marco Posted September 27, 2012 Report Share Posted September 27, 2012 Grazie Simone...grazie e ancora grazie , per aver ritirato fuori questa splendida storia ..non so quante e quante volte mi sono letto quel Mondo Sommerso negli anni..con quel racconto .....faceva sognare , sembrava fantascienza ma ,allo stesso tempo , ti spingeva a tentare a ragionare a provarci . Avere 19 anni in quel periodo ,per chi come me era gia' "malato" di pesca, significava sopratutto cercare di emulare...di caprire, anche dai pochi articoli sull'unica rivista del settore ( che comunque si riducevano anno dopo anno) ,trucchi...tecniche..situazioni etc..e sognare...sopratutto sognare. La sicurezza era ,ahime', un tema ben poco trattato e conseguentemente , ahime' , poco sentito . Di pesce se ne vedeva tanto e quindi tutto sembrava possibile(anche alle pippe come me) , talmente possibile che ...sogna che ti risogna.. mi sono fatto a 23 anni la mia bella sincope ma sono stato graziato ( "storiella" che ho inserito qui su AM nel 2002 nella sezione Esperinze) . Con il senno del poi e dopo tanti anni rileggere di quella PESCA emoziona.....ed e' forse l'unico "vantaggio" che un ..etto come me ,che ancora ci prova , ha nei confronti dei giovani che quell'epoca non l'hanno vissuta ! P.s. : Stasera mi prendero' l'annata 1977 ( le ho tutte dal 1959 ) e lo lo rileggero'! Quote Link to post Share on other sites
alinos Posted September 27, 2012 Report Share Posted September 27, 2012 Mi viene i brividi solo al pensiero di poter rimanere incastrato con tutti quei contorcimenti all'interno di un buco.Che personaggi incredibili c'erano una volta.... Quote Link to post Share on other sites
Simone Belloni Pasquinelli Posted September 27, 2012 Author Report Share Posted September 27, 2012 Grazie Simone...grazie e ancora grazie , per aver ritirato fuori questa splendida storia ..Grazie a te ed a tutti gli utenti amanti della pesca in apnea e dell'agonismo. Figurati come mi sentii io quando sentii quel racconto dalla sua voce. Non vedevo l'ora di scriverlo. Ci volle qualche anno perchè con Apnea Magazine ero molto impegnato a parlare di attualità, ma poi... ne è valsa la pena Quote Link to post Share on other sites
TEOLAGO Posted September 27, 2012 Report Share Posted September 27, 2012 stupendo.......... Quote Link to post Share on other sites
Piero Malato Posted September 27, 2012 Report Share Posted September 27, 2012 Francamente i rambo e i super eroi non mi hanno mai affascinato e ancora oggi, pur apprezzando il racconto, e applaudendo l'impresa continuo a sostenere che quell'uomo, pur allenato, era un esempio da non seguire.Poi la narrativa e l'adrenalina nell'ascoltare i racconti sono un'altra cosa. Quote Link to post Share on other sites
dan73 Posted September 27, 2012 Report Share Posted September 27, 2012 Francamente i rambo e i super eroi non mi hanno mai affascinato e ancora oggi, pur apprezzando il racconto, e applaudendo l'impresa continuo a sostenere che quell'uomo, pur allenato, era un esempio da non seguire.Poi la narrativa e l'adrenalina nell'ascoltare i racconti sono un'altra cosa.Quoto in pieno! Storia bellissima di un personaggio mitico, ma esempio da sconsigliare assolutamente soprattutto dopo i recenti fatti di cronaca che purtroppo ci riguardano molto da vicino... Come Martinuzzi ce n'erano e ce ne sono veramente pochi, é fondamentale ricordare che nessun pesce vale la nostra vita! Quote Link to post Share on other sites
