. Se non si instaura questo meccanismo non funziona.

I corsi e le escursioni di pesca possono servire per avvicinare i neofiti, ma poi vanno mantenuti, stimolati, proponendogli corsi di livello superiore o forme di allenamento e mantenimento seguite. Insomma bisogna costruire un percorso di esperienze che non sempre deve essere finalizzato all'agonismo.

Per i veterani invece bisogna spaziare in modo più largo coprendo gli interessi dei più. Organizzando serate a tema, definendo un programma di eventi annuale e presentando qualche novità. Organizzare una gita a una fiera, una serata di prova delle attrezzature, una serata di condivisione video di pesca, etc. Spesso le ditte produttrici o i negozi della zona si prestano spesso a queste iniziative.

Se qualche club vuole organizzare una prova di tirosub contattatemi :)

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Come da titolo, il thread vuole invitarvi ad esporre le ragioni per le quali vi siete isciritti o non volete iscrivervi ad un club di pesca in apnea.

Ovviamente la mia non è solo curiosità: in quanto membro del direttivo di un club, è mio interesse trovare soci, ma anche non perdere quelli che già sono tali.

La mia impressione, comunque, è che ad attrarre gente al circolo non siano più, come avveniva un tempo, gli agonisti e forse su questo aspetto, qualora fosse confermato anche da altri, ci sarebbe da riflettere...

Siccia , ho l'impressione che , pur abitando a centinaia di km di distanza , stiamo vivendo la stessa situazione. Anche io faccio parte del Direttivo del mio Circolo e devo dire che stiamo vivendo dei momenti di particolare difficoltà. Negli ultimi anni le persone che si avvicianano al Club lo fanno quasi esclusivamente per partecipare ai corsi di Apnea. Una volta raggiunto lo scopo , la percentuale di coloro che "rimangono" a far vita attiva è di uno a dieci. In effetti l'agonismop non ha più la forza trainante di un tempo. Ho la sensazione che ciò non sia dovuto ad una particolare avversione per le gare di pesca ma solo ed esclusivamente al fatto di non voler mettersi alla prova, c'è un rifiuto a confrontarsi con gli altri, una paura di "misurarsi" sia nella pesca che in tutti gli altri aspetti della vita quoitidiana.

Aggiungiamo a tutto questo che con la crisi economica anche le nostre risorse si sono assottigliate e risulta sempre più difficile impostare delle iniziative di sviluppo e propaganda che poossano attirare nuove persone.

Hai impostato un argomento che richiederebbe pagine su pagine per sviscerare tutti i pro ed i contro , comunque (come si è forse capito ! ) io sono assolutamente favorevole ai Club!

Ho praticato molti altri sport in vita mia e non mi sono mai immaginato di poterli svolgere senza appartenere ad una qualsiasi squadra di quella relativa disciplina.

Saluti, Fabrizio

Più che di momenti particolarmente difficili, per quanto mi riguarda, parlerei di situazione stazionaria...

Se, come avviene qui, ogni anno tot soci entrano ma l'anno dopo molti non rinnovano, significa che il numero dei soci, di anno in anno, resta costante o tende leggermente ad aumentare.

In quasi 20 anni di vita di circolo, ovviamente, mi sono fatto un'idea sui motivi che spingono tante persone a non rinnovare la tessera: qualcuno non riesce ad armonizzarsi col gruppo (per vari motivi), molti mollano per la delusione che comporta il constatare che un corso di un mese ed un anno di circolo non trasformano un neofita in un campione (questi li definisco "i cercatori di scorciatoie"), e tantissimi vanno via perché ritengono di aver preso dal club tutto quello che potevano prendere.

Secondo me l'agonismo non ha più la forza trainante di un tempo forse perché non è più quello di una volta, che affascinava e faceva sognare gli appassionati.

