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Gare di Pesca in Apnea: da promuovere o da eliminare


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Ospite RickCT75

Alla fine della fiera si ritorna alle questioni politche. Gli ambientalisti ottengono determinate concessioni perchè sono forza politica che ha un qualche peso. I PIA continuano a esistere perchè esiste una federazione che (con tutti i difetti) ci ingloba, la Fipsas ha forza politica non grazie ai PIA che non contano granchè (me compreso ahimè) ma grazie a tutti gli altri pescatori e all'appartenenza al CONI. I PIA del resto, sono molto disuniti come dimostrano tutte queste discussioni sui forum,e in base ad un antico ma molto saggio principio latino : divide et impera la ns disunione fa molto gioco degli avversari politici. Già siamo in pochi, in più disuniti, in più con le idee confuse.

Quindi è un miracolo che ancora esista la pesca sub, gare o non gare. Il giorno in cui la Fipsas ci butterà fuori non avremo nemmeno quel minimo di protezione politica che è una briciola ma c'è. E guardate che lo dico a malincuore perchè anche a me farebbe piacere avere moltra più attenzione dalla Federazione ma con i piedi per terra so che non è possibile perchè non contiamo nulla. Se ci fosse un movimento più unito e compatto forse si potrebbero migliorare le cose, ma qui si vede solo che ognuno tira l'acqua al proprio mulino. Mi dispiace per i giovani che sono pieni di passione e voglia di fare. mi dispiace per questo meraviglioso sport che è anche ragione di vita, passione, stacco dai problemi quotidiani, immersione in una vera altra dimensione, consente all'uomo di volare senza avere le ali, di inserirsi completamente nell'ambiente naturale, di vivere amicizie vere e di confrontarsi con il proprio "io" ogni qualvolta il liquido elemento si chiude sopra le nostre pinne e cominciamo l'ennesimo volo subacqueo.

 

E su questo intervento avrei 2 osservazioni da farvi:

1a Osservazione:

Abbiamo parlato tanto di Fipsas e di sue mosse politiche sbagliate (dando tanto la colpa, e qua io non sono molto d'accordo e lo sapete) ai PIA etici o fuorviati o traditori o scarsi pescatori invidiosi (falliti?) che siano che avrebbero la maggior parte delle colpe nel nostro decadimento agonistico. Oppure dando la colpa agli ultimi regolamenti di gara. Nessuno ha citato, tranne siccia (che per l'appunto, però, così contraddice in buona fede sè stesso e la sua stessa tesi) la Fipsas stessa: è lei che comanda, che decide, che un giorno potrebbe, come ha detto Stefano, buttarci fuori. E qui siamo al cuore della mia osservazione: nessuno ha citato, per l'appunto, il cambiamento, avvenuto credo nel 1995 (o giù di lì) per cui ciò che era prima la FIPS è divenuta Fipsas (racchiudendo oltre che i cannisti, anche i divers e i loro interessi e quelli di tutte le altre discipline acquatiche "non sparanti su pesci". Vi sembra un caso che il siluramento di Mazzarri e che il rapido abbassarsi della curva di profilo delle nostre gare siano avvenuti proprio subito dopo questo cambiamento? A chi allorà mostrò i suoi dubbi a riguardo, era stato detto "No, tranquillo, non ci metteranno all'angolo, vedrai...Anzi, uniti a queste categorie politicamente molto più forti e numerose di noi avremo tutti insieme più peso politico". Ingenuità.... Infatti il risultato si è visto... Tanto per farvi un'esempio, che già di per sè è particolare e riduttivo, quindi spiega solo un "fettina" della politica Fipsas: Avete mai navigato in un forum di bombolari? Quanti di essi sono veri esperti? Quanti di essi sono anche PIA? Cosa pensa di noi la loro parte più grande (ed enorme, e ignorante sulla vera essenza della pesca subaquea onesta) di quei bombolari con solo il primo livello e che s'immerge solo qualche volta l'anno per la vacanza? Qual'è di conseguenza la politica dei diving e gli interessi che protegge? Poi, dal 2004 la Fipsas è stata anche riconosciuta come "Associazione Nazionale di protezione Ambientale dal Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare" e anche di questo NESSUNO ha qui parlato: questa, infatti, è stata un'altra acquisizione che sulla carta, era bella perchè ci riconosceva la nostra grande conoscenza del mare e delle specie ittiche, permettendoci magari di avere anche parola in merito, e doveva darci i numeri per essere riconosciuti quali i "non nemici dell'ambiente" che infatti siamo; ma poi, nella realtà, nessuno ci ha cagato e invece la politica "verde" la stiamo subendo a nostre spese, e direi "solo" a nostre spese, essendo invece i pescatori professionisti liberi dai canoni Fipsas (non dipendono da uno sport) e pure non flagellati dalle leggi (vedi leggi, sanzioni e zone C-AMP). Ma come dice Tango, noi siamo sportivi Fipsas e quindi chi partecipa vuol dire cha accetta le regole e non dovrebbe quindi lamentarsi... Però siamo tutti qua che ci lamentiamo sul decadimento delle gare e sull'esclusione della cernia. Quindi siamo dei traditori anche noi? Non credo. Essendo noi stessi "i figli" della Fipsas dovremmo far capire al nostro capo che sbaglia.