Simone Belloni Pasquinelli Posted September 27, 2012 Author Report Share Posted September 27, 2012 Francamente i rambo e i super eroi non mi hanno mai affascinato e ancora oggi, pur apprezzando il racconto, e applaudendo l'impresa continuo a sostenere che quell'uomo, pur allenato, era un esempio da non seguire.Poi la narrativa e l'adrenalina nell'ascoltare i racconti sono un'altra cosa.Quoto in pieno! Storia bellissima di un personaggio mitico, ma esempio da sconsigliare assolutamente soprattutto dopo i recenti fatti di cronaca che purtroppo ci riguardano molto da vicino... Come Martinuzzi ce n'erano e ce ne sono veramente pochi, é fondamentale ricordare che nessun pesce vale la nostra vita!Se uno legge il racconto non può che sentire un senso di ansia, di angoscia. Questa è la forza di questa impresa e della sua lettura. Quote Link to post Share on other sites
dan73 Posted September 27, 2012 Report Share Posted September 27, 2012 Francamente i rambo e i super eroi non mi hanno mai affascinato e ancora oggi, pur apprezzando il racconto, e applaudendo l'impresa continuo a sostenere che quell'uomo, pur allenato, era un esempio da non seguire.Poi la narrativa e l'adrenalina nell'ascoltare i racconti sono un'altra cosa.Quoto in pieno! Storia bellissima di un personaggio mitico, ma esempio da sconsigliare assolutamente soprattutto dopo i recenti fatti di cronaca che purtroppo ci riguardano molto da vicino... Come Martinuzzi ce n'erano e ce ne sono veramente pochi, é fondamentale ricordare che nessun pesce vale la nostra vita!Se uno legge il racconto non può che sentire un senso di ansia, di angoscia. Questa è la forza di questa impresa e della sua lettura. Verissimo, quando parlava dei vari passaggi nella tana mi si accapponava la pelle... Comunque ribadisco, racconto stupendo! Quote Link to post Share on other sites
marco Posted September 27, 2012 Report Share Posted September 27, 2012 Francamente i rambo e i super eroi non mi hanno mai affascinato e ancora oggi, pur apprezzando il racconto, e applaudendo l'impresa continuo a sostenere che quell'uomo, pur allenato, era un esempio da non seguire.Poi la narrativa e l'adrenalina nell'ascoltare i racconti sono un'altra cosa.Quoto in pieno! Storia bellissima di un personaggio mitico, ma esempio da sconsigliare assolutamente soprattutto dopo i recenti fatti di cronaca che purtroppo ci riguardano molto da vicino... Come Martinuzzi ce n'erano e ce ne sono veramente pochi, é fondamentale ricordare che nessun pesce vale la nostra vita! certo che OGGI tutti possiamo dire che non era un esempio da seguire! Scusate ma e' un ovvioma ! Quel racconto e' in tutto e per tutto figlio di altri tempi e solo avendoli vissuti e non col senno di poi se ne deve giudicare il contenuto Quote Link to post Share on other sites
lupodelupi Posted September 27, 2012 Report Share Posted September 27, 2012 Nel 77 avevo 20 anni.Mondo Sommerso era la Bibbia.A quei tempi c' era una mentalità della "tana" sicuramente diversa.Ricordo molte interviste ai campioni dell' epoca che narravano di cernie estirpate da cunicoli dove si entrava per 6 metri... si girava per quattro... ci s' incastrava verso l' alto per altri tre..... e cosi via....Con ritorni a ritroso gattonando..... cose pazzesche.Stranamente, di quei tanti campioni ( fortunatamente ) non ce nè uno che sia rimasto in tana. Quote Link to post Share on other sites
mario bertora Posted September 27, 2012 Report Share Posted September 27, 2012 Ad un anno esatto dalla scomparsa del Mitico Claudio Apnea Magazine propone un racconto epico in Homepage.Uno scontro quasi impari sul fondo del mare e tra i suoi meandri degno di un Thriller.Buona lettura: http://www.apneamaga...icolo.php/12534 :clover: Quote Link to post Share on other sites
siccia Posted September 28, 2012 Report Share Posted September 28, 2012 (edited) Simo ti ringrazio per l'articolo bellissimo (che avresti anche potuto evitare di firmare, come t'è stato già detto ).Non ti nascondo che, a fine lettura, resta un po' di amaro in bocca (almeno nella mia), perché da quel racconto emerge lo spirito di quella che per me era la vera pesca subacquea, cioè una cosa che ormai s'è persa e che probabilmente non tornerà mai più (almeno nelle competizioni).Ci siamo snaturati per...cosa?Il mare continua ad impoverirsi di giorno in giorno nonostante le gare a suon di cernie siano scomparse e ci siamo castrati: è segno evidentissimo che "il male" non siamo mai stati noi... Edited September 28, 2012 by siccia Quote Link to post Share on other sites