La figura dell'agonista ha perso senza dubbio gran parte dello smalto e del carisma di un tempo, ma nonostante ciò devo dire che i corsi di pesca non perdono colpi ed individuo la ragione di ciò nel fatto che oggi, molto più di ieri, il neofita cerca un bravo istruttore a prescindere dai risultati agonistici che questo ha conseguito; s'è capito insomma che bravo agonista non necessariamente è sinonimo di bravo maestro.

Quello che a me interessa in questa sede, comunque, è conoscere ulteriori ragioni, oltre a quelle che io ho indicato, per le quali non ci si tessera.

Modificato da siccia
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Il problema è comune credo in tutta Italia, e la federazione non aiuta minimamente. I Club sono fondamentali per potersi avvicinare a questo sport in sicurezza, così come i corsi specifici. Entrambi raggiungono lo scopo di conoscere persone esperte in grado di fornire nozioni indispensabili, sia sulla tecnica che sulla sicurezza. A meno che non si abbia la fortuna di conoscere personalmente un campione o un instruttore, che molto probabilmente ci porterebbero comunque in un club.

Nessuno strumento informatico sostiutuirà mai una persona fisica.

Concordo sul fatto che l'agonismo non è più un traino per i neofiti.

Dividerei il vastissimo argomento almeno in due, i neofiti che si iscrivono per la prima volta ad un club e i veterani che nel club ci sono da anni.

Bisogna mettersi sempre nei panni della persona e immaginarsi/ricordarsi cosa cerca (considerando che non siamo tutti uguali e non si metterà mai tutti d'accordo)

Sto banalizzando ma spesso serve per risolvere meglio i problemi.

Le necessità di questi 2 gruppi sono molto diverse.

Il primo ha brama di conoscere, di sapere, vuole prendere pesci e sentire racconti, imparare tecniche, allenarsi in compagnia, etc.

Il secondo invece al contrario vuole raccontare le proprie catture, sentirsi importante e apprezzato, fare viaggi e magari qualche mangiata, avere un punto di ritrovo settimanale in cui parlare della propria passione con amici e pari-competenti.

A mio modo di vedere il club è un posto in cui ogniuno da e riceve qualcosa. Se non si instaura questo meccanismo non funziona.

I corsi e le escursioni di pesca possono servire per avvicinare i neofiti, ma poi vanno mantenuti, stimolati, proponendogli corsi di livello superiore o forme di allenamento e mantenimento seguite. Insomma bisogna costruire un percorso di esperienze che non sempre deve essere finalizzato all'agonismo.

Per i veterani invece bisogna spaziare in modo più largo coprendo gli interessi dei più. Organizzando serate a tema, definendo un programma di eventi annuale e presentando qualche novità. Organizzare una gita a una fiera, una serata di prova delle attrezzature, una serata di condivisione video di pesca, etc. Spesso le ditte produttrici o i negozi della zona si prestano spesso a queste iniziative.

Se qualche club vuole organizzare una prova di tirosub contattatemi :)

Insomma bisogna costruire un percorso di esperienze che non sempre deve essere finalizzato all'agonismo.

Concordo!

Forse un percorso esclusivamente finalizzato all'agonismo (come avveniva un tempo), oggi sarebbe addirittura deleterio...

Modificato da siccia
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Non mi sono mai iscritto e non lo farò per due motivi: il primo è che non sono attirato dall' agonismo nella pescasub, anche se ho praticato sport a livello agonistico per più di vent' anni; il secondo è che non mi piace molto andare a pesca in compagnia, tranne che con pochi vecchi amici, e pare che quando conosci un nuovo collega questo non veda l' ora di "appolpartisi" e farsi portare a pesca. Ciao

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Di agonismo non ne so NIENTE , ma da neofita posso dire che secondo me iniziare a fare GARE è poco interessante per il semplice fatto che non c è sfida.... è chiaro che io novizio della pesca sub non potro mai avere le stesse capacità di un mio "compagno di circolo" che pesca da anni .