Quindi, e questo è quel che volevo dire sin dall'inizio: E' nel momento di passaggio FIPS>FIPSAS (1995) e poi fino al 2004 che si è consumata veramente (e più silentemente) la nostra tragedia, che mostra i suoi veri frutti solo oggi. Chi invece vuole trovare le origini o le cause di questa tragedia in Cousteau (1959-70), oppure dopo, oggi, nei PIA etici o nelle ultime regole (che sono invece solo conseguenza logica di quello e non causa) sbaglia, anche se in buona fede.

 

2a osservazione: quando ero ragazzino sognavo di volare, di fare il pilota da caccia... Ancora oggi sono un espertissimo cultore di aeronautica militare e storia aeronautica. Come nel 99% di questi casi il mio sogno non è diventato realtà. Ma con la PIA posso davvero volare, come se fossi un pilota da caccia: provare sensazioni simili e, con scaltrezza e bravura, abbattere il mio bersaglio. Quando devo sparare un pesce grosso con il mio solo colpo a dispos. non faccio diversamente da quel che faceva Luigi Gorrini pilotando il suo MC 202 (armato troppo leggermente con solo due mitragliere da 12.7) nella 2a G. M. contro le maledette fortezze volanti B-17 e B-24 che venivano a bombardarci: andare nell'avventura, nel profondo blu, dentro un ambiente ostile che non concede errori, per poi riuscire ad avvicinare e colpire con un sol colpo, e nel punto più letale che posso, il mio bersaglio. Vallo a spiegare a chi non ci conosce quello che facciamo e magari ci rema contro. Quelli lì sono solo checche. Grazie PIA di esistere e spero che tu possa esistere per sempre!

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Davide, perchè continuate e continui a dire che morto l'agonismo abbiamo le ore contate? Morte le gare chi è che può impedirmi di uscire in gommone davanti casa mia?????

Allora perchè quando ho detto la stessa identica cosa Davide Serra mi ha demolito brutalmente dicendo che gli attacchi contro di noi costruiti sulla nostra immagine sono inesistenti?

Chiedilo a Davide...

Cercando di interpretare il suo pensiero potrei tradurre nel seguente modo: "i talebani che siedono su poltrone importanti non hanno bisogno di attaccarci e non ci attaccano, perché siamo già a 90°, inermi, inoffensivi, praticamente inesistenti...e infatti abbiamo provato a prenderli con le buone, snaturandoci e sottomettendoci: ma nelle amp non si entra comunque".

Se la politica si accorgesse veramente di noi e ci attaccasse, dureremmo da Natale a S.Stefano: faremmo la fine dei pescatori con le bombole...

Allora perchè quando l'ho detto nessuno mi ha cagato?

Non so...

 

Al resto risponderò domani (se non andrò a mare)

:bye:

che colpa ne hanno i pescatori subacquei che hanno (in buona fede) creduto alla fondatezza di quelle nozioni? Che colpa hanno avuto? Quella di aver ascoltato e seguito la Fipsas, che gli ha bombardato il cervello per 15 anni con ste continue robe etiche? Quindi, in definitiva, il loro torto è stato quello di essere stati fedeli ai dettami del loro capo. E' una colpa?

Secondo me sopravvaluti il potere mediatico della FIPSAS, una federazione conta un migliaio (oggi forse anche meno) di pescatori subacquei e che rappresenta unicamente quelli.

Il 90% dei "pia" non sta in federazione perché manco la conosce, o non ne è interessato, o ne è proprio nemico: in tutti i casi mi pare difficile che tali soggetti possano aver subito il lavaggio del cervello da parte della FIPSAS...

Inoltre io ho un'alta considerazione (forse eccessiva) dell'intelligenza umana e credo poco alle lobotomie al giorno d'oggi.

Credo molto però all'ipocrisia!

