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Gare di Pesca in Apnea: da promuovere o da eliminare


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Davide, perchè continuate e continui a dire che morto l'agonismo abbiamo le ore contate? Morte le gare chi è che può impedirmi di uscire in gommone davanti casa mia?????

Gare SI !!!.

Se io oggi riesco a prendere ancora dei pesci lo devo alle gare a tutti gli scambi di conoscenze che le gare ti permettono (la PIA è già uno sport molto individualista anche se andiamo in mare spesso con due o tre amici), la conoscenza di tanti posti diversi, gli ultimi ritrovati della tecnologia, le tecniche di pesca viste direttamente sul campo, il rispetto per le prede (può sembrare strano ,ma un atleta che fa gare seriamente e sportivamente difficilmente poi quando pesca da solo prenderà polpetti da 3 etti, cernie da 1,5 kg, ecc ecc.), la diffusione delle norme di sicurezza basilari, e molte altre cose ancora....

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Gare no !!!!!

Non condivido il gesto di uccidere gli animali finalizzato ad una competizione.............. ci vedo molto protagonismo, pesce morto per niente e un po' di interessi economici, senza volere essere polemico .............e ovviamente sperando di sbagliarmi, non essendo un frequentatore dell'ambiente.

Per me la pesca in apnea è un'altra cosa.

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se la pesca apnea è sport allora ci deve essere l'agonismo. per necessità dell'esistenza di una federazione sportiva le gare non possono essere eliminate.

Si può questionare su opinioni personali, il protagonismo è lo stesso di tutti gli sport individuali, il fine vincere.

non limitiamoci al nostro piccolo mondo, le pressioni o meglio il disinteresse (provate a chiedere in giro se ha idea che esistono delle gare di pescasub..) sono nel nostro paese, in Cile una vittoria al campionato del mondo va in prima pagina su tutti i giornali.

:clapping:

:bye:

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i nostri mari non si prestano più a gare di pescasub così come le intendiamo oggi e così come venivano svolte in passato. Tempi in cui si prendevano molti pesci e quei carnieri venivano visti con ammirazione e servivano per stimolare e far interessare le persone alla pescasub.

Oggi è tutto diverso, pesce ce ne è poco, e tali carnieri vengono visti e interpretati dai più male con effetto deletereo vs il nostro sport.

Quindi tutto va adeguato e modificato in funzione del periodo storico, della cultura e della ricchezza dei fondali.

Forse avrebbe un senso un nuovo regolamento ecologico con un numero limite di prede e dei coefficenti di difficoltà delle prede più determinanti.

In oltre le gare sono diventate troppo costose per molti, anche in questo senso dovrebbero adattarsi alle nuove conizioni e disponibilità economiche.

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Dico si

si all'agonismo

si alle grandi associazioni sportive

ci sono molti sport dove si dovrebbe incentivare la crescita invece che sempre e solo calcio

la mentalità degli italiani dovrebbe aprirsi in pò di più anziche chiudersi nel paleolitico

vedi altri paesi europei dove tutto lo sport viene portato nelle scuole

sport è sinonimo di valori veri che possono essere trasmessi ai giovani per educarli al meglio anzichè proporre la solita minestra riscaldata di lavoro lavoro lavoro

la psub non sportiva cioè priva di regole e valori và eliminata ma quella sana và incentivata

i valori di cui si parla sono lealtà, coraggio, rispetto delle regole, gioco di squadra, aggregazione ed altri che non ricordo cmq c'è wikipedia

ora le gare sono quel che sono con regole un poco indigeste ma stà al pubblico fare pressione perchè tutto sia fatto al meglio

e già perchè sono gli appassionati che comprano i gadget, i campioni ce li hanno gratis, gli spettatori muovono la piccola industria della pia ed è proprio questa industria che ci tiene a far contenti i suoi appassionati

allora vuoi che tutti insieme non possiamo far niente per migliorare, credo che siamo parecchi per non essere ascoltati

Lo sport è sano e và incentivato semmai sono i singoli ad essere malati

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Per me è indifferente. Potrebbero anche non esserci. E non per questo sparirebbe la componente sportiva, nel senso anglosassone del termine, non solo come gara, ma come disciplina e svago. Allo stesso modo in cui c'è l'alpinismo ma non esiste una rete di gare di alpinismo, così c'è l'arrampicata sportiva con gare precise e condizioni standard. Io assimilo la pia al l'alpinismo e le gare di tirosub all'arrampicata sportiva.

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i nostri mari non si prestano più a gare di pescasub così come le intendiamo oggi e così come venivano svolte in passato. Tempi in cui si prendevano molti pesci e quei carnieri venivano visti con ammirazione e servivano per stimolare e far interessare le persone alla pescasub.

Oggi è tutto diverso, pesce ce ne è poco, e tali carnieri vengono visti e interpretati dai più male con effetto deletereo vs il nostro sport.

Quindi tutto va adeguato e modificato in funzione del periodo storico, della cultura e della ricchezza dei fondali.