 

Negli sport da combattimento a parte il peso , ci stanno DILETTANTI ,SEMI PRO, e PRO e in queste categorie vi si entra in base al NUMERO DI INCONTRI DISPUTATI quindi l avversario oltre ad essere di pari peso è di pari ESPERIENZA....

Io non so come funzionano le categorie nella PIA , ma nella pesca la differenza di esperienza AGONISTICA e non, sono sicuro che è molto piu alta fra i partecipanti ad una stessa gara, rispetto a qualsiasi altro sport !

Insomma non SAREI motivato a partecipare alle gare perche le possibilita di vincere sono minime, e anche un iter di crescita Atletica di un paio d anni di certo non è sufficiente a VINCERE (perche si gareggia per vincere)

Modificato da colapesce
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Ospite RickCT75

Avete dimenticato un altro motivo importante: i costi di tesseramento e delle gare/preparazioni non rimborsate

Se ci mettete tutte le altre ragioni mensionate + la crisi economica e la crisi di immagine (esterna col mondo ed interna tra noi) dell'agonista e quindi la crisi anche di quest'ultima figura ecco che la ricetta è fatta.

Se poi, come ciliegina sulla torta, ci metti quelli che dicono che "pare che quando conosci un nuovo collega questo non veda l' ora di "appolpartisi" e farsi portare a pesca" ecco la ricetta perfetta per l'antistimolo ed ecco uscire fuori un altro importantissimo ostacolo: il PIA geloso di sè stesso che vede nel neoiscritto o altro iscritto una spinaccia fastidiosa o un collega che vuole carpirgli i segreti e i posti e chissà cos'altro.

 

Come dire che uno, alla fine, può anche chiedersi, facendo un bilancio: perchè dovrei iscrivermi a un circolo?

 

1: Per fare il corso (utilissimo solo a me personalmente e poi finito nel giro di qualche mese)?

2: Per trovare amici e apneisti più esperti che si prodigano ad aiutarmi e ad accompagnarmi a crescere realmente in pesca dandomi qualche dritta di vario tipo senza per questo sentirsi derubati di pesci o tane o posti o segreti (purtroppo non sempre ce ne sono e molti sono invece quelli restii!)?

3: Per fare gare (di cui sempre più spesso nessuno parla e conosciamo solo noi e che non pagano quindi una cippa nè in soldi nè in gloria, e ultimamente anche, a detta di alcuni, neanche nei carnieri) nelle quali magari senza l'aiuto e il sostegno dei più bravi del circolo (e della Fipsas) non potrò mai arrivare alle alte vette se sono ancora neofita anche se ho buone potenzialità iniziali?

-(In questo quoto e concordo PIENAMENTE con Soggioni!)-

4: Ho il tempo reale di andare a pescare/preparare/gareggiare almeno 3 volte a settimana tutto l'anno e per molti anni (e lavorare, perchè non posso vendere il pesce e tutto il mondo ormai mi condannerebbe/punirebbe se lo facessi) e i soldi necessari per permettermi questo lusso avendo nessuno o poco tempo per lavorare?

 

Dopo aver risposto (ognuno a suo modo) a queste domande e fatto le proprie scelte ognuno, in questo periodo di crisi e disoccupazione, si porrà la domanda finale, cioè:

 

>>>Quanto mi conviene/quanto posso permettermi, a questi costi e con queste soddisfazioni potenziali e premesse, iscrivermi a un circolo per anni e/o tentare le gare?

 

Abbiamo qui detto tantissime volte i tanti e grossi motivi per cui è invece UTILISSIMO tesserarsi e aver almeno provato a far gare, o cmq di non esser contro le gare etc... Abbiamo tante volte detto che frequentare un circolo è utile anche a chi non fa gare. Ma molti, purtroppo, non vedono il resto del discorso; mentre altri, più semplicemente, son troppo limitati da tutti quegli ostacoli elencati sopra per far vincere la voglia di tesserarsi "a lungo" e far gare con quelle premesse e con quei sacrifici. E ciò è un vero peccato e alla lunga ci è nocivo per vari motivi...