Trovo sensatissimo che oggi, alla luce dei danni che l'inquinamento e la pesca industriale hanno fatto e continuano a fare al mare, coloro che ne sono più appassionati (come noi) maturino un'etica diversa da quella di 50 anni fa e che li renda da esempio per tutti i veri distruttori in materia di gestione e prelievo delle risorse ittiche: spiegare, tramite il proprio modo di pescare, che il mare non è da considerare un pozzo senza fondo ma una risorsa di pesce che va curata per assicurare un futuro a chi pesca, magari è una cosa inutile perché nessuno ci ascolta, ma se non altro riflette un'etica di pesca frutto di una maturazione personale.

Quello che invece spesso io noto, leggendo certi messaggi, è che qualcuno ha fatto propria un'etica da ambientalista talebano che per definizione è anticaccia e antipesca.

Se ti dico che le 24 cernie di Amengual sono una carneficina a prescindere da qualsiasi termine di paragone come potrebbe essere il pescato di un peschereccio, con analogo ragionamento potrei dirti che anche 5 saraghi sono una carneficina (tanto prescindo da qualsiasi termine di paragone).

L'unica soluzione per avere la certezza di non fare carneficine a prescindere da qualsiasi termine di paragone, sarebbe quindi quella di non pescare, ossia di non praticare un'attività che si considera evidentemente dannosa.

Chi ama il mare ha il dovere di non danneggiarlo, no?

Non a caso questa è l'etica che in origine apparteneva esclusivamente a chi non praticava la pesca subacquea ed anzi ne era nemico.

Chi ha quindi una mentalità da ambientalista talebano ed al contempo pesca, se non è schizofrenico a mio giudizio pecca d'ipocrisia.

Sorvolo su chi si atteggia ad ecologo solo per conferire dignità ai propri cappotti: è una categoria che esiste ma su cui non voglio più mettere bocca...

Ciò detto io non riesco a vedere la prima contraddizione...

quelli che per te sono tutti dei "fuorviati" non sono necessariamente tutti contro le gare. Una cosa è accettare di buon grado le gare anche con le regole nuove, un'altra è votare proprio contro le gare.

Mettila così...tra i "fuorviati" (ma per me non sono tali) ho considerato esclusivamente chi, tra questi, ha pubblicamente espresso messaggi di disprezzo verso le gare in quanto tali e non per le regole che hanno oggi.

Tra costoro qui se ne leggono pochi, perché i più preferiscono esprimersi sui social network, ossia lontano dalla "casa" della FIPSAS (come potrebbe essere il forum di AM).

Esprimere un parere è un diritto, ma lo è pure replicare con un'opinione differente, fermo restando che esporsi pubblicamente significa rendersi giudicabili per ciò che si dice-scrive in pubblico: ciò vale per tutti (me compreso).

Non vedo nemmeno la seconda contraddizione...

anche DeSilvestri, Villani e company, allora, sarebbero dei Fuorviati traditori, perchè partecipare a siffatte gare vuol dire innanzitutto accettarle, accettarne le regole condivise se non non avrebbero dovuto parteciparvi e avrebbero dovuto boigottarle, per coerenza. E questa è la 3a contraddizione: Si finirebbe così per odiare (invidiare?) campioni come Desilvestri e Villani e metterli tra i "defezionari" maledetti di cui parli

Non facciamo confusione...

Premesso che per me fuorviati non ce ne sono e che le regole che hanno stravolto le gare sono frutto di buona fede, non vedo il motivo per cui considerare schifose le competizioni dovrebbe significare "odiare" i campioni di oggi...

Non confondiamo il dispiacere per ciò che le gare sono diventate, nonchè la speranza che possano riacquisire i connotati di una decina di anni fa, con l'avversione alle gare in quanto tali e a prescindere da ogni regolamento.

Chi critica le gare dall'interno, ossia de tesserato ed agonista (come il sottoscritto), non potrebbe mai essere nemico delle gare in quanto tali (a meno che sia schizofrenico), ma sicuramente è uno che critica per migliorarle: esiste la critica costruttiva.

La critica alle gare in quanto tali, invece, è distruttiva perché è basata sulla convinzione che andrebbero proprio eliminate.

La mia amarezza è dovuta alle critiche distruttive e al fango che i miei "simili" lanciano pubblicamente contro le gare in quanto tali...mi pare evidente...

Non vedo la terza contraddizione...