Simone Belloni Pasquinelli Posted September 28, 2012 Author Report Share Posted September 28, 2012 Quoto,fab Quote Link to post Share on other sites
Sciacchetrà Posted September 28, 2012 Report Share Posted September 28, 2012 Ci sono due articoli qui su AM dedicati alle pescate memorabili di cernie (memorabili nel senso della difficoltà della cattura) uno di Martinuzzi (compianto simpaticissimo campione) e uno di Molteni (grandissimo forse più del rivale di sempre Mazzarri ma un po' piu' sfortunato nelle competizioni di rilievo).Ecco io a quel campionato italiano dell'85 ero presente come barcaiolo di Roberto Scerbo, e mi ricordo perfettamente la scena dell'arrivo del gommone di molteni al centro campo gara con la conca con dentro il cernione di cui si parla nel racconto, e la collana di corvine di Lo Baido (mi sembra 24 pesci) una più grande dell'altra... e nella prima giornata il carniere di Mazzarri con dei cernioni spettacolari..... era il 1985 e i pesci non erano affatto facili da prendere, anche se ovviamente ce n'erano molti di piu'...Spargi Budelli i Barettinelli erano tutte zone bellissime e pescabili, ma si preparava sul filo dei 30 mt.Chi ha avuto la fortuna di vivere quegli anni dal punto di vista della pesca sub ha certamente potuto godere di esperienze indescrivibili.Fare poi le gare a stretto contatto di grandissimi campioni era esaltante. C'era un'atmosfera completamente diversa da quella che si respira oggi. C'era lo spirito di avventura. C'era una federazione che ti ospitava durante i giorni dei campionati in un residence a sue spese, c'erano addirittura dei rimborsi viaggio kilometrici (non molta cosa ma era un segno). Non eravmo martoriati, massacrati, derisi, additati, perseguitati, ma .... udite udite.... ammirati. Quote Link to post Share on other sites
Simone Belloni Pasquinelli Posted September 28, 2012 Author Report Share Posted September 28, 2012 Ci sono due articoli qui su AM dedicati alle pescate memorabili di cernie (memorabili nel senso della difficoltà della cattura) uno di Martinuzzi (compianto simpaticissimo campione) e uno di Molteni (grandissimo forse più del rivale di sempre Mazzarri ma un po' piu' sfortunato nelle competizioni di rilievo).Ecco io a quel campionato italiano dell'85 ero presente come barcaiolo di Roberto Scerbo, e mi ricordo perfettamente la scena dell'arrivo del gommone di molteni al centro campo gara con la conca con dentro il cernione di cui si parla nel racconto, e la collana di corvine di Lo Baido (mi sembra 24 pesci) una più grande dell'altra... e nella prima giornata il carniere di Mazzarri con dei cernioni spettacolari..... era il 1985 e i pesci non erano affatto facili da prendere, anche se ovviamente ce n'erano molti di piu'...Spargi Budelli i Barettinelli erano tutte zone bellissime e pescabili, ma si preparava sul filo dei 30 mt.Chi ha avuto la fortuna di vivere quegli anni dal punto di vista della pesca sub ha certamente potuto godere di esperienze indescrivibili.Fare poi le gare a stretto contatto di grandissimi campioni era esaltante. C'era un'atmosfera completamente diversa da quella che si respira oggi. C'era lo spirito di avventura. C'era una federazione che ti ospitava durante i giorni dei campionati in un residence a sue spese, c'erano addirittura dei rimborsi viaggio kilometrici (non molta cosa ma era un segno). Non eravmo martoriati, massacrati, derisi, additati, perseguitati, ma .... udite udite.... ammirati.Cacchi, Palau 1985; uno dei più belli Assoluti della storia della Ns. disciplina.Beato te- Quote Link to post Share on other sites
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