Modificato da RickCT75
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Di agonismo non ne so NIENTE , ma da neofita posso dire che secondo me iniziare a fare GARE è poco interessante per il semplice fatto che non c è sfida.... è chiaro che io novizio della pesca sub non potro mai avere le stesse capacità di un mio "compagno di circolo" che pesca da anni .

 

Negli sport da combattimento a parte il peso , ci stanno DILETTANTI ,SEMI PRO, e PRO e in queste categorie vi si entra in base al NUMERO DI INCONTRI DISPUTATI quindi l avversario oltre ad essere di pari peso è di pari ESPERIENZA....

Io non so come funzionano le categorie nella PIA , ma nella pesca la differenza di esperienza AGONISTICA e non, sono sicuro che è molto piu alta fra i partecipanti ad una stessa gara, rispetto a qualsiasi altro sport !

Insomma non SAREI motivato a partecipare alle gare perche le possibilita di vincere sono minime, e anche un iter di crescita Atletica di un paio d anni di certo non è sufficiente a VINCERE (perche si gareggia per vincere)

Come negli altri sport, anche nella pesca subacquea agonistica esistono le categorie.

Inoltre ogni circolo che si rispetti annovera tra le proprie attività un torneo sociale che ha tra i propri scopi anche quello di far crescere ed avviare all'agonismo chi pesca da poco tempo.

La crescita personale, spesso, è figlia del confronto con gli altri...

Modificato da siccia
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Non mi sono mai iscritto e, per come stanno le cose, credo che mai mi iscriverò....non mi piace l'agonismo della pesca in apnea, con le regole attuali secondo me snatura la bellezza di questo sport...

di tutti pescatori forti (anche forti agonisti) direi che un 'irrisoria percentuale è disposta a dispensare consigli con il reale intento di farti crescere...mentre un'altissima percentuale utilizza il proprio talento per scopo di lucro anche con metodi illegali benchè sia palese al mondo intero che non ne hanno bisogno.

pesco da circa 6 anni, tranne qualche occasione vado sempre in solitaria, tutto quello che so è frutto delle mie osservazioni in acqua...certo sono un mediocre pescasub...non prendo dentici, cernie e ricciole ma quando raggiungerò la tecnica e le conoscenze per insidiare le prede che "laureano" un p sub sarà solo farina del mio sacco....

io vedo la psub come un modo unico di vivere il mare, le albe, i tramonti, le maree, le correnti, il silenzio, la mangianza...il mare va ascoltato, solo così potrai catturare delle grandi prede... riuscire a catturare grosse orate o spigole in bassofondo...prendere un dentice o una bella ricciola all'aspetto o un cernione in caduta...tutto ciò ha mille volte più sapore di 10 saragoni in tana o di qualche decina di kili di gronghi presi in gara....in questo momento l'agonismo porta da tutt'altra parte e, a mio avviso, non è rappresentativo della psub per come la intendo.

quando i circoli saranno formati da persone che la vedono in modo similare al mio..allora entrerò a farne parte...

 

 

non me ne voglia nessuno, è solo un parere personale..

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Non mi sono mai iscritto e non lo farò per due motivi: il primo è che non sono attirato dall' agonismo nella pescasub, anche se ho praticato sport a livello agonistico per più di vent' anni; il secondo è che non mi piace molto andare a pesca in compagnia, tranne che con pochi vecchi amici, e pare che quando conosci un nuovo collega questo non veda l' ora di "appolpartisi" e farsi portare a pesca. Ciao

Mi viene spontaneo chiederti cosa sia per te un circolo di pesca in apnea...

E' solo gare e "polpi"?

Modificato da siccia
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