Ti dimentichi però, poi, di aver messo nel pagliolo di tutti sti "Fuorviati antigara" (i veri anti-gara, che proprio votano contro le gare sono molto pochi) anche tutti quelli che non fanno gare, o che non adorano le gare ma che non hanno mai detto che eliminerebbero le gare; e per di più alludendo che "alcuni" (quali "alcuni" tra questi non è chiaro) tra questi moltissimi "Fedeli Fipsas Fuorviati" sarebbero nemici delle gare perchè "non capaci di fare i carnieri dei campioni e quindi invidiosi". Mentre, oltre ai "deviati" veri, possono matematicamente esistere (io sono uno di quelli) anche moltissimi PIA che non fanno gare (o che le han fatte e ora non le fanno più), che vogliono solo farsi le loro (spesso belle) pescate e godersi il loro mare in pace e non amano misurarsi in gara coi parametri pripri della gara, ma non odiano le gare nè invidiano i carnieri dei campioni volendoglieli distruggere e godendo del loro impoverimento, nè vedono il bonus o i cambiamenti delle regole (escluso cernia) come il vaso di pandora radice di tutti i mali. Ma non perchè ne siano contenti: semplicemente perchè non adorando quei parametri, il loro ccambiamento gli risulta cmq indifferente. Essere tra i secondi non vuol dire necessariamente essere fra i primi. Questo tipo di PIA (i secondi) sono SEMPRE esistiti, ora come 50 anni fa; non hanno mai osteggiato le gare o i carnieri e hanno sempre, pur senza far gare, seguito le leggi e accettato i dettami della Fipsas anche non facendo gare.

Premessa 1- l'esistenza delle gare, al momento, non mi risulta che sia soggetta al voto di qualcuno...per fortuna...

Premessa 2- al momento le gare si prestano ad essere ignorate, promosse o denigrate: è ai denigratori (cioè gente che si attiva per gettare fango e danneggiare pubblicamente l'immagine dell'agonismo) che mi sto rivolgendo, non certo a tutti quelli che pur non apprezzandole tollerano le competizioni.

Ciò detto, vedo che torni sempre sullo stesso punto (chi denigra per invidia e/o incapacità, da me inserito nel calderone degli "antigare") e non ho capito il perché...

Mi pare di aver citato una categoria esistente (o non esiste gente che denigra per invidia?) e di aver spiegato che l'ho fatto al fine di provocare una risposta alla domanda di Sciacchietrà in merito al numero di dentici che, secondo certa etica, si dovrebbero prendere per essere considerati "accettabili".

Traduzione dall'italiano all'italiano: per dimostrare che la propria etica non è basata sull'invidia e l'incapacità di pescare, qualcuno potrebbe finalmente rompere il silenzio e rispondere a quella domanda argomentando finalmente certe opinioni.

La provocazione, spesso, è l'unico modo per stimolare gli altri a dibattere e fare emergere le regioni reali per cui si ha una certa idea: è questo che a me interessa.

Per quei pochi veri "deviati" che odiano le gare, che non ne hanno recepito la reale importanza sportiva e politica per tutti noi e le vorrebbero proprio eliminare, che vuoi farci? Anch'io, come te, non la penso assolutamente come loro, ma questo è cmq il loro libero parere e non possiamo certo ammazzarli, specie su un pubblico forum dove il pensiero di ognuno vale quanto quello di un altro.

Capiamoci...ripeto, se tizio esprime un parere su di me e su ciò che faccio, io sono libero di esprimere un parere su di lui e su ciò che fa, il che non significa né ammazzarlo e né negargli il diritto di esprimere un parere.

credo che la Fipsas abbia fatto e deciso tutto da sola, facendo in pratica, l'ennesima e stavolta davvero "troppo ennesima e ingenua" minchiata (parlo del NO Cernia)

e che quei pochi incoscienti non abbiano pesato nulla (4a contraddizione)

Non credo di aver scritto da nessuna parte che i regolamenti della FIPSAS sarebbero diventati schifosi per colpa dei pescatori subacquei che denigrano le gare...

D'altra parte è mio diritto replicare a chi mi lancia fango in virtù di una (da lui presunta) superiorità morale che però...vede solo lui, non perché io abbia l'assoluta certezza che quel soggetto possa realmente minacciare l'esistenza delle gare, ma perché innanzi tutto vedo intaccare pubblicamente ed ingiustamente la già dilaniata immagine dell'agonista, e ciò mi dà molto fastidio...

Occhio per occhio (ma civilmente) allora.

Non vedo la quarta contraddizione...

5a e ultima contraddizione: parlarne qui che peso avrebbe nel cambiare le cose e convincere la Fipsas? Molto più senso avrebbe, invece di smenarci ore e ore a parlarne qui, fare una petizione a nome AM forum (solo per chi vuole firmare, ovviamente) per reintrodurre la cernia e cambiare i punti/preda.