Forse avrebbe un senso un nuovo regolamento ecologico con un numero limite di prede e dei coefficenti di difficoltà delle prede più determinanti.

In oltre le gare sono diventate troppo costose per molti, anche in questo senso dovrebbero adattarsi alle nuove conizioni e disponibilità economiche.

non posso che quotare..diciamo che la federazione poi ha fatto di tutto perchè le gare venissero abbandonate..campi gara inadeguati e sempre quelli...nessuna comunicazione con le capitanerie per bypassare le ordinanze balneari e sopratutto gare fatte in sordina e nascosti come i ladri..per non urtare la sensibilità di qualcuno che poi si mangia le orate prese con il cianciolo al ristorante....

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Le gare, per me, sono l'antitesi della pesca in apnea e della caccia in genere.

Uccidere per una medaglia lo trovo più crudo e squallido del farlo per denaro anche se questo è vietato.

La competizione è innata in ognuno e tutti la sfogano a modo loro.... io per esempio andando a mare con il solito manipolo di amici, alcuni affermati agonisti, confrontandomi solo con loro in cambio di un aperitivo serale.

La pesca in apnea è magìa, fascino antico e introspezione e non capisco cosa c'entri con i sotterfugi, gli imbrogli e il protagonismo, di basso livello, che caratterizza, oggi, l'agonismo.

Poi come sempre a ognuno il suo.

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Io non sono un grande sostenitore delle gare, anzi, e la penso più o meno come Vare, soprattutto per la sua concezione di sport e la relazione non biunivoca tra sport e gare.

Per me la pesca in apnea più che uno sport è una disciplina, quasi una filosofia di vita, e quindi non servono le gare per vedere chi è il più bravo, ognuno deve pescare per divertirsi e vivere la propria relazione con il mare, senza sentire il bisogno di dover dimostrare niente a nessuno o mostrarsi più forte di qualcuno.

Il fatto che le gare non siano che una distorsione di quella che è la pesca in apnea si vede anche dal fatto che è impossibile avere un metro per valutare la difficoltà di una cattura e premiare le belle azioni. In gara non è possibile premiare la più bella pescata; una pescata nella quale si prendono due saraghi da mezzo kg con due azioni di pesca belle a appaganti per il pescatore stesso è (a mio parere, ma spero e credo che altri condividano) più bella di una nella quale si cattura un'orata da 1,5kg ferma in una tana, ma in una gara non c'è la possibilità di premiare la prima più della seconda.

Una gara di tirosub si può valutare con un metro oggettivo e si può premiare chi davvero ha fatto la prestazione migliore, come in una gara di apnea o di corsa o di nuoto.

Quando un metro oggettivo non può valutare correttamente una gara, di qualsiasi sport si parli, significa che quello sport ha un qualcosa di diverso dagli altri, che le gare non potranno mai rispecchiare mai quello sport e che quindi siano qualcosa di non necessario.

Il calcio, come il basket o il tennis ecc. non avrebbero senso senza a componente agonistica. Per la pesca in apnea la cosa è differente.

Ora, non credo che le gare di pesca in apnea saranno mai eliminate, ma non credo proprio che questo sia un problema, anzi, a dirla tutta, non credo neanche vadano eliminate.

Ma sicuramente non sono necessarie e non mostrano la vera essenza della nostra disciplina, e, per giunta, penso che se non ci fossero, saremmo visti in modo diverso dall'opinione pubblica.

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L'opinione pubblica neanche sa che esistono le gare di pesca in apnea, se non chi frequenta ristretti ambienti.

l'opinione pubblica nemmeno sa che non si pesca più con le bombole da decenni.

Simone sarebbe bello recuperare un famoso articolo di Giorgio Martino grande giornalista sportivo che commentò (caso credo quasi unico) una competizione di pesca sub, mi sembra si intitolasse come una famosa canzone: "un tuffo dove l'acqua è più blu" o qualcosa del genere

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vediamo un pò il mondo della pia senza gare(che mi risulta in tutto il resto del mondo continuino a disputarle):fine dell'interesse degli sponsor,quindi fine dell'interesse delle aziende produttrici,che può considerarsi la fine degli investimenti nello sviluppo delle tecnologie,fine degli investimenti delle aziende extra pia,come dire che a chiunque ha una stanza da affittare inizia a diventare più conveniente averla in un amp piuttosto che no,antispecisti-animalisti-vegani in festa ad autopromuoversi per il grande risultato ottenuto e per il prossimo passo a seguire lacancellazione della pesca in generale...se qualcuno ha in mente un quadro diverso lo esponga,siamo quì per questo

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Simone sarebbe bello recuperare un famoso articolo di Giorgio Martino grande giornalista sportivo che commentò (caso credo quasi unico) una competizione di pesca sub, mi sembra si intitolasse come una famosa canzone: "un tuffo dove l'acqua è più blu" o qualcosa del genere

mai letto. non lo conosco... che peccato.

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