Puoi non crederci, ma secondo me sottovaluti molto l'effetto "cassa di risonanza" della vetrina in cui stiamo pubblicando le nostre opinioni...ed io non vedo neanche la quinta ed ultima contraddizione...

Perché discutere tanto?

Nessuno è obbligato a farlo se non gradisce, ma a me dibattere e mettermi in discussione (così come mettere in discussione chi accetta di confrontarsi)piace...e considerato che qui non lo facevo da anni, questo è anche un modo per ricordare con piacere periodi in cui gli utenti attivi (nel senso che postavano) del forum AM erano "un po'" più di quelli di oggi...

Amarcord...

:bye:

Modificato da siccia
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Secondo me si va molto fuori strada dicendo che lo sport amatoriale non agonistico non conta nulla. E non va fatto il paragone con lo sport di squadra che vive di campionati e gare per sua natura. So che continuerete a dirmi che la montagna con il mare non c'entra nulla, ma il CAI, il club alpino italiano, ha un peso politico enorme anche a livello istituzionale (se volete ve ne parlo ma non mi sembra questa la sede) ed è costituito prevalentemente da amatori che frequentano la montagna in molti modi diversi, ma che hanno pochissima attinenza con le gare. Lo sport amatoriale conta molto se lo si vuole far contare, non perché l'amatore non fa gare!

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Secondo me si va molto fuori strada dicendo che lo sport amatoriale non agonistico non conta nulla. E non va fatto il paragone con lo sport di squadra che vive di campionati e gare per sua natura. So che continuerete a dirmi che la montagna con il mare non c'entra nulla, ma il CAI, il club alpino italiano, ha un peso politico enorme anche a livello istituzionale (se volete ve ne parlo ma non mi sembra questa la sede) ed è costituito prevalentemente da amatori che frequentano la montagna in molti modi diversi, ma che hanno pochissima attinenza con le gare. Lo sport amatoriale conta molto se lo si vuole far contare, non perché l'amatore non fa gare!

secondo me l'amatoriale serve a vendere gadget e la pressione che ha è dovuta alle industrie di settore

politicamente la pressione, in democrazia, la fanno i numeri degli iscritti al partito, visto che non ci sono elettori ma solo iscritti a far numero e a mettere la firma

la politica sportiva funziona diversamente dalla politica civile nazionale

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Ospite RickCT75

Per Siccia:

 

- Non intendevo "puro e semplice lavaggio del cervello e basta" mi pare scontato che la nostra fedeltà alla fipsas e il nostro amore ecologico per il mare siano anche naturali e doverosi dopo 50 anni dai carnieri di Amengaual... Ciò non ribalta la mia teoria

-veramente pare ormai chiarissimo, da decine di tuoi interventi, che tu intendi dire, con sillogismo: Decadenza delle gare<ultimi brutti regolamenti<cultura suicida superetica di certi certi denigratori fra i quali, incredibilmente, anche alcuni stessi PIA, quelli cioè che non amano le gare (l'hai scritto in tutte le salse e 100 volte, basta leggere su) e ora non puoi negarlo.

 

- Il termine "ammazzarli" era ovviamente metaforico e non marciarci su (furbetto!) nell'aggirare il fatto che tu comunque, ovviamente nel TOTALE diritto di dire la tua, sia chiaro, hai accusato come denigratori della PIA o cmq dell'agonismo che poi è indispens. alla sopravv. della PIA

 

- Con queste tue risposte non hai annullato cmq il mio dubbio più grande (e per certi versi lo hai anzi rafforzato): I motivi del decadimento delle gare PIA in Italia sono molti di più, molto più vecchi e lunghi, e molto più grandi e politici del semplice ultimo regolamento gare e dei denigratori. I quali cmq, e anche qui non hai risposto e non hai saputo difendere la tua base teorica, sono pochissimi e assolutamente ininfluenti (non vengono ascoltati nemmeno Bellani, Ramacciotti e altri) sulle decisioni della Fipsas. E rapportandoci alla Fipsas che noi (in quanto PIA, in quanto Forum, insomme decidete voi) dobbiamo rapportarci per esprimere il nostro disappunto.

 

Mi spiego con un esempio ultimo e definitivo:

 

Se uno, magari di notte, va con la macchina e chiude gli occhi accellerando e poi si schianta nel primo muro che incontra, noi non possiamo dare la colpa (o cmq la maggior colpa) al muro; nè a un faro anteriore eventualmente rotto, ne alle ruote eventualmente un pò liscie. Nè potremmo forse, e neanche è certo, dare la colpa a un eventuale passegero o uno dei passeggeri perchè non è detto che comandasse lui o che poteva esserne cosciente o evitare lo schianto in tempo intervenendo sul volante invece di non far niente.

Dove: chi guida la macchina è la FIPSAS; la macchina siamo noi (tutta la PIA, garisti e non); il faro spento e/o le gomme un pò lisce sono le ultime regole gara e quel pò di detrattori PIA antigara, che sono pochi; e il muro sono coloro che un giorno ci vieteranno, prima di fare le gare, e poi di pescare proprio.

 

- Ovviamente non ho mai detto che sia tutalmente fuori senso ( o non piacevole) discuterne qui... Se non non lo farei... Nè ho mai detto che non sia neanche utile a schiarirci le idee. Ma come dice anche Sciacchetrà non riesce a metterci d'accordo. E poi: Dico solo che essendo il problema "politico" dovremmo fare anche qualcosina di più... Io le mie teorie cerco di dimostrarle/sostenerle/chiarificarle anche logicamente: con liste puntate, ragionamenti logici e persino variabili (A,B,C). Non è sano invece usare artifici retorici per sviare i veri nodi della questione postici dagli altri e glissare manovrando sulle sfumature.

Tutto ciò ovviamente rispettando le vostre idee (tranne quelle di Tango che non sono idee ma folli e offensivi sfoghi!); queste sono le idee mie, e già so che troverete altri modi per non condividerle o smentirmele, ma per va bene così, continuate pure a pensarla diversamente.

B):bye:

Modificato da RickCT75
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secondo me l'amatoriale serve a vendere gadget e la pressione che ha è dovuta alle industrie di settore

 

Se non fossi ormai abituato a leggere i tuoi topic con annesse teorie baldanzose alla Chuck Norris direi che con frasi del genere denigri la fetta di umanità in cui tu stesso ti trovi. Il mondo amatoriale smuove corsi, smuove scuole, smuove istruttori, smuove società, smuove associazioni sportive, smuove negozi che vivono dei loro acquisti necessari e anche di quelli superflui (com'è naturale che sia). Se una federazione, una associazione, un club, fosse capace di rappresentare univocamente tutti gli appassionati ad una disciplina sicuremente la sua voce in capitolo avrebbe più peso quando si tratta di mettere sul tavolo scelte e scomodare decisioni politiche, perché tantissimi iscritti sono altrettanti tantissimi voti che a chi sceglie fanno sempre comodo!
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Bene spero siano finiti gli insulti, i vittimismi e i proclami di ingiustizie.

Ricordo, per l'ennesima volta, che i problemi di moderazione si affrontano in privato come da linee guida che avete accettato all'atto dell'iscrizione.

Si torna a fare i "cattivi" visto che il confronto non porta a niente.

Errore nostro.

Grazie.

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secondo me l'amatoriale serve a vendere gadget e la pressione che ha è dovuta alle industrie di settore

 

Se non fossi ormai abituato a leggere i tuoi topic con annesse teorie baldanzose alla Chuck Norris direi che con frasi del genere denigri la fetta di umanità in cui tu stesso ti trovi. Il mondo amatoriale smuove corsi, smuove scuole, smuove istruttori, smuove società, smuove associazioni sportive, smuove negozi che vivono dei loro acquisti necessari e anche di quelli superflui (com'è naturale che sia). Se una federazione, una associazione, un club, fosse capace di rappresentare univocamente tutti gli appassionati ad una disciplina sicuremente la sua voce in capitolo avrebbe più peso quando si tratta di mettere sul tavolo scelte e scomodare decisioni politiche, perché tantissimi iscritti sono altrettanti tantissimi voti che a chi sceglie fanno sempre comodo!

Volevo rispondere a Vare prima che il post venisse chiuso

gli amatori che vanno a fare corsi entrano di fatto come soci della società che li dà

anche nelle palestre succede così, molte palestre di fatto quasi tutte non vendono il prodotto ma iscrivono i "clienti" nella società sportiva, a volte questi ultimi manco lo sanno di essere soci e pagano pensando di acquistare un prodotto

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politicamente il peso lo fanno le associazioni

Tango ma ti rendi conto che stai ribadendo quello che ho detto io? Non esiste l'equazione amatore = non-iscritto-a-nulla Modificato da vare
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Per Siccia:

 

- Non intendevo "puro e semplice lavaggio del cervello e basta" mi pare scontato che la nostra fedeltà alla fipsas e il nostro amore ecologico per il mare siano anche naturali e doverosi dopo 50 anni dai carnieri di Amengaual... Ciò non ribalta la mia teoria

Non ho capito a chi ti riferisci quando dici "nostra fedeltà alla FIPSAS"...

Mia e tua?

Di noi tutti pescatori in apnea?

Di quelli più "verdi"?

Di chi?

-veramente pare ormai chiarissimo, da decine di tuoi interventi, che tu intendi dire, con sillogismo: Decadenza delle gare

Se dai miei messaggi hai capito in modo così chiaro che secondo me i regolamenti sono cambiati a causa dei pescatori subacquei a cui non piacciono le gare, devo necessariamente essermi spiegato malissimo...

Se mi copincolli i tanti messaggi in cui avrei scritto tutto ciò mi faresti un favore.

- Il termine "ammazzarli" era ovviamente metaforico e non marciarci su (furbetto!) nell'aggirare il fatto che tu comunque, ovviamente nel TOTALE diritto di dire la tua, sia chiaro, hai accusato come denigratori della PIA o cmq dell'agonismo che poi è indispens. alla sopravv. della PIA

Il denigratore pubblico, per definizione, si mette in evidenza da se, quindi io non ho bisogno di accusarlo di denigrazione...

So che esprimere la mia opinione sia un mio diritto e mi fa piacere che adesso anche tu sia d'accordo.

- Con queste tue risposte non hai annullato cmq il mio dubbio più grande (e per certi versi lo hai anzi rafforzato): I motivi del decadimento delle gare PIA in Italia sono molti di più, molto più vecchi e lunghi, e molto più grandi e politici del semplice ultimo regolamento gare e dei denigratori. I quali cmq, e anche qui non hai risposto e non hai saputo difendere la tua base teorica, sono pochissimi e assolutamente ininfluenti (non vengono ascoltati nemmeno Bellani, Ramacciotti e altri) sulle decisioni della Fipsas. E rapportandoci alla Fipsas che noi (in quanto PIA, in quanto Forum, insomme decidete voi) dobbiamo rapportarci per esprimere il nostro disappunto.

Se affermi che i motivi del decadimento sono molti di più, più che un dubbio mi dimostri di avere una certezza...

Perché però continui a confondere i denigratori delle gare (cioè quelli che le eliminerebbero in quanto gare), con chi le critica costruttivamente perché le vorrebbe semplicemente come 10 anni fa?

Le gare non sono cambiate per colpa dei pescatori in apnea che le hanno denigrate (ma quando mai?), ma perché un ambientalista (Cousteau) distrusse l'immagine della pesca subacquea in genere ed i resto dei suoi simili non ci fa entrare nelle AMP.

Agli ambientalisti è bastato un solo attacco (nel 1973) per toglierci il mare a partire dagli anni 80, quindi non hanno più bisogno di attaccare (penso che se lo facessero la pesca in apnea verrebbe vietata come accadde a quella con le bombole).

Oggi, invece, ad invocare la fine delle gare sembrano essere dei pescatori in apnea (quanti sono non si sa)...

Se scrivere questo significa non saper difendere la propria base teorica, hai sicuramente ragione, perché io più che ripetere di continuo sempre questa stessa sinfonia per spiegarmi, non so che fare...

Io le mie teorie cerco di dimostrarle/sostenerle/chiarificarle anche logicamente: con liste puntate, ragionamente logici e persino variabili (A,B,C)

Fai bene...io invece mi limito a rispondere punto per punto, quoto ogni messaggio a cui mi riferisco, impiego un sacco di tempo per cercare di essere chiaro e alla fine manco riesco a farmi capire, quindi sicuramente sbaglio tutto.

:bye:

Modificato da siccia
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politicamente il peso lo fanno le associazioni

Tango ma ti rendi conto che stai ribadendo quello che ho detto io? Non esiste l'equazione amatore = non-iscritto-a-nulla

Infatti è un pó che diciamo le stesse cose

peró ci sono un sacco di amatori che non figurano nei registri della Fipsas come pia

evidentemente la maggior parte figurano come apneisti puri

da qui si arriva alle associazioni dedicate appunto che dovrebbero essere di pesca in apnea per contare e varsi valere

io sono per l'iscrizione obbligatoria ad un circolo, alla fine 30-40 eurozzi li risparmio da una maschera che cmq ritornano alle industrie per l'espansione della discipina sportiva

oltretutto anche alla rai il commentatore ha ribadito l'importanza delle visite mediche sportive per la pratica della pia e si potrebbe magari prevenire qualche incidente

si potrebbe fare assicurazioni a buon mercato e comitati antinatanti pirati

si potrebbe fare un sacco di cose

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Ospite RickCT75

politicamente il peso lo fanno le associazioni

Tango ma ti rendi conto che stai ribadendo quello che ho detto io? Non esiste l'equazione amatore = non-iscritto-a-nulla

 

Infatti, era quello che avevo detto io usando l'esempio di A,B e C di certi modi di argomentare (non solo di Tango) che sgusciano continuamente di mano agli interlocutori come le anguille (mostrando contraddizioni) e che non portano a niente. Se uno ha una teoria non deve fletterla per comodo nel tentativo di affermarla sempre sulle arlternative altrui. E questo, sottolineo, è un errore che anche in buona fede potremmo fare tutti, me compreso, e che dobbiamo evitare di fare.

Fabio: Io cerco di spiegarmi più che posso, e ti rispondo col mio pensiero punto per punto. Ma non posso copiaincollare tutto.... Tu invece citi solo qualche pezzo estrapolato dei miei discorsi, e ciò è un vecchio strumento demagocico per demolire le tesi altrui e saltarne a posta i punti chiave stravolgendone l'interpretazione.

La fedeltà di noi PIA tutti (anche chi non fa o non fa più gare) è cioè che vediamo nella Fipsas la linea guida di tutta la PIA. E, in un certo senso anche i non tesserati, perchè ciò che fanno (la pesca) è difeso e rappresentato sui tavoli politici solo dalla federazione e dalle associazioni per cui o ci si allineano o cercano di farla ragionare. Ovvviamente non sembrano essere fedeli quelli che sono proprio contro le gare, quindi puoi escluderli. Ma non sono loro la causa del disastro della Gare

 

Per cui, per non predicare bene e razzolare male io riassumo fermamente la MIA visione, rispetttando chi non ce l'ha uguale alla mia, e chiudo:

 

1: Le GARE di PIA in Italia son deteriorate, ed è vero ma, anche se ne capisco la pericolosità per il futuro non me ne struggo di dolore fino al collasso.

2: La colpa di questo decadimento non è di chi non fa gare, nè di quei pochi PIA che son contro le gare di PIA, nè tantomeno di quei pochissimi invidiosi falliti PIA (per fortuna pochissimi!) che le odiano per "invidia del pene" dei carnieri dei campioni. Sono invece causate da una lunga e e decennale congiutura di scelte POLITICHE sbagliare e di Strategia politica sbagliata, di cui brutte regole di gara e detrattori son solo conseguenza e non causa.

3: Per me le gare, pur non amandole (e ne ho fatte) sono cmq assolutamente da difendere e da NON eliminare per vari importanti motivi. Ma il rispetto e la non accusa per chi non fa gare e anche per chi (e non sono d'accordo con lui) vorrebbe che le gare finissero non devono comunque mancare.

4: Per le REGOLE si dovrebbe e si potrebbe rivedere i rapporti tra prede/bonus/pesci e si dovrebbe reinserire la cernia come preda valida, anche se cercare di limitarne i N. di pezzi e alzarne il peso minimo per metterla in pari con le alre catture e spronare gli atleti a prendere anche dentici et similia non è per niente un male per la nostra immagine e per l'attualità dell'etica della PIA di oggi. Per cui è stato giusto cambiarle e questo cambiamento in sè non è stato deleterio come alcuni pensano, ma le si è cambiate in modo sbagliato. E questo sì che non ci ha fatto bene.

5: E' bello e non inutile parlarne qui ma sarebbe molto più utile che la Fipsas cercasse di reagire e che noi la spronassimo più direttamente a farlo anche con altri mezzi (lo so che è difficile quanto voi, ma sempre meglio tentare che arrovellarci qui e basta)

Questo è quanto IO penso. E lo dico col rispetto di chi non la pensa come me.

Passo e chiudo e saluto Fabio, Stefano, Cono e gli altri (tranne uno, però).

Riccardo Miletto

Modificato da RickCT75
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Allora se ho capito bene

dici quello che per te la FIPSAS dovrebbe fare

ma tu per la FIPSAS ora concretamente sinceramente che cosa hai fatto?

IO ho creduto nella Fipsas e Azzali mi ha ringraziato pubblicamente(a me come a tutti quelli che ci hanno creduto) ieri nel reportage su Raispot1, quel che ho visto nel reportage mi ha convinto, mi hanno convinto i primi piani dei dentici e di un Villani sorridente, mi hanno convinto i commenti del cronista

 

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